Glitter People

 

“Il mio è uno stile classico, ma non ‘conservative’. Mi piace mescolare capi diversi, contemporanei e vintage.”

Olivia Palermo

 

Buon martedì.

Laboutin per la ‘Cinderella’ Disney

 

“I sogni son desideri di felicità…” cantava una voce in falsetto in uno dei brani più celebri della colonna sonora di Cenerentola.  Ed oggi, grazie a Disney, i nostri desideri sono pronti ad avverarsi: per il lancio della versione Blue Ray in 3D della fiaba a cartoon, infatti, la Casa di Produzione americana ha pensato ad un evento DOC. La bacchetta magica di Christian Laboutin ha magicamente materializzato la mitica scarpetta di Cenerentola in tutto il suo splendore: bianca e trasparente, pervasa da un ricercatissimo motivo di strass che la orna di arabeschi e con farfalle applicate, il tacco completamente luccicante di lustrini, e con l’ immancabile suola rossa ‘distintiva’ del designer, la scarpetta rappresenta il soggetto principale a cui ruota attorno un grande concorso: iscrivendosi al sito Disney, è possibile vincerne un paio inviando – entro la data improrogabile del 26 agosto – delle proprie foto raffiguranti l’oufit ideale da abbinare alla preziosa creazione del designer francese. Le candidate prescelte, avranno il diritto di partecipare ad una fiabesca soirèe che si terrà a Milano, il 12 settembre: il superamento di alcune prove e di test preparati ad hoc incoronerà la vincitrice ‘principessa’ e vincitrice assoluta delle esclusive scarpette Laboutin. E a quel punto, chi avrà più bsogno del Principe Azzurro?

Buon lunedì!

Le zeppe di una ‘sirena terrestre’

 

I trend estivi parlano chiaro: le trasparenze rappresentano uno dei motivi vincenti di questa torrida stagione. A mio parere, un’opzione azzeccata. Nulla di più pertinente ai bollori estivi che i giochi di ti vedo-non ti vedo, il nude look, i materiali plasticati o tecnologicamente trattati che risultano stilisticamente strutturati ma invisibilmente presenti. Abitini, giacche, camicie, ampie bluse monospalla richiedono frequentemente il requisito obbligatorio di essere indossate sopra a un reggiseno a fascia, a un paio di seducenti culottes, a reggiseni ipertech che riprendono il motivo plastificato della casacchina trasparente che li sovrasta, uniformandosi, nel colore, ai suoi orli e alle sue rifiniture. Il trasparente è sexy, giocoso, versatile. Dona una seducente allure alla pelle nuda, ricoprendola di un bagliore diverso e ancora più intrigante. Ma la trasparenza-mania non esaurisce le sue carte negli abiti e nei singoli capi: viene riproposta, infatti, anche per gli accessori. L’esempio su tutti della Candy Bag è, al momento, forse il più calzante; mentre a riattualizzare le calzature, rielaborandole al nuovo trend, è stato Versace: le zeppe vertiginose, con tacco trasparente e decorazioni borchiate, risultano fortemente sexy, grintose ma ultrafemminili al tempo stesso. E non è un caso se ormai evocano immediatamente Gisèle Bundchen nella campagna pubblicitaria in cui incarna una sensuale e statuaria sirena ‘terrestre’. Un’ immagine esemplificativa della donna a cui è dedicato lo stiloso sandalo dalla zeppa trasparente: una donna che ostenta la sua femminilità con naturalezza mixata a magica sensualità e seducente classe, un’amazzone  che non teme di imporsi grazie al fascino – che emana spontaneamente attorno a sè creando un’allure sofisticata, ma sinuosa. E’ la donna Versace: da sempre, icona di supremo incanto.

Buona domenica.

Strawberry outfit forever

 

Un colore: il fucsia, onnipresente nell’ hit parade di ogni primavera/estate. Un frutto: la fragola, succosa delizia con cui ogni anno viene inaugurato il periodo estivo, sorbita  in coppa, insieme a un’abbondante spruzzata di panna. in versione chic.  Il fucsia e la fragola, mixati tra loro, danno luogo a un’equazione a cui fa capo Moschino e che diventa una perfetta formula algebrica, in cui vivacità delle nuances, uno stile divertente e sbarazzino, ironia, giocosità  si identificano con i suoi principali componenti. Ecco dunque l’abitino fucsia ispirato a una fragola, con tanto di acheni in profondo nero e foglioline verde smeraldo a mò di fiocco decorativo. Una vera chicca, all’ interno di una location sfilata che richiamava, nella sua scenografia, un magazzino di frutta e verdura! Abbinato a sandali dalla zeppa vertiginosa, l’abito fragola acquista in sensualità accentuando una femminilità tutta particolare, molto tipica dell’estro di Rossella Jardini, in cui bizzarro, sexy e autoironico costituiscono gli aggettivi principali. Un cocktail che, in estate, non si può negare che risulti decisamente invitante!

Felice weekend.

Classe e glamour per l’estate firmata Salvatore Ferragamo

 

La collezione Ferragamo primavera/estate 2012 nasce, come ha dichiarato Massimiliano Giornetti, da una foto: una foto di qualche anno fa che immortalava la splendida Jerry Hall in vacanza. Una simile icona di stile, supremo simbolo del glamour dagli anni ’70 in poi, non poteva che ispirare abiti ed outfit all’ insegna di una femminilità sensuale e estrema, intrisi di un lusso disilnvolto e fortemente impregnato di un mood fascinoso e carismatico in deciso stile diva: le tracce di un’eleganza di stampo vagamente ’70 si rinvengono in ogni capo presentato in passerella, ed anche la particolare acconciatura delle modelle – capelli lunghissimi, ondulati e spioventi ad un lato del volto – è una chiara citazione della mitica ex top model di origine texana. In questa collezione, Giornetti applica il suo estro al colore – tramite una palette in cui predominano il viola, il turchese, il fucsia, il rosso, il cobalto, l’arancio -, crea inediti abbinamenti cromatici che sorprendono per la sofisticatezza del risultato, fa largo uso di stampe che alternano motivi ‘jungle’ e tropicali – attingendo al prezioso ‘archivio’ della Maison – all’ animalier. Ma il clou dell’ intera collezione è rappresentato dall’ utilizzo di uno dei più iconici capi firmati Ferragamo, il foulard, a cui viene conferita una versatilità estrema: annodato a fusciacca, declinato in gonne ed abiti simili ad avvolgenti parei, materia prima di abitini dagli orli asimmetrici e drappeggiati sul corpo, si giostra mirabilmente in nuovi utilizzi  ergendosi a simbolo della raffinata evoluzione del brand. Materiali leggerissimi – seta, chiffon, raso- conferiscono un tocco di seduzione in più mixata ad ampi spacchi, ad intriganti monospalla, a bluse con scollatura a goccia e a linee che mettono sapientemente in evidenza la fisicità femminile. Ogni capo rivela un’accuratissima attenzione al dettaglio, all’alta sartorialità. Varietà di materiali e spettacolari accostamenti di colori risaltano particolarmente nel tailleur viola, interamente in raso, con pantalone ad anfora, indossato su una blusa rossa in lurex, nella blusa rossa con maniche a palloncino abbinata a pantaloni di pelle color fucsia, nel superglamourous evening dress che assembla il bordeaux del corpetto, il rosso della fusciacca e il turchese acceso della vaporosa gonna; ma colpisce anche un tailleur pantalone in vernice cobalto, da cui fa capolino una t-shirt azzurro carico preziosamente lavorata in pizzo. Per la sera, Ferragamo propone abiti che esaltano una femminilità decisa e seducente: oro, stampe maculate, lustrini, caratterizzano evening dress frequentemente lunghi, annodati in vita con una fusciacca o segnati da una cintura sottile; denominatore comune, bustino aderente e gonna svolazzante caratterizzata da vertiginosi spacchi. Gli accessori includono borse in un’infinita varietà di modelli: pochette, rotonde a tracolla, a secchiello, ognuna in un colore a contrasto con l’outfit; vengono abbinate con sandali a listello in ton sur ton con gli abiti  rievocando, ancora una volta, un deciso mood anni ’70 e un’eleganza in stile  ‘Studio 54’ . Il motivo predominante della primavera/estate Ferragamo si identifica con il glamour nella sua quintessenza,  esprimendosi  in una collezione dedicata a una donna consapevole del proprio fascino e della propria passionalità, che non teme di elevare il proprio ruolo a quello di ‘diva’ : non poteva essere altrimenti, d’altronde, con una musa ispiratrice del calibro di Jerry Hall.

Buon giovedì.

 

 

 

 

 

Summer Jamboree: inizia il countdown!

 

Siete pronte? Avete cominciato a riempire la valigia di abitini anni ’50, il beautycase di make up e smalti rigorosamente in stile pin up, a prenotare un appuntamento dal parrucchiere per una messa in piega dal sapore vintage, magari corredata da una tinta superplatinata come quella della mitica Jean Harlow? Affrettatevi! Mancano ormai solo dieci giorni all’ inizio del Summer Jamboree. Poco più di una settimana e poi Senigallia, la spiaggia di velluto della riviera Adriatica, dal 4 al 12 agosto si tramuterà in una location ‘californiana’ che ricrea un perfetto set anni ’50: una fauna composta da rockabilly, teddy boys tatuati e dai capelli impomatati, pin up dalla frangettina alla Bettie Page e con le labbra rosso fuoco, popolerà una città in cui sfrecciano decapottabili d’epoca e rombanti Harley Davidson al continuo ritmo del rock ‘n roll diffuso dai dj sets e dai dance camp.  Quest’ anno, il Festival propone Guest Stars come Johnny Farina, Freddy ‘boom boom’ Canyon, Narvel Felts e Marshal Lytle, inserendoli all’ interno di un rutilante programma che alterna burlesque show e workshop, party hawaiiani on the beach dal tramonto fino all’ alba, il fantastico mercatino vintage Rockin’ Village in cui scovare ogni tipo di chicca datata anni ’40 e ’50, e i sapori piccanti del Cajun & Tex Mex Diner, caratteristico ‘open air restaurant‘ in cui deliziare il palato con la cucina etnica tipica del confine tra Messico e California.

Un appuntamento giunto ormai alla sua tredicesima edizione e diventato un cult estivo dell’ intera  penisola, rappresentando un importante ‘save the date’ a livello internazionale. Anche quest’ anno, c’è da scommettere che l’affluenza di pubblico da ogni parte del mondo, che il successo riscosso saranno enormi. Nove giorni di folle divertimento all’ insegna del vintage e del 50s style nati dall’ idea di tre appassionati: Angelo Di Liberto, Alessandro Piccinini e Andrea Celidoni, che con la loro geniale intuizione hanno magicamente tramutato la paciosa e sensuale cittadina marchigiana in un effervescente centro in cui musica, moda, design e divertimento puro si mixano allegramente apportando puntuali, ogni anno, nuova linfa dal passato spensierato e ‘stiloso’ di un Paese, gli USA, che scopriva lo swing e il rock and roll rendendoli risorse primarie per risollevare il mondo da anni di guerre e conflitti che lo avevano completamente vessato. Per nove giorni ,Senigallia si immergerà in quel passato, abbracciando un mood dal sapore vintage che entusiasmerà gli aficionados e chi si accinge, per la prima volta, a scoprire un Festival diventato ormai appuntamento fisso dell’estate. Tassativo non lasciarselo sfuggire: tutte le info relative, nel sito http://www.summerjamboree.com/

Buon mercoledì.

 

Hello Dolly

 

“Less is less; I go for more.”

Dolly Parton

 

Splendidamente eccessiva, esageratamente formosa, truccata, cotonata, abbigliata: eppure, non la vorremmo in nessun’ altra versione. Dolly Parton nasce a Sevierville, nel Tennessee, a piedi delle Smoky Mountains. Una famiglia povera, la sua: 12 figli da sfamare di cui lei è la quarta. Ma sin da bambina il canto è la sua ancora di salvezza: frequenta ancora le elementari quando prende parte al coro della Chiesa, canta in programmi radiofonici e TV, finchè, a 18 anni, prepara le valigie per Nashville dove tenta la fortuna come interprete di musica Country. Dolly, che ha un talento per scrivere musica oltre che per interpretarla (non tutti sanno che ha firmato la suggestiva I will always love you, il più grande hit di Whitney Houston), inizialmente raggiunge il successo con brani scritti per altri interpreti. Poi, con grande ironia, porta al successo Dumb blonde, che mette alla berlina la sua immagine di bionda giuliva e svampita: quanto basta per lasciarla proseguire lungo la strada del Country tout court. E’ la fine degli anni ’60 quando sviluppa una serie di binomi musicali con interpreti già noti nell’ambiente, come Porter Wagoner, e proprio a quel periodo risale il suo album da solista Coat of many colours, -inserito da Rolling Stone tra i 500 album più belli della storia: un ricordo d’infanzia, un tributo a quei cappotti fatti di più pezze cucite ed assemblate insieme, perchè la sua famiglia non poteva permettersi di comprarle un cappotto tradizionale. Negli anni 70, grazie a una serie di successi a cui dà il via Jolene, Dolly si afferma definitivamente nel panorama della musica Country Pop, un Country contaminato da nuove sonorità più commerciali e accattivanti. Nel 1977, con Here you come again, riceve il suo primo Grammy come miglior interprete donna di Country music: ma le contaminazioni con il Pop non diminuiscono. Infatti, il nome di Dolly compare sempre nelle top charts sia dell’uno che dell’altro genere musicale. Bionda, un’immansa testa di capelli ricci, vistosa, un seno overize – “Certo che sono mie: comprate e pagate a caro prezzo!”-,abiti iperappariscenti che mettono in risalto le forme, unghie lunghissime e affilate tinte dei più incredibili colori, la forza di Dolly sta nel tralasciare ogni divismo apparendo solare, sorridente, maliziosa, costantemente down to earth -è solita dire che sul palco, in concerto, il suo seno le impedisce di vedere le prime file della platea – con gli anni diversifica la propria attività reinventandosi come attrice: memorabile il suo esordio , nel 1980, in Dalle 9 alle 5…orario continuato,  dove recita con Jane Fonda, a cui seguono pellicole tra le quali, nell’89, un’altro film tutto al femminile come Fiori d’acciaio. Sono gli anni in cui Dolly decide di diventare una businesswoman a 360° e fonda Dollywood, un parco di divertimenti nel Tennessee a cui seguono il parco acquatico Dollywood Splash Country ed una catena di teatro-ristoranti. Nel frattempo, la sua musica procede di successo in successo, di Grammy in Grammy, cosi come la sua carriera televisiva: Dolly, il suo varietà, ottiene un enorme gradimento di pubblico. Recentemente, la sua immagine ha subito un sostanziale mutamento: la grande massa di capelli ricci è stata sostituita da un taglio scalato a ciocche lisce che aggiunge sofisticatezza al suo look non esitando, comunque, a mantenere gli outfit tutti lustrini, strizzavita ed evidenziaseno, che l’hanno sempre contraddistinta. Peccato, invece, per quanche ritocchino di troppo alla linea labbra, così drasticamente mutata. Ma voce, grinta e spirito sono gli stessi e i riconoscimenti ottenuti, dopotutto – Dolly è stata inserita nella Songwiters Hall of Fame, ha una stella personale nella Hollywood walk of fame e, un anno fa, ha ricevuto un Grammy Award alla carriera – possono permetterle questo sfizio ed altro. Sono ormai lontani i tempi in cui indossava il ‘coat of many colours’ , in cui il ricordo di sua madre coincideva con una donna con un bambino perennemente in grembo. Sono radici che non ha mai dimenticato, che le hanno insegnato a prendere la vita con filosofia e con saggezza, senza mai lasciare alle spalle l’umanità. Perchè solo una donna che sa di non esserlo, può fare il verso a sè stessa definendosi ‘Dumb blonde’ (letteralmente, bionda stupida’) in uno dei suoi maggiori hit. Ma Dolly è unica. Ed anno dopo anno si riconferma, in un passar del tempo per lei esteticamente cristallizato, vera e suprema icona del Country Pop.

Buon martedì.

Assaggi di balloon style

 

Perchè, oltre al classico abitino in stile 50s con la vita strizzata e la gonna a ruota attualmente così in voga, non provare forme diverse, più strutturate, dai volumi definiti ex novo in un gioco di geometrie dall’insolita costruzione? Questo, di Max Mara, in una delle tonalità più gettonate di stagione, sarebbe la scelta ideale. Soprattutto perchè sarà un preludio ad un autunno/inverno che vuole forme ampie, completamente stravolte, che inneggiano al balloon style non solo in abiti, ma anche in giacche e cappotti ridisegnando completamente la silhouette femminile. Da Jill Sanders a Comme des Garçons il corpo verrà vestito da linee arrotondate e da volumi abbondanti a partire dalle spalle in giù, creando un’avveniristica forma ‘a uovo’ rovesciata e tinta di colori invitanti. Il punto vita sarà cammuffato: il modello balloon prevede, infatti, un restringimento in ampiezza soltanto a fondo abito, con un effetto particolarissimo che non esiterà ad intrigarci. Per ulteriori dettagli ed anticipazioni, vi rimando ai prossimi post.

Buon lunedì

Domenica verde menta

 

Mattinata di pioggia e di temporali. Una giornata, dunque, da iniziare con una dose extra di autococcole: la prima colazione a base di macarons rappresenta l’ideale. Li sceglieremo color verde menta, sfumatura al top di stagione che si intona ad una delle nuance più interessanti e deliziosamente seducenti di questa estate. E sorvoleremo, una tantum, se sono ripieni di soffice crema al cioccolato – quindi a rischio allarme rosso di calorie: penseremo a smaltirle tra pochi giorni, quando la frescura di “Circe” lascerà di nuovo spazio alle vampate di calore bollente dell’afa, e sostituiremo con bevande e frullati le elaborate pietanze e i dolcetti. Intanto, però, indugiare è d’obbligo: macarons, cafè au lait, il nostro glossy preferito appena uscito e ancora da sfogliare. Il tutto, in totale relax. Non mi resta che augurarvi una buona domenica color verde menta!