L’accessorio che ci piace

 

Voglia di estate, voglia di sandali: e tra le miriadi di opzioni e modelli ‘a tema’ a noi piace moltissimo questo, con un motivo ‘a catenella’ che ricorre nel cinturino e nei listini che lo fissano al piede, incluso da Versus nella sua collezione Primavera/Estate 2013. Superglam, completamente in vernice, slanciatissimo e sexy grazie al tacco a stiletto e alla copertura del piede ridotta all’osso, è declinato in colori en pendant con quelli degli outfit tra i quali risalta uno splendido turchese. Glossy, sensuale ma grintoso, il sandalo Versus si differenzia versatilmente in molteplici versioni mantenendo, sempre e comunque, il motivo ‘a catenella’ come denominatore comune: nero, con ‘catenelle’ multicolor, diventa punk grazie a una fascia in vernice total black che ricopre la zona tra la caviglia e il tallone, lasciando scoperta la rimanente parte del piede. Viola, gioca con i colori a contrasto di cui tinge il motivo ‘a catenella’. Ma si rende straordinariamente chic quando mantiene unicamente il cinturino ornato che cinge la caviglia, la punta e il tacco in vernice, rivestendo il piede di un tessuto a rete ton sur ton per un effetto ipersofisticato: un modello estroso e particolare, la quintessenza del glam. Il sandalo che amiamo è decisamente multiface: presenta le sue svariate metamorfosi con la costante di uno stile ‘da dieci e lode’, e si abbina ai più disparati look mantenendo vivi i connotati della più pura e squisita femminilità avantgarde. Le sue catenelle ornamentali, insomma, ci hanno definitivamente catturato!

 

 

 

Buon venerdì.

Glitter People

 

” Il mio scopo non è diventare una star, ma di essere un’artista. Amo l’idea di superare me stessa, di passare dal dramma alla commedia, di esplorare tutte le possibilità di quest’ arte…Pur rimanendo la stessa ogni volta, senza tradirmi. “

Léa Seydoux

 

 

Buon giovedì.

Il close-up della settimana

 

Maggio è da sempre considerato uno dei mesi più propizi per decidersi al ‘grande passo’, ed anche se scambiarsi ufficialmente i voti di eterno amore è un evento ormai diffuso in tutti i mesi dell’ anno, per una sorta di abitudine consolidata nel tempo è a maggio che l’appeal della sposa, la sua aura eterea, il sottile incanto del  passaggio dal suo ruolo di  ‘donna’ a quelli di ‘donna’, ‘moglie’ e ‘madre’ ci attraggono in misura maggiore. L’abito da sposa ha da sempre esercitato il suo fascino sulle giovani donne, cresciute sin da bambine con l’archetipa, ideale figura maschile del Principe Azzurro e nella rassicurante certezza del finale legato al ‘…e vissero felici e contenti.” Il bridal è un universo magico, ricco di proposte spesso caratterizzate dall’alta preziosità, dai tessuti pregiati e dallo stile ‘ridondante’ fatto di volumi importanti,  ruches, volant e tulle in abbondanza. Dettami che stanno versatilmente evolvendo verso una molteplicità di stili, di modelli, di differenti concezioni dell’ outfit che accompagna un giorno certamente decisivo per la vita di ogni donna. Ecco così Max Mara, nella sua collezione Bridal 2013, abbracciare il minimalismo e declinarlo in motivi vagamente hippy e boho chic: questo abito, Icam, dalle linee essenziali, è in taffetas in seta e cotone e viene proposto in una sofisticata nuance bianco gelsomino. Una sottogonna in tulle gli dona volume e ricercatezza pur non “caricandolo” eccessivamente nelle dimensioni, la vita è aderente grazie a impercettibili drappeggi e, anzichè al velo, si accompagna ad un cappello a tesa larga – Isolina – in  linea con uno stile boho alternativo e fascinoso. L’outfit è delizioso nella sua semplicità, che Max Mara contrasta grazie a nastri e a fiori ricamati sempre molto discreti, mai sovrabbondanti. Una opzione ‘diversa’ per il look del cosiddetto “giorno più bello”, caratterizzata da una femminile linearità: da adottare soprattutto se detestate un’idea di nozze fatta di sfarzo a tutti i costi, pranzi (o cene) luculliani e interminabili e se ad un numero infinito di invitati preferite l’esigua cerchia degli amici e dei parenti più stretti. Se oltre all’ outfit, insomma, è anche una concezione di matrimonio minimal a intrigarvi…

Buon mercoledì.

Vintage & contemporary trends: il ‘peekaboo bang’

 

Bette Davis la definì “La persona più bella mai arrivata a Hollywood“: a quei tempi (fine anni ’30), non a caso, sfoggiava già la pettinatura peekaboo bang che le avrebbe procurato il primo contratto cinematografico grazie all’ aura di sofisticato mistero che le conferiva. Veronica Lake, attrice hollywoodiana rimasta famosa, oltre che per la sua filmografia, anche per la ciocca di capelli che lateralmente le ricopriva metà del viso, si tramutò in icona di stile da subito: le donne americane rimasero affascinate dalle sue chiome ondulate e ben curate, dall’ acconciatura ‘a schiaffo’ che esibiva e che l’avrebbe per sempre identificata nell’ immaginario collettivo. In moltissime corsero dal parrucchiere richiedendo il ‘peekaboo bang’, tanto da rendere successivamente necessario un appello del governo -rivolto  alla stessa Veronica – a cambiare pettinatura: sembra che alle operaie la lunga ciocca di capelli laterale creasse numerosi problemi sul lavoro, rimanendo incastrata nei macchinari. Un ‘incidente di percorso’ che non interruppe la moda del ‘peekaboo’, negli anni a venire tramutatosi in un classico dell’hairstyle tanto da venire adottato in diversi tempi e a più riprese. I suoi ultimi significativi avvistamenti, oltre a riguardare celebrities varie, si sono verificati in concomitanza con le recenti Fashion Week: Guy Laroche, per presentare la sua collezione Primavera/Estate 2013, ha infatti mandato in passerella modelle pettinate ricalcando il Veronica Lake style senza eccezioni, elaborando una contemporanea versione del peekaboo. Ma le ultimissime versioni della pettinatura si sono addirittura mixate al punk e alle avanguardie musicali, creando contaminazioni di stile che ne hanno rivisitato, attualizzandole al 2000, le caratteristiche in modo estremo: Alice Dellal – icona Chanel e musa di Karl Lagerfeld – e Rihanna, sfoggiano lunghe e morbide onde laterali accompagnandole con la rasatura totale della tempia opposta, rendendo l’effetto ‘a schiaffo’ decisamente rock. In un modo o nell’altro, il peekaboo rimane lo stile che connota una lady enigmatica e raffinata, le cui reminescenze anni ’40 non fanno che accrescere la singolare preziosità del suo look. Non possiamo, dunque, che ringraziare l’iconica Veronica Lake per il suo incomparabile contributo.

 

Backstage Guy Laroche s/s 2013


Dalla passerella Guy Laroche s/s 2013

 

Buon martedì.

 

New trends: le T-strap platform di Erdem

 

La collezione Primavera/Estate 2013 di Erdem Moralioglu, un’ esplosione di motivi floreali e snake print su tessuti fluttuanti, è stata ampiamente osannata per le delicate nuance e per le fantasie a fiori ricamati, ornati di broccati in tinta, che caratterizzano abiti e gonne quasi nella loro totalità. Ma al successo del défilè del giovane designer anglo-turco hanno contribuito in larga parte anche dettagli non trascurabili, come le scarpe calzate dalle mannequin: vere e proprie calzature-scultura, dal tacco e plateau massicciamente esagerati, che connotano un modello detto T-strap platform per il particolare cinturino a T che collega la tomaia alla caviglia. Dalle vaghe reminescenze anni ’70, le T-strap platform di Erdem presentano, pur nell’ identica forma, molteplici variazioni nei colori e nelle stampe, proporendo inserti metallici e colori pieni o ricalcando le fantasie floreali e pitonate profuse negli outfit, che spesso abbinano i propri motivi decorativi a quelli della scarpa. Caratterizzate da tacchi vertiginosi, le T-strap platform si declinano in un’unica eccezione: un modello che richiama le fattezze di uno zoccolo, dalle altezze ridotte (sui 5 cm circa) e in colori pastello. che completa la collezione.  Di seguito, alcune immagini dedicate alle scarpe, dove potete notare il piccolo particolare ornamentale che ‘spezza’ la forma a parallelepipedo del tacco eliminandone un ‘triangolino’ proprio a contatto con la suola.  Veri e propri accessori design, delle T-strap platform possiamo starne certi,  si parlerà ancora a lungo.

Buon lunedì.

 

Il fucsia colpisce ancora

Gucci

 

Il fucsia: un colore che, puntualmente, ritorna a cicli alterni ad illuminare la bella stagione. L’hanno dato per spacciato più volte accusandolo di ‘overpresenzialismo’, giudicandolo troppo squillante e una moda passeggera. Erroneamente: il fucsia ha sempre fatto la sua ricomparsa senza accusare cedimenti, senza stancare con i suoi toni ‘forti’, tramutandosi in una perfetta tonalità ‘anticrisi’ perchè vivace, deciso, versatile e per la sua inclinazione a mettere di buonumore esaltando alla massima potenza i toni del rosa, da sempre la nuance che viene collegata all’ “ottimismo” (pensiamo solo a slogan come “think pink”). Ma mentre il rosa è sinonimo di delicatezza, il fucsia prende la vita ‘di petto’ e travolge le nostre giornate con un’ inesauribile energia. Via libera ancora una volta, dunque, ad una delle tonalità più brillanti della palette cromatica! Di seguito, una photogallery di alcune nuove proposte ‘in tinta’ affiancate a dei ‘classici’.

Buona domenica.

 

Valentino

Miu Miu

Vivienne Westwood

Versus

Pura Lopez

Narciso Rodriguez

Nina Ricci

Valentino Rockstud

Moschino Cheap and Chic

Yves Saint-Laurent

Zara

Dries Van Noten

Barbara Casasola

Chanel Fracas

Burberry

Charlotte Olympia

Costume National

2Jewels

 

 

 

 

 

Contaminazioni da jap cartoon per la passerella Anna Sui Spring/Summer 2013

 

Capelli e make-up: due elementi imprescindibili ed integranti del look da sfilata che molto spesso veicolano propri spunti, input particolari e a sè stanti e in quanto ad estro e creatività non hanno alcunchè da invidiare agli outfit. Il fashion show della Primavera/Estate 2013 Anna Sui ne è stato, recentemente, una dimostrazione lampante. Le modelle hanno infatti sfilato, senza eccezioni, in cortissimi caschetti-parrucche in una serie di tonalità che comprendevano il rosa, il lilla, l’arancio pallido e il turchese catturando l’attenzione e l’ interesse del pubblico del parterre. Un dettaglio avvincente, non privo tra l’ altro di sorprese aggiuntive: ad ogni ‘dietro-front’ delle mannequin, infatti, si svelava un ulteriore colpo di scena.  I caschetti colorati, nello specifico, lasciavano spazio a code di cavallo affatto mimetizzate alle parrucche ma al contrario, bene in vista e nel colore di capelli naturale di ogni modella. Una rivelazione che non ha mancato di suscitare reazioni di deliziato stupore. Liscissimi, tagliati a bob, i caschetti hanno sfoggiato colori più che mai à la page, suscitando così parallelismi e richiami con l’universo jap di anime e manga abbondantemente citato nel Cosplay.

 

 

I caschetti in technicolor sono stati accompagnati da un make up altrettanto sorprendentemente d’ impatto: la makeup artist Pat McGrath, grazie a un uso sapiente e ‘grafico’ dell’ eyeliner, ha creato un connubio tra macchie di colore compatto, in crema,  steso sulle palpebre e mirabolanti sottolineature a base di eyeliner nero atte a richiamare gli occhi di un tipico personaggio ‘anime’. Anche il volto, dunque, ha optato per connotati da cartoon rielaborati in versione ‘passerella’, che tuttavia  anche nella quotidianità possono fornire inediti spunti di stile. Una spettacolarità a tutto tondo per il fashion show di Anna Sui, la cui collezione, grazie all’accuratezza dei dettagli, ha esordito come uno straordinario mix di contaminazioni punk, gothic, rétro ed elementi jap da comics e da cartoon.

 

 

Felice weekend.

 

 

L’accessorio che ci piace

 

 

Un deciso mood anni ’60 per gli occhiali da sole must della Primavera/Estate Moschino, in perfetto pendant con una collezione densa di richiami Sixties e di stampe optical in black and white. Bianchi, dalla montatura arrotondata e spessa, ammiccano a un’ epoca in cui gli stivali bianchi, i cosiddetti go-go boots, erano l’accessorio imprescindibile dello stile ispirato dalla Swinging London. Il colore è lo stesso ed il look, a livello temporale, è idelmente centrato tra la minigonna di Mary Quant e la Space Age Fashion: i collegamenti con icone quali Brigitte Bardot, François Hardy, Jane Birkin e Twiggy – solo per nominarne alcune- emergono quindi spontanei. Le immaginiamo mentre celano lo sguardo dietro questi occhiali bianchi da vere regine del glamour, definendone lo status di must have semplicemente sfoggiandoli. Rossella Jardini, oggi, li lancia e al tempo stesso ripropone, dando il via ad un trend che già si accinge a diventare uno stilosissimo “tormentone” estivo. In passerella, sono stati magistralmente abbinati a capelli cotonati e ad un make up rielaborato su dettami Sixties tradotti in chiave ‘Moschino, creando le coordinate di stile più sofisticatamente in linea con la contemporaneità. Ma le interpretazioni sono aperte a versatili e sempre nuove sperimentazioni, ispirazioni, mood. Avete già pensato, dunque, a quale look estivo donerete un tocco glam in più grazie ai vostri occhali bianchi’ Moschino?

Buon venerdì

 

 

 

Glitter People

 

“La joie de vivre è scoprire che dopo un periodo di sofferenza si può rinascere. E’ incontrare persone speciali da cui non ti separerai mai più nella vita. E’ fare quello che mi passa per la testa, senza scendere mai a compromessi. “

Bianca Balti

 

 

Buon giovedì.

Il close-up della settimana

 

Dive da red carpet: il Festival di Cannes non terminerà che domenica prossima e, dal momento che siamo ancora in pieno clima di glittering showbiz e passerelle rosse, un blitz alla ricerca degli outfit più glamourous e degli stili più sorprendenti era decisamente d’obbligo. Tra i look che si sono contraddistinti per il forte impatto unito a classe ed eleganza sicuramente rientra quello di Cara Delevingne, British model patriotticamente fedele a Burberry, che ha creato per lei uno splendido abito su misura in total black squisitamente ornato di pizzo. Molto acclamati anche i gioielli indossati dalla star, uno straordinario set costituito da pendenti, collier ed anelli firmati Chopard. Un make up dai toni classici, ma chic, ha fatto il resto: ombretto dark a mettere in risalto i celebri occhi azzurri, lipstick scarlatto e il dettaglio, ormai un trademark di stile, delle sopracciglia folte e spesse a incorniciare lo sguardo hanno sottolineato egregiamente la sofisticata seduttività di Cara. Ben poco da aggiungere -la foto parla da sè – se non un commento: icone si nasce.

Buon mercoledì.