Arriva Marc Jacobs Beauty, la prima linea make up firmata Marc Jacobs

 

Da ieri, è finalmente acquistabile anche in Italia: Beauty, prima collezione make up di Marc Jacobs già premiata a Parigi con il WWD per il miglior lancio dell’ anno, è ora disponibile presso tutti i Sephora Store anche on line. I 123 prodotti della collezione si avvalgono di un packaging quasi ‘di design‘che colpisce per le linee essenziali e semi-stilizzate, ma al tempo stesso arrotondate come ad evocare un quid sensuale. Il total black laccato che fa da filo conduttore, inoltre, non fa che potenziare l’ elegante sofisticatezza in contrasto con i contenuti multicolor, dalle tonalità vibranti, delle confezioni, i cui nomi attingono al mondo dell’ arte, della musica, del cinema rievocando i faves del designer americano ed i personaggi indimenticabili dei film hollywoodiani o d’autore. Tre esempi su tutti? Il rossetto Séverine, che prende il nome dall’ eroina di Belle de jour di Luis Bunuel,  e gli smalti Daisy – come la Daisy Fay de Il grande Gatsby – e Funny Girl, la vulcanica Fanny Brice interpretata da Barbra Streisand. Innovativa, Marc Jacobs Beauty è dedicata ad uomini e donne senza distinzioni: la dicitura Boy tested, girl approved, infatti, designa tutta una serie di prodotti destinati al pubblico maschile che ama prendersi cura di sè  tramite cosmetici ad hoc. La collezione, che offre un’ ampia ed esauriente gamma di smalti, ciprie, basi per il trucco, rossetti, gloss, pennelli e molto altro ancora, viene incontro a tutte le più svariate esigenze di stile di un target creativo, dalla forte personalità, che ama sperimentare. L’ amore per la moda e per il make up viaggiano per Marc Jacobs sullo stesso binario; la frase con cui ha presentato la sua linea trucco non potrebbe essere più esemplificativa: ” Per me il make up è un accessorio, alla stregua di una scarpa o una borsa. E’ un lusso che le donne amano concedersi e che le sublima. “


 

 

Marc Jacobs Beauty è composta da una serie di ventiquattro smalti, gli Enamored, lacche per unghie ad effetto bagnato in versione sia shimmer che cream. I colori, incredibili, includono particolarissime nuance di rosa, viola, giallo e verdeazzurro senza tralasciare i classici rossi proposti in molteplici gradazioni. Per le labbra, Beauty propone i dodici lipgloss Lust for laquer (in versione sheer e coprente in parti uguali) a base di uva di champagne per un effetto rimpolpante, oltre a  diciassette rossetti –LoveMarc – dalla formula in gel ad effetto 3D ed in tonalità ispirate agli all time movies preferiti dall’ eclettico designer. Tra essi spicca il dark red di Showstopper, suo favorito e, in virtù di ciò, racchiuso in un elegante  pack rosso. A seguire, gli Shameless Blush – nove blush il cui nome si ispira ad un tatuaggio di Marc Jacobs – il fondotinta perfezionante in polvere Perfection Powder che opacizza il viso rendendolo luminoso al tempo stesso, il correttore Remedy che cancella ‘al volo’ i segni di stanchezza e del tempo e, per concludere in bellezza il vasto range di prodotti dedicati alla pelle, le sedici tonalità di Genius Gel, un fondotinta dalla texture innovativa potenziata dagli estratti di cocco e dalla tecnologia Buoyancy Gel. Si aggiunge al tutto Omega bronzer, in polvere compatta, che dona colore e luminosità all’ incarnato. Allo sguardo, la collezione dedica un’ altrettanta varietà di prodotti: un eyeliner extranero, Magic Marc’er, dalla conformazione a stilo; Lash Lifter Mascara, un mascara incurvante e volumizzante da togliere semplicemente con acqua tiepida, e una ricca serie di palette e di matite per occhi. Tra esse la Palette Style eye No.7 – quattro pack composti da sette ombretti in diverse varianti di colore – le matite per occhi Highliner -in nero e in versioni colorate – e le Palette Style eye No. 3 , contenenti ciascuna tre ombretti e in sei varianti di colore. Boy tested, Girl approved, la linea unisex inclusa nella collezione, consta invece di un balsamo per labbra alla menta ed agli olii essenziali ( Lip Lock) e di un gel che tiene in ordine le sopracciglia (Brow Tramer Gel).

 

 

 

Girlish trend: una nuova femminilità

Ryan Lo

La Primavera è foriera di un look che porta con sè una ventata di rinnovata femminilità. Prom dress, reminescenze Sixties, abitini a metà tra il bon ton e il frou-frou si alleano dando vita ad uno stile girlish che tramuta la leggerezza, il sense of humor e un’eleganza tipicamente teen nel lasciapassare per una bella stagione all’ insegna di una seduttività profusa di sfiziosa dolcezza.

 

John Rocha

 

Sister by sibling

 

Antipodium

 

Ryan Lo

 

Peter Pilotto

 

Zoe Jordan

 

Alberta Ferretti

 

Felder Felder

 

Bora Aksu

 

Glitter People

 

 ” Tratto la macchina fotografica come una persona – la guardo fissa ‘dentro’. Le foto sono una cosa piatta, è necessario mettere vita in loro. “

Cara Delevingne

L’ accessorio che ci piace

 

La splendida adv campaign realizzata da Mert Alas & Marcus Piggott non poteva evidenziare in modo migliore tutta l’ iconicità e l’ essenza glam chic della it bag per eccellenza firmata Versace: Signature Bag viene esibita, negli scatti del geniale duo, da una Lady Gaga sensuale e sofisticata.  Nelle classiche versioni in pelle o pitone, Signature mantiene intatta la varietà dei formati impreziosendosi, con la bella stagione, di intriganti novità sia nei dettagli che nei materiali. La caratteristica Medusa dorata campeggia sui medaglioni e sulla chiusura frontale della borsa, che si declina in una vasta serie di tonalità inedite senza tralasciare il bianco e il nero. Particolarmente glamourous risultano le nuance lilla e celeste baby, che incarnano raffinatamente – e con l’ inconfondibile tocco luxury tipico della Maison – una palette pastello più che mai contemporanea e à la page. Portabile come handbag o a tracolla, la it bag Versace rappresenta l’ accessorio perfetto per le ore diurne come per quelle serali; la tracolla, rimovibile, viene adornata da un dettaglio a catena in gold che ne accentua le pregiate coordinate di stile, riconducendole alla più pura identità del brand. Signature bag è un vero e proprio gioiello che, non a caso, sta letteralmente spopolando tra le star internazionali.  A rimanerne ammaliata – tra le moltissime altre -la stessa Lady Gaga, che è stata ripetutamente fotografata con l’ iconica borsa al braccio oltre che indossando svariati accessori della Maison:  al di là del suo ruolo di testimonial, non mancano certo gli elementi per definirla una “Versace addicted”!

Milan Fashion Week: mi è piaciuto…Vol. 7

 

FENDI. Come per tutte le collezioni, è stato difficile scegliere un solo outfit che rappresentasse l’ Autunno Inverno 2014/15 di Fendi:  vuoi per la prima uscita in cui la musa di Herr Lagerfeld, Cara Delenvigne, indossava un iconico cappotto nero dalla silhouette sinuosa e con  cappuccio di pelo che non passava inosservato, vuoi per la straordinaria parata di alta sartorialità che ha esibito, in passerella, l’ intera collezione. Dettagli sporty convivono empaticamente con materiali lussuosi e lavorazioni ultraricercate in cui la pelliccia ha un ruolo da protagonista principale: la ritroviamo sotto forma di opulento capospalla che affianca il pelo pregiato a un ricco patchwork di tessuti, piccole tranche disseminate sugli abiti,  bolerini e bomber con collo e polsini in maglia elasticizzata, o sorprendentemente declinata in ampie stole fissate con una cinghia  ai jacket e alle mantelle, in top di pelo sfrangiato e bicolore, in mantelline con cappuccio formate da un puzzle di diverso pelame. Al tutto si aggiunge un’ incredibile varietà di tessuti e di stili amalgamati a contrasto. Come nel caso di questo look, che abbina il bomber in panno di lana con scenografico cappuccio di pelliccia ad un corpetto in rete lavorata e ad una fluttuante gonna plissè in chiffon. Come dire: connubi e audaci sperimentazioni si tramutano nella quintessenza dello stile se sostenuti, e avvalorati, dall’ estro e dalla ricercatezza più squisiti.

 

 

GABRIELE COLANGELO. Grafico, laminato, quasi una scultura design questo look costruito interamente sui toni del grigio, dell’ antracite e del silver con sporadici tocchi di nero. Gabriele Colangelo ha proposto una collezione ispirata al Quadrato nero su fondo bianco, celebre dipinto di Kazimir Malevich, e alle opere di Joachim Bandau: il grigio, il bianco e il nero vanno a costituirne la palette cromatica frequentemente strutturata in  sfumature e dégradè. Gli outfit hanno un quid minimal, forme geometriche, applicazioni “a pannelli” di tessuto cangiante e richiamano  l’ effetto “laminato in metallo”utilizzando la maglia nera a dolcevita come capo base per tutta una serie di inedite sperimentazioni su abiti, gonne, tubini e pantaloni che oltrepassano appena il ginocchio. Poi, a sorpresa compaiono capispalla “importanti” in pelle foderata di montone, gilet, giacche e cappotti in morbida pelliccia che aggiungono un tocco luxury a svariati look.

 

 

BLUGIRL. Sono gli anni ’60 e ’70 delle muse del rock ad ispirare Anna Molinari: la sua, è una  collezione pervasa di minidress che ricordano i classici modelli dalle lunghe maniche svasate o a sbuffo, dal taglio geometrico e dai “danzanti” tessuti impalpabili  a cui si affiancano jumpsuit “a palloncino”, pellicce optical e leopardate, tailleur con pantalone leggermente a zampa. A definire questo mood boho chic, accessori come il choker in raso con applicazione floreale, i candidi e spessi collant, le scarpe dall’ alto plateau. Per la sera domina il lurex di completi pantalone, mini e long dress rigorisamente in silver o in rosa antico. Il look che ho scelto è un total white dalle splendide suggestioni boho: un’ ampia e ricca mantella rifinita di frange e di innumerevoli applicazioni a sfere di lana sul bordo, dal quale spunta un abitino in pizzo indossato con  gli immancabili collant immacolati e le scarpe con plateau. L’ effetto d’ insieme è prezioso, di forte impatto e richiama vagamente al celebre white look esibito da Anita Pallenberg a Saint-Tropez, nel 1971, in occasione delle nozze tra Mick e Bianca Jagger.

 

 

N. 21. Contrasti perfettamente amalgamati di materiali e forme “comodosi” e una miriade di glitterjais e lamè per la collezione Autunno/Inverno firmata da Alessandro Dell’ Acqua. Trionfano, inoltre, le trasparenze delle gonne interamente in chiffon o in fittissime piume di struzzo. Leit motiv, una silhouette morbida ma confortevole, che opta per la sottile seduttività del monospalla e fa largo uso di cappottini dalle forme squadrate, in panno di lana o in stampati animalier, sui quali risaltano i manici dello zaino in spalla cosparsi di ricami floreali. Anche le lunghezze evidenziano una femminilità soft ma decisa, spaziando dagli orli che sfiorano il  ginocchio a quelli midi e longuette. Il contrasto tra linee comode e preziosità prosegue nelle scarpe, che alternano pesanti e borchiati anfibi neri  a décolleté dalla punta affusolata e dal potente sapore rétro. L’ outfit che ho selezionato esprime – e sintetizza – il mood dell’ intera collezione: il cappotto, completamente rivestito di paillettes, accentua un quid rétro nella stampa floreale che riproduce grandi rose rosse  su uno sfondo turchese. Ampi  i revers, che vanno a sfiorare il giromanica, Sotto, un linearissimo abitino beige che non oltrepassa – come il cappotto – il ginocchio. Ai piedi, fiorite décolleté nere a punta stretta con cinturino. L’ eleganza, per N. 21, è un delizioso connubio di semplicità e preziosi scintillii.

 

To be continued…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

60 seconds: unghie in full color con Rita Ora e Rimmel London

 

E’ decisamente l’ ora di Rita Ora! La vulcanica pop singer e attrice britannica ha infatti appena lanciato, in collaborazione con Rimmel London, una collezione completamente dedicata a mani e labbra. Segni particolari: colori vividi e vibranti e un mood che strizza l’ occhio alla pop art. Color Rush, questo il nome della collezione, sul fronte labbra  si compone di nove lipbalm dal comodo formato Jumbo Lipstick, i Lasting Finish Color Rush Long Lasting Intense Color Balm, veri e propri balsami per labbra che abbinano al colore pieno  il vantaggio della lunga durata.  Ma l’ ultimissima novità riguarda la serie di smalti, dodici per l’ esattezza, che in una sola applicazione garantiscono una copertura eccellente e un’ asciugatura ultraveloce: da qui, il nome 60 seconds. In mirabolanti colori pop, gli smalti 60 seconds si suddividono in sei Hot Shades e sei Cool Shades e sono racchiusi in boccette del tutto particolari, con un francobollo raffigurante un ritratto in stile “warholiano” di Rita Ora applicato sul tappo.  Il pennellino piatto favorisce l’ applicazione ottimale del prodotto, stendendolo in uno strato coprente ma sottile e a lunga durata. Strong e d’effetto, oltre che i colori degli smalti, anche i loro nomi: scelti personalmente dalla popstar , includono – tra gli altri – Orgasm (403), Don’t be shy (223), White hot love  (703), Do not disturb (863), Raw as night (303). Per quanto riguarda le nuance60 Seconds propone tonalità  decise, frizzanti, “senza vie di mezzo”: White hot love è un bianco latte dal leggero shimmer argentato, Do not disturb un intenso mix di verde e turchese, Orgasm un tangerine vivace e brillante, Don’t be shy unisce efficacemente il fucsia e il rosa confetto per un risultato di forte impatto. Non poteva mancare il rosso: freddo, da “femme fatale”, Raw as night svolge egregiamente il doppio ruolo di smalto ideale sia per il giorno, che per la sera. La collezione 60 Seconds nel Regno Unito sta già andando a ruba e si accinge a tramutarsi in una delle più gettonate anche nel Bel Paese, dove sarà in vendita presso Asos e le profumerie Douglas. Rita Ora, nel frattempo, continuerà a sorprenderci con il suo eclettismo: la ritroveremo infatti sul grande schermo nel blockbuster annunciato Cinquanta sfumature di grigio, trasposizione cinematografica del best seller di E.L. James. Il suo ruolo? Quello di Mia, sorella dell’ enigmatico, fascinoso e ormai mitico Christian Grey.

 

 

 

Diego Diaz Marin ‘racconta’ i foulard di Coralie Prévert

 

Ormai lanciatissimo, il giovane fashion photographer andaluso Diego Diaz Marin si prepara a calcare la Croisette in occasione del Festival Internazionale della Fotografia di Moda, che da dodici anni omaggia i grandi nomi esponendo al tempo stesso, in una grande mostra a cielo aperto, le opere di selezionati e promettenti maestri dello scatto Fashion. Nel frattempo, ispirandosi costantemente alla forma artistica del photofilm, Diaz Marin annovera nel suo CV un numero crescente di shooting dalle caratteristiche atmosfere e dai vividi colori divenuti ormai il suo trademark: la advertising campaign realizzata per il brand fiorentino di foulard Coralie Prévert ne è un esempio pregnante. Ritroviamo ancora una volta una protagonista femminile dalla personalità intrigante ma vagamente borderline, alla ricerca di un luogo e di situazioni che possano esprimere al meglio la sua essenza. Spesso si tratta di fughe, reali o immaginarie, che hanno inconsciamente un’unica direzione: quella del viaggio interiore. La protagonista dello shooting per Prévert non fa eccezione: cerca un rifugio e lo trova in un’ antica pensione, chiude fuori il mondo grazie ad un enorme cancello in ferro battuto e si introduce in un’ angusta stanza tinteggiata  di un azzurro intenso.

 

 

La donna entra, è sola. Varca la soglia quasi interamente ricoperta da un foulard, volto e testa compresi. Alla ricerca della propria identità, il suo volto scompare celato dalla stoffa leggera, dalle variopinte stampe. La donna si accascia a terra, si siede su un tappeto dove, in un’atmosfera un filo opprimente, dà inizio alle sue riflessioni.

 

 

Filtra la notte, dal cancello imponente. Dopo aver recuperato una vecchia sdraia anni ’70 a listelli in gomma, la donna gioca a coprirsi e scoprirsi con un grande foulard impalpabile nei toni del blu, del verde e dell’ arancio. I foulard sono la sua compagnia notturna: li giostra, li sperimenta su diverse parti del corpo, li utilizza per scoprire una sè stessa inedita, interpretando ruoli sempre diversi sullo sfondo di pareti  di un azzurro talmente intenso da tramutare l’ ambiente in una sorta di acquario.

 

 

 

 

“Una, nessuna, centomila”? I foulard rappresentano per lei una maschera e una nuova identità al tempo stesso, frantumandola in innumerevoli sfaccettature. Leggerissime o più setose, in fitti pattern geometrici o fantasie sofisticate,  le creazioni di Coralie Prévert sono una sorta di strumento, un viatico per intraprendere il proprio viaggio interiore.

 

 

 

 

E mentre la notte avanza cadenzata dalle sue impersonificazioni, giunge il finale: il sipario si chiude sulla donna completamente avvolta in un  foulard come fosse un bozzolo, novella crisalide. Pronta a librarsi, con ali di farfalla, verso una nuova vita. Non è forse un caso che lo scenario degli scatti di Diaz Marin abbia subito – nel frattempo – un improvviso mutamento cromatico: le mattonelle del pavimento, la sedia a sdraio ed il tappeto hanno abbandonato, come per incanto,  il color ruggine e il terracotta originario per tingersi di un vibrante rosa fucsia, più ‘femminile’ ed incisivo. L’ identità si ricompatta abbandonando ogni travestimento, tracciando linee di definizione palpitanti e intense. Come disse Antonio Machado: ” L’ essenza del Carnevale non risiede nel mettersi in maschera, bensì nel rimuovere il volto. E nessuno è così ben abbinato al proprio da non aspirare a mostrarne un altro, qualche volta. “

 

 

Orange or pink?

Rag & Bone

 

Con la Primavera, si sa, le labbra abbandonano la palette dark e le tonalità troppo intense per tingersi di colori che riflettano tutto il  mood frizzante dei mesi caldi, celebrando il ritorno di uno stile di vita open air e l’ euforia delle frivolezze di stagione. Anche quest’ anno, la regola non fa eccezioni e propone due nuance che si avvicendano e alternano costantemente, gareggiando fino allo stremo per aggiudicarsi l’ ambita palma di “Lipstick di stagione”: un energetico, vitaminico, vibrante arancio e il sempre chic, seducentemente elegante rosa dall’ appeal delicato. I fashion show della Primavera/Estate hanno decretato il trionfo di entrambi, anche se si vanno già delineando due “squadre di tifoseria” ben precise e distaccate che parteggiano per l’ uno, o per l’ altro. In passerella, Prabal Gurung ha evitato ogni esitazione in maniera geniale. Come? Proponendoli entrambi. E voi, quale dei due scegliete?

 

 

ORANGE LIPS


 

DKNY

 

Dsquared2

 

John Galliano

 

Prabal Gurung

 

 

PINK LIPS


 

Manish Aurora

 

Roberto Cavalli

 

Naeem Khan

 

Dolce & Gabbana

 

Prabal Gurung

 

 

 

 

 

 

Sheer trend: la sofisticata audacia delle trasparenze

Gucci

 

In un raffinato gioco di “ti vedo-non ti vedo”, strati di tulle e di chiffon pervadono le collezioni della Primavera/Estate.  Evidenziando dettagli o nella creazione di interi look, le trasparenze risaltano per audacia, sofisticata malizia e un tocco di elegante temerarietà. Perchè si sa: nell’ atavico gioco della seduzione, “suggerire” risulta sempre più intrigante che “mostrare”.

 

Antonio Marras

Dolce & Gabbana

Burberry Prorsum

Stella Mc Cartney

Vera Wang

Balenciaga

Versace

Tom Ford

Cushnie et Ochs