L’ accessorio che ci piace

 

Bagliori dorati e stampa effetto rettile per gli ankle boots protagonisti della passerella Autunno/Inverno 2014/15 Max Mara: in morbida pelle di vitello foderata in capra, sono adornati da un inserto laterale strech alla caviglia. Il tacco, rettangolare e alto 3,5 cm, è in linea con i trend più gettonati della stagione fredda. Ci piacciono perchè un tocco oro dona alle tipicamente plumbee giornate invernali tutto un altro mood, fanno brillare qualsiasi look e si intonano perfettamente alla palette di nuance intense, cupe e “polverose” dei mesi freddi. Rientrano inoltre nella tendenza gold di stagione distinguendosi per qualità, eleganza e l’ inconfondibile stile Made in Italy Max Mara, a dimostrazione che capi ed accessori iconici griffati dal brand di Reggio Emilia vanno moltiplicandosi in modo esponenziale a partire dal celeberrimo cappotto cammello: tutti validi atout a cui si aggiunge l’ assoluta versatilità del modello, che lo rende un must anche in occasione delle festività natalizie ormai dietro l’angolo. Li inseriamo, senza ombra di dubbio, nella nostra wish list diretta a Santa Klaus.

 

 

Lo sfizio

 

“Darci un taglio” e scegliere il caschetto. Saint Laurent, in occasione del défilè della collezione Autunno/Inverno 2014/15, lo propone così: in stile bob, corto alle orecchie, dal taglio pari e bombato come la frangia. Il colore è un castano scuro, ma non si può fare a meno di ripensare al bob squadrato – un tutt’uno con la frangia – in total black che sfilò in passerella per la stagione fredda del 2008/2009, con Stefano Pilati in qualità di Direttore Creativo della Maison. Un caschetto che fece storia, abbinato ad un lipstick color pece che lo rendeva ulteriormente grafico e intenso. Oggi, il bob adottato dalle mannequin del leggendario brand parigino evidenzia linee decise, ma rese più “morbide” da un sapiente utilizzo di spazzola e phon. La conclusione, tuttavia, rimane invariata e posiziona il caschetto corto e ‘minimal’ al top in classifica tra gli haircut invernali. Tradotto: per tutte coloro che stanno progettando di accorciare o di dar forma alle lunghe chiome, provare il caschetto ” alla Saint Laurent” diviene un vero e proprio must.

 

Rock Divas in Total Black

Saint Laurent


Dopo il total white delle Ice Queen, il nero: un nero imperante, che non ammette concessioni ad altri colori, proposto nella sua totalità assoluta. Il total black rimane un must intramontabile dello stile. Per la stagione fredda i designer lo declinano in versioni molteplici, ma sempre grintose: ne abbiamo selezionate sei, un doppio volto del nero in total look pensato da quattro brand che l’ hanno impreziosito di citazioni 60s, un mood rock, suggestioni metropolitane e dettami sporty creando un urban style ricco di materiali inediti e a contrasto, dotando il consueto di una nuova veste ed esaltandone la vestibilità e il forte impatto.

 

Philipp Plein

 

Calvin Klein

 

DKNY

 

 

 

 

Il close up della settimana

 

La protagonista: Kim Kardashian, celeb del momento, in tutta la sua procacità.

L’artista: Jean-Paul Goude, autore dello shooting e geniale creativo che contribuì a rendere la sua musa e compagna Grace Jones una scultorea figura iconica, pantera nera di una giungla metropolitana che venerava le sue fattezze d’ebano scolpito.

L’ obiettivo: Break the Internet, rompere Internet, come recita la copertina dell’ edizione invernale di Paper Magazine che ha pubblicato il servizio. Un’ operazione riuscitissima, nella quale le curvilinee forme della Kardashian rivestono il ruolo di protagoniste assolute e sfrontate: il corpo della neo moglie di Kanye West diviene plastico, quasi da cartoon, risulta ancora più polposo ricoperto di un olio che ne enfatizza le famose protuberanze. Dalla spigolosa Grace Jones felina, scattante, “pericolosa”, alla burrosa Kardashian tutta curve e sorriso smagliante il passo non è breve, ma il fil rouge è più evidente di quanto non appaia a prima vista: si traduce nell’ ironia. Componente fondamentale delle opere di Goude, è l’ironia che campeggia in ogni foto dello shooting di Paper Mag, a partire dalla copertina. Kim, in lungo abito di lurex nero e collana a più giri di perle attorno al collo, stappa una bottiglia di champagne la cui scia finisce in un calice appoggiato sulle sue natiche: una citazione dello scatto Champagne Incident che il talentuoso artista francese realizzò nel ’76 con Carolina Beaumont. Non poteva esistere immagine migliore per risaltare il celeberrimo, controverso posteriore della Kardashian che in questi scatti lo propone quasi in close up, tondo e esagerato -ma la diretta interessata smentisce ogni illazione di ritocco con Photoshop – offrendolo ad argomento di dibattito con il sorriso sulle labbra. E scherza, commentando la cover su Twitter: ” E dicono che non ho talento, provate voi a tenere in equilibrio una coppa di champagne sul sedere!” Nelle altre foto dello shooting, sempre sfoggiando un’ ironia perfettamente in linea con un’ interpretazione di sè stessa a metà tra una pin up e un personaggio da fumetto, Kim rivela altri squarci della propria nudità non solo in versione ‘posteriore’. Una novità? Niente affatto, a giudicare dai frequenti selfie senza veli pubblicati nei Social e dal servizio che, nel 2007, le dedicò Playboy. Quel che fa la differenza, oltre alla firma di un creativo del calibro di Jean-Paul Goude e del suo inconfondibile tocco d’ artista, è appunto il fine: “rompere Internet“. E Internet si è letteralmente frammentato in mille pezzi, bombardato dai commenti di ogni genere che le immagini non hanno tardato a suscitare. D’altronde, persino una voce autorevole come quella di Oscar Wilde si proclamò, due secoli orsono, a favore del “Nel bene o nel male, purchè se ne parli”. Chissà quali esternazioni avrebbe proferito, l’ intellettuale irlandese, sul “polposo” argomento che grazie allo shooting di Paper Magazine ha scatenato il dibattito tra i suoi posteri…

 

Champagne Incident, Carolina Beaumont by Jean-Paul Goude, 1976

 

 

 

Una Fiaba d’ Inverno

Dolce & Gabbana


Come Principesse di epoche medievali e remote, creature dei boschi o malvagie regine dal fascino ammaliante: l’ inverno in arrivo favorisce la voglia di fiaba, di antiche narrazioni popolate da deliziose fanciulle, maestosi castelli e fitte foreste misteriose. Dove i potenti sortilegi della fantasia danno magicamente vita ad uno stile d’ incanto.

 

 

Alberta Ferretti

 

Valentino

 

Antonio Marras

 

Gareth Pugh

 

Alexander Mc Queen

 

Roberto Cavalli

 

Zac Posen

L’ accessorio che ci piace

 

Multicolor, ispirata agli stilemi pop dell’ artista Giosetta Fioroni, la borsa Carmen Close Up griffata Valentino è completamente realizzata in pelle di vitello ed è frutto di una ricercata tecnica che sovrappone applicazioni ed intagli in pelle variabili per forma e colore. I suoi grafismi sono uno dei leit motiv portanti della collezione Autunno/Inverno 2014/15 creata da Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli: li ritroviamo in un’ ampia gamma di outfit e capispalla, oltre che a caratterizzare gli accessori. Questa borsa, preziosa testimonianza di un Made in Italy pregiato, risalta per unicità e per l’accurato mix di colori che la rende inconfondibile: maneggevole, misura 19 x 24 cm; si avvale di tre scomparti interni, una doppia tasca aperta ed una tasca interna con zip. La chiusura, a scatto, vanta una raffinata finitura in oro.

 

 

Ci piace perchè è versatile: la tracolla in pelle, regolabile e rimovibile, permette di portarla in spalla o in una sbarazzina versione pochette. La seconda tracolla di cui  è dotata, un modello a catena con finitura in oro, è regolabile e dona un ulteriore tocco chic all’ accessorio. La Carmen Close Up è una borsa poliedrica e senza tempo, perfetta per il giorno ma anche per la sera, ideale per l’ inverno come durante la stagione calda. Inoltre, i riferimenti all’ artista a cui si ispira la associano a quel periodo di straordinario fermento culturale romano che nella “Scuola di Piazza del Popolo” concentra il suo nucleo e nella Biennale della Pop Art (1964) raggiunge uno dei più alti vertici della propria espressività artistica: motivazioni più che sufficienti a decretarla “accessorio della settimana” ad honorem.

 

Lo sfizio

 

Il freddo che avanza, implacabile e improvviso, ha ormai spazzato via ogni residuo di dolce clima autunnale: per combattere temperature sempre più gelide, il layer clothing – altrimenti detto “abbigliamento a strati” – si rivela l’ideale al fine di evitare gli sbalzi improvvisi , e più che mai frequenti, della colonnina di mercurio. Alle molte fan del blazer da indossare sotto il capospalla, Marni propone una sfiziosissima alternativa: la calda mantellina in pelliccia, in un tricolor dalle tonalità tipicamente invernali (bianco, marrone e un grigio antracite che vira al nero), allacciata con zip laterale. Pratica, arriva al punto vita e si indossa sopra il maglione. Stilosa, dona all’ istante una vestibilità unica. Originale, si contrappone alla classica stola senza venir meno alla funzione antifreddo. Di tendenza, si inserisce in modo del tutto singolare nel trend di stagione che vede trionfare poncho e mantelle. Versatile, si declina in svariati abbinamenti evidenziando, di volta in volta, un cotè glam spaziando nello sporty e nello chic.  Quanto basta, per eleggerla nostro sfizio della settimana: è un capo che non dovremo riporre nell’ armadio appena sfumeranno i rigori invernali, da indossare con abiti scollati in versione sera ed abbinato ad abiti leggeri quando il sole primaverile sarà ancora tiepido, come straordinario complemento di stile. Cos’altro aggiungere, se non che la genialità creativa di Consuelo Castiglioni ha ancora una volta colpito nel segno?

 

Tutta la classe di un’icona 60s per l’ hairstyle del f/w di Christian Siriano

 

Lo chignon: un senzatempo dell’ hairstyling soggetto a innumerevoli versioni. Quella per cui  Christian Siriano ha optato in occasione del suo fashion show AI 2014/15 rappresenta la quintessenza di una seduttività sottile e ipersofisticata. E non poteva essere altrimenti, data la musa ispiratrice della collezione: la modella svedese Lisa Fonssagrives, icona anni ’60 di glamour e classe parigina. Lo chignon si è rivelato quindi, in tal senso, perfetto per esprimere una femminilità dal mood lady-like ma al tempo stesso fresca e stilosissima, che unisce al twist rétro un tocco di spiccata contemporaneità. Autore dell’ hairstyling è Anthony Cole, Sebastian Professional International Artist: andiamo a scoprire in che modo ha realizzato il look.

 

 

Cole ha cominciato con lo spruzzare il prodotto Dry Clean Only su tutta la testa, iniziando dal contorno viso. Ha poi reso malleabile il capello “lavorandolo” con Mousse Forte a partire dalla radice fino alle punte: un lavoro che ha eseguito sull’ intera capigliatura. La riga in mezzo è stata tracciata con estrema precisione e le bande laterali di capelli sono state raccolte dietro le orecchie, ricoperte da alcune ciocche. Allo scopo di fissare e definire la pettinatura, l’ hairstylist ha utilizzato Gel Forte.

 

 

Lo step successivo è stato quello di raccogliere la chioma in una coda bassa sulla nuca. Per rendere la coda di cavallo  più corposa Cole l’ha cosparsa di  Shaper Hairspray, modellandola con le dita. Infine, ha appuntato la ponytail sulla nuca in modo che ne risultasse un sofisticato, voluminoso chignon.

 

 

Infine, come ultimo step dell’ hairstyling, Cole ha fissato e modellato accuratamente lo chignon per far sì che rimanesse intatto servendosi di un’ abbondante dose di forcine e di Shaper Hairspray.

Tutti i prodotti utilizzati appartengono alla linea Sebastian Professional.

 

 

Ice Queen in Total White

 

Total white, bianco totale e abbagliante: con il grande freddo appena arrivato, il look “ice queen” torna ad imporsi prepotentemente. Di seguito, le doppie proposte all’ insegna di un fiabesco candore di tre designer di punta, ciascuna indicativa di una cifra stilistica inconfondibile e del tutto personale.

 

Alexander Mc Queen

 

 

Roberto Cavalli

 

 

Gareth Pugh