Uno stile a pois

Dolce & Gabbana

 

Per i pois – o polka dots – è grande ritorno. Riproposti in dimensioni minute o ben enfatizzate, in bianco e nero o multicolor o – ancora – in versione avveniristica, tradizionale e “flamenca”, rappresentano invariabilmente una delle fantasie più gettonate della Primavera/Estate: per tutte coloro che desiderano riappropriarsi di un pattern classico rivisitato con stile.

 

 

I’m Isola Marras

 

 

 

Junya Watanabe

 

 

Marc by Marc Jacobs

 

 

Lela Rose

 

 

Genny

 

 

 

Moschino

 

 

Ralph Lauren Resort

 

 

Vivienne Westwood Red Label

L’ accessorio che ci piace

 

Cromata, iridescente, riflette i bagliori luminosi creando un caleidoscopio ipercangiante con base argentata: è la Falabella bag di Stella McCartney, che scegliamo in versione tote. In nappa matelassé, è completamente profilata da una catena in rutenio taglio diamante che va a costituire anche i manici. L’ interno, fedele ai must eco-friendly e cruelty-free ai quali aderisce la designer, si compone di una fodera in polyester riciclato in cui ricorre il logo print del brand. Maneggevole, versatile, d’ effetto, Falabella ha dimensioni piuttosto ridotte che la adattano ai ritmi e alle occasioni diurne come a quelle serali: a una larghezza di 19 cm corrispondono un’ altezza di 16,5 cm ed una profondità di 7 cm.

Elegante, glam, sostituisce la clutch o la pochette con originalità e l’ appeal del tono silver costituisce uno dei suoi maggiori atout: ci piace pechè impreziosisce ogni outfit grazie ai mille bagliori dei suoi riflessi, regalando alle giornate una luminosità tutta speciale. Eclettica, con il suo look cangiante e la texture matelassé Falabella si declina inoltre in versione mini zaino e cross body: la proclamiamo accessorio della settimana senza esitare, includendola tra i must have assoluti della Primavera appena iniziata.

Il close-up della settimana

 

I “rumours” sono stati confermati: si vociferava da tempo di un ritorno di Peter Dundas all’ Ufficio Stile di Roberto Cavalli, e nei giorni scorsi la notizia è stata ufficializzata. Dundas, dopo un’ esperienza durata sette anni alla Direzione Creativa di Emilio Pucci, riapproda dunque alla Maison fiorentina per la quale ha collaborato – tra il 2002 e il 2005 – nel team creativo. Il “debutto” da Cavalli, per il designer norvegese, è da considerarsi quindi una sorta di comeback: “E’ un onore ricevere l’ incarico di continuare nell’ evoluzione del fantastico, unico mondo Roberto Cavalli“, ha dichiarato al riguardo, aggiungendo: “Non vedo l’ora di cominciare.” I commenti altrettanto entusiasti di Roberto ed Eva Cavalli vengono avvalorati dalle notizie relative alla new entry di Dundas: la prima collezione firmata dal designer, al quale è stata affidata la responsabilità creativa delle linee Uomo, Donna e Accessori, verrà presentata a settembre durante la Milan Fashion Week. Dundas ricoprirà inoltre importanti incarichi nei settori Marketing e Communication del gruppo fiorentino.

 

 

In questi giorni, intanto, la Maison Pucci ha reso nota la nomina del nuovo Direttore Creativo: a sostituire Peter Dundas sarà Massimo Giorgetti. Il designer riminese – classe 1977 – non abbandonerà comunque le redini del proprio marchio MSGM, suddividendosi tra Milano e Firenze. Contraddistinto da stampe e colori vibranti, il suo universo stilistico possiede non pochi leit motiv in comune con lo storico brand fiorentino di proprietà del gruppo francese LVMH; l’ ingresso di Giorgetti in azienda è previsto per Aprile, mentre le sue creazioni debutteranno in passerella il prossimo Settembre. Per il neo Direttore Creativo Pucci nessuna dichiarazione ufficiale, ma immagini iconiche relative al nuovo, prestigioso progetto che si accinge ad affrontare postate su Instagram e Facebook.

 

 

Oriental Mood

Alexander McQueen

 

Tendenza Jap e Oriente: kimono, judoka e richiami alle maschere Kabuki si mixano a fiorami, orchidee finemente ricamate, fiori di ciliegio in boccio su tagli squadrati e linee minimal zen ampie, ma strette in vita da alte cinture. Uno dei mood più diffusi della Primavera/Estate adotta l’ orizzonte del Sol Levante, riprendendone strutture stilistiche e pattern print. Dedicato a chi ha deciso di affrontare la svolta stagionale all’ insegna di una nuova essenzialità.

 

 

Hervé Leger


 

Gucci

 

 

Maison Margiela

 

 

Marni

 

 

Céline

 

 

Fendi

 

Isabel Marant

 

Tome

 

Hermès

 

Sportmax

 

 

Glitter People

 

” E’ strano come l’ essere umano, in qualsiasi parte del globo si trovi, ha bisogno di ritualizzare, di creare abitudini, punti di riferimento che scandiscano il territorio fisico e mentale. Nelle abitudini a volte si annidano paure per l’ ignoto, che però creano il noioso piacere della routine. “

Ennio Capasa,

da “Un mondo Nuovo” (Bompiani, 2014)

L’ accessorio che ci piace

 

In linea con la 70s obsession che pervade le collezioni della Primavera/Estate, anche gli accessori  si tramutano in iconiche espressioni di un mood profuso di reminescenze epocali. E se i clogs sintetizzano un cotè stilistico associato al tipico casualwear del movimento femminista, sono i sandali con plateau vertiginoso a citare il look glam rock, lo scintillio impazzito delle strobolights, la vitalità travolgente sulle note del ritmo incalzante di “tempi disco” come il leggendario Studio 54. Tom Ford ne propone una rivisitazione in total gold volutamente enfatizzata, spettacolare: tacco e plateau svettanti, massicci, bordatura sottolineata da una serie di borchie, listini intrecciati e cinturino che avvolge il collo del piede in un gioco di oro e trasparenze. Tra le rutilanti versioni che caratterizzano questo sandalo – stampe animalier, pelle glossy ad effetto metal, total black e total white in pelle di vitello – posizioniamo al top il modello che irradia bagliori dorati. Ci piace perchè nel suo luccichio concentra una allure preziosa,  possiede un appeal straordinariamente cool e traduce con dovizia di dettagli sfiziosi la quintessenza del mood glam rock. Valore aggiunto, il tacco e il plateau extrasize, dalle forme “compatte”: un’ originale alternativa a zeppe e stiletto imperanti, ma ormai in procinto di avviarsi sul sentiero del déjà vu, E poi, le altezze: a chi non piace poter pensare di toccare il cielo con un dito? Lo includiamo, di rigore, tra i must assoluti della Primavera appena iniziata.

The Flapper’s Penthouse

I “ruggenti anni ’20”, “The Roaring Twenties”: una decade in piena fioritura, il boom associato a una nuova vitalità post-guerra. L’era che coincide con i primi sentori di emancipazione femminile, con il superamento di obsoleti modelli comportamental-stilistici di derivazione vittoriana, incarna nella flapper la propria inconfondibile icona: ruota attorno al glamour dirompente del suo personaggio il concept dello shooting realizzato dalla stylist Valentina Guidi Ottobri e scattato da Ruggero Mengoni per LuisaViaRoma Home. Sicura di sè, fiera, indipendente, i capelli tagliati alla garçonne, la flapper accorcia gli orli delle gonne e, sfoggiando un make up pesante, la sera ingrana la marcia per lanciarsi nella mischia dei fumosi speakeasy,  che labirinti di vicoli e quartieri poco battuti proteggono dal rigore dell’ ondata proibizionista. La sigaretta stretta tra le dita, il drink in mano, la nostra eroina si lancia in balli travolgenti come il foxtrot e  prova una passione smisurata per il jazz. Al momento di tornare a casa, non può essere che una location splendidamente su misura ad accoglierla: scatenata, nei party che organizza la flapper si dimena a suon di musica sopra un tavolo o su un’ ottomana Visionnaire, ma quando le luci si spengono la sua dimora si tramuta in un nido accogliente di puro design. Lo specchio Poltronova e il tappetino stampato Boralevi rappresentano piccoli gioielli d’arredamento dal mood modernista che le fanno ritrovare il piacere di rincasare ogni notte, mentre un superbo tappeto di Designers Guild definisce e struttura lo spazio di un ampio salone che accoglie elementi “a sorpresa”, come la Maschera accent chair griffata Moschino Altreforme. Quando riceve, la flapper è consapevole di introdurre i suoi ospiti nelle particolarissime atmosfere di un vero e proprio santuario intimo dagli anbienti iper-personalizzati: una lampada Flos dal design astratto e un servizo di piatti illustrati da Rory Dobner risaltano con straordinario appeal, sottolineando il prezioso contrasto tra arredi d’avanguardia ed interni più tradizionali. Un dettaglio tutto da imitare: dopotutto, non è forse l’ eclettico mix di classico, contemporaneo e di iconico design a donare un’ irrestitibile, fascinosa allure al rifugio della flapper nella sua quintessenza?

 

 

 

THE FLAPPER’S PENTHOUSE

Photography: Ruggero Mengoni

Styling: Valentina Guidi Ottobri

Hair: Rosanna Campisi @RockandRose

Make-up: Angelo Nenna Pintor

Model: Ronnia @2morrowmodel

Location designed by: Anna Conti

Special thanks to: Sotheby’s Firenze

 

Think Pink

Gucci FW 2015/16

 

A Milano, il défilè Gucci l’ ha definitivamente consacrato Trend con la maiuscola: il biondo platino che sfuma in ciocche e gradazioni rosa è l’ atout principale sul quale l’ hairstylist Paul Hanlon ha puntato per valorizzare ulteriormente la collezione/debutto della svolta stilistica del brand fiorentino. Chiome lunghe o medio lunghe lasciate sciolte, ondulate e casual quel tanto che basta a ricreare un effetto Courtney Love in un mix tra look rockstar e mood bohemien. Il pastel pink, d’altronde, si sposa bene con il biondo: movimenta il platinato con nuance tenui e femminili ma al tempo stesso grintose, in virtù del fil rouge che le associa a vaghe reminescenze punk. Hanlon lo ha concentrato prevalentemente sulle punte, per un impatto soft seppur decisamente catching e sorprendente.

 

 

Gucci FW 2015/16

 

Le passerelle parigine hanno invece optato per un rosa puro, steso sulla capigliatura in total look senza concessioni a mèches e sfumature. Paladina dell’ haircolor la modella Fernanda Hin Lin Ly, che ha sfilato per Louis Vuitton esibendo lunghe chiome lisce completamente tinte di un pink delicato, ma deciso.

 

 

Louis Vuitton FW 2015/16

 

Un look d’ impatto che trova assonanze in reminescenze altrettanto prestigiose, come l’ hairstyle ipercotonato e rigorosamente “en rose” creato da Sam McKnight per Charlotte Free, iconica top ingaggiata in occasione del défilè Chanel Resort 2015.

 

 

Chanel Resort 2015

 

E per chi ama i toni strong e intensi? Con la travolgente esuberanza che la contraddistingue, è Agatha Ruiz de la Prada a corredare una collezione SS 2015 in technicolor di sbarazzine parrucche fucsia, tutte uguali,  definendo l’ hairstyle per eccellenza di una donna rutilante e futuribile. Non saranno cinquanta, ma le sfumature di rosa sapranno rendere intrigante il futuro prossimo di ogni fanciulla à la page: per un mood all’ insegna del Think Pink.

 

 

Agatha Ruiz de la Prada SS 2015

 

 

 

Il close-up della settimana

 

Dopo il gossip su una sua presunta liason con Leonardo Di Caprio (da lei però smentita) Rihanna torna a far parlar di sè per una nuova, entusiasmante tappa della sua carriera: la Maison Dior ha infatti scelto la pop singer originaria delle Barbados per il quarto cortometraggio della serie Secret Garden, che ha come sfondo la splendida Reggia di Versailles. Al video seguirà una campagna pubblicitaria scattata da Steven Klein. La notizia acquista ancora maggior rilievo considerando che con Rihanna, Dior lancia la sua prima campagna con una testimonial di colore: una svolta importante per un esordio d’ eccezione. ” Aver scelto una donna nera è geniale da parte loro”, ha commentato la popstar in un’ intervista a La Repubblica. Nei corti Secret Garden, famosi per le scene in cui magnifiche top corrono nella Residenza Reale francese indossando creazioni da sogno griffate Dior, è stata preceduta da modelle come Daria Strokus e Melissa Stasiuk. Un’altra statuaria bellezza entra dunque a far parte del “cast” stellare delle portavoce della Maison, che include dive del calibro di Charlize Theron, Natalie Portman, Marion Cotillard e Jennifer Lawrence. Ri-ri non è comunque nuova al ruolo di testimonial: ricordiamo le recenti collaborazioni con MAC Viva Glam e Balenciaga. E se la nuova campagna Dior che la vede protagonista non verrà lanciata che a Primavera inoltrata, Rihanna è nel frattempo intenta nella promozione di Home, cartoon in cui dà la voce alla dodicenne barbadiana Tip e canta alcune canzoni. Un turbine eclettico di impegni e sempre nuove sperimentazioni che rende la sua vita vorticosa, ma soddisfa in pieno le sue aspirazioni: “Mi piace poter essere creativa, nella musica, nel cinema, in qualunque cosa faccio”, ha dichiarato a La Stampa, Ed ora, il debutto da Dior che – ça va sans dire – la consacrerà definitivamente al ruolo di icona anche nel dorato mondo della Haute Couture.