Lo sfizio

 

San Valentino, cuori, singletudine…La “week of love” di VALIUM non poteva che concludersi con un emblema associato all’ amore eterno. O perlomeno alla cerimonia che, ufficializzandola con un “sì”, tramuta una relazione in unione indissolubile. Non è un caso che l’ abito da sposa mantenga intatta la sua allure da sogno nonostante divorzi e convivenze: nell’ immaginario comune è bianco, vaporoso e abbinato a un lungo velo, il look perfetto per una fiaba a lieto fine. Chi segue VALIUM, però, avrà dedotto che agli stilemi romantici preferisco l’appeal travolgente di una sposa “rock”. Questa mia ricerca mi ha portato a scoprire la collezione 2018 di Annagemma dell’ Atelier Lascari, 21 abiti contraddistinti da nomi di donna evocativi, un know-how sartoriale che reinventa i cardini del bridal grazie a lavorazioni inedite, tessuti tecnologici e laser cut. Il risultato sono straordinarie interpretazioni dell’ abito da sposa di volta in volta in chiave glam, street-chic o avantgarde, autentici look da red carpet che combinano dettagli rock con il tulle più fiabesco e sognante. Annagemma Lascari, mente creativa dell’ atelier, dal 1993 veste le spose con creazioni pensate su misura che sono un’ ode all’ alta moda: la qualità scenografica degli abiti si coniuga a una ricercatezza estrema, l’ originalità si fonde con raffinatissimi tessuti e ricami fatti a mano dando vita a una couture “made in Milano” in toto. Non sorprende che sia proprio Annagemma Milano – Unexpected Bride il nome completo di questa collezione.

 

 

Tra 21 meraviglie dello stile sposa ho scelto il look # 1, Grace, un tributo all’ iconica Grace Kelly di “Caccia al ladro”: l’ abito ne riflette il glam inquieto nel design minimal di un underdress che si fa principesco quando si adorna di un tripudio di tulle tempestato da micro borchie bianche applicate a point d’esprit. Queste “capocchie di spillo”, che movimentano la superficie del tulle e accompagnano ogni passo con il loro incantevole frusciare, sono vere e proprie calamite per lo sguardo. Indossabile separatamente o insieme al suo underdress, l’ abito viene personalizzato da sfiziosi accessori: una micro tocque da posare sul capo, una gorgiera in tulle per evidenziare un twist a metà tra il boyish e l’ onirico, una fascetta in sinamay che replica il tema delle micro borchie oppure, ancora, una cintura con borchie argentate che sottolinea l’ anima rock di una sposa dalla personalità sfaccettata, ma rigorosamente unconventional. Come il suo wedding dress .

 

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