L’ accessorio che ci piace

Con l’ arrivo dei primi caldi, il quesito “Sneakers o sandali?” si ripresenta puntuale. Sies Marjan ci permette di risolverlo grazie a una scarpa iper cool, che ha per nome Erin e fa parte della sua collezione Primavera/Estate. Alta fino alla caviglia, Erin è sneaker e sandalo al tempo stesso e si declina (anche) in un delicato lilla che i trend forecasting candidano già a sostituto del rosa. Il suo design è un mix che calibra irresistibilmente suggestioni sporty e glamour. A un alto platform e a un tacco 12, svasato, viene affiancata una tomaia a contrasto, realizzata in pelle naplak e stringata come una scarpa da ginnastica. Il bianco dei lacci riappare anche nelle bordature,  sottolineando l’ apertura sulla punta. La fodera in pelle di capretto dona un tocco di ricercatezza in più. Il tacco è un autentico capolavoro: fedele alla linea signature di Sies Marjan,  stempera il mood athleisure in una femminilità estrosa e non convenzionale: il risultato è un concentrato eclettico di stili che catapulta direttamente Erin tra i più intriganti must have primaverili.

 

 

 

 

A Venezia i sapori dell’ India con la top chef Nayana Nanjee

Foto: © copyright Tyson Sadlo

A Venezia, stasera, si respira tutta l’aria speziata dell’ India. Alle 19,30, infatti, il prestigioso Belmond Hotel Cipriani darà il via a una kermesse di cinque giorni dedicata al gusto e ai sapori della cucina indiana: dal 28 Aprile al 2 Maggio, il luxury hotel situato alla Giudecca ospiterà in esclusiva Nayana Nanjee, la top chef che delizia il palato degli avventori del ristorante Zyia di The Oberoi a Mumbai. La straordinaria esperienza gastronomica offerta dalla “settimana indiana” rientra tra gli eventi che il Belmond Hotel Cipriani organizza lungo tutto il 2018 in occasione del suo 60mo anniversario e dei 20 anni del Cip’s Club, sala da pranzo che vanta una terrazza sospesa sull’ acqua da cui si gode una visuale di Piazza San Marco a dir poco spettacolare.

 

La terrazza del Cip’s Club (foto: © copyright Tyson Sadlo)

Nayana Nanjee, braccio destro del 3 stelle Michelin Vineet Bhatia, in India è una vera e propria icona del gusto. Per l’ evento veneziano ha appositamente ideato due menu degustazione – uno dei quali vegetariano – e uno speciale menu à la carte. I primi potranno essere assaporati dagli ospiti del Cip’s Club ogni sera a cena, mentre il pranzo include tre piatti à la carte a scelta. Lavorando gomito a gomito con lo chef Roberto Gatto, Nayana proporrà vivande che aggiungono iconicità alle più squisite tipicità culinarie indiane: nel menu risaltano piatti come il Paneer Makhani Khadai (formaggio indiano in salsa cremosa di pomodoro e cipolle arricchita con spezie), il Murgh Makhani (pollo tikka in crema di pomodoro infusa al kasoori methi) e i Dal Makhni (lenticchie nere sobbollite con pomodoro e spezie).

 

Lo Ziya Restaurant di The Oberoi a Mumbai

Alle bevande spetterà il compito di accentuare questo leitmotiv suggestivamente esotico. Per l’ occasione Ottavio Donadon, barman del Belmond Hotel Cipriani, ha creato il drink Masala Martini a base di vodka e spezie (cardamomo, zafferano, cannella, pepe del Bengala e cumino) e Raja Connection, un lassi – tradizionale bibita indiana a base di yogurt – mixato con acqua di rose, latte di mandorla e bacche. La cinque giorni all’ insegna dei sapori dell’ India si preannuncia, insomma, come un appuntamento assolutamente imperdibile. “Venezia è un luogo così affascinante e l’ Italia una destinazione speciale per chi, come me, ha fatto della cucina la propria vita” – dichiara Nayana Nanjee con entusiasmo – “Anche per noi indiani le tradizioni culinarie sono importantissime e non vedo l’ ora di condividere i miei sapori con gli ospiti e gli amici di Belmond Hotel Cipriani.”

 

Nayana Nanjee

Per saperne di più e per prenotazioni è possibile contattare l’ Hotel al n. 041/ 2408505 oppure via e-mail al seguente indirizzo: concierge.cip@belmond.com

 

 

 

Alcune immagini dell’allestimento

Foto: © copyright Helen Cathcart

Il Belmond Hotel Cipriani di Venezia, tempio dell’ accoglienza nel cuore dell’ arcipelago lagunare, non ha bisogno di presentazioni. Belmond – global collection di strutture alberghiere luxury ed esperienze di viaggio esclusive nelle più affascinanti destinazioni del mondo – comprende oggi nel proprio portfolio 49 hotel (incluso quello di Londra di prossima apertura) tra cui figurano autentiche icone dell’ hôtellerie come il Belmond Grand Hotel Europe di San Pietroburgo, il Belmond Copacabana Palace di Rio de Janeiro, il Belmond Maroma Resort & Spa della Riviera Maya e il Belmond El Encanto di Santa Barbara, in California. La griffe Belmond include, inoltre, safari, otto treni turistici di lusso (tra i quali spicca il leggendario Venice SimplonOrient Express), tre crociere fluviali e il 21 Club, un must tra i ristoranti di New York.

 

Foto: © copyright Helen Cathcart

 

Photo courtesy of Belmond Hotel Cipriani Press Office

 

Arizona: Proenza Schouler lancia la sua prima fragranza

 

Arizona: un nome dal potere evocativo sconfinato come i suoi luoghi. Chiudi gli occhi e immagini il suo deserto, le sue rocce, la sua natura selvaggia battuta dal sole. Ti invade immediamente una miriade di sensazioni. L’Arizona  è libertà sfrenata, uno stato mentale. Riesci persino ad annusarne l’odore, un luminoso mix che ingloba raggi solari e minerali rocciosi dello spettacolare paesaggio desertico di Sonora. E’ proprio a questi esotici sentori che Jack McCollough e Lazaro Hernandez, i fondatori di Proenza Schouler, si sono ispirati per la creazione della prima fragranza lanciata dal brand. Il nome? Arizona, naturalmente, emblema di spazi immensi e di evasione. Il fascino delle sue lande viene tradotto in una scia olfattiva del tutto unica, mai sentita prima: il fiore bianco di cactus, ad esempio, è un ingrediente inedito per un profumo. Arizona cattura il suo magico aroma (“magico” in senso letterale: il cactus fiorisce solo una volta l’ anno, di notte, e i suoi fiori durano lo spazio di poche ore) e lo combina con un cremoso accordo di giaggiolo e muschio. Gelsomino, fiori d’arancio, cashmeran e accenti solari completano il jus elaborato dai “nasi” Carlos Benaim e Loc Dong, evidenziando un mood contemporaneo e all’ insegna della femminilità pura.

 

 

Non è un caso che Arizona sia anche un nome di donna, il riferimento immaginario e implicito ad un romanticismo innato.  E Proenza Schouler dedica la sua fragranza a una donna libera, moderna, sofisticata e naturale al tempo stesso: a prestarle il volto è Vittoria Ceretti, che con la sua bellezza intensa è la perfetta protagonista della vision di Jack McCollough e Lazaro Hernandez. Tyrone Lebon la immortala in scatti e in un video dal twist vagamente psichedelico, per esaltare con un magnetismo ad hoc l’ irripetibile esperienza sensoriale che Arizona rappresenta. Una fragranza simile non poteva che avvalersi di un flacone che è un’ opera d’arte vera e propria, la raffinatissima quanto astratta riproduzione di una goccia “scolpita” in una roccia.

Arizona è disponibile in versione Eau de Parfum nei formati da 30, 50 e 90 ml.

 

 

Photo: Tyrone Lebon per l’ advertising campaign di Arizona

 

Chiar di Luna

Alberta Ferretti

Bagliori argentei, silhouette fluide e la luminosità “liquida” di uno stuolo di paillettes spalmate sul tessuto: quando la luna di Primavera regna, il buio risplende di un magico, rarefatto alone che alcuni look della Primavera/Estate 2018 catturano e fanno proprio. Lo scintillio discreto di questi outfit sembra emanare riverberi di raggi lunari, traducendone la poetica suggestività con fascino in dosi massicce. E’ una allure magnetica a predominare, la sensualità impalpabile che si associa al principio femminile per eccellenza: quello che la luna, da sempre, rappresenta. Non è un caso che i sogni, le emozioni, la versatilità rientrino tra le sue più caratteristiche più spiccate. Suit eterei, long dress rasoterra, abiti, jumpsuit e top le incorporano in uno stile che fa di una lucentezza soffusa, sottilmente misteriosa, il suo prezioso e irresistibile atout.

 

Valentino

Tom Ford

 

Ingie Paris

Dior

 

Flower Power e squarci di azzurro: il backstage beauty & hair PE 2018 di Talbot Runhof

 

“I fiori non ti deludono mai”: un messaggio poetico che Talbot Runhof elegge a titolo della sua collezione Primavera/Estate 2018. Non è difficile immaginare che il leitmotiv delle creazioni sia un inno forte e chiaro al Flower Power, condito di colori e di floreali suggestioni anni ’70. Shantung e tulle, cristalli e ricami, nuance pastellate e vibranti si alternano in un mix visivamente potente, ricco di dettagli sartoriali, che declina lo slogan “Peace & Love” nella sua più contemporanea versione. “Crea amore, non guerra. Sii forte. Sii cool”, ammoniscono Johnny Talbot e Adrian Runhof, e mandano in scena look completamente costruiti attorno a questi input. Il make up e l’ hairstyle che hanno accompagnato il défilé della collezione non potevano che rispecchiarne il concept: il risultato è stato un backstage beauty tra i più applauditi della Paris Fashion Week.

 

 

Il make up artist Romero Jennings per MAC Cosmetics ha steso sulle palpebre pennellate irregolari di ombretto liquido azzurro tempestato di glitter. L’ effetto, mozzafiato, oltre ad esaltare lo sguardo tracciava un sofisticato link con il color turchese predominante nei look. Jennings si è poi servito di dosi massicce di mascara per ottenere ciglia “cloggy” ad alto tasso di reminescenze rétro. Labbra matte nei toni del nude hanno creato un equilibrio ideale con un trucco occhi decisamente scenografico.

 

 

L’ hairstylist Alexandre Dinter, Direttore Creativo Internazionale di La Biosthétique, ha ideato un’ acconciatura perfettamente in linea con il concept della collezione. Partendo da un’ ispirazione anni ’70, ha elaborato asimmetrie e onde ben poco nostalgiche ma squisitamente attinenti alla contemporaneità: una chioma fluttuante, naturale, in movimento, con riga laterale e ciocche ondulate alla sommità del capo. Per realizzarla, Dinter ha utilizzato prodotti La Biosthétique come  Spray Beach Effect Styling Spray, Fixateur Mousse e Powder Spray, vaporizzandolo dal basso per ottenere volume extra nelle lunghezze.

 

 

 

 

Tendenze PE 2018 – L’ appeal onirico del degradé

Attico

Le collezioni Primavera/Estate 2018 decretano il trionfo del degradé: un gradito ritorno, un inno alle fascinazioni cromatiche nella loro quintessenza. Colori che sfumano, che si dissolvono fino a creare evanescenti effetti di ton sur ton  oppure si mixano, si fondono con nuance a contrasto per evidenziare un sorprendente amalgama sono un leitmotiv delle passerelle. Lo sfumato è il nuovo color block, ma invece di ostentare tonalità “a blocchi” e accostate ad effetto le diluisce in giochi di cromie deliziosi. E’ un tocco raffinato, vagamente boho, che si contrappone alla palette in full color tipicamente estiva: perchè anche la bella stagione accentua il suo fascino, quando si tinge di gradazioni oniriche.

 

Vivetta

Talbot Runhof

Naeem Khan

Missoni

Marco de Vincenzo

Fyodor Golan

 

Oscar de la Renta

Tony Ward

Elisabetta Franchi

Elie Saab

 

 

 

Seduttività e romanticismo nel Far West: la campagna pubblicitaria PE 2018 di Elisabetta Franchi

 

Una natura assolata e selvaggia, corsi d’acqua che attraversano boschi e campi di grano attigui a un vecchio ranch: è questo il contesto in cui la campagna pubblicitaria PE 2018 di Elisabetta Franchi prende vita. Siamo negli USA, o più precisamente nelle lande sconfinate del Far West. L’ epoca – e basta il riferimento geografico per intuirlo – è quella, febbrile, della corsa all’ oro e di un American dream scaturito dall’ esplorazione di nuove frontiere, scenari naturali incontaminati e dalla bellezza spettacolare. A dominare su un simile sfondo è una donna decisa, intrisa di fascino. Bionda e apparentemente eterea, ostenta look che a sofisticate trasparenze intercalano un mood più rigoroso e sensuale. La parola d’ordine sembra essere “femminilità”, un armonioso intreccio tra la natura e una personalità in divenire: anche i colori riflettono questo status, amalgamandosi poeticamente con la terra e con l’ ambiente. Poi, all’ improvviso, il nero irrompe nell’ atmosfera idilliaca e la squarcia con un turbine di seduttività intensa. La campagna è stata scattata da Ellen Von Unwerth, che per la seconda stagione consecutiva immortala in suggestive immagini l’ universo di Elisabetta Franchi. La top statunitense Devon Windsor, con il suo magnetismo, è la perfetta protagonista di questa adv: interpreta sublimemente una donna al tempo stesso libera e romantica, alternando cavalcate a briglia sciolta su un cavallo nero a struggenti attese del suo amato sullo sfondo di un ranch arso dal sole.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CREDITS

Photographer @ellenvonunwerth

Model @devwindsor

Creative Director @riccardoruini

Stylist @simoneguidarelli

Hair stylist @jrugg8

Make up @lisastoreymakeup

Video @alexanderseiler

Casting director @simobartcasting

 

Aube

Brognano

Un cielo che dal blu sfuma nell’ indaco e si tinge di una gradazione onirica, eterea, quasi irreale. Come disse Douglas Adams, “C’è un momento in ciascuna alba in cui la luce è come sospesa; un istante magico dove tutto può succedere. La creazione trattiene il suo respiro”. Niente di meglio, per raccontare questi attimi, che optare per abiti come impalpabili nuvole di tulle: balze, ruches e mega volumi riflettono un mood evanescente accentuato da nuance che catturano i tenui toni del passaggio tra buio e luce. La suggestività dell’ indaco, la luminosità del bianco, la delicatezza del rosa si affiancano a un giallo che anticipa il sorgere del sole. Quando il giorno ha ormai prevalso sulla notte, è un rosa ammaliante e carico a predominare. L’ alba ha raggiunto il suo culmine, l’ ultima evoluzione cromatica prima dell’ arrivo del mattino, e ci avvolge in un incanto ciclico destinato a durare all’ infinito.

 

Vivetta

Off-White

Carolina Herrera

Nicopanda

 

 

Il close-up della settimana

 

La nuova Designer Collaboration di H&M è stata appena svelata: sarà Moschino il “partner in crime” coinvolto nel connubio annuale tra il colosso svedese e una griffe del luxury. La news è stata diffusa nel corso del Coachella Music Festival da Jeremy Scott in persona, che insieme a Gigi Hadid l’ ha annunciata anche attraverso l’ account Instagram di H&M. La collezione che prenderà vita sarà un turbine di giocosità, personaggi dei cartoon e colore ad ampie dosi nel più puro stile Scott. Verranno inclusi 45 capi di womenswear, 20 di menswear e una miriade di accessori, ma non mancherà un tributo a Franco Moschino grazie alla presenza di iconiche stampe d’archivio. In un’ intervista con il web magazine del leader del low cost, Jeremy Scott ha definito “Humour meets haute couture meets the street” il mood che pervade le sue creazioni, e si è dichiarato entusiasta del fatto che la collezione sia abbordabile da chiunque, ovunque e che possa trasportare un po’ di scoppiettante gioiosità nella vita di ognuno. A tante effervescenti premesse non si può che rispondere con un “Chapeau”: va da sè che l’ 8 Novembre, data di lancio della capsule, è da annotare subito tra i save the date. I capi della “co-lab” con Moschino – che succede per nazionalità a Marni, con cui H&M siglò una Designer Collaboration nel 2012 – saranno acquistabili on line e in store H&M selezionati.

 

 

Dolce & Gabbana approda a SoHo e conquista New York

 

Dolce & Gabbana loves New York! Il duo creativo del Made in Italy lo dimostra inaugurando una boutique nel cuore della Grande Mela, a SoHo, più precisamente al 155 di Mercer Street. La location scelta – una ex caserma dei Vigili del Fuoco – è altamente suggestiva, gli interni spettacolari e in stile Dolce & Gabbana DOC: l’ edificio, datato 1854, vanta una facciata in ghisa restaurata secondo un progetto d’epoca, mentre lo store si snoda su tre piani associati ad altrettanti concept esclusivi. Colpisce subito il mix tra i codici del brand e un’ innovatività prettamente ispirata a gusti, stili e input della Millennial Generation. Calata nelle atmosfere cool di SoHo, la boutique Dolce & Gabbana ne veicola gli umori e li combina con i caratteri di una squisita contemporaneità. L’ universo Millennial predomina, e con esso la mutevolezza perenne delle leggi del web: un “hic et nunc” che si fa stile di vita, la velocità e la metamorfosi come must di un reale contraddistinto dalla transitorietà. Un mondo cangiante e ricco di sfaccettature che lo store riflette a partire dagli arredi, dai dettagli architettonici. Non è un caso che il freestanding regni sovrano, come i pannelli damascati oro mai all’ insegna della fissità, o che persino la scala mobile che sale al primo piano vari il suo percorso in conformità con la struttura; a fare da fil rouge, ampi spazi dalle linee nette e giochi di luce teatrali distribuiti sui tre piani in cui campeggiano le collezioni Uomo, Donna, Bambino e gli accessori.

 

 

 

Il piano terra: Amore & Bellezza – Ovvero, Dolce & Gabbana incontrano i Millennials. Amante del bello e intrigato dai leitmotiv della contemporaneità, il duo intreccia un dialogo con la Generazione Y assimilandone la passione per i social e per la comunicazione via web.  Scritte, graffiti e disegni risaltano sulle pareti, mentre uno schermo al LED trasmette live streaming gli aggiornamenti dell’ account Instagram di Dolce & Gabbana. Riflessi iridati e luci al neon in technicolor evidenziano l’ allure ipermoderna del locale, e sono ancora delle coloratissime insegne al neon a riprodurre i nomi dei tre piani.

 

 

Il primo piano: Stravaganza – Un piano completamente all’ insegna della leopard print. Pareti a pannelli, tappeti, abiti e accessori sono un’ ode a un pattern che ha fatto la storia di Dolce & Gabbana tramutandosi in emblema di audacia e di pura eccentricità. Vero e proprio signature del brand, il leopardato viene debitamente celebrato da questo spazio wild-chic.

 

 

Il secondo piano: DNA – Contemporaneità, futuro e innovazione sono concetti che acquistano significato solo se sostenuti da un background di spessore. L’ importanza dell’ heritage è fondamentale; è’ un patrimonio di luoghi, reminescenze e riferimenti culturali che definiscono il senso di appartenenza, le proprie radici. Quelle di Dolce & Gabbana affondano nell’ “italianità” e la declinano in un inconfondibile connubio di creatività, sartorialità e tradizione.  Il secondo piano inneggia ai valori del duo ed a uno stile che nell’ abito lingerie o a tre pezzi, nel pizzo nero e nella borsa Sicily rinviene i suoi capi iconici: senza tempo e al di là di ogni tendenza proprio perchè carichi di una profonda valenza ispirativa, di un valore emblematico che trascende il concetto stesso di “moda”.

 

Photo: Dolce & Gabbana