Sulle tracce del Principe Maurice: ritorno al Cocoricò e magia pre-natalizia

Il Principe al Memorabilia del Numa Club (Bologna)

Al Natale manca qualche settimana, ma per il Principe Maurice l’ aria è già carica di magia. Dal giorno del suo compleanno, il 15 Novembre, è come se i festeggiamenti non fossero mai finiti: colpi di scena, eventi inediti, progetti mozzafiato sono i leitmotiv che lo accompagnano in questo Autunno inoltrato.  Ci ha sorpreso con una news spettacolare, quella del suo ritorno al Cocoricò dopo quattro mesi di crisi, e venerdì scorso è riapparso alla grande insieme a Cirillo, ai Datura e a Ricci Jr in occasione del Memorabilia in programma al Numa Club di Bologna (leggi qui l’ annuncio dell’ evento). Impossibile dimenticare una simile rentrée:   sfoggiando robe-manteaux strepitosi, gonfi come mongolfiere ad ogni alito di vento, il Principe ha dato ancora una volta prova del suo incredibile carisma scenico. I fan che da sempre lo seguono, smaniosi di assistere ad un riavvicinamento tra la Piramide e la sua leggendaria icona, sono stati accontentati. A loro, Maurice ha anticipato il più bel regalo natalizio. E non è finita qui: l’ 8 Dicembre potremo riammirarlo proprio nel tempio riccionese della techno grazie ad un Memorabilia che si terrà in loco! L’ ultimo mese dell’ anno, insomma, sancisce il ruolo mitico del Principe Maurice prima di un 2019 all’ insegna di una grande svolta. Quale? E’ lui stesso a raccontarcelo nella conversazione che segue.

Iniziamo con la notizia clou di questo incontro: la tua “riconciliazione” con il Cocoricò. Più che di un ritorno di fiamma, si può parlare di un amore mai finito. Con quale stato d’animo hai affrontato il Memorabilia al Numa di Bologna?

Effettivamente non si può parlare di ritorno di fiamma in quanto non si era mai spenta… Sono sempre stato e sempre sarò innamorato del Cocoricò e di tutte le sue emanazioni, Memorabilia in testa. C’era stato un malinteso con la gestione che è stato chiarito e appianato quindi nulla ostacolava la ripresa dei rapporti artistici e di lavoro, tanto più che pare foriera di interessanti sviluppi. Molto emozionante poter nuovamente proclamare al pubblico del Numa la fatidica frase: “Ieri, oggi e domani: Memorabilia”. La serata è stata bellissima perché tra di noi si è ricreata quella sintonia che rende speciale il lavorare insieme sotto l’egida del Cocoricò.

 

 

Avremo quindi il piacere, oltre che la grande opportunità, di riammirare il tuo Teatro Notturno nel mitico luogo che l’ha visto nascere. Dell’ evento bolognese mi hanno colpito molto anche i tuoi costumi, decisamente spettacolari. Chi firma le creazioni mozzafiato che sei solito sfoggiare durante le performance?

Sì e sono estremamente felice di tornare nella Casa Madre, la grande Piramide. Ti ringrazio di darmi l’opportunità, tu che sei appassionata e specialista di moda, costume e society, di rimarcare che i cosiddetti “travestimenti” sono frutto in realtà della professionalità di intere equipe di artisti ed artigiani al servizio della spettacolarità ma anche dei contenuti delle mie performances. Quelli di venerdì erano eseguiti da Placido Balzano del Dok Show il quale ha la particolarità, ispirandosi a collezioni iconiche di Haute Couture, di rendere quei concept ancor più teatrali rimarcando quanto effettivamente la Moda sia Teatro. In questo caso i bellissimi “robe-manteaux”,  che si gonfiavano al minimo soffio di vento in versione nero, rosso e bianco, riprendevano una celeberrima collezione di Alexander McQueen utilizzata anche da Grace Jones (tuttora) on stage. Una eccezionale costumista che in maniera ancor più continuativa collabora con me da 25 anni è Flavia Cavalcanti, brasiliana trapiantata a Milano. Le dico sempre scherzando (ma non troppo) che verrà schiacciata dal peso del suo incredibile curriculum (ahahaha!)… Basta cercarla sul web per capire l’importanza e l’innovazione anche tecnica del suo incredibile lavoro, frutto di ricerca continua e genialità vera e propria. Un altro artigiano/artista che considero un po’ una mia scoperta e che ha più recentemente cominciato a collaborare ai miei costumi è Sascha Sgualdini “FreeFoolery”, lui è anche il mio assistente di scena. Attingo spesso anche da Sartorie Teatrali prestigiose (Nicolao e Atelier Pietro Longhi a Venezia, Francesca Serafini Antico Atelier a Padova, Arrigo e Lo Bosco a Milano, Tirelli a Roma e Cerratelli a Firenze, per esempio), ma sempre contaminando con accessori e acconciature create ad hoc. Credo tu sappia, comunque, che ho una discreta collezione personale con pezzi unici sia antichi che vintage che provenienti da sfilate di alta moda (soprattutto di Miyake, Gaultier, Westwood, Mugler, Margiela..). Effettivamente la Couture e la Culture sono mie grandi passioni approfondite e implementate dalla condivisione con il mio compagno di una vita, stilista e costumista di grandissimo talento e autore dei primi mitici look del Principe MauricePierluigi Voltolina, prematuramente scomparso dieci anni fa.

 

 

Il Principe con Cirillo al Numa Club di Bologna

L’ 8 Dicembre il tuo ritorno al “cocco” sarà effettivo, sancito dal Memorabilia in programma a Riccione…Cos’hai in programma per quella serata speciale? Potresti anticiparci qualche dettaglio in esclusiva?

Una mia caratteristica è quella, quando possibile, di decidere all’ultimo momento ed improvvisare. Diciamo che in questo periodo sono affascinato dalla potenza dei quattro elementi: Aria, Fuoco, Terra, Acqua…più, ovviamente, il quinto: l’Amore! Vedremo….

 

 

Il 15 Novembre scorso è stato il tuo compleanno. Non ti chiedo quanti anni hai compiuto perché il Principe Maurice, in quanto leggenda, è per definizione senza età e immortale, però ti chiedo: qual è il tuo bilancio di vita? Guardandoti indietro, c’è qualcosa che non rifaresti o che faresti in modo diverso?

Ahahah! Non ho difficoltà a fomentare il “mito” dichiarando un’età di circa 3725 anni… Credo di potermi definire una persona “realizzata” non tanto per il successo ottenuto attraverso il mio lavoro, che è anche la mia passione, ma proprio perché posso con cuore sereno ammettere di non avere rimpianti di sorta. Ho avuto l’istinto di anteporre a qualsiasi altra cosa nella vita l’Amore ed è stata la scelta più giusta. Nulla è più importante dell’Amore in ogni sua espressione e per ogni forma di vita. Ciò che predico con convinzione è ciò che ho sempre vissuto sulla mia pelle: Libertà, Dignità e Amore… Ora voglio aggiungere: Condivisione. In un’epoca di sempre più stridenti differenze sociali e di torpore emozionale credo sia importante condividere.

Come ti poni nei confronti dei ricordi? Preferisci il conforto del passato, il “qui e ora” rassicurante del presente o le sfide del futuro?

Per me la vita e il tempo sono un flusso senza soluzione di continuità e ricordi, presente e aspettative per il futuro si fondono in un’unica grandiosa esperienza emozionale. Non avendo rimpianti il passato è una dolce (a volte melanconica, come per tutti) culla nella quale si conforta il presente e si confronterà il futuro. Un crogiolo di sensazioni ed aspirazioni che si fondono tutte in quel meraviglioso gioiello che è la Vita in sé.

 

La locandina del Memorabilia dell’ 8 Dicembre al Cocoricò di Riccione

Mi giunge voce che ti sei recentemente esibito in un travolgente “dinner show” – una delle tue forme di intrattenimento preferite – all’ Odissea Fun City di Spresiano, vicino Treviso…Confermi?

Certo! E’ un progetto che stiamo condividendo, sponsorizzati dal patron del locale Giannino Venerandi, al ristorante “Atelier” uno degli spazi dell’Odissea Fun City di Spresiano (Treviso). Dico stiamo perché al mio fianco c’è Simone Fucci (Simon the Prince) che è garanzia di eleganza e professionalità per ciò che riguarda il Varietà e il Burlesque venendo da esperienze quale il Salone Margherita di Roma (sede pure del Bagaglino) e di respiro anche internazionale come me. Se ne vedranno e sentiranno delle belle. Ogni sabato ci alterniamo con altre Guest Star per intrattenere il pubblico a cena lì.

 

Il Principe durante il dinner show all’ Odissea Fun City

Facciamo un passo indietro: nella puntata scorsa di “Sulle tracce del Principe Maurice” hai accennato ad un progetto cinematografico ancora top secret. Cosa ci racconti, oggi, dei suoi sviluppi?

Finalmente possiamo in modo intrigante e graduale spiegare la trama, il cast e il work in progress di questo importante progetto. Bisogna andare sulla pagina Facebook Ca’ Moon per addentrarsi in questo magico mistero che riguarda un principe squinternato… Io! Ahahahah!

 

 

 

Ci avviciniamo al Natale. Che troverà sotto l’albero il Principe Maurice, e come concluderà in bellezza il 2018?

Il regalo più bello che mi faccio ogni anno è di passarlo in famiglia, in particolare mia sorella cui tengo particolarmente. Vigilia e pranzo con loro e poi la sera del 25 dicembre una edizione on tour del Memorabilia by Cocoricò all’ANIMA, sala discoteca sempre dell’Odissea Fun City. Una soddisfazione essere riusciti a portare anche lì questo progetto importante per me! Con immenso piacere ho accettato pure l’invito nella splendida casa di Milano della contessa Pinina Garavaglia  – un salotto prezioso per livello intellettuale e mondano – per la sua tradizionale ed esclusivissima festa prenatalizia che quest’anno avrà un titolo per me intrigante: “Rococò Folie”, a cui parteciperò ovviamente in costume a tema. Per ciò che riguarda la fine dell’anno, più che l’inizio, la mia iniziativa più particolare sarà una cena spettacolo l’ultimo sabato del 2018, il 29 dicembre, questa volta a Venezia in collaborazione con l’artista francese Florence Aseult presso il bellissimo Palazzetto Pisani sul Canal Grande.Titolo, SENSO, una notte veneziana. Per saperne di più basta andare sempre su Facebook e seguire gli sviluppi dell’evento dallo stesso titolo… Ma ci sentiremo prima delle Feste per gli auguri, promesso!

 

L’ immagine associatata al party natalizio “Rococò Folie” della contessa Pinina Garavaglia

 

 

La locandina di “Senso”, cena spettacolo in programma a Venezia

 

Photo courtesy of Maurice Agosti

 

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