Dior Happy 2020, una Holiday collection sfavillante come i fuochi d’artificio di Capodanno

 

Dire “bagliori”, a fine anno, equivale sì a dire “Natale”, ma anche “Capodanno”: pensiamo ai fuochi d’artificio che a mezzanotte scoppiettano nel cielo buio. A quelle nuance esplosive, a quel mood di festa si ispira Peter Philips, il Direttore Creativo e dell’ Immagine del Make Up Dior, e li traduce in una collezione make up (in limited edition) che inneggia a tutto tondo alla magica Holiday Season. Il suo nome è Happy 2020 ed è intrisa del brio, dei colori, dell’ esuberanza scatenata che contraddistinguono i party del 31 Dicembre. Tutti i prodotti esibiscono shade ipnotiche, che spaziano dai toni freddi a quelli più caldi e avvolgenti. A fare da denominatore comune, una lucentezza intensa: come quella di uno sfavillante spettacolo pirotecnico.

 

 

Happy 2020 esalta lo sguardo tramite due palette occhi, le 5 Couleurs, che sfoggiano nuance vibranti e “ad alta fedeltà”: i fuochi di artificio, il nome della collezione e il logo Dior sono incisi in rilievo sugli ombretti, evidenziando un design ricercato. Le combinazioni cromatiche, incantevoli, danno vita a due tipologie di look. 007 Party in Colours vanta un tripudio di shade pop (fucsia, giallo oro, classic blu e verde) che affianca allo scintillio dell’ argento. 017 Celebrate in Gold include cromie ammalianti come come lo champagne, il nero, l’argento, l’oro e il bronzo, tutti rigorosamente shimmer. La particolarità delle palette è costituita dal colore, ricco di pigmenti e valorizzato da una texture che è un connubio di polvere compatta e densa cremosità: l’ ombretto si fonde alla perfezione con la palpebra, creando una pellicola impalpabile ma a lunghissima tenuta.

 

 

Alle labbra, la collezione Holiday di Dior dedica preziosità allo stato puro: un lipstick che è un vero e proprio gioiello, racchiuso in uno scrigno in total gold. Diorific Happy 2020 emana eleganza, glamour, luxury ad ampie dosi e li esprime anche nel finish paillettato cosparso di scintille color oro. Quattro nuance ne esaltano l’incanto: 066 Passion (un rosso brillante e intenso), 067 Dream (un malva ipnotico), 068 Charm (un nude rosato e rétro), 069 Delight (un corallo che irradia luce).

 

 

L’iconico Rouge Dior 999 si ammanta di raffinatezza grazie a un cofanetto, Collezione Couture Rouge Dior, completamente nero ma ornato da fuochi d’artificio dorati. Al suo interno, oltre che al rossetto cult della Maison, sono presenti cinque ricariche in nuance intrise di fascino che spaziano tra i finish satinati e quelli mat. Rouge Dior 999, naturalmente, è declinato in entrambe le versioni. Le tonalità che lo affiancano sono 434 Promenade (un nude che vira al rosa), 080 Red Smile (un rosso luminoso), 520 Feel Good (un rosa acceso), tutti dal finish satinato,  772 Classic Matte (un rosa antico) e 999 Matte (il rosso iconico di Dior), dal finish mat. 080 Red Smile, 520 Feel Good e 772 Classic Matte, così come Rouge Dior 999 in versione satinata, sono in vendita anche singolarmente. Rouge Dior non smentisce le sue doti: una durata di almeno 16 ore e una formula idratante, nutriente e rimpolpante che si avvale di burro di mango, finocchio marino, sfere di acido ialuronico e olio di luffa.

 

 

A metà tra un ombretto e un eyeliner, Diorshow Liquid Mono si avvale di una texture liquida e di un colore denso di pigmenti. I suoi punti di forza, oltre alla leggerezza, sono la tinta modulabile, la lunga tenuta e le nuance cangianti, glitterate e luminosissime. Si chiamano 060 Silver Flakes (un argento ipnotico), 080 Fireworks (un rosa lucido e iper glitterato), 540 Gold Twinkle (un oro glitterato e magico) e 650 Copper Sparks (un vibrante color cuoio). Il doppio applicatore permette di usare il prodotto sia in versione ombretto che eyeliner.

 

 

Completa la collezione una serie di smalti che potenzia l’esplosiva allure di Dior Happy 2020: racchiuso nelle inconfondibili boccette gioiello, Diorific Vernis stupisce grazie ai colori di forte impatto ed a un top coat che li riveste di un velo scintillante. Le nuance in cui si declina sono tre, in pendant con quelle dei rossetti Diorific per un en plein di sofisticatezza. Ecco quindi 449 Charm, un rosa luminoso e tenue, 677 Dream, un magnetico viola, e 766 Passion, un rosso profondo ed iper glamour. Diorific Vernis vanta una formula arricchita di un tecno polimero dalle molteplici proprietà; brillantezza estrema, tenuta perfetta e aderenza ottimale dello smalto sull’ unghia sono gli atout di un prodotto che, con Happy 2020, si ammanta di splendore aggiuntivo.

 

 

 

Il close-up della settimana

 

Il balletto, a Natale, accentua ulteriormente la sua allure magica. E se si tratta de Lo Schiaccianoci, possiamo esser certi che lo fa a 360°: la storia di Clara e di Hans-Peter, le loro oniriche avventure nel Regno dei Dolci della Fata Confetto, le lotte contro il perfido e grottesco Re dei Topi, iniziano proprio la Vigilia di Natale e si snodano attraverso le atmosfere della notte più incantata dell’ anno. Non è un caso che questa “summa” di meraviglie invernali costituisca un’ opera tradizionalmente proposta in occasione delle festività natalizie. Ispirato da una fusione tra il racconto Schiaccianoci e il Re dei Topi di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann e Storia di uno Schiaccianoci di Alexandre Dumas padre, il balletto Lo Schiaccianoci debuttò al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo nel 1892 e piacque subito allo Zar Alessandro III. Non c’è da stupirsi, d’altronde, visto che alla trasposizione della trama avevano lavorato nomi del calibro di Marius Petipa per le coreografie e  Petr Ilic Cajkovskij per le musiche. Oggi, ormai pietra miliare del balletto, Lo Schiaccianoci porta il suo sogno di Natale anche sul grande schermo: alle 20,15 del 17 Dicembre il pubblico italiano potrà ammirare al cinema, in diretta, il celebratissimo spettacolo natalizio del Royal Ballet di Londra. Si tratta di un evento imperdibile, una diretta via satellite dal Royal Opera House di Covent Garden che permetterà agli appassionati di fruire live questa straordinaria fiaba danzata, accompagnata da scene di backstage e da focus approfonditi sui ballerini che la interpretano.

 

 

Lo Schiaccianoci del Royal Ballet vanta un cast di prim’ordine: include Francesca Hayward nel ruolo di Clara, Alexander Campbell in quello di Hans-Peter (lo Schiaccianoci), Federico Bonelli, Laura Cuthbertson e Gary Avis nei panni, rispettivamente, del Principe, della Fata Confetto e di Drosselmeyer. Sono presenti, inoltre, Mayara Magri e Marcelino Sambè. Il balletto, dalla durata di 2 ore e 15 minuti (intervallo compreso), è uno dei molti spettacoli della Royal Opera House Live Cinema Season, un progetto che da 11 anni diffonde in 1600 cinema di 53 paesi del mondo l’ opera e i balletti inscenati nel famoso teatro londinese. In Italia, la distribuzione è a carico di Nexo Digital in collaborazione con La Repubblica, MYmovies.it, Classica HD, Danza&Danza e Danzadove, Sipario-La Rivista dello Spettacolo, il British Council e l’ iniziativa UK Italy Partners for Culture. La Royal Opera House, per il broadcasting internazionale, ha siglato una partnership con Trafalgar Releasing, che dal 2006 trasmette live sul grande schermo eventi di vasta portata. Dopo Lo Schiaccianoci, Il prossimo balletto che il Royal Ballet porterà nei cinema sarà La Bella Addormentata. Save the date: 16 Gennaio 2020. Per maggiori info sul progetto, consultate i siti web https://www.roh.org.uk/cinemas e www.nexodigital.it, dove trovate anche l’elenco dei cinema in cui potrete assistere allo show.

 

 

Lunar Dream: 15 must in total silver

ALBERTA FERRETTI LIMITED EDITION

Look lunari, spaziali, argentei per scintillare night and day: in omaggio all’ anno che ha sancito il 50mo anniversario del primo allunaggio dell’ uomo, ma anche a una cromia metal e scintillante dal potentissimo fascino. Associato alla luna, alle divinità femminili, l’argento incanta con la sua suggestività e la sua allure esoterica. Se l’oro rappresenta il lato più sfarzoso del Natale, l’argento ne esprime la magia più insinuante e irresistibile. Perchè i suoi bagliori sembrano riflettere quelli di una coltre di neve talmente candida da risplendere nella gelida notte di Dicembre.

 

DIOR HAUTE COUTURE

 

BULLA BABIES BY NODALETO

GENNY

MINI DEVOTION BAG BY DOLCE & GABBANA

 

VALENTINO HAUTE COUTURE

BAILY 100 BY JIMMY CHOO

MICHAEL HALPERN

OFF-WHITE

BALLERINE TABI BY MAISON MARGIELA

 

CHRISTOPER KANE

STRATEGIA

DIONYSUS MINI BAG BY GUCCI

 

GIORGIO ARMANI

ERMANNO SCERVINO

 

 

Il surreale Natale di ROD Almayate

 

Potreste pensare ad un colore migliore del giallo per rappresentare ROD Almayate? Emblema deIla vitalità, dell’ immaginazione, della conoscenza, riflette i codici del marchio alla perfezione. Ma c’è un valore aggiunto nel connubio tra il giallo e la label di gioielli disegnata da Roberto Ferlito: il rimando al sole dell’ Andalusia, quel sole lucente e infuocato che risplende su un mare azzurrissimo. E’ proprio  a pochi passi da Malaga che ROD Almayate ha stabilito i suoi headquarter, laddove i cardini della tradizione spagnola sono prepotentemente confluiti (rivisitati e corretti) nell’ iconografia del brand fondato a Firenze nel 2012 con il nome di Schield. I lettori di VALIUM hanno già avuto modo di imbattersi nel duo composto da Roberto Ferlito e Diego Diaz Marin, rispettivamente direttore creativo e art director di ROD: ospitati in svariate occasioni, Diego e Roberto sono due amici di lunga data di questo blog (rileggi qui l’ intervista relativa al lancio di ROD Almayate). La loro cifra è l’irriverenza, l’ironia surreale, un’ inventiva a briglia sciolta che non conosce limiti. E se a Natale siamo tutti più buoni, i due decidono di rincarare l’audacia venandola di sfrontatezza e di mordacità, ma senza tralasciare i toni giocosi. Ecco allora una campagna, scattata dal sempre esplosivo Diego Diaz Marin,   che elegge il giallo di ROD a colore natalizio per eccellenza e lo esalta in ogni scatto.

 

 

Gialle sono le palline appese all’ albero di Natale, gialli sono i pacchi accumulati ai suoi piedi, giallo è il logo del brand: la luminosità prevale al pari del sole che brilla su Almayate, uno spirito playful la fa da padrone. La modella assaggia le sfere dell’ albero scambiandole per dei frutti succosi, Paco – il bulldog francese di Diego e Roberto – assiste a un suo spuntino a base di biscotti pan di zenzero prima che si faccia immortalare, inginocchiata quasi religiosamente e con le forme curvy fasciate da un abito sfrangiato come un “mantòn de Manila” (il tipico scialle andaluso), mentre regge tra le mani una montagna di pacchi.

 

 

Negli altri scatti, tra stelle, palline e fiocchi ornamentali, campeggiano gioielli  tratti dalle collezioni più iconiche create da Roberto Ferlito. Ritroviamo gli orecchini della serie Guillermina Flower (il cui nome è un omaggio alla madre di Diego), grandi fiori in palladio e ottone placcato oro tempestati di cristalli Swarovski, così come quelli a forma di cerotto della Pharmacy Collection e le due gambe femminili appartenenti alla linea Body Lovers; oppure, ancora, i gamberetti in versione “tapas” inseriti nella collezione Tapeo (dove l’ ispirazione attinge ad uno dei riti più amati dagli spagnoli, quello delle “tapas” serali). Tra le collane risaltano il girocollo Teeth, composto da molari in ottone placcato oro impreziositi da Swarovski multicolor, ma anche lo sfavillante choker Puri Lace che, con la sua foggia a laccio di scarpa, fa da leitmotiv all’ omonima collezione. Ma è la linea Body Lovers a oltrepassare il confine tra creatività e irriverenza, sfoggiando l’ ironia che permea l’universo di ROD a 360°: denominatore comune, un sesso femminile inciso sui ciondoli dei collier, sugli anelli e sui bracciali. Come a ribadire che, partendo da Schield fino ad approdare a ROD Almayate, un humor provocatorio e dissacrante resta il fil rouge di ogni progetto di Diego Diaz Marin e Roberto Ferlito.

 

GUILLERMINA FLOWER

PHARMACY

BODY LOVERS

 

TAPEO

TEETH

PURI LACE

Pendant Pussy Gold, dalla collezione BODY LOVERS

 

All Photos by Diego Diaz Marin

 

Merry Vintage Christmas

 

Natale non è Natale, senza un tocco vintage. La stessa iconografia di questa festa rimanda ad un passato divenuto mitico: il focolare acceso, Babbo Natale e la sua slitta di renne, le fiabe lette davanti al camino…quell’ atmosfera magica che tra luci, addobbi e pacchi regalo trasporta in una dimensione dove realtà e fantasia si intrecciano e le tradizioni si fondono con leggende che, in questo periodo, potrebbero persino risultare veritiere. Oggi, tra social e tecnologia padroneggiata a menadito, i bambini subiscono sempre di meno la fascinazione del Natale. Lo spirito a cui si associava un tempo, intriso di meraviglia e di stupore, però non è andato perso: lo testimoniano le cartoline di auguri d’antan ormai tramutatesi in preziosi oggetti da collezione. La prima ad uso commerciale apparve nel 1843, quando il businessman inglese Henry Cole commissionò ad un disegnatore 1000 Christmas Card da far stampare e da inviare ai propri cari.

 

 

Fu proprio durante l’età vittoriana che le cartoline natalizie conobbero un vero e proprio boom, propagatosi ulteriormente con lo sviluppo dell’ industrializzazione. All’ epoca soggetti come Babbo Natale, gli angeli, l’albero di Natale, i paesaggi innevati e soprattutto un’ infanzia felice, unita nell’ incantata attesa della vigilia, predominano, ma le illustrazioni variano anche a seconda delle tradizioni locali. Nel mondo anglossasone, dove i cardini delle festività natalizie si intersecano più marcatamente con la leggenda, prevalgono immagini e personaggi fantasiosi, come usciti da una fiaba. Ma in generale la gioia, la sorpresa e un pizzico di enigmaticità, probabilmente scaturita dal mistero che aleggia sul Natale, la fanno da padrone. Nella seconda metà dell’ Ottocento, la voga delle Christmas Card approda oltreoceano e spedire i propri auguri diventa un must al punto tale che i postini faticano a recapitare la copiosa corrispondenza. La Germania detiene allora la supremazia nella produzione di cartoline natalizie, che esporta negli States in quantità industriali. Solo nel 1915, con l’avvento sul mercato della Hallmark, le Christmas Card diventano una realtà in tutto e per tutto Made in USA.

 

 

Oltre un secolo dopo, il panorama degli auguri natalizi è completamente cambiato. L’ era di Internet e delle comunicazioni via e-mail o messaggistica, tuttavia, non ha relegato nel dimenticatoio le cartoline: saranno antichi reperti, testimonianze di un’ epoca ormai lontana, però non cesseranno mai di affascinare. Perchè possiedono lo straordinario atout di rappresentare la quintessenza del Natale, ovvero quel mood, quello stato d’animo che poco ha a che fare con la tecnologia ma molto, moltissimo, con la fiaba.

 

 

 

Cartoline, dall’ alto verso il basso: eccetto le nn. 3, 7, 8, 9, 11, 14, 16, 18, 22, tutte via Dave from Flickr, CC BY-ND 2.0

Cartolina n. 17 via Rawpixel from Flickr, CC BY 2.0

 

Pantone Color of the Year 2020: and the winner is…Classic Blue

BALENCIAGA

Pantone ha fatto la sua scelta: il colore dell’ anno 2020 sarà 19-4052 Classic Blue. Chi scommetteva sul trionfo del Neo Mint è rimasto deluso, ma non troppo: il brand statunitense ha puntato su una nuance raffinatissima, intensa e al tempo stesso eterea, trascendentale, quasi mistica. Classic Blue cattura il momento magico dell’ imbrunire, l’azzurro del cielo poco prima che diventi buio, e lo traduce in una gradazione di turchese talmente profonda da virare al cobalto. Rassicurante, rilassante, riflessivo, il colore del 2020 infonde tranquillità e stimola l’ auto-consapevolezza, la meditazione. Come dichiara Leatrice Eiseman (Executive Director del Pantone Color Institute) nel sito web di Pantone, Classic Blue è un ” blu sconfinato che rievoca il vasto e infinito cielo serale, ci incoraggia a guardare al di là dell’ ovvio per pensare più in profondità e fuori dagli schemi, ampliare i nostri orizzonti e favorire il flusso della comunicazione.” Niente di più vero, se pensiamo che è anche la gradazione degli spazi illimitati: il cielo, così come il mare e i panorami montani che, in lontananza, assumono proprio l’ identica sfumatura di blu; collegarla con la libertà viene quasi naturale. In un mondo ogni giorno più frenetico, che va sempre più veloce, Classic Blue ci offre la sua protezione. E’ un’oasi di pace, un rifugio, ci invita in un iter introspettivo che incrementa la resilienza e la capacità di dirigere la nostra vita. La moda ha già dimostrato di adorare il Color of the Year di Pantone, proponendolo ampiamente nelle collezioni Primavera Estate 2020. Look, accessori, capi iconici e senza tempo (vedi il Teddy Bear di Max Mara), persino il make up hanno abbracciato questa nuance metafisica ed oltremodo magica: perchè se cromaticamente si associa all’ imbrunire, anche il passaggio dalla notte all’ alba si tinge di Classic Blue. E designa il nuovo inizio che porta con sè ogni aurora.

 

SIES MARJAN

VALENTINO

MARCO DE VINCENZO

CASADEI

GIORGIO ARMANI

MARNI

ALBERTA FERRETTI

CHANEL, smalto 725 RADIANT BLUE

MAX MARA

MARC JACOBS

POLLINI

GUCCI

CHIE MIHARA

DOLCE & GABBANA

 

 

 

 

Tendenze AI 2019/20 – Il cappotto e le sue innumerevoli declinazioni

GENNY – Come una Regina delle Nevi

Sebbene il suo primato sia insidiato dalla fake fur e dal piumino, il cappotto rimane un evergreen. Alle versioni “a tutto colore” si alternano modelli dai tagli inediti e scaturiti da una fantasia a briglia sciolta. Mai come quest’anno, infatti, le declinazioni del cappotto sono state così numerose: un’ occasione perfetta per esplorare tutte le potenzialità di un cardine del guardaroba.

 

VICTORIA BECKHAM – The woman in (bright) red

MSGM – Beige, ma tutt’altro che classico

ANNAKIKI – Ampio, in total pink e adornato da una treccia che si snoda all over

VIVETTA – Un patchwork fiabesco in puro stile “bedtime stories”

MAX MARA – L’ intramontabile eleganza del lungo

DIOR – Chic & check

FENDI – Vernice e total black come in un noir d’autore

VERSACE – Dettagli fluo e un’ode al logo

BURBERRY – Preziosamente bicolor

DOLCE & GABBANA – Svasato, rétro e in un viola che cattura

STELLA McCARTNEY – Linea a vestaglia arricchita da inserti in pelle

 

 

 

Tinsel Show, la Christmas make up collection di Fenty Beauty: colore e luminosità allo stato puro

 

Si chiama Tinsel Show, un nome non scelto a caso: il termine “tinsel”, in inglese, designa le “decorazioni natalizie”; il che è tutto dire. Fondendo colori ipnotici, ampie dosi di fascino e una miriade di bagliori, Fenty Beauty ha battezzato così la sua Christmas make up collection, che rivisita i prodotti più iconici del brand declinandoli in formato travel-size. Il connubio tra luminosità e seducenti colori, d’altronde, non è nuovo al marchio fondato da Rihanna, e non poteva certo mancare all’ appuntamento con le feste di fine anno. I kit sfoggiano un packaging splendido, raffigurante un tripudio di cromie e di luci, la collezione è essenziale ma contiene tutto quel che serve per brillare: lipgloss, illuminanti in svariate versioni, rossetti liquidi…prodotti che garantiscono un risultato ammaliante pur mantenendo un’ allure soft, luccicante ma estremamente naturale. Ladies and Gentlemen, riflettori puntati su Tinsel Show!

 

GLOSSY POSSE MINI GLOSS BOMB COLLECTION

Close-up sulle labbra: questa limited edition, che reinterpreta i bestseller Gloss Bomb Universal Lip Luminizers, include 5 mini lipgloss. Accanto alla shade-cult Fussy, un rosa confetto che vira al lilla, vengono proposte 4 nuance nuovissime e dal finish shimmer come Pretty Please (fucsia), Hot Chocolit (un marrone incredibilmente ricco), Confetti (un color opale iridescente) e Cheeky (un rosso-arancio brillante). La loro formula, arricchita di burro di karitè, lucida le labbra rendendole più piene, più polpose, persino più golose grazie a un delizioso aroma di pesca e di vaniglia.

 

 

MINI BODY LAVA TRAVEL-SIZE BODY LUMINIZER

Vacanze ai Tropici o sulla neve? Penseranno questo di voi quando, grazie a un velo sottile di Body Lava, sfoggerete una carnagione deliziosamente dorata.  L’ illuminante per il corpo di Fenty Beauty diventa travel-size (come l’ intera collezione Tinsel Show) e adotta la tonalità Who needs clothes?!, un oro rosa universale – destinato cioè a tutti gli incarnati – declinato in un gel leggerissimo che fonde la lucentezza delle microperle con il colore puro. Il risultato? Un finish satinato che dona una radiosità istantanea.

 

 

BOMB BABY 2 MINI  LIP AND FACE SET

Se “illuminare” è il must di questa collezione, il kit composto da due cult di Fenty Beauty, Killawatt Foil Freestyle Highlighter (nella shade Sand Castle) e Gloss Bomb Universal Lip Luminizer (nella shade Sweet Mouth, nuova di zecca), dà luce a viso e labbra avvalendosi di un duo cromatico che spazia dall’ oro rosa al rosa ghiaccio. Killawatt spicca per la sua texture cream-to-powder ultrariflettente, mentre Gloss Bomb sfoggia il tipico finish brillante, idratante e assolutamente non vischioso che lo rende irresistibile. Anche Bomb Baby 2 Mini Lip and Face Set viene proposto, naturalmente, in mini dimensioni.

 

LIL STUNNA MINI LONGWEAR FLUID LIP COLOR

Tinsel Show non poteva non includere un vero e proprio must-have del brand di Rihanna, Stunna Lip Paint. Lo ritroviamo (sempre in versione mini) in un’ affascinante gradazione di burgundy scuro, Underdawg, la nuance ideale per i party di fine anno. Questo iconico rossetto, liquido ma dal finish matte una volta steso sulle labbra, è ricco di pigmenti ed a lunghissima tenuta. La sua texture è talmente soffice da scongiurare le grinze e da mantenere intatto l’effetto vellutato: non vi accorgereste neppure di indossarlo, se non fosse per gli sguardi che cattura.  Uno sfizioso dettaglio in più. La confezione di Lil Stunna Mini Longwear Fluid Lip Color richiama volutamente un addobbo dell’ albero di Natale, ed è perfetta – come tutti i kit della collezione – per un regalo davvero speciale.