Valentino Born in Roma, la fragranza che racchiude l’anima eclettica della Città Eterna

 

Se la Città Eterna avesse un profumo, sarebbe Born in Roma di Valentino: lo vaporizzi e sembrano avvolgerti il voluttuoso spirito e la maestosa bellezza che, sin dalla notte dei tempi, sono un tutt’uno con l’Urbe. E’ la solennità della storia a riaffiorare in ogni angolo di questo museo a cielo aperto; una solennità che ricorda le creazioni Haute Couture di Valentino, la loro sontuosa sartorialità, l’ amore per il bello. E quando si parla di amore, a Roma, non si può fare a meno di parlarne nella sua accezione più ampia: scorci romantici e tramonti spettacolari sono i proverbiali fondali di una città il cui anagramma, non a caso, è “amor” (e vorrà pur dire qualcosa). La sensualità si respira nell’aria, veicolata da un’ esuberanza che nel gioco della seduzione trova una delle sue espressioni massime, i colori sono vividi ma eleganti, in linea con l’antico splendore della Città Eterna, la magnificenza abbraccia la mente e il cuore. Born in Roma Donna, la nuova fragranza femminile di Valentino, traduce tutto questo in un’ affascinante alchimia olfattiva:  gelsomino, vaniglia Bourbon e pepe rosa sono i suoi ingredienti base, coadiuvati da note di testa di bergamotto e ribes Nero e da un fondo che esalta l’ esotismo del cashmeran e del legno di Guaiaco.

 

 

Il flacone è altrettanto intrigante, un omaggio “in rosa” alle borchie della linea Rockstud, e il colore non è scelto a caso. Dell’ identica nuance di rosa, infatti, è lo splendido abito di Haute Couture indossato dalla top Adut Akech nello spot della fragranza. Ecco, lo spot (guardatelo a questo link): proprio nelle scene magistralmente dirette da Harmony Corine emerge la filosofia di Born in Roma. I due protagonisti, Adut Akech e Amwar Hadid (fratello di Bella e Gigi), si incontrano nel cuore della città per poi dirigersi, in moto, a un party nella fiabesca Villa Aldobrandini di Frascati. Notiamo innanzitutto che è Adut a mettersi alla guida, noncurante dell’ evening dress e delle scarpe con tacco alto che indossa. Successivamente, in Villa, la coppia si scatena nelle danze prima di essere coinvolta in una “foto di gruppo” in esterni di tutti gli ospiti della festa: con il sontuoso Teatro delle Acque sullo sfondo, si conclude un corto che incastona la contemporaneità in una scenografia stupendamente antica. E quell’ amore di cui parlavamo prima, l’amore che – nella finzione scenica – lega  la sudanese Adut Akech a Amwar Hadid, è il simbolo stesso dell’ inclusività che Pierpaolo Piccioli annovera tra i suoi valori cardine. La love story del duo si inserisce perfettamente nel nuovo scenario cosmopolita della capitale, che celebra l’ unione delle differenze e di individualità ben definite. E’ così che un mood fresco, moderno e gioiosamente irriverente va a fondersi con la riverenza ispirata dalla Città Eterna e dal suo maestoso patrimonio.

Born in Roma è disponibile in versione eau de parfum nei formati da 30, 50 e 100 ml.

 

Adut Akech e Anwar Hadid nello spot della fragranza

 

 

 

 

Mémoire d’une Odeur di Gucci: il portentoso aroma dei ricordi

 

Mémoire d’une Odeur, la nuova fragranza universale di Gucci, mi ha letteralmente ipnotizzato: provandola, ho notato che non somiglia a nessuno dei profumi creati finora. Nessun punto di riferimento per definire il suo aroma, nessun sentore familiare o “déjà vu” olfattivo. Annusarla sulla mia pelle è stato come essere investita da una folata onirica, dall’ essenza di un tempo non collocabile altrove se non nei meandri dellla mente…Il suo è un odore che sa di antico e, al tempo stesso, è potentemente vivo nel qui e ora: l’ odore dei ricordi.  Lo spiega efficacemente Alessandro Michele, dichiarando di aver “cercato di immaginare il ricordo di un profumo che non poteva essere facilmente identificato; un profumo ibrido che somiglia il più possibile ai ricordi.” Mémoire d’une Odeur, creato dal Maestro Profumiere Alberto Morillas,  è un concentrato di emozioni, un elisir  enogmatico e sorprendente. La sua unicità è tale da annoverarlo in una famiglia olfattiva inedita, battezzata Minerale Aromatica e contraddistinta dalla camomilla romana che fa da firma alla fragranza. Alessandro Michele in persona ha puntato su questo affascinante fiore, coltivato a Roma fin dal 1500: le sue intense note aromatiche verdi si combinano con un un mix floreal-muschiato che dotano Mémoire d’une Odeur di un’ irresistibile, magnetica profondità. Il cuore dell’ eau de parfum esalta accordi di preziosi muschi e Gelsomino Corallo Indiano, il cui aroma mielato si intensifica di notte, mentre il fondo amalgama legni come il cedro e il sandalo a un avvolgente tocco di vaniglia per accentuare l’incisività del jus.

 

 

Da un simile connubio non poteva che nascere un profumo speciale. “L’ olfatto è il senso che, anche a occhi chiusi, ti trasporta in un preciso momento dello spazio e del tempo”, dice ancora Michele, e tuttavia quel tempo lo trascende,  fluttuando in un passato che si fa presente attraverso le reminiscenze. Sensazioni, avvenimenti, suggestioni di ieri riaffiorano grazie ad un aroma, ad un input olfattivo: Mémoire d’une Odeur è l’ incantesimo che lo rende possibile, ma è soprattutto l’ alchimia in virtù della quale i ricordi si tramutano in esperienza sensoriale, nello specifico in una magica fragranza. Concepito come “no gender”, l’ eau de parfum di Gucci  esprime la sua singolarità anche esteriormente. A fare da denominatore comune è un verde tendente al giada, che sfoggiano sia il flacone di ispirazione vintage, scanalato come una colonna antica, sia la confezione che rievoca il cielo stellato dipinto da Giotto a Padova, sul soffitto della Cappella degli Scrovegni.

 

Photo by Glen Luchford

La campagna pubblicitaria, firmata da Glen Luchford, è deliziosamente flou nelle sequenze e squisitamente eterea. Protagonisti sono un gruppo di giovani, precisamente ventuno, tra i quali figurano l’ attore e cantautore Harry Styles, la musicista e designer di gioielli Zumi Rosow, l’artista Olimpia Dior e il fashion designer Harris Reed. Danze attorno al fuoco, performance musicali, partenze in decappottabile, momenti di giocosità o in cui i ragazzi e le ragazze flirtano tra loro si alternano sul suggestivo sfondo del castello medievale di Montecalvello, nei pressi di Viterbo, dando vita a un’ ode collettiva alla libertà dai toni vagamente Hippie (clicca qui per ammirare il video).

 

Photo by Glen Luchford

 

Mémoire d’une Odeur è disponibile in versione eau de parfum nei formati da 60 e 100 ml.

 

 

 

Lancôme lancia la nuova fragranza Idôle e sceglie Zendaya come ambasciatrice

 

Ogni promessa è debito e VALIUM, come vi aveva anticipato (leggi qui), torna a puntare i riflettori su Zendaya. L’ occasione è il lancio di Idôle, la fragranza Lancôme di cui Miss Coleman è ambasciatrice: un eau de parfum creata apposta per le giovani donne di oggi, forti e determinate. La cosiddetta “generazione Z” delle ventenni che pensano in grande e che lottano per i propri sogni con audacia, senza lasciarsi scoraggiare, esplorando orizzonti sempre nuovi. Zendaya è il supremo emblema di questa tipologia femminile, e il suo percorso lo dimostra. “Dico sempre che il mio Idôle è il mio io futuro”, dichiara la star a proposito del profumo che Lancôme ha battezzato con un nome più che mai eloquente: Idôle come idolo delle folle, ma anche come idolo di se stessa, in quanto consapevole del proprio valore, la donna che lo indossa rifugge il narcisismo ma è sicura di sé, fiduciosa, propositiva. “Io posso, lo faremo” sono i suoi mantra, cardini di un pensiero che diventa azione. Non è un caso che Idôle sia nato grazie a un trio tutto al femminile, i nasi Shyamala Maisondieu, Adriana Medina e Nadège le Garlantezec, che l’ hanno dedicato alle leader di domani concependolo come un’ essenza che connette con l’ anima e  dona l’ intrigante sensazione che ogni sogno possa divenire reale.

 

 

A dare l’ impronta al jus sono eleganti accordi di clean chypre floreale, combinati con un mix di ingredienti sostenibili: Idôle esordisce con note di bergamotto e pera per poi espandersi in un cuore che include ben quattro varietà di rosa (petalo di rosa di Isparta, rosa centifolia, assoluta e acqua di rosa), diverse per estrazione e per origini geografiche. Il gelsomino accentua accenti luminosi, affiancandosi a una sofisticata alchimia di muschi, vaniglia, legno di cedro e patchouli. Prende così vita una fragranza dall’ intensità olfattiva radiosa, avvolgente e fresca al tempo stesso, che effonde la sua scia come un’ode alla libertà. E’ il sentore di una nuova alba, di un’ epoca di stravolgimenti che vede la donna incarnare un ruolo del tutto innovativo. Idôle simboleggia questi mutamenti, questa rottura degli schemi, e oltre che nell’ aroma li traduce in un flacone che inneggia alla maneggevolezza e al comfort: creato dall’ architetto/designer Chafik Gasmi, è spesso soltanto 15 millimetri risultando uno dei flaconi più sottili del pianeta. Potreste, per dire, infilarlo nella tasca posteriore dei jeans, oppure nella clutch da sera occupando uno spazio minimo. E non si tratta solo di dettagli, bensì di un punto di forza – ulteriore e non trascurabile – di una fragranza….decisamente da idolatrare.

 

 

Idôle è disponibile nei formati da 25, 50 e 75 millimetri.

 

 

 

 

BV Illusione, la nuova fragranza di Bottega Veneta: quell’ attimo sospeso tra realtà e sogno

 

L’atmosfera è torrida, tipicamente estiva. In sottofondo, un coro di cicale e il tintinnio delle campane a vento spezzano il silenzio avvolto in una spessa cappa d’afa. Solo il riverbero del sole su una piscina movimenta l’ ipnotica fissità della scena: una splendida donna (la top Vittoria Ceretti) in bikini, languidamente sdraiata, lascia che il suo corpo venga accarezzato dalla luce intensa; la pelle e i capelli bagnati fanno supporre che abbia cercato refrigerio immergendosi nell’ acqua. Poi, all’ improvviso, il rumore di un tuffo irrompe in questa quiete. Un uomo dal fisico perfettamente scolpito (il modello Simon Nessman) raggiunge la donna a grandi bracciate, la guarda negli occhi, si china su di lei per baciarla. Dissolvenza. Lo spot di Bottega Veneta si chiude sull’ immagine della nuova fragranza del brand, BV Illusione (For Her e For Him), mentre viene lambita da onde acquose. Limpida e rigenerante, è proprio l’acqua il leitmotiv del video: fa quasi pensare ad un liquido magico in grado di regalare frescura. Attraverso un viaggio sensoriale  BV Illusione delinea un concetto di benessere del tutto inedito, cogliendo quell’ attimo sospeso che intercorre tra realtà e sogno. Il risultato è una fragranza legnosa, aromatica, più marcatamente floreale nella sua versione per donna e decisamente agrumata se declinata al maschile. Il motivo dell’ acqua ritorna persino nell’ elegante flacone in vetro spesso, con tappo testurizzato, dove una goccia è scolpita sul fondo interno: il design minimal, ma estremamente raffinato, rievoca lo stile signature di Bottega Veneta.

 

 

Contraddistinto da un avvolgente color bronzo, BV Illusione For Her esordisce con note di bergamotto e ribes nero per poi calarsi in un cuore di fiori d’arancio e fico verde. Il suo sentore fresco, vagamente mediterraneo, viene esaltato da un fondo che mixa il legno d’ulivo con la fava tonka.

 

 

 

 

BV Illusione For Him è racchiuso invece in un flacone dai toni a metà tra l’oro e il verde. Radioso, energizzante e sensuale al tempo stesso, si apre con note di limone e arancia amara ed il suo cuore ostenta un connubio di balsamo di abete e legno di cedro bianco. Il fondo, intenso e persistente, si avvale del vetiver e della fava tonka amalgamati in potenti accordi.

 

 

 

BV Illusione For Her e For Him sono disponibili, rispettivamente, nei formati da 75 e 50 ml e da 90 e 50 ml.

Nelle foto, Vittoria Ceretti e Simon Nessman nello spot del profumo

 

 

 

 

Sognando la California con i Profumi di Colonie di Louis Vuitton

 

L’Estate è esplosa all’ improvviso; d’un tratto il sole infuocato, cactus e palme verdeggianti, un mare che più azzurro non si può diventano il compendio della sua iconografia. Un simile paesaggio vi fa pensare subito alla California? Siete in buona compagnia: Jacques Cavallier Belletrud, il Mastro Profumiere Louis Vuitton, ha rievocato proprio i luminosissimi paesaggi della West Coast per dare vita a una collezione che ne cattura appieno il mood. Profumi di Colonie, questo il suo nome, include un trio di fragranze unisex ben delineate sia dal punto olfattivo che cromatico e, come sempre, altamente evocative. Attraverso di esse, Belletrud sfida il confine tra il fuggevole aroma delle colonie e quello, più persistente, delle classiche essenze. Ma non finisce qui. A definire l’ aspetto visivo della triade lanciata da Louis Vuitton è stato chiamato l’artista californiano Alex Israel, che ha ideato pack e una confezione da viaggio in cui sintetizza graficamente l’ icona-simbolo di ogni profumo. Ecco così nascere Sun Song, Cactus Garden e Afternoon Swim, i deliziosi ed inebrianti sentori di un’ Estate che non ha mai fine. I loro colori sono netti, saturi, decisamente pop: giallo per Sun Song, verde per Cactus Garden, azzurro per Afternoon Swim. “California Dreaming”, il titolo di un’ indimenticabile canzone dei Mamas & Papas, potrebbe oggi diventare il motto di questa collezione di fragranze che vi farà sognare il sole infuocato del Golden State, i verdeggianti cactus del suo deserto ed il suo oceano sconfinato…

 

 

Un jus che racchiude la gioia dei primi giorni d’Estate, la luce e il calore dei raggi del sole che accarezzano la pelle. Sun Song, come dice il suo nome, è una melodia radiosa: rapisce i sensi e li avvolge in un vortice inebriante. Il cuore di fiore d’arancio sprigiona vibranti bagliori, esaltato da note di testa di cedro e da un fondo che mixa ben venti differenti muschi per prolungare le “good vibes” della fragranza. La trovate, come tutti i Profumi di Colonie, nei formati da 100 e 200 ml.

 

Il pack firmato da Alex Israel

 

 

 

Cactus Garden, ovvero la freschezza. Una cappa d’afa che si interrompe tra le mura di un patio esotico, l’ inconfondibile aroma di un infuso di erbe, il “mate”, che rimanda alla giungla tropicale e alla pampa sterminata. Ed è proprio il mate – da cui si ricava una tradizionale bevanda argentina – a plasmare le note di cuore della fragranza, ravvivata dalla citronella frizzante e dotata di un’ intensa voluttuosità grazie al bergamotto di Calabria. Seduttivo e luminoso al tempo stesso, il Profumo di Colonie tinto di verde è un invito ad addentrarsi in un giardino ricco di incanto.

 

 

 

Un tuffo pomeridiano nell’ oceano che risveglia una miriade di sensazioni, onde che sferzano la pelle con la loro potenza: Afternoon Swim rievoca l’ azzurrità del mare, orizzonti senza fine che sanno di libertà. Immergersi nelle acque turchesi regala un refrigerio che si associa alla meditazione e al relax, a uno stato di grazia quasi mistico. Jacques Cavallier Belletrud lo sottolinea tramite accordi olfattivi agrumati che a un cuore di arancia di Sicilia affiancano note di bergamotto e di mandarino.

 

 

Il cofanetto da viaggio delle fragranze ideato da Alex Israel

 

 

 

 

Dolce Peony: l’incanto floreale della nuova fragranza di Dolce & Gabbana

 

Questa Primavera, le fragranze Dolce danno il benvenuto a una nuova arrivata: in un tripudio di petali ecco apparire Peony, l’ Eau de Parfum dedicata all’ aroma voluttuoso dell’ omonimo fiore. A rappresentarla, un tappeto di peonie nei toni del rosa e del lilla sul quale si sdraia, giocosa, una giovane donna dal look mediterraneo divenuto un trademark di Dolce & Gabbana: capelli lunghissimi color castano scuro, labbra carnose, occhi neri e profondi, la modella che presta il volto al profumo si addentra in un giardino fiorito dove inscena una danza all’ insegna della gioia più sgargiante. L’ abito impalpabile che indossa, altrettanto floreale, è in perfetta linea con questo mood radioso. Dolce Peony sembra avvolgerci nella sua scia olfattiva, catturandoci con un effluvio frizzante e squisitamente femminile. Un effluvio che elegge la peonia a protagonista assoluta, rendendola l’imprinting della fragranza.

 

 

Il jus di Dolce Peony cattura letteralmente: esordisce con note di pepe rosa piccante che si aggiungono al mix fruttato di bergamotto bianco e pera nashi, del quale esalta la raffinata luminosità. Petali di ciclamino sublimano la sua freschezza prima di lasciar spazio a un cuore intriso di peonia, passionale e intensamente inebriante. La rosa bulgara accresce la sensualità di questo amalgama, la fresia ne sottolinea il fascino, mentre il fondo della fragranza la sigilla con un delicato nettare di prugna gialla abbinato ad ammalianti accordi di legni ambrati e di patchouli. In Dolce Peony si fondono, quindi, accenti floreali, fruttati e legnosi che danno vita a una deliziosa alchimia olfattiva.

 

 

Come tutte le fragranze della collezione Dolce, anche Peony sfoggia un colore che la contraddistingue: la sua nuance è il lilla, rinvigorito da un viola vibrante sul tappo “scolpito” a mò di fiore. A fare da fil rouge tra i quattro profumi della linea (Dolce, Dolce Garden, Rosa Excelsa e Peony) è il nastro nero in grosgrain annodato a fiocco sul collo del flacone; il nome della nuova Eau de Parfum di Dolce & Gabbana Beauty ostenta invece un sensuale rosa lampone, come per rendere omaggio alle molteplici gradazioni dei petali della peonia. Dal lilla passando per il rosa, il bianco e il rosso più acceso, il fiore scelto da Domenico Dolce e Stefano Gabbana si tinge infatti di tonalità che contribuiscono ad accrescerne il sofisticato incanto. Peony è disponibile nei formati da 30, 50 e 75 ml. Volete ammirare il suo spot? Cliccate qui.

 

 

 

Daisy Love Eau So Sweet di Marc Jacobs, una fragranza dalla sconfinata dolcezza

 

Le onde di un mare sterminato – forse l’ oceano – si susseguono con irruenza, lambite dal sole. Sulla riva tre giovani donne radiose, deliziosamente adornate di margherite, improvvisano un girotondo e scrivono “Daisy” sulla sabbia prima di lanciarsi, danzando, tra i flutti della risacca: lo spot di Daisy Love Eau So Sweet, la nuova fragranza di Marc Jacobs, sprigiona un’ effervescente luminosità in ogni fotogramma. L’ ultimissima rivisitazione di Daisy, iconico pilastro olfattivo del brand, viene mirabilmente raccontata dalle sequenze che animano la advertising campaign firmata dal fotografo/regista Alasdair McLellan e con Katie Grand alla direzione creativa. In essa ritroviamo Kaia Gerber, ormai testimonial “fissa” di Marc Jacobs Beauty, che insieme alle modelle Aube Jolicoeur e Faith Lynch dà vita a uno straordinario capitolo della saga di “sorellanza” associata alla storia di Daisy: a risaltare sono la spensieratezza, il romanticismo, una femminilità al tempo stesso spumeggiante e disinvolta, inneggiante a un “flower power” (o sarebbe meglio dire un “daisy power”) all’ insegna della contemporaneità. E il jus della fragranza creata dal naso Alberto Morillas, dolcissima ma fresca, esprime questo mood alla perfezione. La sua impronta floreal-fruttata si svela attraverso note di testa che sanciscono il predominio del lampone bianco, affiancato al bergamotto ed alla mora. Un soave cuore di petali di margherita omaggia il nome dell’ eau de toilette, sigillata da un fondo che combina il muschio con lo zucchero e con l’ iris bianco dando origine ad un irresistibile accordo legnoso.

 

 

Il flacone che racchiude Daisy Love Eau So Sweet è un capolavoro di raffinatezza stilistica: forgiato in vetro opaco tinto di un tenue rosa, viene sormontato da un tappo che riproduce, in dimensioni maxi, la margherita stilizzata signature di Daisy. E’ una margherita che stavolta “fiorisce” simbolicamente in riva all’ oceano, abbracciando l’ infinito e una complicità femminile senza barriere nè confini. Una complicità che avvolge l’anima, come quando ci soffermiamo ad ammirare l’ illimitato orizzonte del mare.

Daisy Love Eau So Sweet è disponibile in versione Eau de Toilette nei formati da 30, 50 e 100 ml.

 

 

 

AD CAMPAIGN CREDITS

Photos and video: Alasdair McLellan

Creative Direction: Katie Grand

Models: Kaia Gerber, Aube Jolicoeur, Faith Lynch

Hair: Anthony Turner

Make up: Miranda Turner

 

 

 

Sakura: l’ omaggio olfattivo di Dior al ciliegio in fiore

 

Il rito giapponese dell’ Hanami, letteralmente “guardare i fiori”, non cesserà mai di esercitare un potente fascino. E proprio ad Aprile, il mese in cui fioriscono i “Sakura” – ovvero i ciliegi – la contemplazione delle loro immense chiome rosa ha puntualmente inizio: è un cerimoniale  suggestivo, che affonda le sue radici nella notte dei tempi (VALIUM ne ha parlato qui), intriso di leggende antiche e di una filosofia che nella bellezza tanto spettacolare quanto effimera del fiore di ciliegio identifica sia la caducità della vita che lo splendore della rinascita e, quindi, della vita stessa. Neppure il Parfuméur-Créateur Dior François Demachy è rimasto immune all’ incanto sprigionato dal Sakura. Era una tiepida giornata primaverile quando, nel Sol Levante, si è imbattuto nelle sue sorprendenti infiorescenze e ne è stato ammaliato: il profumo intenso e irresistibile del fiore di ciliegio lo avvolgeva per ogni dove, rievocando in lui l’ immagine delle meravigliose “cascate” di rami fioriti celebrate dall’ Hanami. E’ così che ha deciso di catturarne la scia olfattiva per concentrarla in una fragranza.

 

 

“Con Sakura, ho voluto rendere omaggio a questo fiore interpretando la delicatezza e la tenacia del suo profumo delicato dalle sfumature rosate”, racconta nel sito web di Dior, e in un flacone essenziale e molto “zen” racchiude un jus che a un cuore di puro fiore di ciliegio affianca accordi di rosa, gelsomino e hedione. Il fondo floreal-legnoso esalta note di violetta, mimosa e muschio bianco fuse in un intrigante mix, l’ ideale contrappeso ad un esordio verde e soave. L’ aroma fortemente evocativo di Sakura non poteva che farlo rientrare, di diritto, nella collezione di profumi che la Maison definisce “dai colori delle emozioni”: lo troviamo in compagnia di Jasmin des Anges, Souffle de Soie, Rose Gipsy, Thé Cachemire e Balade Sauvage, solo per citarne alcuni. I loro nomi stessi lasciano affiorare un universo poetico, denso di pathos, dalla suggestività elevata. Fedele allo status di “fragranza unisex” che fa da leitmotiv alla collezione, Sakura si declina in vari formati di cui due in versione spray da 125 e 250 ml, ed uno in flacone da 450 ml.

 

 

 

 

 

Girl of Now Forever: la fragranza-couture di Elie Saab si veste di sensuale luminosità

 

Per la sua nuova veste ha scelto un colore a metà tra il rosa e il “living coral”, la nuance Pantone del 2019:  il look perfetto che permette a Girl of Now, la fragranza-couture lanciata nel 2017 da Elie Saab , di presentarsi in un’ inedita versione primaverile. Ribattezzandosi Girl of Now Foverer, si ammanta oggi di eurorica audacia e cattura tutta la luminosità di una stagione che avvolge in un vortice di “good vibes”. Il percorso olfattivo che intraprende è impregnato di accenti floreal-fruttati, pervaso di sentori che rinvigoriscono come una rinfrescante limonata libanese. Le note di testa del jus, un affascinante mix di lampone e scorza di limone, lasciano spazio ad un cuore che evidenzia accordi di ribes nero,  fiore d’arancio e rosa Cassia. Il fondo legnoso sancisce il predominio del patchouli e, per esaltarne la voluttuosità, lo combina con la vaniglia e con il cashmeran:  l’ amalgama che ne risulta rievoca una femminilità sofisticata, potentemente sensuale e, al tempo stesso, intrisa di frizzante esuberanza.

 

 

Il video che racconta la fragranza (guardalo qui) segna una nuova tappa nelle avventure della Girl of Now Girl Band, calandola in scenari esotici che fanno da cornice alle sue scorribande estive. Con spensieratezza, brio e molto glamour, le tre protagoniste della “saga” di Girl of Now assaporano la caducità dell’attimo per poi inglobarla in un continuum di joie de vivre. E’ una joie de vivre contagiosa, destinata a non svanire, così come non svanisce l’ amicizia vera. Che aleggia nell’aria perennemente: o “Forever”, parafrasando il nome dell’ eau de parfum appena lanciata da Elie Saab.

 

 

 

 

 

#ForeverGuilty: una campagna iconica per due iconiche fragranze Gucci in new edition

 

Lo scenario è una Los Angeles iconica, molto glamour. L’ atmosfera, tipicamente anni ’60. A fare da protagonisti, due star altrettanto affascinanti come il musicista e premio Oscar Jared Leto insieme alla magnetica Lana Del Rey: il fotografo britannico Glen Luchford li ha immortalati in una campagna che, lanciata pochi giorni orsono, è già celebratissima sul web. Si tratta dell’ adv di Gucci Guilty Pour Femme e Gucci Guilty Pour Homme, due amatissime fragranze Gucci che debuttano in una nuova,  contemporanea versione. E lo fanno in grande stile, presentate da fotogrammi  – patinati e surreali al tempo stesso – che esplorano una serie di luoghi-simbolo dell’ americanità:  il supermercato, la lavanderia a gettoni, il diner (con un’ inedita Courtney Love nei panni della cameriera), l’ hair salon, il motel dotato di TV in bianco e nero. Persino l’ Hollywood Forever appare nelle inquadrature, e non è un caso che sia proprio il cimitero dei divi a dare il nome all’ hashtag #ForeverGuilty associato alla campagna. Lo spot è un vortice di immagini, suggestioni, emozioni cadenzate dall’ incalzante sottofondo di “The Swag” di Link Wray & The Wray Men, un rock’n’roll datato 1958. Sulle note del suo ritmo i personaggi si muovono in completa libertà, sganciati da qualsiasi convenzione e assecondando la loro innata eccentricità senza timore.  Uno sciccosissimo Jaret Leto, con i capelli al vento e la giacca fucsia su cui è appuntata una maxi rosa, potrebbe essere l’ alter ego di Alessandro Michele; Lana Del Rey, più seduttiva che mai, ammalia in un suit in total green che abbina ad una chioma cotonata e a delle unghie lunghissime, appuntite, completamente laccate di baby pink. I due flirtano, fanno spesa, scorrazzano in una decappottabile rilassati e del tutto noncuranti del “bestiario” Gucci che appare all’ improvviso, in brevi flash: struzzi al supermercato, tigri in lavanderia, gufi appollaiati sulle tombe dell’ Hollywood Forever, serpenti striscianti spuntano come visioni oniriche, proiezioni estemporanee estrapolate dall’ universo della Maison. La coppia Leto-Del Rey non li nota neppure, immersa com’è nel mood irreale dello spot. La visionarietà diviene la norma, un dato di ordinaria amministrazione che non pone limiti alla fantasia: vi fa pensare all’ immaginario di Alessandro Michele? Siete sulla strada giusta. Le “new edition” di Gucci Guilty Pour Femme e Gucci Guilty Pour Homme incarnano questa disinvoltura, questa spontanea disinibizione, esprimendole in sentori che – com’è intuibile – non passano certo inosservati.

 

 

La composizione di Gucci Guilty Pour Femme evidenzia un mix oriental-floreale in cui predominano la mandora, un frutto dell’isola di Cipro, insieme al bergamotto e al pepe rosa. Il cuore di lillà, affiancato da accordi di rosa e di violetta, si combina con un fondo di patchouli ed ambra che dona persistenza alla sua scia olfattiva. Gucci Guilty Pour Homme, rivisitazione di una storica fragranza della Maison, punta invece sul piccante pepe rosa e lo abbina al limone italiano per intensificare il suo jus. Le note di cuore accentuano il mood unconventional tramite un’ assoluta di fiore d’arancio – tipicamente utilizzata nei profumi femminili – e di lavanda francese, mentre il fondo esalta un sensuale connubio di legno di cedro e di patchouli.

 

 

Gucci Guilty Pour Femme e Gucci Guilty Pour Homme sono disponibili, rispettivamente, nelle versioni Eau de Parfum e Eau de Toilette.

 

 

 

Nelle foto, alcune immagini tratte dalla campagna pubblicitaria #ForeverGuilty scattata da Glen Luchford