Valentino TKY e la filosofia giapponese del “ma”

 

Dopo il Sakura di Dior e l’ incanto dell’ Hanami, non potevo trascurare un altro affascinante tema che la moda ha attinto, recentemente, dalla cultura del Sol Levante. Dimenticate per un attimo la Primavera (che VALIUM ha assurto a filo conduttore di questa settimana) per inoltrarvi in una collezione Pre-Fall 2019 molto speciale: quella di Valentino. Il direttore creativo Pierpaolo Piccioli si è ispirato al concetto del “ma” giapponese per proporre dei look a dir poco spettacolari. Che cos’è il “ma”? Una stanza sospesa tra cielo e terra: è così che, in un suo saggio a tema, Sachiyo Goda lo descrive. Il concetto di “intervallo”, di “vuoto tra due elementi”, è un caposaldo del pensiero del Sol Levante. Lo ritroviamo in filosofia, nell’arte e nei più svariati settori. Valentino lo ha rielaborato in una collezione presentata a Tokyo, dove il 27 Novembre scorso look maschili e femminili hanno sfilato per la prima volta insieme. Un evento di grande portata, ma che ha concesso poco spazio ai social network e alle celebrity: a farla da padrona è stato il concetto, il motivo ispirativo che ha dato vita alle creazioni. Il “ma”, per l’ appunto. Concepito come una zona franca dedicata alla meditazione e all’ideazione, l’ intermezzo da cui scaturisce un dialogo tra opposti, un punto di incontro/scontro tra antitesi. A contrapporsi, in questo caso, sono perfezione e imperfezione, permanenza e caducità, tutte invariabilmente associate alla nozione di “bellezza”. Da un lato, dunque, la perfezione con la sua armonia, la sua stabilità, le sue linee simmetriche; dall’ altro, l’ imperfezione con il suo continuo divenire. Il tempo si tramuta in un valore essenziale, delinea gli umori e definisce le forme: è così che l’ estetica della Maison adotta un minimalismo inedito, fondendosi con la visione del “wabi-sabi” che identifica la transitorietà e la bellezza colta nell’ imperfezione. I volumi si semplificano, i volant si appiattiscono, le ruches fluttuano in verticale, ai pizzi degli abiti più scenografici si alternano asimmetrie e linee nette. I colori, anch’essi associati a una precisa simbologia nel Sol Levante,  sanciscono il trionfo del rosso – colore-icona di Valentino ma anche nuance della purificazione, della sacralità, della vita – affiancato al nero e al bianco,   emblemi rispettivamente dell’ oscurità e del divino. La tinta unita prevale, affiancata da pattern floral e da imponenti grafismi, il logo Valentino prolifera soprattutto sui look maschili. Perfezione e imperfezione si intersecano non in un connubio casuale, bensì  incarnando il fine ultimo della ricerca: il risultato sono creazioni che rivelano un Valentino inedito, in continuo transito sulla via dell’ evoluzione. La perfezione imperfetta diviene l’ obiettivo supremo da raggiungere, un obiettivo che dal concetto di “ma” non può prescindere. E Pierpaolo Piccioli, proseguendo il suo viaggio di approfondimento attraverso le più disparate culture, porta avanti il concetto di “inclusività” ormai diventato un trademark della nuova era di Valentino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sakura: l’ omaggio olfattivo di Dior al ciliegio in fiore

 

Il rito giapponese dell’ Hanami, letteralmente “guardare i fiori”, non cesserà mai di esercitare un potente fascino. E proprio ad Aprile, il mese in cui fioriscono i “Sakura” – ovvero i ciliegi – la contemplazione delle loro immense chiome rosa ha puntualmente inizio: è un cerimoniale  suggestivo, che affonda le sue radici nella notte dei tempi (VALIUM ne ha parlato qui), intriso di leggende antiche e di una filosofia che nella bellezza tanto spettacolare quanto effimera del fiore di ciliegio identifica sia la caducità della vita che lo splendore della rinascita e, quindi, della vita stessa. Neppure il Parfuméur-Créateur Dior François Demachy è rimasto immune all’ incanto sprigionato dal Sakura. Era una tiepida giornata primaverile quando, nel Sol Levante, si è imbattuto nelle sue sorprendenti infiorescenze e ne è stato ammaliato: il profumo intenso e irresistibile del fiore di ciliegio lo avvolgeva per ogni dove, rievocando in lui l’ immagine delle meravigliose “cascate” di rami fioriti celebrate dall’ Hanami. E’ così che ha deciso di catturarne la scia olfattiva per concentrarla in una fragranza.

 

 

“Con Sakura, ho voluto rendere omaggio a questo fiore interpretando la delicatezza e la tenacia del suo profumo delicato dalle sfumature rosate”, racconta nel sito web di Dior, e in un flacone essenziale e molto “zen” racchiude un jus che a un cuore di puro fiore di ciliegio affianca accordi di rosa, gelsomino e hedione. Il fondo floreal-legnoso esalta note di violetta, mimosa e muschio bianco fuse in un intrigante mix, l’ ideale contrappeso ad un esordio verde e soave. L’ aroma fortemente evocativo di Sakura non poteva che farlo rientrare, di diritto, nella collezione di profumi che la Maison definisce “dai colori delle emozioni”: lo troviamo in compagnia di Jasmin des Anges, Souffle de Soie, Rose Gipsy, Thé Cachemire e Balade Sauvage, solo per citarne alcuni. I loro nomi stessi lasciano affiorare un universo poetico, denso di pathos, dalla suggestività elevata. Fedele allo status di “fragranza unisex” che fa da leitmotiv alla collezione, Sakura si declina in vari formati di cui due in versione spray da 125 e 250 ml, ed uno in flacone da 450 ml.

 

 

 

 

 

Tendenze PE 2019 – Come una bambola

DICE KAYEK

Look bamboleggianti, deliziosamente frou-frou come quelli delle pupe d’antan: gli abiti della Primavera 2019 indulgono a una leziosità ricercata. Fiocchi, balze e ruche si coniugano con forme over, ma mai massicce, rese leggiadre da tessuti impalpabili e da lavorazioni che rievocano, di volta in volta, la corolla di una rosa o le ali di una farfalla in procinto di librarsi in volo. Denominatore comune, la grazia scaturita da una femminilità che non teme di accentuare i suoi crismi atavici. Perchè dopotutto, citando la doll artist Gayle Wray, “Ci sono due tipi di persone, coloro che amano le bambole e coloro che ancora non sanno che amano le bambole “.

 

MARC JACOBS

GUCCI

MOLLY GODDARD

VALENTINO

LUISA BECCARIA

BROGNANO

VIVETTA

BORA AKSU

RODARTE

 

Lolli’ Glow make up collection: la Primavera golosa di Dior

 

VALIUM celebra la Primavera con una settimana ricca di novità di stagione, colore ed argomenti a tema. La make up collection Lolli’ Glow Spring 2019 di Dior è il must che dà il via a questo nuovo iter: golosa, invitante, tentatrice, Lolli’ Glow ci attira in un vortice di cromie dalle deliziose gradazioni bonbon. Il Direttore Creativo di Dior Makeup Peter Philips ha pensato a prodotti che inneggiano al caratteristico “glow” Dior donando allo sguardo, al viso, alle labbra e alle unghie un tocco di femminilità, al tempo stesso, sognante e playful. Scopriamo quindi nei dettagli questa collezione che rimanda ad un variopinto lollipop…Pardon, intendevo dire “Lolli’ Glow”!

 

 

I lipstick in limited edition Double Rouge Lolli’Glow assicurano labbra “da acquolina in bocca”: abbinando un colore pop ad una nuance pastello “contenute” l’una nell’ altra, rievocano i bastoncini con ripieno di liquirizia e, non a caso, vantano una texture iper cremosa. Li troverete in quattro intriganti doppie tonalità: 322 Candy Cane (cioccolato + nude), 353 Popsicle (magenta + nude), 546 Bubble Gum (tangerine + nude), 656 Tutti Frutti (corallo + giallo brillante).

 

 

Ad accompagnarsi a questo tripudio di tonalità pop sono smalti profumatissimi, luminosi, che ne catturano le sfumature vibranti. I Dior Vernis Pop’n’ Glow si declinano nel giallo paglierino di 310 Tutti Frutti, nel rosa intenso di 764 Popsicle, nel rosa fucsia di 774 Bubble Gum e nel rosso-nero di 984 Candy Cane per dotare le unghie di cromatismi “graffianti”.

 

 

Dior Addict Lip Maximer torna in una veste primaverile che si arricchisce di nove colori inediti e molto “golosi”. L’iconico gloss rimpolpante, volumizzante e idratante della Maison amplifica i suoi punti di forza diramandoli nelle tonalità 001 Rosa (rosa chiaro), 004 Coral (corallo acceso), 006 Mora (viola intenso), 007 Raspberry (Lampone), 009 Viola Olografico (viola chiaro), 010 Holo Pink (rosa corallo), 012 Rosewood (legno di rosa) e 013 Beige (beige chiaro). Lunga durata e morbidezza sono assicurate grazie alla speciale formula all’ acido ialuronico del prodotto.

 

 

Il freddo, per quanto riguarda le labbra, porta spesso con sè secchezza e screpolature. A tutto questo la collezione Lolli’ Glow ovvia tramite ingredienti mirati ed altamente idratanti. E’ così che Lip Glow, il celebre balsamo dai toni rosati griffato Dior, si affianca ad uno speciale lipstick che raddoppia le sue doti: si chiama Dior Addict Lip Glow to the Max e conta sull’ azione “color & glow” grazie a uno stick dal bicolor a spirale effetto leccalecca. Le labbra ne guadagnano in brillantezza e si ammantano subito di freschezza radiosa.  Sette le nuance che contraddistinguono i Dior Addict Lip Glow to the Max: 201 Pink (rosa chiaro), 204 Coral (rosa acceso), 206 Berry (mora), 207 Raspberry (lampone), 209 Holo Purple (viola chiaro), 210 Holo Pink (corallo rosa), 212 Rosewood (legno di rosa).

 

 

Anche lo sguardo si veste di shade incantevoli, direttamente ispirate all’ appeal dei dolciumi. E lo fa moltiplicandole per cinque. 5 Couleurs Lolli Glow è una palette composta da cinque ombretti – appunto – in due differenti combinazioni di nuance: tutte sulla falsariga dei colori che si alternano, in strisce oblique, sui bastoncini di zucchero. Sugar Shade presenta un etereo mix di cioccolato, rosa pesca, azzurro polvere, crema e nude, mentre Mellow Shade si avvale del pistacchio, del rosa ghiaccio, del pesca, del limone e del blu navy per intrigare.

 

 

Altro pezzo clou della collezione è Diorshow on Stage Liner. Lo stilo eyeliner di  Dior si tinge di stupefacenti tonalità pastello e delinea l’ occhio per 24 ore senza lasciar traccia di sbavature. Lo trovate declinato in tre nuance, una più d’impatto dell’altra: 241 Matte Pastel Blue, 451 Matte Pastel Green e 761 Matte Pastel Orange.

 

 

Per completare il make up occhi, il mascara Pump’n’Volume è l’ideale. Il suo punto di forza è l’ astuccio “squeezable”, che premuto lascia fluire una texture ultracremosa e volumizzante inondando l’applicatore con un sol gesto. Il risultato? Ciglia extralong, spesse e scenografiche: a tutto volume o, per meglio dire….A tutto fascino. La tonalità in cui è disponibile è 090 Black Pump, un “profondo nero”. E se volete aggiungere spettacolarità alle sopracciglia, utilizzate Diorshow Bold Brow: la sua unica nuance, 006 Frosted, è perfetta per ottenere un look “ghiacciato”.

 

 

Chi pensa che il rosa sia il colore della Primavera, non sbaglia; chissà perchè, poi, quando pensiamo ai macaron è sempre il rosa a venirci in mente. Lolli Glow omaggia questa irresistibile tonalità dedicandole Rosy Blow, un blush dallo straordinario effetto “bonne mine”. Il caratteristico pattern a spirale della collezione, stavolta, alterna due diverse shade di rosa battezzate 002 Lolli’ Glow: la più luminosa viene intensificata dall’ eosina, che le regala un magnifico tono confetto, mentre la più tenue acquista una allure lunare grazie ai pigmenti di madreperla.

 

 

Conclude la collezione una polvere che conferisce uno splendido look abbronzato al viso: Diorskin Nude Luminizer Lolli’ Glow è impreziosita da pigmenti madreperlati che, una volta stesi sulla pelle, esaltano la multidimensionalità del volto e lo rendono luminoso, iridescente, radioso. A seconda del vostro tono di base potete scegliere tra nuance come il pesca (007 Peach Delight) o il rosa (008 Pink Delight). Sono entrambe un’ ode al sole primaverile ed ai suoi raggi già avvolgenti. Ma non è finita qui: rimanete sintonizzate su VALIUM se volete conoscere un ulteriore, esclusivo tributo di Dior alla Primavera.