Glitter People

 

” Mi sommerge un’immensa ondata di calore e di infinita riconoscenza per ciò che la vita ha dato a un ragazzo che a sedici anni era andato a vivere per strada. Quel ragazzo ero io.”

Johnny Depp

 

L’ accessorio che ci piace

 

Un bijoux che è uno straordinario complemento di stile: incluso tra gli accessori della Primavera/Estate  firmata Versace, questa versione del girocollo in chiave glamour-chic risulta preziosa e originale. Si indossa stretto al collo e il suo design richiama a un cinturino adornato da una fibbia frontale, posizionata accanto all’ iconico logo della Medusa. In metallo placcato oro, assicura un impatto scenografico superbamente d’effetto grazie all’ incredibile scintillio di una miriade di cristalli in vetro. Le linee geometriche dei dettagli si sposano idealmente agli outfit che Versace dedica alla stagione calda, e vengono esaltate dal bicolor in una tenue tonalità di pastel pink. Ci piace perchè rappresenta una sofisticata e sensuale alternativa alla classica collana, dotando il choker di una veste inedita ed iper-ricercata. Elegante ma eclettico, si presta a svariati abbinamenti mantenendo inalterata la sua caratteristica principale: donare ad ogni outift il valore aggiunto di una preziosa unicità, il tocco di charme (ripristinando un termine estremamente evocativo) che fa la differenza. Può bastare, per annoverarlo tra i must have di questa settimana?

Lo sfizio

 

Una notizia che avrà infranto molti cuori, ma che pare ormai certa e confermata: Johnny Depp e Amber Heard si sono sposati a Los Angeles la ssettimana scorsa. Il “sì” è stato pronunciato davanti a pochi intimi, durante una cerimonia celebrata con rito civile, nella villa – che le cronache definiscono “da sogno”, e non abbiamo dubbi nel crederlo – sulle colline di Hollywood di proprietà del neo-sposo. I due divi, con  un colpo di scena, hanno suggellato un legame pluriennale che, in un valzer di passionalità e temporanee rotture, si è dimostrato più forte delle crisi di coppia. Il bel Johnny, d’altronde, di Amber Heard si invaghì al punto tale da lasciare la sua storica compagna, Vanessa Paradis, dopo quattordici anni di convivenza e due figli (Lily Rose e Jack) avuti insieme. 51 anni, un divorzio alle spalle e molteplici relazioni con le più affascinanti protagoniste dello show-biz al suo attivo, Depp con Amber ha voluto subito “fare sul serio”: lei, movie star ventottenne, bisessuale dichiarata con una lunga relazione gay alle spalle,  si era  fidanzata  ufficialmente con il divo di Pirati dei Caraibi un anno fa.  Ma la notizia non si esaurisce qui: alle nozze civili seguirà infatti – proprio questo weekend –  una nuova cerimonia  nella suggestiva location di Little Hall’s Pond Cay, l’ isola che Depp possiede alle Bahamas. Si prevedono festeggiamenti in grande stile: al rito in spiaggia seguirà un megaparty, e cinquanta tra i più cari amici della coppia stanno già alloggiando in un lussuoso yacht in attesa di partecipare a entrambi. Che abito sceglierà di indossare la splendida Amber? Il quesito è interessante e, in virtù del suo appeal magnetico e non convenzionale, decisamente intrigante. Il desiderio di toglierci lo sfizio di immaginare il suo look ideale è forte. Detto, fatto: bionda, bellissima e dalla spiccata personalità, a mio parere la neo-sposa sarebbe valorizzata alla perfezione da un wedding dress selezionato dalla Bridal Collection FW 2015/16 di Vera Wang. Squisitamente elegante ma privo di orpelli, vagamente underground e dall’ allure rock, il bridal “ribelle” griffato Wang ad Amber Heard sembra cucito addosso. Mi piace pensarla con indosso il modello Paige, look di punta della collezione.

 

 

Magnifico abito completamente realizzato in pizzo chantilly, aderisce al corpo accarezzandolo fino ai fianchi per poi svasarsi nel fondo. Le maniche, lunghe e affusolate, giocano su un “ti vedo non ti vedo” a base di pizzo e trasparenze. Super scenografico e leit motiv della collezione è il grande fiore in tulle applicato sulla spalla, che impreziosisce l’ abito di ricercatezza e raffinate suggestioni: la sposa “sboccia” in tutto il suo splendore, in un effluvio di candidi petali sommamente inebriante. Per esaltarne il mood rock, Vera Wang lo ha abbinato a un paio di anfibi in total black che evidenziano un coté anticonformista e grintoso: niente velo nè cappello, ma una massa di capelli sciolti e ondulati a incorniciare, con naturalezza, il viso. E’ una sposa post-punk, la sua, che aderisce ai codici della sartorialità più sofisticata per poi reinterpretarli in base alla propria personalità. Una figura di donna iconica, indipendente e fascinosa che sembra calcata sulla figura di Amber Heard. E voi, quale wedding dress scegliereste per lei?

 

Per ulteriori immagini e notizie sulla collezione bridal fw 2015/16 di Vera Wang, a brevissimo un esaustivo post su VALIUM.

Alta Moda ss 2015 di Dolce & Gabbana

 

E’ stato il  foyer Toscanini del Teatro Alla Scala a far da cornice, il 30 gennaio scorso,  alla presentazione della collezione Alta Moda spring/summer 2015 di Dolce & Gabbana.  A sorpresa fino all’ ultimo e nota solo  agli invitati, la  prestigiosa location ha accolto un esiguo numero di selezionatissimi ospiti che hanno assistito a un défilé di sessantasette look corredati di scarpe e gioielli in uno scenario assolutamente esclusivo e speciale: Domenico Dolce e Stefano Gabbana non hanno nascosto il loro entusiasmo per il sì ricevuto dalla Soprintendenza, onorandolo con uno straordininario evento durante il quale agli splendidi abiti in un unico esemplare – “Ogni pezzo deve essere unico. Non è solo la scelta di un vestito. E’ un po’ come la scelta di un’ opera d’arte”, hanno commentato i due designer – si sono alternati gli intermezzi di balletto che hanno visto protagonisti Roberto Bolle e Beatrice Carbone accompagnati dagli allievi dell’ Accademia Teatro Alla Scala. Una performance quanto mai appropriata non solo in virtù della location, bensì del tema della collezione. Ispirata al mondo del balletto e dell’ opera, Alta Moda ha rivelato delle vere e proprie meraviglie stilistiche: scenografiche e vaporose gonne in tulle di richiamo al tutù, regali mantelle in velluto, locandine in seta del Teatro Alla Scala ricamate sui bustier o cosparse su maestosi abiti da sera, tubini, corpetti in coccodrillo e completi finemente arabescati hanno rapito lo sguardo conducendolo in un universo di magica e fiabesca eleganza. A dominare la palette cromatica, un trio di rosso, bianco e nero con numerose pennellate gold. La squisita cura per i dettagli si è rivelata, anche stavolta, un fiore all’ occhiello di Dolce & Gabbana: profilature in macramè e visone, ricami oro, pietre preziose e cristalli ad impreziosire abiti e calze di seta hanno risaltato accanto ad accessori altrettanto pregiati, come le pochette in pelliccia e le scarpe (Mary Jane, ballerine e décolletè), alcune delle quali declinate in oro purissimo o tulle. Tra i gioielli – a cui è stata dedicata una presentazione a parte – un trionfo di tiare, coroncine e decorazioni per il capo hanno donato alle creazioni un ulteriore tocco di preziosa sontuosità.

Nelle immagini, alcuni look del défilè.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tom Ford ss 2015: un beauty look che omaggia le rock icons dei 70s

 

Gli echi anni ’70 delle passerelle Primavera/Estate 2015 lasciano riaffiorare suggestioni, reminescenze, personaggi di quello che fu, per eccellenza, il decennio del punk e del rock’n roll. Ecco allora che due iconiche rockstar quali Chrissie Hynde e Joan Jett vengono inglobate, in tutto il loro fulgore, nell’ immaginario di Tom Ford tramutandosi nei modelli di riferimento per il suo beauty look di sfilata. E’ una straordinaria mistura di glamour e mood rock , quella ricreata dalle modelle che si avvicendano sul catwalk: taglio lungo alle spalle sfilato a colpi di rasoio, frangia arruffata a coprire un occhio e make up con focus sullo smokey eye. Il risultato è sferzante, sexy, grintoso, superbamente d’effetto. Richiama un’ ennesima icona come Debbie Harry, la leader dei Blondie, e si associa indissolubilmente a una donna che è, per natura, carismatica protagonista. Autori di uno dei beauty look più fotografati ed emulati dei fashion show Primavera/Estate, l’ hairstylist Sam McKnight e la make up artist Charlotte Tilbury: scopriamo, step by step,  come hanno proceduto.

 

 

Charlotte Tilbury, dopo aver perfettamente idratato la pelle e cammuffato ogni imperfezione con Concealing Pen, ha puntato tutto sullo sguardo: uno smokey eye sensuale e profondo. Per ottenerlo, ha arricciato le ciglia per dieci secondi ed ha fatto, successivamente,  abbondante uso di un prodotto chiave: l’ ombretto in crema in una particolarissima nuance di grigio metallizzato.  Dopo averlo steso sulla palpebra superiore e inferiore, lo ha sfumato ulteriormente – sopra e sotto l’ occhio – in direzione della tempia. Tramite Eye Definition Pencil in Onyx ha poi tracciato una linea all’ interno della palpebra e lungo l’ arcata cigliare, mescolandola leggermente all’ ombretto in crema. Svariate passate di Extreme Mascara in Raven hanno evidenziato uno sguardo intenso, potenziato da sopracciglia sapientemente infoltite e rimodellate con la matita Brow Sculptor in Taupe.

 

 

Le labbra sono state tenute, di conseguenza, in sottotono: Charlotte Tilbury ha preferito tingerle di un nude dalle sfumature rosacee applicato direttamente dalla barra del lipstick, Private Blend Lip Color in Vanilla Suede. Le nuance tendenti al pale pink di Vanilla Suede sono state anche utilizzate per modellare gli zigomi, mentre per quanto riguarda le unghie la make up artist ha optato per i toni delicati di Toasted Sugar. Tutti i prodotti appartengono alla linea make up firmata Tom Ford.

 

 

Sam McKnight, con le sue chiome arruffate dalla lunga frangia laterale, ha reso i capelli un ulteriore punto focale del look. Tutte le modelle hanno indossato parrucche accuratamente sfilate con il rasoio da McKnight, tinte nel loro identico haircolor ottimizzato sulle tonalità di base di ognuna (occhi e carnagione). Per potenziare l’ effetto post-party, l’hairstylist si è servito di un mix di prodotti che ha incluso lo shampoo a secco Batiste ed una serie di volumizzanti e spray ad hoc per ottenere il bed head look, come Oribe Dry Texturizing Spray e Bed Head Queen for a Day Thickening Spray.

 

Il close up della settimana

 

E’ fissata per il prossimo 10 febbraio la data d’ inaugurazione della mostra monografica con la quale Gareth Pugh celebrerà i dieci anni di vita del suo brand omonimo. Per l’ occasione, Pugh ha rinnovato la collaborazione con Melissa, il noto marchio brasiliano di plastic shoes, che metterà a disposizione il vasto spazio espositivo londinese della Galeria Melissa in cui verrà ospitata la retrospettiva.  L’ allestimento verrà realizzato nella cornice di un set monocromatico atto a riflettere al meglio il mood di modern armour che scaturisce dalla visione concettuale dello stile  del celebre designer inglese, adattandone gli spazi in un ideale mix di arte, moda e design. Ad aprire la mostra, nel foyer, sarà un look altamente rappresentativo della poetica di Pugh a cui verranno affiancati gli svariati modelli di scarpe Melissa creati per il designer: uno su tutti, l’ iconico Melissa x Gareth Pugh Ascension Heel. L’esposizione includerà, di seguito, sei o otto look chiave della traiettoria creativa di Pugh, ripercorrendone l’ evoluzione stilistica ed evidenziando l’ accurata ricerca sperimentale compiuta sui volumi e sui tessuti che dà forma alle sue caratteristiche strutture scultoree. Tutti gli outfit verranno corredati di scarpe Melissa. La mostra, che chiuderà i battenti a fine maggio del 2015, si avvarrà della scenografia di un esclusivo filmato della regista Ruth Hogben. L’ indirizzo a cui potranno far riferimento tutti gli estimatori del geniale e avveniristico Gareth Pugh è il seguente: Galeria Melissa, 43 King St., Londra.

Una Primavera/Estate all’ insegna del 70s mood

Saint Laurent

 

A volte tornano. E in questo caso, li accogliamo supervolentieri: sto parlando degli anni ’70, celebrati da un incalcolabile numero di designer sulle passerelle delle collezioni dedicate alla prossima Primavera/ Estate. Un tributo caratterizzato, oltre che dalla creatività più sopraffina, dall’ eclettismo e dall’ estrema varietà delle interpretazioni. Perchè di anni ’70 ne esistono svariate sfaccettature, e ognuna di esse corrisponde a specifici dettami di stile: nel decennio che, forse, più di ogni altro fu di totale transizione, si alternano la cultura hippy con il suo look fatto di reminescenze etniche, lunghi abiti e pantaloni a zampa, il preppy style delle High School americane, residui di minigonne e il boom degli hot pants, il Glitter rock e i suoi must, l’ inconfondibile eleganza Yves Saint Laurent oriented“, le suggestioni disco che aleggiano attorno allo Studio54 e a pellicole quali La febbre del sabato sera, materiali cult come il denim e il suede e, last but not least, lo stile/non stile engagè – ossia, dai connotati “politicamente impegnati” – che in Italia raggiungerà il suo apice nei cosiddetti “anni di piombo”per poi stemperarsi nella spensieratezza tout court del decennio degli ’80. Grande comeback anche per gli accessori dell’ epoca sotto forma di borse a tracolla con frange, zatteroni e sandali con vertiginoso tacco massiccio sollevati dal plateau. Ma su tutto, è il pantalone che regna sovrano: a vita alta, semiaffusolato e leggermente svasato, ricorda l’ alternativa al pantalone a zampa citando gli anni ’70 più chic. E voi, di quale 70s style siete?

 

 

Emilio Pucci

 

 

Valentino

 

 

Miu Miu

 

 

Gucci

 

Sonia Rykiel

 

 

Etro

 

 

 

Matthew Williamson

 

 

Tommy Hilfiger

 

 

Prada

 

 

Saint Laurent

 

 

Tom Ford

 

 

Emanuel Ungaro

 

 

 

Glitter People

 

” Non posso dire di essermi rivista nel personaggio di Dorian Gray né di averne voluto copiarne le gesta. Anche se, guardando indietro nel tempo, involontariamente ho fatto una scelta, quella di scomparire all’ apice della mia carriera (…), ancora giovane, bella e famosa, in linea con il personaggio descritto da Oscar Wilde.”

Dorian Gray (Maria Luisa Mangini)

 

L’ accessorio che ci piace

 

Calzavano queste deliziose stringate oro le femministe del  fashion corteo della Primavera/Estate 2015  di Chanel, in un’ uscita finale collettiva capeggiata da Herr Lagerfeld. L’ ironia degli slogan riportati sui cartelli branditi dalle modelle/attiviste (“Make Fashion, not War”, “Tweed is better than Tweet”, “Divorce pour Tous”) viaggiava a passo cadenzato illuminata da intensi bagliori gold: quale scarpa migliore, infatti, della francesina per sostenere la causa femminile? Il look androgino, la pratica comodità, il modello elegante e superchic rappresentano gli atout ideali per qualsiasi marcia stilosamente engagé. Ed è stato, non per nulla, subito must have: luccicose e di forte impatto, le francesine gold Chanel si posizionano già al top del gradimento tra gli “oggetti del desiderio” della prossima stagione.

 

 

In morbida pelle dorata, con cinturino alla caviglia e punta nera a contrasto su cui è incisa la doppia C della Maison, hanno un tacco alto circa tre centimetri e lasciano scoperta buona parte del piede a mò di sandalo. Indossate con collant “spolverati d’oro” risultano ancor più d’effetto, come insegna il défilè Chanel. Ma rimangono, invariabilmente, magic shoes che inglobano quel prezioso trend gold così in voga nell’ attuale stagione fredda. Ci piacciono perchè sono eclettiche, si adattano a una vasta molteplicità di stili e sono perfette sia di sera, che per la diurna quotidianità. Le adoriamo perchè, calzandole, ci tramutiamo in novelle Dorothy de Il mago di Oz in cammino verso i diritti  fondamentali della nostra contemporaneità.

Lo sfizio

 

Ed eccola riapparire: fascinosa,, un tocco di malizia sapientemente amalgamato ad un velo di sofisticato mistero. La veletta ha fatto il suo ritorno in passerella nella prestigiosa cornice dei défilè parigini dell’ Haute Couture  ss 2015, prezioso complemento di creazioni connotate da straordinaria ricercatezza e da un’ estrosa inventiva. Residuo di un’ eleganza che dalla Belle Epoque (dove rappresentava, insieme al cappello e ai guanti, l’ accessorio più à la page) ha alternato periodi di oscuramento a fasi di gran voga, la veletta conosce la sua era più recente di massimo fulgore nell’ arco di tempo che comprende gli anni ’40 e ’50, quando viene eletta incarnazione della più squisita femminilità. Non è un caso che, a tutt’oggi, velare lo sguardo sia uno dei vezzi maggiormente ostentato dalle dive del Burlesque, affascinate dal suo emblema di alta seduttività. Sono state due, le Maison che hanno rilanciato la veletta nelle collezioni dell’ Haute Couture parigina: Chanel e Giambattista Valli. Karl Lagerfeld l’ ha adottata a mò di alta fascia in rete, calandola sugli occhi ed annodandola a fiocco sul retro del capo. La veletta chez Chanel fa capolino da cappelli sfiziosi, in crochet tempestato di applicazioni floreali, accrescendo l’ appeal di jeunes filles en fleurs. Oppure si indossa da sola, a creare un gioco di “ti vedo non ti vedo” con lo sguardo seducente e malizioso ma rigorosamente accompagnato ad un hairstyle essenziale, composto da lunghi capelli sciolti suddivisi dalla riga centrale. Giambattista Valli la pensa in uno strato di tulle nero ultrasottile, quasi impercettibile, costellato di grandi pois black, e la fissa a un alto nastro in raso dello stesso colore che annoda sulla sommità del capo. I capelli, raccolti a chignon o in una liscia coda bassa, vengono tenuti indietro grazie a uno stiloso cerchietto silver. La veletta in versione Valli è invariabile ed appare con frequenza, divenendo leit motiv e punto focale dell’ intera collezione. Da Chanel, ricorre costantemente ad adornare creazioni che ricordano raffinate esplosioni floreali. In entrambe le varianti, accresce il proprio fascino in originalità e negli accostamenti inediti. La accogliamo con un plauso, pronte a toglierci lo sfizio di indossarla anche in anticipo sull’ Equinozio di Primavera.

 

Chanel

 

Giambattista Valli