Valentino Born in Roma Coral Fantasy: l’irresistibile fascino di un tramonto romano concentrato in una fragranza

 

Un tramonto di Primavera a Roma: il cielo si tinge di una nuance corallo che a poco a poco acquista intensità, come se persino il calar del sole riflettesse l’ esuberanza della Città Eterna. Striature di rosa, viola e indaco impreziosiscono il suggestivo spettacolo, unico nel suo genere in quanto a bellezza e a maestosità. Non è un caso che il tramonto della Capitale sia considerato, da sempre, una delle sue molteplici attrattive; sembra instaurare un contatto con il cosmo, inglobare l’anima nell’ infinito. La Maison Valentino, che intrattiene un legame molto forte con le sue radici romane, ha omaggiato quegli attimi d’incanto con la nuova edizione dell’ iconica fragranza Born in Roma: Born in Roma Coral Fantasy è un’ Eau de Parfum floreal-fruttata imperniata su un connubio di kiwi oro rosa e una super infusione di gelsomino. Il kiwi, luminoso e vibrante, introduce il jus con accenti di straordinaria radiosità. Le note di cuore, che abbinano la super infusione di gelsomino indiano ad accordi di rosa, danno vita a un bouquet sontuoso al pari dell’ Haute Couture di Valentino. L’ impronta olfattiva del fondo si avvale di una magnetica combinazione di muschi ed assoluta di semi di ambretta: è morbida, ipnotica, avvolgente.

 

 

Anche Coral Fantasy, come tutte le edizioni di Born in Roma, è racchiuso in un flacone che riproduce il pattern Rockstud; il tipico motivo scolpito sui palazzi storici è diventato un ornamento signature di Valentino e ribadisce il suo senso di appartenenza alla Città Eterna. Un tripudio di borchie piramidali adorna il flacone completamente tinto di corallo: corallo come i tramonti di Roma, corallo come l’ incanto, l’ energia, l’ armonia cosmica che si instaura nei magici momenti che precedono il crepuscolo e seguono la “golden hour”.

 

 

Il packaging del profumo, sulla falsariga del flacone, è in total color corallo salvo un’ etichetta nera che riporta il nome della Maison. Born in Roma Coral Fantasy si declina in una doppia versione, For Her e For Him. Nella variante dedicata all’Uomo spicca un accordo agrumato-speziato di bergamotto ed essenza di cardamomo.

 

 

La advertising campaign della fragranza vede protagonisti i celebri testimonial di Born in Roma, Adut Akech e Anwar Hadid. Entrambi incarnano la quintessenza degli Aristopunk: il termine, coniato da Pierpaolo Piccioli, identifica i giovani romani che subiscono il fascino di una città imponente, sontuosa, grondante di storia, ma al tempo stesso esprimono un pensiero innovativo che valorizza le differenze e inneggia alla libertà. Negli Aristopunk, riverenza e irriverenza collidono per poi incastrarsi a vicenda. Rappresentano due facce della stessa medaglia, l’ amore per Roma, che combina la magnificenza secolare con l’ emancipazione, l’audacia, l’apertura mentale associate alla contemporaneità. Adut Akech e Anwar Hadid, nella campagna pubblicitaria di Born in Roma Coral Fantasy, si incontrano al tramonto davanti alla fontana dell’ Acqua Paola (il famoso “fontanone” citato da Antonello Venditti in “Roma Capoccia”). Lei arriva in moto, indossando un vaporoso abito color corallo di Valentino Haute Couture, lui la aspetta accanto al monumento. Tra i due inizia un gioco di sguardi; flirtano lanciandosi occhiate ammiccanti, intrecciano una danza di gesti intorno alle antiche statue. L’ atmosfera che si respira è solenne, ma profondamente intrigante. La sensualità è palpabile, travolgente e raffinata a un tempo. Sorprende, rapisce, mozza il fiato…sprigionando un alone di mistero irresistibile. Proprio come Roma. Proprio come un tramonto romano.

Born in Roma Coral Fantasy è disponibile nei formati da 30, 50 e 100 ml

 

Skydust 04: Valentino Beauty e il make up occhi color “polvere di cielo”

 

Avete presente la nuance azzurro polvere che il cielo, specie quando c’è foschia, assume durante il crepuscolo? Bene: è uno dei colori di tendenza del make up estivo. Valentino Beauty lo ha inserito, in una versione favolosamente inedita, nella sua prima collezione. Con il nome di Skydust 04 si declina in una delle quattro cromie di Dreamdust, prodotto di punta per il make up occhi, e seduce per il suo scintillio mozzafiato. Dimenticate le tinte sature e iper pigmentate, perchè Dreamdust (in italiano “polvere di sogno”) è sfavillio e lucentezza pura. Si stende sulle palpebre, intorno all’ occhio, e fa vibrare immediatamente lo sguardo grazie a un tripudio di bagliori: la sua texture cremosa è tempestata di glitter dal potente impatto visivo. Va picchiettato con le dita per ottenere un design ben delineato, quasi grafico. Il luccichio onirico che sprigiona fa il resto.

 

 

Dreamdust, destinato a diventare un cult di Valentino Beauty, viene proposto in quattro tonalità. Oltre a Skydust 04 sono presenti Silver Spark 01 (argento), Go for Gold 02 (oro rosa) e Emerald Queen 03 (smeraldo), tutte decisamente “couture” come vuole lo stile Valentino.

 

 

Dalla scorsa primavera, infatti, Valentino ha lanciato la sua prima linea beauty. Il tema del sogno è una costante, un sogno che prende forma in un caleidoscopio di colori e nasce dalla volontà di esprimere la propria individualità: chiunque può condividere questo obiettivo, non esistono limiti nè condizioni. L’ ode all’ inclusività di cui Pierpaolo Piccioli si fa portavoce coinvolge ora anche il campo del make up, puntando su ambasciatrici del calibro di Lady Gaga e Adut Akech. Tre parole chiave, “Color”, “Cool” e “Couture”, sono i capisaldi della nuova avventura della Maison. Abbattendo ogni stereotipo, Valentino Beauty propone un concetto completamente innovativo di bellezza: distante dall’ omologazione allo scopo di promuovere l’ unicità e le peculiarità personali. Le shade dei prodotti, in questo senso, acquistano un valore che va al di là di quello esclusivamente cromatico. Raccontano momenti, stati d’animo…A proposito di colori, il packaging della linea beauty di Valentino non poteva che sfoggiare un iconico “rosso Valentino“.  Le forme sono nette e lineari, adornate solo dal celebre logo dorato del brand.

 

 

 

Una giornata d’ estate a Roma, tra realtà e percezione: la campagna pubblicitaria PE 2020 di Fendi

 

” Ci sono pittori che trasformano il sole in una macchia gialla, ma ce ne sono altri che, con l’aiuto della loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole. “
(Pablo Picasso)

La frase del Maestro di Malaga, icona assoluta della pittura, coglie l’essenza della campagna pubblicitaria Primavera/Estate 2020 di Fendi realizzata da Nick Knight. Come location è stata scelta la Città Eterna, e ce lo anticipa un video dal vago sapore felliniano. Ma se pensate che negli scatti vedrete maestosi scorci della capitale, vi sbagliate: gli scenari rievocano le sue atmosfere senza mostrarla neppure una volta. Tra l’altro – ed era fuor di dubbio, data la  maestria di Knight– riuscendoci in pieno.  Osservando le immagini, percepiamo che sull’ Urbe è appena spuntata l’alba e che si preannuncia una splendida giornata d’ estate; a “raccontarcelo” sono i pannelli in plexiglas dalle forme geometriche e nette che, avvicendando le loro cromie, fanno da fondale. Nuance pastello come il rosa, il lilla, il celeste e l’arancio ci invitano a immaginare l’aurora pur non vedendola direttamente. Un pannello turchese insinuatosi nei primi scatti, subito dopo campeggia accanto a un giallo brillante. Tanto per dire che a Roma, ormai, il sole svetta alto nel cielo terso. E’ il momento di godersi l’ estate all’ insegna di un “urban mood” luminoso e rigenerante: la terrazza di un palazzo patrizio diventa il luogo ideale dove assaporare qualche istante di relax. Chi direbbe che siamo nello studio londinese di Nick Knight? Il grande fotografo ricrea un’ ambientazione outdoor che riusciamo a decifrare solo attraverso indizi che stimolano la nostra immaginazione. Ecco allora la lunga sdraia un po’ rétro su cui prendere il sole, le sedie da giardino e il dondolo con tappezzeria floreale, in pendant con gli abiti. A fare da leitmotiv agli scatti, un technicolor armonioso che li rende sommamente originali.

 

 

Protagonista di questa afosa estate romana è un trio di modelle d’eccezione: Adut Akech, Jing Wen e Rianne Van Rompaey sprigionano una allure cosmopolita e inneggiano all’ inclusività, valore portante di Fendi. I look che le tre top esibiscono evidenziano uno chic “urbano”, disinvolto e sensuale, dove i capi matelassé (long dress, giacche, shorts) si alternano a tessuti check lucidissimi e a morbidi cardigan. Un dettaglio iconico? Le scarpe con tacco massiccio abbinate a gambaletti che reinterpretano il classico calzino da tennis. Accessori cult come la Peekaboo e la Baguette bag appaiono in svariate rivisitazioni e, oltre all’ eyewear, risaltano gli orecchini in plexiglas FF con il logo del brand, supercool soprattutto quando si declinano in full color. Tornando agli scatti di Nick Knight, la loro potenza evocativa si dirama in più direzioni: le suggestioni floreali profuse negli abiti e nella tappezzeria richiamano un lussureggiante giardino pensile, o quantomeno dei decorativi vasi di piante e fiori. Questo continuo gioco di rimandi, il suggerire anzichè il mostrare, l’ inesauribile intreccio tra realtà e percezione, costituiscono i punti di forza della campagna e accentuano il suo straordinario impatto visivo.

 

 

 

 

 

 

CREDITS

Fashion Design: Silvia Venturini Fendi

Photos: Nick Knight

Fashion Editor: Charlotte Stockdale

Hair: Sam McKnight

Make Up: Val Garland

Casting Director: Piergiorgio Del Moro

Set Design: Andrew Tomlinson

 

 

Valentino Born in Roma, la fragranza che racchiude l’anima eclettica della Città Eterna

 

Se la Città Eterna avesse un profumo, sarebbe Born in Roma di Valentino: lo vaporizzi e sembrano avvolgerti il voluttuoso spirito e la maestosa bellezza che, sin dalla notte dei tempi, sono un tutt’uno con l’Urbe. E’ la solennità della storia a riaffiorare in ogni angolo di questo museo a cielo aperto; una solennità che ricorda le creazioni Haute Couture di Valentino, la loro sontuosa sartorialità, l’ amore per il bello. E quando si parla di amore, a Roma, non si può fare a meno di parlarne nella sua accezione più ampia: scorci romantici e tramonti spettacolari sono i proverbiali fondali di una città il cui anagramma, non a caso, è “amor” (e vorrà pur dire qualcosa). La sensualità si respira nell’aria, veicolata da un’ esuberanza che nel gioco della seduzione trova una delle sue espressioni massime, i colori sono vividi ma eleganti, in linea con l’antico splendore della Città Eterna, la magnificenza abbraccia la mente e il cuore. Born in Roma Donna, la nuova fragranza femminile di Valentino, traduce tutto questo in un’ affascinante alchimia olfattiva:  gelsomino, vaniglia Bourbon e pepe rosa sono i suoi ingredienti base, coadiuvati da note di testa di bergamotto e ribes Nero e da un fondo che esalta l’ esotismo del cashmeran e del legno di Guaiaco.

 

 

Il flacone è altrettanto intrigante, un omaggio “in rosa” alle borchie della linea Rockstud, e il colore non è scelto a caso. Dell’ identica nuance di rosa, infatti, è lo splendido abito di Haute Couture indossato dalla top Adut Akech nello spot della fragranza. Ecco, lo spot (guardatelo a questo link): proprio nelle scene magistralmente dirette da Harmony Corine emerge la filosofia di Born in Roma. I due protagonisti, Adut Akech e Amwar Hadid (fratello di Bella e Gigi), si incontrano nel cuore della città per poi dirigersi, in moto, a un party nella fiabesca Villa Aldobrandini di Frascati. Notiamo innanzitutto che è Adut a mettersi alla guida, noncurante dell’ evening dress e delle scarpe con tacco alto che indossa. Successivamente, in Villa, la coppia si scatena nelle danze prima di essere coinvolta in una “foto di gruppo” in esterni di tutti gli ospiti della festa: con il sontuoso Teatro delle Acque sullo sfondo, si conclude un corto che incastona la contemporaneità in una scenografia stupendamente antica. E quell’ amore di cui parlavamo prima, l’amore che – nella finzione scenica – lega  la sudanese Adut Akech a Amwar Hadid, è il simbolo stesso dell’ inclusività che Pierpaolo Piccioli annovera tra i suoi valori cardine. La love story del duo si inserisce perfettamente nel nuovo scenario cosmopolita della capitale, che celebra l’ unione delle differenze e di individualità ben definite. E’ così che un mood fresco, moderno e gioiosamente irriverente va a fondersi con la riverenza ispirata dalla Città Eterna e dal suo maestoso patrimonio.

Born in Roma è disponibile in versione eau de parfum nei formati da 30, 50 e 100 ml.

 

Adut Akech e Anwar Hadid nello spot della fragranza