Fillus de anima

 

“Fillus de anima. E’ così che li chiamano i bambini generati due volte, dalla povertà di una donna e dalla sterilità di un’altra. Di quel secondo parto era figlia Maria Listru, frutto tardivo dell’anima di Bonaria Urrai. Quando la vecchia si era fermata sotto la pianta del limone a parlare con sua madre Anna Teresa Listru, Maria aveva sei anni ed era l’errore dopo tre cose giuste. Le sue sorelle erano già signorine e lei giocava da sola per terra a fare una torta di fango impastata di formiche vive, con la cura di una piccola donna. Muovevano le zampe rossastre nell’impasto, morendo lente sotto i decori di fiori di campo e lo zucchero di sabbia. Nel sole violento di luglio il dolce le cresceva in mano, bello come lo sono a volte le cose cattive. Quando la bambina sollevò la testa dal fango, vide accanto a sé Tzia Bonaria Urrai in controluce che sorrideva con le mani appoggiate sul ventre magro, sazia di qualcosa che le aveva appena dato Anna Teresa Listru. Cosa fosse con esattezza, Maria lo capì solo poco tempo dopo. Andò via con Tzia Bonaria quel giorno stesso, tenendo la torta di fango in una mano, e nell’altra una sporta piena di uova fresche e prezzemolo, miserabile viatico di ringraziamento. Maria sorridendo intuiva che da qualche parte avrebbe dovuto esserci un motivo per piangere, ma non riuscì a farselo venire in mente. Si perse anche i ricordi della faccia di sua madre mentre lei si allontanava, quasi se la fosse scordata già da tempo, nel momento misterioso in cui le figlie bambine decidono da sole cosa è meglio impastare dentro il fango delle torte. Per anni ricordò invece il cielo caldo e i piedi di Tzia Bonaria nei sandali, uno che usciva e uno che si nascondeva sotto l’orlo della gonna nera, in un ballo muto di cui a fatica le gambe seguivano il ritmo.”

Michela Murgia, da “Accabadora” (Giulio Einaudi Editore)

 

 

“Crystal Horse”, la nuova hit della Contessa Pinina Garavaglia: un’ode alla magica triade composta da Musica, Ballo e Poesia

Un enorme boato e via, il sound prorompe.  Il ritmo è vorticoso, incalzante, inarrestabile. Come un cavallo lanciato a briglia sciolta, avanza galoppando su un tappeto di note inebrianti. A cavalcare quel purosangue non è altri che lei, la Contessa Pinina Garavaglia. La scena è onirica, il mood fiabesco, il destriero talmente diafano da sembrare cristallino. Non è un caso che il titolo della nuova hit della Contessa sia proprio “Crystal Horse”, una produzione della label Tempi Inversi fondata da Gasoldo (rileggi qui la sua intervista con VALIUM) e Bitinjuice. Il pezzo, arrangiato da quest’ ultimo in puro stile Trance, è travolgente al pari di “Iconic”, “Magic Moments” e “Disco Dreams”, i precedenti singoli che la Contessa Garavaglia ha rilasciato con Tempi Inversi, ma a renderlo assolutamente unico è una scintilla in più: la sua valenza simbolica, un’ alchimia che ingloba il desiderio di evasione e l’ energia liberatoria associati alla magica triade composta da Musica, Ballo e Poesia. Le lyrics sono ridotte al minimo per esaltare il sound possente e irresistibile, ma Pinina Garavaglia riesce a condurci nel suo Regno Fatato anche con una manciata di versi: “Nella sfera di cristallo / Vedo un principe a cavallo / Da un millennio sta vagando / Per un gioco galoppando…”, declama ipnoticamente la Contessa prima che il resto della poesia si fonda con la musica martellante. “Filastrocca del Videogame”, questo il titolo della lirica, prosegue così: “L’ avventura più penosa è un bel gioco di mistero che non può mai esser vero…se tu credi a questi inganni puoi dormire anche cent’anni e fra cent’anni non si sa quale mondo ci sarà…se ancora il mondo ci sarà”. La conclusione, visti i tormentati tempi attuali, potrebbe suonare profetica. In realtà, la Filastrocca è un’ ode alla positività intrisa di figure metaforiche. Ci sembra quasi di vederla, la Contessa Garavaglia, mentre scruta la sfera di cristallo: ecco il principe a cavallo, laddove il galoppo sta a simbolizzare la vita e la sua finzione illusoria, i suoi abbagli, le sue chimere. Un percorso, dunque, senza via di scampo? No di certo, nel momento in cui Musica, Ballo e Poesia intervengono ad animare il tragitto. La triade incantata è un portentoso antidoto contro i miraggi esistenziali, un flusso energetico che azzera le insidie e i tranelli incontrati lungo il cammino. Dopo due anni di restrizioni a causa Covid, rappresenta la bacchetta magica che spezza l’incantesimo e ci sprona a muoverci, a godere pienamente della vita. Musica, Ballo e Poesia aprono la mente e liberano il corpo, che si scatena al ritmo delle note più esplosive. Sono catartici, rigeneranti…Pinina Garavaglia li celebra  mentre il sound di Bitinjuice avvolge e travolge, ci ingoia nel vortice della loro potenza. Lasciamoci trascinare in questo gorgo senza opporre resistenza, e il nostro destriero al galoppo si tramuterà all’ istante in un “Crystal horse” dai traslucidi bagliori.

 

 

L’uscita di “Crystal Horse” non è l’unico regalo che ci fa Pinina Garavaglia. Due sabati al mese, a mezzanotte in punto (un’ora non scelta a caso), potete immergervi nelle elettrizzanti e sfavillanti atmosfere del suo “Infusion Power” su ClubRadio06. Una replica della trasmissione è prevista per il giorno dopo, domenica, alle 18. Dato che nessuno meglio di lei saprebbe descrivervi questo straordinario progetto, lascio subito la parola alla “Contessa Rock”: “Infusion Power” nasce dall’ Infusione (Poesia ritmica visuale e delirio logico), il mio Reading Show performativo a sua volta derivato dalle mie esibizioni allo storico Afterhours Exogroove. Ora è un radio show originale di musica e poesia per ballare e sognare ovunque tu sia…Nel multiverso della Techno e nella sfera peculiare della Club Culture. Come un elisir tonico shakerato, “Infusion Power” va in onda idealmente a mezzanotte del sabato due volte al mese alternate, la prima è “Diamonds” e si avvale della direzione musicale straordinaria di Dj Panda e Ricci Jr Dj, il terzo è “Wonder” con il Soundtrack di 2Factor Dj e gli inserti vocali surreali di Gas Voxx (Gasoldo, ndr.)…Il tutto, in esclusiva per ClubRadio06.” La data del prossimo appuntamento? Nell’ ora fatata che segna il passaggio tra il 2 e il 3 Aprile. Save the date!

“Iconic”: il ritorno in versi e musica della Contessa Pinina Garavaglia

 

Nello spettacolare panorama cosmico di Ottobre (che l’ altroieri VALIUM ha approfondito in un post) si inserisce idealmente una stella che non smetterà mai di brillare: la Contessa Pinina Garavaglia, un’ autentica icona della movida notturna. Una movida fatta di sperimentazione artistica, eccentrica eleganza, poesia dinamica ed evocativa. Poliedrica al pari dei suoi interessi, Pinina Garavaglia annovera nel proprio Curriculum esperienze come autrice teatrale d’avanguardia e studi di danza classica (è stata allieva nientemeno che della Maestra Maria Cumani, seguace della scuola di Isadora Duncan e moglie di Salvatore Quasimodo), ma in seguito ha messo a frutto il suo estro nelle vesti di autrice di inconfondibili versi in rima e di art director. Organizzatrice di eventi, di epiche feste nei club più cool, PR, image maker, raffinata conoscitrice della fenomenologia della vita notturna ma anche di poesia, arte, antiquariato, lirica  e balletto…la Contessa è tutto questo e molto altro ancora. Incasellarla in definizioni è riduttivo, preferisco prendere in prestito le parole con cui si è descritta durante un’ intervista rilasciata a Sipario.it: “una Regina dell’ Effimero Apparente”. Ma – come afferma la stessa Garavaglia – “nulla è apparente più dell’ effimero”, che riflette l’essenza dell’ uomo e del suo tempo nei momenti dello svago, quando ogni sovrastruttura viene abbandonata. Colta e brillante, la Contessa ha sempre ostentato look stravaganti (i suoi eclatanti cappelli sono leggendari) dimostrando come un’ esteriorità eccentrica e ostentatamente frivola possa convivere con un’ interiorità profonda. Gli spettatori della TV l’hanno conosciuta grazie a programmi quali il “Maurizio Costanzo Show”, “Pronti a tutto”, “Mattino 5”, il popolo della notte la venera come una dea: non è un caso che Pinina Garavaglia abbia voluto mettersi in gioco anche nel ruolo di vocalist. Il suo genere musicale? Un sound elettronico di matrice trance rivolto, of course, al mondo delle discoteche. Tra i brani che ha reso famosi, “L’ Occhio del Pensiero” rimane un cult. Pinina declama i suoi versi su un tappeto di note incalzantI che invitano a lasciarsi andare, a scatenarsi, a immergersi nelle atmosfere incantate e fiabesche evocate dalla “Contessa Rock”.

 

L’ artwork di “Iconic”

Oggi Pinina Garavaglia torna con “Iconic”, un pezzo travolgente firmato da Bitinjuice e curato da Sergei Antonov per quanto riguarda il video concept. Significativamente introdotto da una frase di Samuel Beckett che recita “Dance first. Think later. It’s the natural order”, il brano nasce come un tributo che la Contessa rivolge alla sua carriera di vocalist e si snoda su un ritmo martellante irresistibile. E’ un sound che rievoca gli anni ’90, quello di “Iconic”, il periodo di maggior splendore della nightlife italiana: trasmette vibrazioni positive, fa rivivere l’incredibile mood underground dell’ epoca, rimanda ai tempi in cui esprimersi attraverso il look, essere unici e irripetibili era un must assoluto. Pinina Garavaglia ci guida in questo viaggio a ritroso declamando un’ ipnotica filastrocca in rima. Il tema? Una festa liberatoria e palpitante dove la “polvere di stelle sfavilla sulla pelle” e le “gocce di cristallo” trasudano dagli “astri blu cobalto”. I versi della Contessa Garavaglia hanno il potere di trascinarci in un vortice di suggestioni: “nessuno ti può fermare, con le tue ali devi volare, in alto, in un cielo nero, ma con le stelle nel tuo pensiero”…E’ come un rituale collettivo al quale abbandonarsi tutti insieme, con gioia e con un pizzico di nostalgia per un periodo in cui eravamo liberi di incontrarci, di ballare, di ritrovarci senza rischiare assembramenti nè contagi. Una realtà che “Iconic”, peraltro, non tralascia di menzionare. Il brano si conclude infatti con un sibillino “e fra cent’anni non si sa quale mondo ci sarà”. Proprio così: chissà quale sarà il mondo del futuro. L’importante è non perdere mai la cognizione di tutto ciò che ruota attorno al concetto di “ballo”: la convivialità, l’ armonia, l’ espressione di sé, la rappresentazione artistica, l’ interazione, la seduzione e, last but not least, l’audacia creativa. Perchè “audace ci piace”, citando il noto motto della Contessa Garavaglia.