Agatha Ruiz de la Prada e Cosima Ramirez, lo stile come un surreale sogno in technicolor

 

Un’ esplosione rutilante di cuori, stelle, fiori, bonbon e bocche “daliniane” si tinge di cromie vibranti e di nuance pastello più soavi, ma altrettanto magiche: predominano il fucsia, il rosso, il turchese, il giallo, l’ arancio, alternati a squarci di verde mela, rosa e lilla non di rado metallizzati. L’ universo di Agatha Ruiz de la Prada è inconfondibile, ma ci stupisce puntualmente con la sua eccentrica giocosità. La collezione Primavera/Estate 2019 della stilista madrilena non sfugge alla regola, trascinandoci in un tornado di gioia di vivere: look che si declinano nelle incredibili forme citate a inizio articolo – non ultima, la sfera che ricorda quella tenuta in equilibrio dalle foche, nei circhi – anzichè mettere il corpo in secondo piano, lo esaltano tramite volumi inediti e sbalorditivi. Top convertiti in enormi caramelle, abiti come birilli, stelle al posto della gonna sembrano usciti da un surreale sogno in technicolor, dove persino i fuseax sfoggiano una palette vivida ed i cuori, che celano le labbra a mò di maschera, vanno a sostituirsi al lipstick in total red.

 

Cosima Ramirez e Agatha Ruiz de la Prada

Di questo pianeta onirico non poteva non far parte Cosima, la ventinovenne secondogenita di Agatha Ruiz de la Prada, che per il fashion show ha proposto le sue Zapatillas Cosmicas (VALIUM ne aveva già parlato qui) in un tripudio di policrome versioni: le chunky sneakers dalla vertiginosa zeppa sono ora in vendita nella boutique on line di ES Fascinante, il sito che vanta i brand più esclusivi e autentici del “Made in Spain”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Photo courtesy of Dream of Beach Night Madrid

 

 

Tendenze PE 2018 – Il rosa, un perenne coup de foudre

Pam Hogg

All’ inizio della Primavera manca un mese, ma un’ ondata eplosiva di rosa è già è in arrivo. Si declina in sfumature molteplici, spazia dal fucsia al bon bon e non disdegna incursioni nel fluo. Sono le cromie pastello, però, a regnare sovrane: il Millennial Pink e il rosa confetto vincono con le loro nuance fredde, eteree, ricche di un fascino del tutto speciale. Sarà perchè ricordano i colori evanescenti di un sogno, o quelli dello zucchero filato. Quel che è certo è che catturano lo sguardo e conquistano il cuore all’ istante. Proprio come in un coup de foudre.

 

Vivetta

N.21

Delpozo

Marco de Vincenzo

Saks Potts

MSGM

Chanel

Versace

Rodarte

Ermanno Scervino

Valentino

Helmut Lang

 

Viva La Juicy Glacé: l’ inno alla “frozen beauty” di Juicy Couture

 

Nove anni dopo il lancio di Viva La Juicy, il suo profumo portabandiera, Juicy Couture ne presenta una versione che sembra fatta apposta per “addolcire” la calura estiva. Viene proposta in limited edition ed evoca un tripudio di bon bon rosa immersi nel ghiaccio, il riflesso di una bellezza cristallizzata nella sua purezza. Viva La Juicy Glacé, questo il suo nome, potrebbe essere considerata la terza fragranza della trilogia composta da Viva La Juicy Rose (2015) e Viva La Juicy Sucre (2016): la scia olfattiva che la contraddistingue è al tempo stesso fresca e persistente, un mix di aromi fruttati e floreali che lascia il segno. In apertura, le note di mandarino congelato, di foglie di cassis e di sorbetto di pera si amalgano armoniosamente prima di sfociare in un cuore di fiori di arancio e di gelsomino. Gli accordi di fondo a base di vaniglia, ambra e legno di sandalo donano intensità al profumo, esaltando sentori avvolgenti e vagamente orientali.

 

 

 

 

Viva La Juicy Glacé si avvale di un pack irresistibile: il flacone rosa in vetro “ghiacciato” è impreziosito da un fiocco ton sur ton che ne sottolinea sofisticatamente il mood fascinoso e un pizzico fiabesco. La nuovissima fragranza di Juicy Couture è disponibile in versione Eau de Parfum nei formati da 50 e 100 ml.

 

 

L’ accessorio che ci piace

“Tender”, ma anche “Strict” e“Girls: sono i claim che spiccano sui beanies della collezione Autunno/Inverno 2016 di Alexander Wang, zeppa di riferimenti al Punk ed ai suoi emblemi. Il leggendario “No future” che ha sintetizzato l’ ideologia del movimento si concentra in un monotermine d’effetto, sia esso un nome o un aggettivo, stampato sul berretto in posizione frontale. E’ un dettaglio che risalta con rigore grafico sulla soffice lana d’angora: un contrasto intenzionale, ancor più d’impatto in virtù dello sfondo bon bon che alterna il bianco a colori come l’ arancio e il rosa confetto. La triade stessa dei claim sembra un gioco di parole. Due aggettivi che si contrappongono ma al tempo stesso riconducono a un unico nome, quel “girls” che affianca il “tender” allo “strict” con un’ ambivalenza naturale. Come a dire: tenerezza e rigore convivono nelle ragazze toste, soprattutto se neo-Punk in perfetto stile Wang. Ed è proprio quell’ antitesi di fondo ad orientarci verso il beanie in versione all pink, “tenero” quanto basta da abbinarsi a grintosi choker in cuoio, top see-through e colli in pelliccia animalier. Alleato antifreddo e disinvolto accento del look, il beanie si porta poco calzato in testa e con un alto risvolto su cui campeggia il claim. La sua allure easy lo ha già promosso a must have: includerlo nella wishlist natalizia è tassativo.