Heures d’Absence di Louis Vuitton, la fragranza dell’ eterno rinnovamento

 

Le fragranze e la loro grande potenza evocativa: un’associazione che conoscevamo già, ma che la quarantena ci fa rivalutare in pieno. Oggi realizziamo più che mai come un aroma lasci riaffiorare luoghi, ricordi, suggestioni…grazie alla sua scia olfattiva. E se parliamo della collezione di profumi di Louis Vuitton, tutto questo diventa un assioma. Heures d’Absence è l’ ultima arrivata delle dieci fragranze femminili che catturano momenti ed emozioni, ma il suo non è un nuovo nome: Jacques Cavailler Belletrud, il Maître Parfumeur della Maison, l’ha preso in prestito da una storica eau de parfum di Louis Vuitton del 1927. All’ epoca, Heures d’Absence celebrava l’ amore per le grandi fughe e la nascita dei mezzi di trasporto, novelli alleati delle esplorazioni dell’ uomo. Ma anche la casa di campagna che la famiglia Vuitton aveva acquistato nell’ Île-de-France portava il nome di quel profumo. Essendo irrintracciabile la formula dell’ antica fragranza, Cavallier Belletrud ha pensato di ricrearla ex novo. Quasi un secolo dopo, quindi, Heures d’Absence è stata concepita come un omaggio ai campi di fiori di Grasse, spettacolari emblemi di joie de vivre, di amore e di fughe verso l’orizzonte.

 

 

Il nome, fortemente onirico, è rimasto invariato, mentre a contraddistinguerla è un delizioso bouquet floreale: il gelsomino di Sambac e il gelsomino di Grasse si fondono in un possente connubio con la rosa di Maggio; la mimosa del Tanneron aggiunge note di soavità all’insieme, mentre accordi di sandalo e muschio esaltano un mood sensuale. La fragranza che ne risulta è impalpabile come una brezza, vibrante di luminosità, altamente suggestiva. Soprattutto a partire dal nome, che rievoca un infinito roteare di lancette su un tempo ormai privo di unità di misura: sono le “ore dell’assenza”, quelle che scandiscono il rinnovamento eterno.

 

 

Heures d’Absence è disponibile in formato flacone ricaricabile da 100 ml