” Vivi nel presente, lanciati in ogni onda, trova la tua eternità in ogni momento. “
(Henry David Thoreau)
(Foto: Knut Robinson via Unsplash)
Il blog di Silvia Ragni
” Vivi nel presente, lanciati in ogni onda, trova la tua eternità in ogni momento. “
(Henry David Thoreau)
(Foto: Knut Robinson via Unsplash)
” In qualche modo, il ciclo della natura è replicato nell’ anima dell’ essere umano: dalla pianta nasce il fiore che attrae le api che lo impollineranno e gli consentiranno di tramutarsi in frutto. Quel frutto produrrà sementi, le quali faranno nascere altre piante che si caricheranno di fiori che attireranno sciami di api fecondatrici che renderanno possibile la crescita dei frutti – e così per sempre, sino all’ eternità. Che sia benvenuto l’ autunno, la stagione in cui bisogna abbandonare il vecchiume per permettere al nuovo di emergere. “
Paulo Coelho, da “Hippie”
“Era convinta che le grandi religioni del mondo esistenti fino a quel momento fossero nate prima che qualcuno avesse avuto la possibilità di crescere accanto all’oceano. Lei credeva nell’oceano. Jacaranda credeva che l’oceano fosse un gigantesco dio che la cullava, che si poteva convincere a vedere le cose come le vedeva lei e che poteva generare onde perfette. “Onde perfette, onde perfette, onde perfette,” ripeteva Jacaranda nei giorni di piatta. Nei giorni in cui c’erano grandi onde, in silenzio chinava il capo verso l’oceano e lo ringraziava. Parlava con l’acqua, la implorava di riscaldarsi. Quando il surf era rovente, tutto raggiungeva uno stato di gloria assoluta ed equilibrio perfetto tra il suo corpo, le onde e l’eternità. “Ragazzina, tu sei cresciuta in California,” le dicevano spesso, “non hai idea di cos’è la vita. Un giorno andrai a sbattere contro un muro di mattoni.” “Tipo?” chiedeva. “La neve?””
Eve Babitz, da “Sex & Rage”
Un “Rinascimento Ipersensibile” si accinge a entrare in dialogo con il “Rinascimento Elettronico” di Bill Viola. La mostra con cui Firenze celebra il guru della video arte, visitabile a Palazzo Strozzi fino al 23 Luglio, ospiterà una performance che la giovane artista Reverie ha concepito come veicolo di introspezione poetica e dedica al Maestro statunitense: l’ appuntamento è fissato per giovedì 20 Luglio, nella location storica che dalle 18,30 alle 21,30 si tramuterà in “stanza” di Reverie. A cura di Valentina Guidi Ottobri (leggi qui la sua intervista con VALIUM), “Rinascimento Ipersensibile” è un momento di interazione sperimentale pura. Le radici toscane che accomunano l’ emblematico edificio, la performance artist e gli esordi artistici di Bill Viola – significativamente calati nella Firenze anni ’70 – sono il fil rouge su cui viene imbastito un universo nuovo, cicli vitali in un continuo divenire. A fare da protagonisti Reverie e i suoi gesti, le sue emozioni, il corpo come unico strumento, che l’ opera video riproduce fin quasi a rendere tangibili. L’ obiettivo è il coinvolgimento del pubblico, la condivisione totalizzante: il risultato sarà una sintesi fondata su reazioni squisitamente soggettive. “Mi sono riproposta di lavorare sui sensi, sulle sensibilità singole e collettive per andare oltre alla superficie delle cose e – puntare – come insegna Bill Viola – alla loro anima.”- dichiara l’artista – “Cosa scatena il gesto dell’ incontro nella Visitazione? Cosa succede al cuore del Martire? E voi avete visto per caso passare l’ Eternità?”.
Il gesto viene indagato nelle sue fondamenta, senza artificio, finalizzato a una fruizione condivisa: è’ così che acquista una funzione maieutica, stimola gli interrogativi che provocano il cambiamento. In questo contesto, spiega ancora Reverie, “gli spunti rappresentati nei corpi di Bill Viola saranno scintille di vita e scateneranno una continuità senza fine, una ciclicità ininterrotta che produrrà un fluire ipersensibile.” La nascita, la morte, la forza degli elementi rappresentano i cardini stessi dell’ arte di Viola, con le opere del quale la giovane artista si interfaccia tra la “Strozzina” e il Piano Nobile di Palazzo Strozzi. La performance di Reverie ripristina la fisicità del tempo, percorre la traiettoria che dalla nascita conduce alla ricerca dell’ eternità. Il suo “Rinascimento Ipersensibile” si prefigge di creare, insieme al pubblico, un’ opera corale: “Perchè la vita della performance è nel presente e il mio corpo solo un tramite per un dialogo al di là del sensibile.”, conclude l’ artista toscana.
REVERIE
In francese significa “sogno ad occhi aperti”, “fantasticheria”. E al contrario di quanto si possa pensare, Reverie è il vero nome di battesimo di Eloisa Reverie Vezzosi, giovanissima artista visiva nata a Vinci e milanese d’adozione. Performer eclettica, Reverie ha dedicato all’arte ogni infinitesimo istante della sua esistenza. Si esprime volentieri coralmente perchè ama tradurre la visione altrui attraverso molteplici linguaggi espressivi. Nel suo percorso artistico risaltano particolarissime azioni poetiche virtuali e una ricerca che si avvale delle modalità del video, della fotografia, di oggetti dell’ effimero. Le sue performance nascono con l’ intento di instaurare un dialogo tra il pubblico e le opere, tra la realtà tangibile e la realtà virtuale.
Per saperne di più: www.artmoodon.com
“Rinascimento Ipersensibile”
Dedica fluida all’ opera di Bill Viola
A cura di Valentina Guidi Ottobri
il 20 Luglio dalle 18,30 alle 21,30
c/o Palazzo Strozzi
Piazza degli Strozzi, Firenze
Per info: www.palazzostrozzi.org
Photo courtesy of Valentina Guidi Ottobri