Tendenze AI 2022/23 – Piumini iconici contro il freddo polare

Versace

Ormai è un evergreen: il piumino, capospalla antifreddo per eccellenza, si rinnova di anno in anno e diventa un must dell’Inverno; i modelli raggiungono altissimi livelli di iconicità e di eclettismo. In questa gallery, la selezione che vi propongo dalle collezioni Autunno Inverno 2022/23.

 

Dolce & Gabbana

Heliot Emil

Ermanno Scervino

Dion Lee

Rick Owens

Dior

AC9

Emporio Armani

Roksanda

 

 

Speciale Natale: Oro Puro

 

Cromia associata al prestigio, al lusso, alla ricchezza ma anche al divino, l’ oro è una delle tonalità del Natale. Perchè, se sin dalla notte dei tempi ha simboleggiato l’ autorevolezza e l’ immutabile (l’ oro è un metallo che non si altera con lo scorrere del tempo), va sottolineato il legame che lo connette al sole e alla sua potenza rigeneratrice. Dal punto di vista dello stile, non esiste una nuance più ricca e luminosa: l’ oro è un evergreen, profonde preziosità anche a piccole dosi e dona una allure luxury ai look più disparati. Sinonimo di luce per eccellenza, a Natale è una scelta ad hoc. Puntate su singoli capi oro o sul total gold senza esitazione: in entrambi i casi, brillerete di uno sfolgorio sontuoso che non farà passare inosservata la vostra mise.

 

Etro

Christian Cowan

 

Paco Rabanne

Preen by Thornton Bregazzi

Celine

La scintillante stella cometa dorata in Piazza del Comune, a Fabriano

Philipp Plein

 

JW Anderson

Twinset

 

Elisabetta Franchi

Oscar de la Renta

Michael Kors

 

Christopher Kane

Prada

 

 

 

Nude is the new Beige

Valentino

Esistono colori che all’ improvviso spopolano, per poi cadere in poco tempo nel dimenticatoio. Non è il caso del nude, ormai un classico della palette modaiola: cool tutto l’anno, perfetto da mattina a sera, si coniuga con qualsiasi stile mantenendo la sua allure sognante e raffinata. Affascina perchè è versatile, sfaccettato. Più che una nuance ben precisa, potremmo definirlo un seducente mix di beige, cipria, rosa chiaro e color carne che evidenzia, di volta in volta, l’ una o l’altra sfumatura. Talora predominano i toni del rosa, talora quelli del beige, una caratteristica che favorisce gli abbinamenti più disparati ed amplifica l’ appeal del nude. Proprio il fatto che non sia facile incasellarlo in una shade specifica, infatti, lo rende altamente seduttivo: un colore passe-partout che ha già soppiantato il beige tra gli evergreen del guardaroba. Questo articolo è una vera e propria ode al nude in tutte le sue declinazioni, sia relative alle collezioni Autunno Inverno 2020/2021 che al make up e agli accessori.

 

 

Self Portrait

Gucci

 

Bulla Babies by Nodaleto in Spanish Beige

Fendi

Dior Backstage Eye Palette

 

Chloé, Marcie Bag

Bottega Veneta

N.21

Max Mara

 

Proenza Schouler

Celine, 16 bag

Tom Ford, Lip Color 01 Spanish Pink

 

 

Gucci

Jill Sander

 

Chanel, smalto Egérie

 

Dolce & Gabbana, Devotion minibag

Stephen Jones, It’s About Time collection, modello 732 Magdelena

Christopher Kane

 

Valentino Garavani Atelier Bag 03 Rose Edition

Elisabetta Franchi

 

Narciso Rodriguez, Narciso Eau de Parfum Ambrée

 

Sally Lapointe

Max Mara, Whitney Bag

Two for Love pumps, A. Bocca

 

 

Vivienne Westwood

Red Valentino

Bottega Veneta, BV Handle bag

 

Dior, slingback J’Adior

Fenty Beauty, Snap Shadows Mix & Match Eyeshadow Palette in True Neutrals

 

 

 

 

Tendenze AI 2019/20 – Il cappotto e le sue innumerevoli declinazioni

GENNY – Come una Regina delle Nevi

Sebbene il suo primato sia insidiato dalla fake fur e dal piumino, il cappotto rimane un evergreen. Alle versioni “a tutto colore” si alternano modelli dai tagli inediti e scaturiti da una fantasia a briglia sciolta. Mai come quest’anno, infatti, le declinazioni del cappotto sono state così numerose: un’ occasione perfetta per esplorare tutte le potenzialità di un cardine del guardaroba.

 

VICTORIA BECKHAM – The woman in (bright) red

MSGM – Beige, ma tutt’altro che classico

ANNAKIKI – Ampio, in total pink e adornato da una treccia che si snoda all over

VIVETTA – Un patchwork fiabesco in puro stile “bedtime stories”

MAX MARA – L’ intramontabile eleganza del lungo

DIOR – Chic & check

FENDI – Vernice e total black come in un noir d’autore

VERSACE – Dettagli fluo e un’ode al logo

BURBERRY – Preziosamente bicolor

DOLCE & GABBANA – Svasato, rétro e in un viola che cattura

STELLA McCARTNEY – Linea a vestaglia arricchita da inserti in pelle

 

 

 

Tendenze AI 2018/19 – Wonder Tartan

VERSACE

In principio fu il kilt scozzese. Poi furono abiti ed accessori di ogni genere. Oggi, il tartan è un evergreen della stagione fredda: ma un evergreen che puntualmente si rinnova, sperimentando colori inediti e declinandosi nei più disparati stili. Le passerelle delle collezioni Autunno/Inverno 2018/19 lo hanno visto primeggiare, proposto in versioni che spaziano dallo chic al grunge. Il che non sorprende: la sua natura versatile si presta a una miriade di rivisitazioni, audaci a tal punto da mozzare il fiato. E da far decisamente ricredere chi considera il tartan un tessuto “classico”, stiloso ma ben poco propenso alle metamorfosi avantgarde.

 

COMME DES GARCONS

KAIMIN

 

MICHAEL KORS

CALVIN KLEIN

MAX MARA

BURBERRY

N. 21

NICOPANDA

ERMANNO SCERVINO

 

 

Sunset

Ermanno Scervino

Rosa e rosso che si affiancano, si intrecciano, si amalgamano in una sinfonia suggestiva: i tramonti, a Maggio, abbracciano tutte le gradazioni di questo sorprendente duo cromatico. La moda lo riproduce come un leitmotiv in innumerevoli collezioni, dando vita a un trend che ha sdoganato un connubio impensabile fino all’ altro ieri. Il rosa e il rosso, due evergreen del guardaroba, hanno iniziato una liason ormai interminabile: richiamano un cielo infuocato al calar del sole, cirri irradiati delle loro sfumature che tramutano il tramonto in uno scenario mozzafiato. Non è un caso che questo binomio di nuance si declini in look di forte impatto visivo, che seducono all’ istante e non si fanno dimenticare. Rosa e rosso rappresentano un’alleanza vincente, al di là di ogni tendenza perchè attinge il suo fascino da uno spettacolo intriso di una meraviglia immutabile e perenne.

 

Brandon Maxwell

Oscar de la Renta

Sies Marjan

Isabel Marant

 

Hippy Birthday, ’68!

Anna Sui, SS 2018 Isetan adv campaign

Il ’68 compie mezzo secolo, ma non lo dimostra: almeno, dal punto di vista della moda. Perchè quell’ anno rivoluzionario, apogeo delle controculture, ci ha lasciato in eredità tanti stili quante furono le sue sfaccettature. Minigonna, linee ad A, stampe optical e look “Space Age” di lì a venire sono oggi dei  basic, ma solo lo stile Hippie riuscì a coniugare il modo di vestire con la filosofia di tutto un movimento. Votati a un dissenso che si esprimeva a più livelli, gli Hippies  esibivano outfit indicativi di un lifestyle e di un pensiero che, a partire dalla “Summer of Love” di San Francisco, si sono imposti in buona parte del mondo. Distanti da ogni logica industriale, gli hippie utilizzavano tecniche come il diy (do it yourself), il patchwork, il tye-dye, riciclavano capi e materiali. Con loro, i concetti di eco-sostenibilità, hand made, vintage e second hand divennero parte integrante della quotidianità. “Fantasia al potere”, recitava uno slogan dell’ epoca, e questa fantasia si diffondeva ampiamente anche nel look. Gonnellone, frange che empatizzavano con la causa Pellerossa, pantaloni a zampa ispirati alle uniformi d’antan dei marinai, abiti etnici che celebravano il culto del viaggio, di una spiritualità esotica che guardava a Oriente…E poi, ancora, colori psichedelici associati a lisergiche visioni, fiori ovunque a ribadire la teoria del pacifismo, di un “Flower Power” che, da allora, viene rivisitato dalla moda a titolo costante: i leitmotiv dello stile hippie sono ormai degli evergreen. Non è un caso che Anna Sui, la designer che forse più di chiunque altro ha forgiato sull’ “hippie” la propria estetica, abbia proposto una advertising campaign Primavera Estate 2018 (dedicata al mercato giapponese) che sembra direttamente tratta da quell’ incredibile periodo. Il classico “Bulli” customizzato con cromie rainbow, un tripudio di fiori, abiti dal sapore orientale vengono immortalati in uno scatto dai contorni eterei, come ad esprimere una logica del sogno che accompagnò gli ideali di un’ intera generazione. Ma accanto alle creazioni di Anna Sui, la Primavera Estate 2018 della moda attinge a man bassa dall’ ispirazione hippie, e la rilegge in chiave luxury non di rado: abiti, accessori, calzature e gioielli riportano per l’ ennesima volta in vita un’era che – utopica o meno – rimarrà una pietra miliare nella storia della cultura alternativa.

 

Anna Sui

Dolce & Gabbana

Alice & Olivia

Demetra’s Workshop

 

Rodarte

Etro

Gucci – Anello Le Marché des Merveilles

Anna Sui – Beauty look del défilé PE 2018

Karen Walker

Dior – J’Adior bag

Prada

Gucci Cruise

Dolce & Gabbana

Alice & Olivia

Charlotte Olympia – Clutch Hot Lips

 

Chloé

Alexis Mabille – Beauty look del défilé PE 2018

 

Loewe

Alexander McQueen

Etro

Dior – Orecchini Tribales

Anna Sui – Beauty look del défilé PE 2018

 

Sveta Milano

Prada

Gucci

Etro

Miu Miu

Gucci

Anna Sui – Beauty look del défilé PE 2018

Balenciaga

Valentino Resort

Rodarte

Demetra’s Workshop

Anna Sui make up collection

 

Elisabetta Franchi

 

 

Tendenze SS 2016: il trionfo del “little white dress”

Giambattista Valli

“Il nero contiene tutto. Anche il bianco. Sono d’una bellezza assoluta. È l’accordo perfetto.”: lo affermò Coco Chanel sottolineando la valenza impattante del “colore non colore”. Niente di più corretto, considerando che il total black si è ormai tramutato in un caposaldo del fashion. E il bianco? La tonalità più luminosa dello spettro elettromagnetico conferma la sua fama di intramontabile must have estivo, declinandosi con eclettismo in un’ alta varietà di stili. Gettonatissimo è il bianco puro, all over, senza concessioni ad accostamenti cromatici di sorta: fresco ed estremamente femminile, viene esaltato da modelli minimal così come da trasparenze e ruches. E si fa ancora più stiloso in versione mini, concentrando tutto il suo glamour in candide pennellate. E’ il trionfo del little white dress, cult tassativo e imprescindibile della valigia vacanziera.

Fendi

Chloé

Alexander McQueen

Valentino

Alberta Ferretti

Francesco Scognamiglio

Christian Dior

Balenciaga

Emanuel Ungaro

Lo stile 50s: un evergreen

Dolce & Gabbana

 

Tailleur avvitati e gonne longuette, pencil skirt, pantaloni Capri e un tripudio di gonne a ruota o a corolla frequentemente declinate in vaporosi prom dress. Ma anche la vita “strizzata”, le scollature heart-shaped e le alte cinture: gli anni ’50 sono ormai un classico, un imperituro riferimento di stile che torna, ad ogni collezione, a imporre i suoi look a tutt’oggi attualissimi ed iperfemminili. Quest’ anno una menzione speciale spetta ai pants Capri, che si rivelano basilari atout per rievocare uno stile à la Audrey Hepburn o à la Bardot. Ma anche l’ abito ‘sottoveste’, dalle spalline sottili e le linee fluide, conosce un nuovo boom e rinnova le reminescenze di un tipico Magnani look sensuale e verace, Torna infine, prepotente, la voglia di pattern Vichy: a piccoli o grandi quadretti bicolori, rimanda ancora una volta a Saint-Tropez e alla sua Dea suprema (chi, se non BB?), inondando l’ estate di un mood spensierato e sfiziosamente rétro. Nella gallery fotografica, le proposte a tema più interessanti tratte dalle passerelle.

 

Ermanno Scervino

Michael Kors

Bottega Veneta

Antonio Marras

Christian Dior

Monique Lhuillier

Messagerie Milano

Luisa Beccaria

Stella Jean

Philipp Plein

Massimo Rebecchi

Prada

Spring Summer 2015: il nuovo denim chic

Gucci

 

Presente in ogni guardaroba. Un evergreen che talvolta diamo persino per scontato, forse non valorizzandolo abbastanza. Considerato il tessuto del tempo libero per eccellenza, negli anni si è fatto strada imponendosi anche come tenuta ideale delle occasioni importanti ma non troppo formali: il mix & match giusto, ed era denim per tutti i gusti e per ogni evenienza. Ma la Spring/Summer 2015 segna la sua rivincita, declinandolo in outfit nei modelli più svariati e, soprattutto, donandogli una allure chic anche nelle versioni storicamente più casual come il délavè: proposto dai designer pressochè all’ unanimità, oggi il denim si coniuga con capi strutturati e raffinati. Scommettiamo sin d’ora sul sicuro declino dell’ espressione “Un paio di jeans e via”?

 

Stella McCartney

 

Sonia Rykiel

 

Trussardi

 

Chloe

 

Damir Doma

 

Diesel Black Gold

MM6 Maison Martin Margiela

Moschino

Dolce & Gabbana