L’ accessorio che ci piace

Dsquared2

 

Cat eye, tradotto in italiano con “a occhio di gatto”: chi ama il vintage conosce bene questo modello di occhiale, famosissimo negli anni ’50 ed adorato dalle dive – Marilyn in primis. Il nome designa perfettamente la forma della montatura delle lenti, con l’ angolo superiore rivolto verso l’ alto  e sovente impreziosito da strass o da decorazioni in celluloide. L’  estate 2014 decreta il ritorno ufficiale del cat eye, declinandolo in molteplici versioni.  Dsquared2, ad esempio, ne enfatizza la forma potenziandola e definendola al massimo ed optando, a contrasto, per una montatura iperleggera: lo spirito è assolutamente 50s e – tra le varie proposte lanciate dalla Milan Fashion Week – le dedicherei personalmente una top position in classifica. Ma sono molto interessanti anche i cat eye “da passerella” reinterpretati da diversi brand, più o meno fedeli all’ input rétro originario: ne cito alcuni nella gallery sottostante, certa che incontrino  il vostro gusto. E voi, quale modello preferite?

 

 

Frankie Morello

 

Blugirl

 

Bottega Veneta

 

Fendi

L’ accessorio che ci piace

La Peekaboo creata da Adele

 

Chi non conosce Peekaboo? L’ iconica It Bag firmata Fendi, nata nel 2009, è inconfondibile e indimenticabile sin dal nome. Espressione di un contemporaneo connubio tra sofisticatezza e praticità, incarna il dualismo tipico dello stile Fendi nella sua quintessenza: l’ artigianalità eccellente si coniuga ad un must have caratterizzato da interni eclettici e quasi personalizzati, mentre l’ esterno evidenzia una preziosa alternanza di texture a contrasto che includono materiali inediti e pelli pregiate. Con Peekaboo originalità ed eleganza si fondono in un amalgama di lusso discreto, che all’ ostentazione sostituisce una ricercatezza unica e mai sopra le righe. Oggi, la borsa è legata ad un progetto lanciato in occasione dell’ apertura – il 1* maggio scorso – del nuovo flagship store Fendi a Londra, una palazzina su tre piani al 141 di New Bond Street che racchiude lo spirito di un Made in Italy squisitamente creato nella Città Eterna: 10 iconic bags made by 10 iconic women, questo il nome del Peekaboo Project, è associato ad un’ iniziativa charity ideata da Fendi in collaborazione con Sotheby’s al fine di raccogliere fondi per Kids Company, un’organizzazione che dal 1996 fornisce supporto e sostentamento ai bambini poveri inglesi. L’ iniziativa ha coinvolto dieci celebs, dieci nomi femminili contraddistintisi per la loro creatività e influenza nei settori dell’ arte, della moda, della musica, del cinema e del design britannici attuali, alle quali è stato chiesto di disegnare, individualmente, una personalissima versione della Peekaboo: Cara Delevingne, Jerry Hall, Georgia May Jagger, Gwyneth Paltrow, Adele, Tracey Emin, Zaha Hadid, Naomie Harris, Tanya Ling e Kate Adie hanno entusiasticamente aderito al progetto reinterpretando la it bag con un estro tutto speciale. Esposte nella boutique di New Bond Street, le Peekaboo delle star – ognuna, prodotta in soli due esemplari: uno destinato all’ asta, l’ altro alla sua creatrice – potranno essere acquistate fino al 30 maggio tramite un’ asta on line aperta nel sito fendi.com. Tutto il ricavato verrà devoluto a favore di Kids Company che, capitanata da Camilla Batmanghelidjh, nel 2013 ha realizzato più di 36.000 interventi di sostegno ai bambini in difficoltà: “Questa non sarà soltanto una boutique, ma anche una sorta di quartier generale. “, ha commentato Silvia Venturini Fendi. ” E ci sembrava giusto fare qualcosa anche per la città. Camilla è veramente una donna speciale. E il progetto ha poi coinvolto altre dieci donne di successo rappresentative del British style e pronte senza problemi a ridare qualcosa indietro di quel tanto che hanno avuto. “

 

Le Peekaboo di  (dall’alto a sinistra):   Adele, Georgia May Jagger, Jerry Hall, Gwyneth Paltrow, Cara Delevingne, Kate Adie.

 

 

 

 

 

Milan Fashion Week: mi è piaciuto…Vol. 7

 

FENDI. Come per tutte le collezioni, è stato difficile scegliere un solo outfit che rappresentasse l’ Autunno Inverno 2014/15 di Fendi:  vuoi per la prima uscita in cui la musa di Herr Lagerfeld, Cara Delenvigne, indossava un iconico cappotto nero dalla silhouette sinuosa e con  cappuccio di pelo che non passava inosservato, vuoi per la straordinaria parata di alta sartorialità che ha esibito, in passerella, l’ intera collezione. Dettagli sporty convivono empaticamente con materiali lussuosi e lavorazioni ultraricercate in cui la pelliccia ha un ruolo da protagonista principale: la ritroviamo sotto forma di opulento capospalla che affianca il pelo pregiato a un ricco patchwork di tessuti, piccole tranche disseminate sugli abiti,  bolerini e bomber con collo e polsini in maglia elasticizzata, o sorprendentemente declinata in ampie stole fissate con una cinghia  ai jacket e alle mantelle, in top di pelo sfrangiato e bicolore, in mantelline con cappuccio formate da un puzzle di diverso pelame. Al tutto si aggiunge un’ incredibile varietà di tessuti e di stili amalgamati a contrasto. Come nel caso di questo look, che abbina il bomber in panno di lana con scenografico cappuccio di pelliccia ad un corpetto in rete lavorata e ad una fluttuante gonna plissè in chiffon. Come dire: connubi e audaci sperimentazioni si tramutano nella quintessenza dello stile se sostenuti, e avvalorati, dall’ estro e dalla ricercatezza più squisiti.

 

 

GABRIELE COLANGELO. Grafico, laminato, quasi una scultura design questo look costruito interamente sui toni del grigio, dell’ antracite e del silver con sporadici tocchi di nero. Gabriele Colangelo ha proposto una collezione ispirata al Quadrato nero su fondo bianco, celebre dipinto di Kazimir Malevich, e alle opere di Joachim Bandau: il grigio, il bianco e il nero vanno a costituirne la palette cromatica frequentemente strutturata in  sfumature e dégradè. Gli outfit hanno un quid minimal, forme geometriche, applicazioni “a pannelli” di tessuto cangiante e richiamano  l’ effetto “laminato in metallo”utilizzando la maglia nera a dolcevita come capo base per tutta una serie di inedite sperimentazioni su abiti, gonne, tubini e pantaloni che oltrepassano appena il ginocchio. Poi, a sorpresa compaiono capispalla “importanti” in pelle foderata di montone, gilet, giacche e cappotti in morbida pelliccia che aggiungono un tocco luxury a svariati look.

 

 

BLUGIRL. Sono gli anni ’60 e ’70 delle muse del rock ad ispirare Anna Molinari: la sua, è una  collezione pervasa di minidress che ricordano i classici modelli dalle lunghe maniche svasate o a sbuffo, dal taglio geometrico e dai “danzanti” tessuti impalpabili  a cui si affiancano jumpsuit “a palloncino”, pellicce optical e leopardate, tailleur con pantalone leggermente a zampa. A definire questo mood boho chic, accessori come il choker in raso con applicazione floreale, i candidi e spessi collant, le scarpe dall’ alto plateau. Per la sera domina il lurex di completi pantalone, mini e long dress rigorisamente in silver o in rosa antico. Il look che ho scelto è un total white dalle splendide suggestioni boho: un’ ampia e ricca mantella rifinita di frange e di innumerevoli applicazioni a sfere di lana sul bordo, dal quale spunta un abitino in pizzo indossato con  gli immancabili collant immacolati e le scarpe con plateau. L’ effetto d’ insieme è prezioso, di forte impatto e richiama vagamente al celebre white look esibito da Anita Pallenberg a Saint-Tropez, nel 1971, in occasione delle nozze tra Mick e Bianca Jagger.

 

 

N. 21. Contrasti perfettamente amalgamati di materiali e forme “comodosi” e una miriade di glitterjais e lamè per la collezione Autunno/Inverno firmata da Alessandro Dell’ Acqua. Trionfano, inoltre, le trasparenze delle gonne interamente in chiffon o in fittissime piume di struzzo. Leit motiv, una silhouette morbida ma confortevole, che opta per la sottile seduttività del monospalla e fa largo uso di cappottini dalle forme squadrate, in panno di lana o in stampati animalier, sui quali risaltano i manici dello zaino in spalla cosparsi di ricami floreali. Anche le lunghezze evidenziano una femminilità soft ma decisa, spaziando dagli orli che sfiorano il  ginocchio a quelli midi e longuette. Il contrasto tra linee comode e preziosità prosegue nelle scarpe, che alternano pesanti e borchiati anfibi neri  a décolleté dalla punta affusolata e dal potente sapore rétro. L’ outfit che ho selezionato esprime – e sintetizza – il mood dell’ intera collezione: il cappotto, completamente rivestito di paillettes, accentua un quid rétro nella stampa floreale che riproduce grandi rose rosse  su uno sfondo turchese. Ampi  i revers, che vanno a sfiorare il giromanica, Sotto, un linearissimo abitino beige che non oltrepassa – come il cappotto – il ginocchio. Ai piedi, fiorite décolleté nere a punta stretta con cinturino. L’ eleganza, per N. 21, è un delizioso connubio di semplicità e preziosi scintillii.

 

To be continued…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Venus in Furs

Roberto Cavalli

 

Una Primavera/Estate in pelliccia: è quanto ci propongono, massicciamente, svariati designer. Sotto forma di capispalla, stole, bordi, motivi decorativi, accessori e bijoux la pelliccia si introduce nel guardaroba della bella stagione con tutti i crismi, declinandosi nei più disparati colori e stili. E si prepara a diventare un’ “inconsueta consuetudine”: sdoganata unanimemente dalle collezioni, l’ inedita protagonista di un trend che ha tutti i numeri per consolidarsi adornerà i mesi caldi di una preziosa, peculiarissima allure.

 

 

Prada

Fendi

Givenchy

Miu Miu

Dolce & Gabbana

Simonetta Ravizza

Michael Kors

Atelier Versace

 

Il close-up della settimana

 

Roman Skyline: questo il titolo dell’ advertising campaign Fendi per l’ Autunno/Inverno 2013/14. Firmata da Karl Lagerfeld e con le top Cara Delevingne e Saskia de Brauw come protagoniste, la campagna presenta una serie di scatti che enfatizzano la sofisticata originalità degli accessori proposti dalla Maison sullo sfondo panoramico delle cupole, degli antichi palazzi, dei roof garden e dell’ immensa distesa intrisa di storia delle case e delle vie di Roma, immortalate dall’ alto di un tetto cementificato il cui candore riflette tutta la luminosità della Città Eterna. Un omaggio alla romanità ed al contesto paesaggistico che definisce i caratteri e l’ identità stilistica di Fendi, marchio da sempre radicato, per spirito e sensibilità artistica, nella secolare scenografia della Capitale. Antico e moderno si fondono in un armonico contrasto che risalta la creatività, il colori vibranti, l’eleganza sbarazzina dei capi, a cui la versatilità e l’allure grintosa delle due modelle donano un twist particolare enfatizzato nella celebrazione del ‘bello’ tout court. E’ così che la magnificenza dei Palazzi e la maestosità romana si sovrappongono perfettamente con un potere altrettanto imponente: quello della fantasia, della creazione, delle forme e dei volumi che danno vita allo stile. “Abbiamo voluto celebrare il forte legame tra Fendi e Roma con una campagna che evocasse in chiave moderna e femminile lo spirito delle vacanze Romane”, ha dichiarato Karl Lagerfeld. Ecco allora Cara e Saskia, ritratte in pose plastiche ma non convenzionali, stagliare un tripudio di fucsia, di blu elettrico, di arancione, contro un cielo talmente limpido e sereno da sfumare nei monumenti immacolati rendendosi con essi un tutt’ uno. Un panorama che va oltre la funzione di semplice contesto, tramutandosi in un paesaggio dell’ anima.

 

L’ accessorio che ci piace

Una collezione borse contraddistinta da una molteplice varietà di modelli e da sempre estrose rivisitazioni dei più iconici e storici esemplari, quella che propone Fendi per l’Autunno/Inverno 2013/14. Tra le novità, ci colpisce una tipologia di ampie borse con manico che potrebbe essere descritta in quattro punti fondamentali: vividezza dei colori, alternanza di materiali, stampe animalier e inserti in pelliccia. Si tratta del modello 2 Jours: soffice e capiente, del look animalier fa propria la stampa zebrata ravvivandola con tonalità vibranti ed intarsi in pelliccia che, applicati ad alcuni esemplari, la declinano in luxury puro. Fendi non è nuova a palette cromatiche d’ impatto, e anche questa collezione vede il predominio di colori accesi che mai esulano dall’ eleganza caratteristica del brand. Un esempio? Alcune tra le versioni più attuali dell’ iconica Baguette, in mongolia e in tinte strong quali l’arancio, il giallo canarino ed il viola. Per non parlare dei modelli in pelliccia e con intarsio Monster che rompono letteralmente gli schemi rendendola ironica e divertente, un vero capolavoro di originalità. La 2 Jours, dal canto suo, grazie al particolarissimo leit motiv della stampa zebrata non è certo meno ricca di appeal. Già candidata a must have dell’ autunno/inverno, ha dimensioni ottimali per contenere una gran quantità di accessori ed ‘ammennicoli’ tipicamente femminili  e tutto il ‘mondo’ personale che ogni donna, generalmente, ama portare con sè. I modelli sono contraddistinti da dfferenti tipologie di colori che in toto includono l’arancio, il fucsia, il bianco, il nero, il burgundy e una particolare nuance di bluette. I manici,  elegantemente rifiniti, vengono proposti in grigio antracite oppure in bianco. Tutti dettagli pertinenti ad uno stile di alta qualità che si rinnova costantemente, con fantasia e ricercatezza, senza mai venir meno a un basilare proposito: quello di sorprenderci con classe. E’ lo stile Fendi.

 

Milano Fashion Week: mi è piaciuto…Vol. 4

Prosegue, come ogni settimana, la mia incursione nelle collezioni Primavera/Estate 2014 presentate durante la Fashion Week milanese. Quattro designer, quattro collezioni, un outfit per ciascuna da commentare.

 

FENDIoutfit dalla struttura geometrica e dalle linee nette quasi architettoniche, colori in ton sur ton ma anche accostamenti cromatici a contrasto, mix di materiali che favorisce la comparsa ‘a sorpresa’ del tulle al termine di un insieme rigorosamente lineare. I sandali, esibiscono tutta la lucentezza della vernice. Il nuovo minimal versione 2013?

 

ALBERTA FERRETTI: ovvero, come il total white può acquistare  ulteriore raffinatezza grazie a un’ apparente semplicità fatta di trasparenze, linee pulite e ricami floreali. Le scarpe ricordano, nei nastri in raso, quelle delle ballerine di danza classica, che il nero rende più grintose.

 

EMPORIO ARMANI: nonostante le deliziose tunichette monospalla in raso, con Emporio Armani non si può prescindere dal pantalone largo e ‘squadrato’ . La lavorazione a intarsi della blusa a cui viene abbinato, stretta in vita e lunga fino a metà coscia, rende l’ insieme femminile e sofisticato. Fanno il resto, in termini di stile, il color indaco che ricorda la predilezione di Re Giorgio per le nuance dell’ alba (già citate in una precedente collezione) e le scarpe silver con cinturino.

 

FRANCESCO SCOGNAMIGLIO: un’ altra interpretazione del bianco. Pizzi, preziosi ricami, applicazioni floreali nei toni del lilla. Un outfit etereo caratterizzato dalla ricercatezza, da un nuovo romanticismo che esibisce una lavorazione minuziosa, e che in una femminilità decisa esprime la sua più profonda essenza. Gli stivaletti bianchi con fibbie laterali aggiungono un tocco Sixties e vagamente sexy.