“Ocean Breeze”, brezza dell’ oceano: il nome di un vero e proprio mood. Ispirandosi alla sua collezione Primavera Estate 2019, Alberta Ferretti lo associa ad abiti impalbabili, fluttuanti, che sono la quintessenza della femminilità. Chiffon, macramè, pizzo e ricami Sangallo predominano, così come un tripudio di trasparenze declinate in lunghezze senza mezze misure: o rasoterra o mini, delineando in entrambi i casi la silhouette di una Nereide che si materializza, all’ improvviso, in riva al mare. Proprio questa immagine mi ha indotto a scegliere l’abito forse più etereo, più deliziosamente onirico incluso in questo mood tematico. E’ un long dress in multicolor pastello che sembra riflettere le nuance di un’alba sull’ oceano: il rosa, il giallo, il verde e il celeste, tutti in gradazioni iper tenui, paiono quasi catturare i bagliori acquatici del sole che sorge. Una tale poesia cromatica non poteva che essere esaltata dallo chiffon, ulteriormente impreziosito da rifiniture in macramé; la silhouette, affusolata sul corpetto con vertiginosa scollatura a V, si svasa in un’ ampia gonna a cannolé che ondeggia accarezzata dalla brezza. Senza maniche, sostenuto unicamente da due bretelle ricamate che si intrecciano sulla schiena nuda, l’ abito di Alberta Ferretti si differenza, per soavità e colore, da un gran numero di look all’ insegna dell’ “Ocean Breeze” tinti di nero come le spiagge vulcaniche: il suo è un fascino sognante, incorporeo, policromo. Un fascino che rievoca quello di una diafana ninfa dei mari.