Giugno

Zara

Il mese di giugno si distese all’improvviso nel tempo, come un campo di papaveri.
(Pablo Neruda)

Dopo una Primavera pressochè inesistente, ecco che arriva il “Mese del Sole”. E speriamo che lo sia, nonostante le previsioni meteo di questi giorni! Nell’ emisfero boreale, a Giugno l’ Estate fa il suo ingresso trionfale. Per il calendario giuliano e gregoriano, è il sesto mese dell’anno. Giugno (che dura solo 30 giorni) deve il suo nome a Giunone, moglie di Giove e regina di tutti gli dei. Giunone era la protettrice della fecondità, del parto, della forza vitale associata alla natura. Non è un caso che i frutti, così come il grano, maturino proprio nel mese di Giugno. E’ il tempo del primo raccolto, della mietitura. Il Sole splende in tutta la sua potenza e trionfa definitivamente sul buio il 21 Giugno, con il Solstizio d’Estate. Gli antichi popoli celebravano questa “festa della luce” tramite fuochi e falò che inneggiavano al vigore solare; i rituali proseguivano anche la notte del 24 Giugno, data in cui ricorre la festività di San Giovanni Battista. I cosiddetti “fuochi di San Giovanni”, infatti, sono un retaggio di remotissimi riti pagani. Ma la notte di San Giovanni merita un articolo a parte, ricca com’è di elementi simbolici che coniugano religione, esoterismo e magia. Il mese di Giugno, di primaria importanza per l’agricoltura, sancisce anche l’inizio della spensieratezza estiva: le scuole chiudono, il buio arriva sempre più tardi, i primi caldi invitano a uscire e a trascorrere il maggior tempo possibile all’aria aperta. Le ferie si avvicinano, così come un gran numero di eventi, festival, concerti, rassegne, rievocazioni storiche a cui poter assistere liberamente (un esempio su tutti? Il 50mo anniversario di Umbria Jazz, imperdibile, in programma a Perugia dal 7 al 16 Luglio). Astrologicamente, Giugno è dominato dal segno dei Gemelli e del Cancro; le pietre associate al sesto mese dell’anno sono la Perla, l’Alessandrite e la Pietra di Luna. Il colore che identifica questo periodo è il verde (una scelta che non mi trova d’accordo!). Le date più importanti, invece, sono rappresentate dal 2 Giugno (festa della Repubblica), il 21 Giugno (Solstizio d’Estate) e il 24 Giugno (festa di San Giovanni Battista, patrono di svariati Comuni italiani).

Il look del mese

Giugno viene anche chiamato “Mese della Libertà”: ho scelto quindi un abito dal sapore boho firmato Zara (vedi foto di copertina). E’ in maglia, svasato ma piuttosto aderente al corpo. Ha uno scollo tondeggiante, corte maniche a sbuffo e viene vivacizzato da miriadi di righe colorate. Comodo, pratico e confortevole, si rivela perfetto per affrontare il primo mese dell’ Estate.

L’accessorio del mese

 

Jacquemus

Ricordate l’iconicissmo Bomba hat di Jacquemus, il cappello in rafia dalla falda smisurata? Bene: sta per fare un grande ritorno. Jacquemus, infatti, lo ha incluso nella capsule Eté 2023, e sarà disponibile a breve nello shop on line. Prendete nota: donerà una allure da diva a qualsiasi look voi indossiate.

 

 

Foto via Pexels e Unsplash

 

L’ accessorio che ci piace

 

Che il giallo sia uno dei colori che ci piacciono di più quando il sole torna a splendere, VALIUM l’ha evidenziato nel post dedicato al look e all’ accessorio di Maggio. Ma in occasione dell’uscita della Capsule Eté di Jacquemus, il concetto va assolutamente ribadito: uno degli accessori che include, la borsa Le Bambino long Ficiu, è un vero e proprio must have. In giallo è solare, esuberante, energetica, un’ode all’Estate che arriverà a breve. Però devo essere sincera, l’intera palette cromatica è semplicemente incantevole: un celeste chiarissimo, sognante, quasi onirico; un affascinante giallo pastello che vira al panna; un beige luminoso; un marrone intenso e lucente. Potete ammirare tutte le nuance di Le Bambino nelle foto pubblicate qui di seguito. Intanto, scopriamo qualcosa di più sulla borsa. In pelle liscia, misura 26 cm di lunghezza x 14 cm di altezza; è pratica, maneggevole, esteticamente perfetta. Il suo design è minimale. La forma, rettangolare, si svasa leggermente verso il fondo.

 

 

A tanta pulizia delle linee si sposa, per contrasto, uno “spallaccio” (o manico/tracolla) composto da un tripudio di fili di pelle: un dettaglio che, insieme al logo metallico color oro impresso sulla borsa, sottolinea la straordinaria iconicità dell’accessorio. Le Bambino è completamente foderata in cotone; vanta una tasca interna ed una, applicata sul retro, con funzione prettamente decorativa. La chiusura viene assicurata da una linguetta magnetica collocata sulla patta. Le Bambino long Ficiu si può portare a mano oppure a spalla: un ottimo modo per esaltare il suo scenografico “spallaccio”.

 

Le Bambino long Ficiu in Light Blue

Le Bambino long Ficiu in Light Yellow

Le Bambino long Ficiu Dark Beige

Le Bambino long Ficiu Brown

 

 

Jacquemus in white

 

Il matrimonio di Simon Porte Jacquemus con Marco Maestri, avvenuto il 27 agosto scorso, è stato di grande ispirazione per la collezione Autunno Inverno 2022/23 del designer: l’estetica nuziale si insinua in ogni look. Avvalendosi di una tavolozza cromatica che esalta il bianco e il bianco sporco alternandoli al nero e all’écru, le suggestioni bridal rivivono attraverso esplosioni laterali di tulle, ricami, trasparenze al limite del nude look, silhouette fascianti, asimmetrie, drappeggi e strascichi fluttuanti. A fare da contrappeso a quest’ inno alla femminilità impalpabile, i volumi oversize di una serie di cappotti e giacche in shearling sovrapposti a vaporose gonne plissettate. La location della sfilata, che si è svolta tra le candide dune di sale della Camargue, ha conferito un mood lunare a ogni singola creazione. Ma il bianco non è solo il colore-leitmotiv della collezione che Jacquemus ha significativamente battezzato Le Papier. L’intento principale del designer, ripartire da zero, si è tradotto nell’ emblema di un foglio bianco da riempire: lo strumento su cui tracciare una nuova visione, uno stile che si nutre di un raffinato mix di comfort e couture. In questo connubio, non a caso, rientrano codici primigeni del brand come la purezza cromatica. Per presentarvi la collezione ho voluto concentrarmi su una parte dei look in bianco e bianco sporco, quintessenza dell’ ispirazione e riflesso di una stagione (l’ Inverno) che nel candore della neve rinviene uno dei suoi elementi caratterizzanti.

 

 

 

Giugno

 

Una fiammata – i papaveri,
sotto il cielo di giugno.
(Mario Luzi)

 

Benvenuto a Giugno, primo mese dell’ Estate. Ribattezzato “Mese del Sole”, deve l’appellativo al Solstizio d’Estate che cade ogni anno tra il 20 e il 21 Giugno: è il giorno più luminoso, il più ricco di ore di luce, e precede la ricorrenza altrettanto magica della notte di San Giovanni, che anticipa la festività di San Giovanni Battista (il 24 Giugno). Con questo mese, il cui nome rimanda alla dea Giunone, l’anno arriva alla sua esatta metà. Il cielo risplende di un azzurro intenso, il sole si fa cocente. L’ Estate irrompe con il suo clima infuocato e i suoi lunghi tramonti. “Libertà” è la parola d’ordine, una parola che vale il doppio dopo la fine delle restrizioni anti Covid. Aleggia un desiderio inebriante di uscire; di aperitivi, cene, divertimenti e sport all’aria aperta. Inizia la stagione delle vacanze, dei viaggi…una pausa di due-tre mesi in attesa dei “buoni propositi” settembrini. Ma Giugno, tra i mesi caldi, è sicuramente il più bello: le sue ricorrenze lo impregnano di fascino e il caos del solleone è ancora lontano. Il mare, per chi non vive nelle zone costiere, ricomincia a diventare la meta di molti weekend. Non è un caso che il look che ho scelto per rappresentare il sesto mese dell’anno combini perfettamente il beachwear e l’ urban style; l’ ensemble, griffato Jacquemus, è un trionfo di fucsia e di cromie ton sur ton. Si declinano in un fucsia acceso il bikini e la lunga giacca stile denim con ornamenti in 3D. I pantaloni, a vita super bassa, sono tinti di una nuance più fredda di rosa replicata anche sui vistosi orecchini a cerchio. La particolarità del look è che può essere indossato h24: se il bikini è riservato alla spiaggia, il reggiseno del due pezzi diventa una bralette abbinata ai pantaloni e alla giacca lasciata aperta.

 

 

L’ accessorio del mese, sempre in un vivido hot pink, è la mini bag Venerdì di The Attico. In calf leather al 100%, ha un volume triangolare e una cerniera che si snoda tra la parte superiore della borsa e ciascuno dei suoi due lati. Venerdì è una borsa con manico, ma si abbina a una tracolla amovibile che, volendo, può tramutarsi in una cintura: la borsa che diventa una sorta di “appendice” del look, portata in vita o in qualsiasi parte del corpo, è un supremo must di stagione.

 

Tendenze PE 2019 – I cycling pants, must have della Primavera

PRADA

Le suggestioni athleisure predominanti nelle ultime stagioni non potevano non tradursi in capi di chiara matrice sportiva. E’ così che i cycling pants, i pantaloni da ciclista, vengono eletti a vero e proprio must. Le collezioni Primavera/Estate 2019  li tramutano in un leitmotiv declinato in svariate e sempre sorprendenti versioni. Non mancano però i riferimenti al classico modello aderentissimo, in materiale elastico, preferibilmente tinto di nero: e le “bellezze in bicicletta” (ma anche senza bicicletta) del terzo millennio acquistano una allure più che mai stilosa.

 

ZADIG  ET VOLTAIRE

AREA NYC

JACQUEMUS

UNRAVEL

FENDI

ROBERTO CAVALLI

OFF-WHITE

BLUMARINE

CHANEL

 

 

 

Una bomba di bellezza e libertà: la campagna pubblicitaria PE 2018 di Jacquemus

 

La campagna pubblicitaria di Jacquemus è…una bomba! E non è solo un gioco di parole con il nome – “La Bomba”, appunto – della collezione Primavera/Estate del brand: gli scatti realizzati da David Luraschi sono un potentissimo concentrato di suggestività. A far da sfondo, le caratteristiche spiagge di sabbia nera di Lanzarote e un’ oceano che più azzurro non si può. E’ lì che la modella Assa Baradji, in un’ alternanza di sguardi intensi e pose acrobatiche, ci offre un portentoso focus sulle creazioni di Simon Porte Jacquemus. Abitini sartoriali, accessori minimal e bijoux importanti risaltano accanto alla superstar dell’ Estate: il gigantesco cappello in paglia a falda larga che porta il nome della collezione. Bella Hadid, Emily Ratajkowski e Rihanna lo hanno già incoronato must have, tutte lo vogliono o perlomeno ne parlano, e David Luraschi lo immortala sulle spiagge di Lanzarote rendendolo assoluto protagonista. Gli scatti più iconici sono quelli in cui, abbinato a un essenziale abitino blu polvere, la sua maestosità predomina “oscurando” persino il volto della modella. Lo ammiriamo in varie angolature e il risultato rimane invariato: la sua allure “da diva”,  imponente e vagamente rétro, lo decreta accessorio signature di Jacquemus. Forse proprio perchè, al di là del coté estetico, La Bomba esprime la quintessenza di un’ attitude che nella bellezza e nella libertà concentra i suoi tratti principali. Non è un caso che che la top Assa Baradji esibisca quegli stessi tratti in immagini che sono un tripudio di stile, emozioni  e indipendenza nelle loro declinazioni più pure.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CREDITS

DESIGNER: Simone Porte Jacquemus

PHOTOGRAPHER: David Luraschi

CASTING DIRECTOR: Leila Azizi

MODEL: Assa Baradji