Giambattista Valli Haute Couture AI 2020/21: suggestioni parigine declinate in un tripudio di tulle

 

Come molti altri designer, Giambattista Valli ha concepito la sua collezione Haute Couture Autunno Inverno 2020/21 durante il lockdown, e delle atmosfere uggiose che hanno segnato quel periodo si rinvengono indizi nel video di presentazione. Valli ha scelto un’unica modella per sfoggiare tutti i look, Joan Smalls, mentre le scene si sdoppiano grazie allo split-screen: nelle sequenze a destra la Smalls indossa abiti regali,  in quelle a sinistra scorrono le immagini di una Parigi in transizione tra l’ inverno e la primavera. La Ville Lumière, riconoscibile dalla Torre Eiffel che si staglia sullo fondo all’ inizio del video, è immersa in un grigiore cupo e a volte greve, ma i mandorli fioriti che la cinepresa inquadra aprono la strada alla speranza. La natura va avanti comunque, segue il suo corso, i fiori sbocciano nonostante il dramma del Coronavirus. E anche la Couture di Giambattista Valli sboccia, splendida e maestosa: lo stilista punta sul suo capo cult, l’abito in tulle, declinandolo in una serie di creazioni spettacolari, voluminose ma impalpabili, impreziosite da balze, strascichi e miriadi di ruches.

 

 

In tempi di Covid-19, il designer non lesina sui metri di tessuto e si mantiene fedele a un’ opulenza raffinata che è ormai il suo trademark. Un modo, forse, per sottolineare che lo stile non si arrende alla pandemia (sfilate a parte), che il gusto per la meraviglia ed il fiabesco “rifioriscono” ogni volta così come rifiorisce la natura. Ecco quindi che al tulle si affiancano materiali quali la seta, il taffetà magistralmente scolpito, tutti iper scenografici e adornati dal fiocco tipico del brand: quest’ ultimo, che sia un motivo ornamentale o parte integrante dell’ outfit, accentua la femminilità di look già di per sè aggraziati. Le lunghezze spaziano da quella maxi – con strascico o senza – a quella mini, non meno ricca: inserti o bordature di ruches, drappeggi, mantelle in chiffon multistrato, mega fiocchi e strascichi fluttuanti tramutano ogni abitino in un capolavoro supremo. Tra gli accessori risalta una gorgiera in tulle, indossata sul volto anzichè sul collo, che lascia scoperti solo gli occhi. Fa pensare a una mascherina protettiva deluxe; quel che è certo, è che corona l’ outfit in modo squisito. La palette cromatica alterna il rosa pastello al bianco, all’ avorio, al nero, al rosso e al fucsia: colori che valorizzano una collezione meravigliosamente in fiore nonostante il “fermo” imposto dalla pandemia globale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Digital Paris Haute Couture Week AI 2020/21: tra preview e interpretazioni d’autore

 

La magia dell’estate porta con sè ogni anno, a Luglio, le sfilate dell’ Haute Couture; a Parigi, le più prestigiose Maison internazionali presentano abiti capolavoro che rinsaldano meravigliosamente il link tra Moda e Arte. Ma cosa è cambiato nell’ organizzazione di questo appuntamento, in tempi di emergenza COVID? Innanzitutto la modalità dei fashion show, che da défilé veri e propri si sono tramutati in performance digitali. Dal 6 all’ 8 Luglio, per volere della Fédération de la Haute Couture et de la Mode, le collezioni Autunno Inverno 2020/21 dell’ Haute Couture Week parigina si sono spostate sul web declinandosi nelle più disparate versioni. Cortometraggi, anticipazioni, video d’autore che traducono l’essenza delle collezioni, interviste, scene di backstage, storytelling incentrati sull’ ispirazione, si alternano in uno splendido pot-pourri inneggiante alla creatività pura. Per seguirli, è bastato collegarsi alla piattaforma on line della Fédération de la Haute Couture et de la Mode nel sito fhcm.paris/ oppure ai social (in particolare Facebook, Instagram e YouTube) e ai website delle varie Maison dove sono, peraltro, tuttora visionabili. Ma anche rinomati magazine on line del calibro di Vogue o del New York Times hanno preso parte all’ iniziativa, così come emittenti TV e radiofoniche quali Canal + e la francese Radio Nova. I brand partecipanti, 34 in tutto, si sono sbizzarriti in presentazioni inedite che stanno molto facendo parlare di sè: Schiaparelli, ad esempio, ha proposto un corto che racconta i motivi ispiratori del suo creative director Daniel Roseberry in attesa di far sfilare la collezione a Los Angeles, nel Dicembre 2020; Ralph & Russo, dal canto loro, hanno “mandato in passerella” una modella-avatar (Hauli), mentre Valentino si è avvalso di una partnership artistica con il fashion photographer londinese Nick Knight per “raccontare” le proprie creazioni, anticipando la sfilata in programma il 21 Luglio prossimo in quel di Roma. Chanel ha puntato su una serie di video di backstage realizzati in atelier, mentre Giambattista Valli ha scelto l’ affascinante Joan Smalls che viene immortalata, in una sequenza di superbi scatti, nei suoi look destinati all’ Autunno Inverno. In questi giorni, inoltre, non è passato inosservato il corto che il regista Matteo Garrone ha dedicato alla collezione di Dior: un’autentica fiaba girata nel Giardino di Ninfa (rileggi qui l’articolo che VALIUM ha dedicato alla spettacolare area naturale in provincia di Latina), dove sirene, ninfe e creature fantastiche vengono sedotte dai preziosi abiti ideati da Maria Grazia Chiuri. Dopo il film su Pinocchio, Garrone ci stupisce con un video incantevole che rievoca atmosfere e personaggi altrettanto da sogno. Non è forse “il sogno” per eccellenza, d’altronde, l’ immaginario dell’ Haute Couture? Continuate a seguire VALIUM per approfondire alcune delle presentazioni più suggestive associate alle collezioni Autunno Inverno 2020/21 di Alta Moda.