Do you remember New Romantic? Il backstage beauty & hair PE 2020 di Alexander McQueen

 

Chi è stato/a un/a teen negli anni ’80 ricorda molto bene il New Romantic, uno stile che fondeva suggestioni punk con reminiscenze vittoriane e si ispirava al look degli antichi pirati. Le band inglesi dell’ epoca erano emblemi viventi di quel trend: basti pensare ai Duran Duran, agli Spandau Ballet, ai Visage, agli Adam & The Ants…e, in Italia, a una Bertè che nel video di “Ninna nanna” sfoggiava una mise corsara molto cool. Oggi, il New Romantic continua ad intrigare il fashion world. E un brand modernamente romantico, profondamente British come Alexander McQueen non poteva non prenderlo come riferimento. E’ il top hairstylist Guido Palau, Global Director di Redken, a farlo rivivere in passerella: il beauty look della sfilata Primavera Estate 2020 è uno splendido tributo agli Adam & The Ants e allo stile pirata. Un dettaglio risalta su tutti, il trait d’union che connette il make up con i gioielli e con l’hairstyle. Tendenza chiave di stagione (come vedremo nei prossimi giorni), accomuna svariati backstage beauty. Ma che tipo di connubio unisce esattamente quella triade? Lo scopriremo subito.

 

 

Palau realizza un hairstyle cosparso qua e là di treccine, ma con un denominatore comune: la treccina sulla fronte. L’ ispirazione attinge ai pirati dell’ era vittoriana e agli Adam & The Ants per quanto riguarda la treccina frontale, poichè Adam esibiva spesso un look che la includeva. L’ hairstylist “sigilla” infine le treccine attorcigliando del nastro dorato attorno ad ognuna, un particolare che accentua il mood d’antan, e crea un “mix and match” di gioielli assai selvaggio ma molto chic. Gli orecchini sono spaiati e multipli per ogni lobo, le collane impreziosite da ciondoli antichi. A fare da fil rouge è l’oro, che si lega sia al nastro utilizzato sui capelli che al make up ideato da Lucia Pieroni. Per plasmare l’hairstyle delle modelle, Guido Palau si serve di dosi massicce di mousse spray Redken Guts 10. Una volta realizzate le trecce, poi, le vaporizza con Redken Shine Flash 02: l’ effetto bagnato rende ancora più suggestiva la pettinatura e la fa brillare sotto i riflettori.

 

 

La make up artist Lucia Pieroni completa il look con un trucco naturale, ma “spolverato” d’oro. Le sopracciglia sono folte, ben definite, le palpebre rivestite di una calda sfumatura dorata. Sulle labbra, color nude,  viene passato un velo di gloss che ne evidenzia la lucentezza e la polposità. I gioielli che fanno da cornice al volto si integrano alla perfezione con il make up, instaurando quasi una simbiosi. L’oro, in qualsiasi modo lo si declini (hairstyle, gioielleria, trucco), è il leitmotiv che dà vita a un beauty look luminoso, radioso e all’ insegna di una preziosità inedita.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quando il wet look si fa gotico: il backstage hair & beauty PE 2018 di Alexander McQueen

 

Una giovane donna avanza. Ha lo sguardo torvo, i capelli intrisi d’acqua ed incollati attorno al viso. La sua allure magnetica è accentuata da un forte sapore gotico: ad esaltarla, antichi gioielli in pietre e argento che le adornano le orecchie e le cingono il collo copiosi. Da dove viene questa misteriosa ninfa delle acque? Potrebbe essere appena uscita dal mare o da uno stagno, ma è anche possibile che la pioggia l’ abbia colta di sorpresa. Oppure, ancora, che emerga da un mondo sotterraneo e oscuro. A commentare l’ input ispirativo è Guido Palau stesso, hairstylist-guru e autore del look che ha ideato per la sfilata PE 2018 di Alexander McQueen. Il tocco di Palau ha donato unicità a delle mise, già di per sé, preziose: la poesia floreale e l’ ode al British di Sarah Burton si fondono con il suo enigmatico wet style in un potente mix. Non è un caso che questo hair look abbia evocato reminescenze di un film-cult dell’ horror come “The Ring”. Sono i lunghi capelli fradici e buttati sul viso di Samara, la malefica bambina della pellicola, ad essere chiamati in causa. Ma  dal momento che siamo ad Halloween, perchè non tramutare lo spunto in un hairstyle a tema? Per replicarlo potete avvalervi di prodotti Redken come l’ Hardwear Gel 16, l’ Addict Color 28 Hairspray e lo Shine Flash 2, un trio che coniuga effetto bagnato e finish iper lucido. Il make up realizzato da Lucia Pieroni si è concentrato su un incarnato e su uno sguardo all’ insegna del “wet”: punto focale sono gli occhi, sottolineati da un eyeliner nero sbavato che .ribadisce le suggestioni acquatiche di questo look.

 

 

 

Anni ’40 e modernità: il backstage beauty & hair della PE 2017 Rochas

 

Il fascino del rétro, si sa, non conosce limiti di tempo. E la sfilata della collezione Rochas PE 2017 ne è la dimostrazione perfetta: il beauty look e l’hairstyle, in passerella,  sono completamente pervasi da vintage vibes. Artefici dell’ opera i sommi Lucia Pieroni e Paul Hanlon, rispettivamente make up artist e hairstylist di fama mondiale e – va da sè – acclamatissimi. Lucia Pieroni, direttore creativo di Clé de Peau Beauté, ha puntato i riflettori sugli occhi e sulle sopracciglia evocando un look d’antan sofisticato, ma intriso di freschezza. Le ciglia sono in evidenza, rivestite da massicce dosi di Perfect Lash Mascara che le arcua e le separa al massimo. Le sopracciglia, vero e proprio punto focale del make up, sono sottolineate, allungate e annerite con Eyeliner Pencil in Black. L’ effetto è d’impatto: l’ ispirazione spazia dagli anni ’20 agli anni ’40, stemperando l’ appeal da dark lady con un vago tocco naif.

Riguardo alle labbra, Lucia Pieroni ha optato per un nude virato al rosa mixando i lipstick n. 230 e 220 di Clé de Peau Beauté. Il risultato d’insieme è a metà tra il ricercato e l’ estremamente naturale, una allure che ben si amalgama con il color block pastello delle creazioni di Alessandro Dell’ Acqua.

L’ hairstyle di Paul Hanlon vede la frangia, cortissima,  protagonista assoluta: il glamour anni ’40 riesplode prepotente, i riferimenti alternano gli scatti epocali di Cecil Beaton a quelli marcatamente contemporanei di David Sims. Hanlon ha ondulato la frangetta in modo difforme, come se fosse stata arricciata con il ferro durante un “do it yourself” poco accurato. La chioma viene invece lasciata sciolta e fluente,  emblema di una giovane donna dallo spirito libero e un po’ rock. Per realizzare questo hairstyle che sapientemente mixa modernità e suggestioni rétro, Hanlon si è avvalso dello spray volumizzante Tigi Bed Head Superstar Queen e della lacca L’ Oréal Paris Elnett, che ha donato il tocco finale all’ acconciatura.

Suggestioni dalle Fashion Weeks: Versus Versace FW 2017/18

 

Decisamente urban. Ma anche sporty, punk, un’ ode a tutto tondo allo street glam: sono gli aggettivi che, per primi, questa collezione ispira. Il FW 2017/18 Versus Versace è firmato Donatella, e del suo stile graffiante e iconico è completamente intriso. Choker che citano Versus come supremo statement, volumi over che evidenziano un coté sexy assottigliandosi nel fondo, massicci colli in pelle e una miriade di zip sono solo alcuni atout di una collezione che coniuga la grinta ad una femminilità potente. Di forte impatto sin dalla palette proposta: nero, burgundy, fucsia e azzurro. Tutti colori intensi, saturi, senza mezzi toni che ben si adattano a silhouette decise e dalle geometrie nette. E se i dettagli sporty giocano sull’ allure easy del neoprene, la pelle si declina in una serie di mini audaci da portare con il micropull. La pancia scoperta si fa immancabile leitmotiv di mise che alla midi skirt a vita bassa abbinano sensuali crop top in pelliccia  e delinea una seduttività che si dirama, inoltre, nei top see-through dal gusto punk, nei profondi spacchi e negli asimmetrici drappeggi sui minidress.

Linee ad anfora e spalle importanti sono, insieme ai colli alti, gli ulteriori basic di look che nelle bande e nelle rifiniture tipiche del gymwear oltre che in una profusione di parka, suit in denim e piumini accentuano l’ ispirazione casual-sporty. Ma i pants sono affusolati, gli orli cortissimi, le gonne in lamè silver e l’ alto tasso di glamour non viene mai meno, virando all’ incanto in impalpabili minidress iridescenti o enfatizzando la vena bold grazie ad un costante connubio di nero e tonalità accese.

Il beauty look e l’ hairstyle si tramutano in parte integrante del mood dell’ intera collezione: con pennellate di indaco o di arancio intenso, la make up artist Lucia Pieroni crea un focus sugli occhi suggestivo e penetrante. La macchia di colore massicia, dai contorni geometrici, fonde reminescenze punk ed un sex appeal in decisa versione avantgarde. A metà tra Siouxsie Sioux e una Brigitte Bardot avveniristica, la donna Versus  conquista con lo sguardo ma mantiene rigorosamente pelle del viso e labbra nei toni del nude, rivestendole di una texture mat.

Per valorizzare un simile make up, l’ hairstyle pensato da Paul Hanlon è l’ideale: un bead head sfilatissimo e con riga laterale che cela metà volto dietro una cascata di ciocche donando pieno risalto ad un solo occhio.  L’ allure è ribelle, indolente, marcatamente unconventional. Un trait d’union con quella vena punk che il look Versus esprime, un elemento fortemente evocativo: spunta l’ alba, dopo una notte trascorsa tra luci al neon e melodie sfrenate. Ma per la nostra eroina è solo l’ inizio di una nuova avventura.

Lo sfizio

 

Da sempre ci insegnano che, riguardo al make up, evidenziare gli occhi implica automaticamente di lasciare in secondo piano le labbra. E, viceversa, che il risalto donato alle labbra richieda di truccare gli occhi impercettibilmente: pena, il temutissimo “effetto maschera”. Ma se volete osare, dimenticate queste due regole e prendete come riferimento il beauty look che la make up artist Lucia Pieroni e l’ hairstylist Sam McKnight hanno concepito per il fashion show della Primavera/Estate 2015 di Ungaro: un make up che concentra il focus su occhi e bocca tingendoli di nuance, al tempo stesso, tenui e intense. Lo sguardo si impreziosisce di un alone di ombretto color acquamarina, lasciando riaffiorare potenti reminescenze Seventies. Ripetute passate di mascara donano alle ciglia la dovuta importanza, accentuando la femminilità del look. Le labbra, mat, si tingono di un tono di rosso deciso eppure delicato. Un vivido rosso fuoco, invece, viene steso sulle unghie che – come vogliono le ultime tendenze – ritornano lunghe e dalla vaga forma appuntita. Proprio come negli anni ’70, appunto: perfetti complementi di una collezione che di un decennio osservato attraverso i bagliori cangianti delle strobolight di uno Studio 54 al top riprende molteplici dettami, delineando una figura femminile sensualmente “d’antan”. Non è un caso che, tra gli accessori chiave, Ungaro inserisca un’ emblematica veletta costellata di dorate paillettes. L’ hairstyle prende parte a questo revival d’effetto rilanciando il frisè su capelli lunghi e pettinati con riga laterale. Banditi i volumi esagerati: McKnight modella un’ ondulatura discreta, fitta ma intrisa di sofisticatezza. Dopo una serie di svariate versioni di cat e smokey eye così à la page durante la stagione fredda, il make up si accende dunque di nuovi e vibranti colori da dosare con non troppa parsimonia. Anche i capelli seguono il trend, glorificando il lungo e rivisitandone la versione forse più glamour di quella fine anni 70 che vide spopolare aderentissimi pants di raso e vertiginose zeppe. Il beauty look di Ungaro ne fornisce una rilettura sfiziosa, già rientrata nella pole position del gradimento dei più prestigiosi fashion magazine: a dimostrazione che, con la dovuta dose di stile, anche osare è bello.