L’ accessorio che ci piace

 

Oggi vi presento una deliziosa novità firmata Valentino: la ballerina Rockstud in raso. E’ un piccolo gioiello che fonde grinta e preziosità, rendendo i contrasti un suo punto di forza. Innanzitutto, il termine “ballerina” le calza a pennello; nasce ispirandosi alla tipica scarpetta da danza classica, ma non a una scarpetta da punta. Le sue, di punte, sono infatti decisamente arrotondate. Il tacco è rasoterra, misura solo 5 mm, e la tomaia viene impreziosita da un piccolo fiocco in tessuto. Il caratteristico motivo a borchie Rockstud, in questo caso laccate e ton sur ton, decora la bordatura posta sullo scollo della scarpa e il cinturino intrecciato, che si allaccia intorno alla caviglia.

 

 

L’ effetto d’insieme? Una calzatura super chic, femminilissima ma arricchita da un motivo ornamentale “strong” come le borchie Rockstud. Ci piace perchè è piena di stile, una meravigliosa rivisitazione della ballerina, e l’amore con cui è stata realizzata – completamente a mano – risulta palpabile. Godetevi qui il video del suo processo di creazione: un tributo allo straordinario savoir faire degli artigiani della Maison Valentino. E la palette cromatica? La ballerina Rockstud in raso è disponibile in vari colori: Nero, Water Lilac (un lilla chiarissimo) e Crystal (con cristalli argentati applicati su nappa), ma la nostra scelta è caduta sul vibrante e iconico Pink PP (la nuance di fucsia che Pierpaolo Piccioli ha celebrato nella collezione Autunno Inverno 2022/23 del brand). Esiste, poi, una particolare versione della scarpa che ostenta lacci borchiati intrecciati fino all’ altezza del ginocchio. Questo modello è declinato in due diversi colori, Nero e Rose Cannelle (una gradazione a metà tra il nude e il rosa antico). Insomma, non c’è che l’ imbarazzo della scelta. Il denominatore comune di tutte le varianti rimane, in ogni caso, l’ altissimo tasso di fascino emanato dalla ballerina Rockstud in raso.

 

 

 

Tendenze AI 2019/20 – Tra faux fur e Teddy Bear

VIVETTA

Il boom del Teddy Bear coat di Max Mara ha dato nuova linfa al trend della faux fur, ormai gettonatissima: super calda, declinata in modelli innumerevoli, il full color è il suo punto di forza. Nonostante le collezioni Autunno Inverno 2019/20 introducano nuance sempre più simili a quelle delle pellicce naturali, infatti, l’eco fur ama esaltare la propria atipicità attraverso colori vibranti e unconventional. Ecco allora il fucsia, il giallo, il rosso, il Classic Blue Pantone, il teal…Oppure un bianco che li “azzera” tutti con il suo iconico candore. Nella foto di apertura dell’ articolo, la faux fur di Vivetta: un inno al Teddy Bear vero e proprio,  inteso cioè come orsacchiotto, ma anche alla soffice e variopinta giocosità che ogni peluche porta con sè. Laddove “peluche” potrebbe essere sostituito con “pelliccia eco”.

 

AREA NYC

STELLA MCCARTNEY

BALENCIAGA

OFF-WHITE

PHILOSOPHY DI LORENZO SERAFINI

CELINE

MAX MARA

SHRIMPS

MICHAEL KORS

EACH X OTHER

 

 

Leopard Frost Collection: l’ anno ruggente di Marc Jacobs Beauty

 

E’ un inizio anno che fa roarrrr, quello di Marc Jacobs. Il designer newyorchese lancia una make up collection mozzafiato e tutta all’ insegna dell’ animalier, sia che nel pack che nel mood graffiante (mai aggettivo potrebbe essere più appropriato). Si chiama Leopard Frost ed è una limited edition dagli astucci maculati che, al loro interno, scintillano di cromie glaciali tipiche dell’ Inverno: bronzo, oro, cipria, melanzana, violetto, petrolio sono solo alcune delle nuance proposte. La contraddistinguono pochi prodotti essenziali, una palette occhi e cinque lipstick con cui sbizzarrirsi a creare sempre nuovi e sorprendenti look.

 

 

Lo sguardo si tinge di tonalità audaci con Eye-Conic Multi-Finish Eyeshadow Palette, che combina strepitosamente il finish metal con una texture matte-cremosa. Per accentuare il fascino di queste sette gradazioni metalliche, Marc Jacobs le ha battezzate con nomi che, letti l’uno dopo l’ altro, compongono una poesia vera e propria (potete leggerla seguendo il neretto): “Hey girl hey” (un nude shimmer che vira al rosa), “You Slay” (un lucente bordeaux), “On the Runway”(un marrone vibrante), “Serving Up” (un nude shimmer che vira al pesca), “Eleganza” (un grigio metal), “Extravaganza” (un marrone matte), “For Your Life” (un marrone matte e avvolgente). La passerella, con i suoi tessuti fruscianti e luxury, si tramuta in uno spunto di ispirazione suprema.

 

 

“Metallico” e “glaciale” sono anche le parole d’ ordine del make up labbra di Leopard Frost. La formula altamente cremosa rende Le Marc Frost Lip Crème un vero e proprio rossetto luxury: a lunga tenuta, idratante, ultrapigmentato, è ricco di agenti antiossidanti e di umettanti naturali. Un delicato gusto di vaniglia  valorizza le cinque nuance in cui si declina, iper luminose e intrise di riflessi. I loro nomi sono Cher-Ished 506 (bronzo metal), Detox 508 (taupe), Diva 502 (rosa ghiaccio chiarissimo), Just Peachy 504 (pesca ramato), Sugar Sugar 500 (rosa ghiaccio che vira al nude) e il finish metal è il loro principale punto di forza.