Rosso di Natale

Fendi

Oggi prendono il via le tradizionali passerelle che VALIUM dedica ai colori del Natale. E con quale cominciare, se non con il rosso? Caldo, vivace, avvolgente, è la cromia natalizia per eccellenza. I look che vi propongo, tutti tratti dalle collezioni Autunno Inverno 2023/24, sono accomunati dal total red e declinati nei più disparati stili: si spazia dal rosso per la sera a quello pensato per la quotidianità, non trascurando le “tappe intermedie”; quei modelli, cioè, indossabili – con qualche piccolo accorgimento – sia di giorno che di sera. La nuance che ho privilegiato è lo scarlatto, il rosso più vibrante e festivo. Una gradazione meravigliosamente evocativa della gioia che il Natale porta con sé.

 

Compte

Philosophy di Lorenzo Serafini

Dundas

Prada

Carolina Herrera

Habey Club

Victor von Schwarz

Ferragamo

Blumarine

Stella McCartney

Ganni

Y/Project

Proenza Schouler

Simkhai

Vivetta

 

 

Color of the Year 2022: Pantone sceglie Very Peri

Act N.1

Come ogni anno, Pantone ha incoronato il suo “Color of the Year”: sarà PANTONE 17-3938 Very Peri a regnare sul 2022. Il brand ha optato per una magnetica nuance di blu pervinca dal sottotono rosso-viola, un mix che coniuga la spiritualità e la pacatezza del blu con il dinamismo del rosso; il viola dona un tocco mistico al connubio, rafforzando la significatività del colore Pantone. Very Peri si inserisce a meraviglia nell’ epoca attuale, contraddistinta dal cambiamento e dall’ evoluzione. La pandemia ha ribaltato i nostri punti fermi, stravolto i nostri stili di vita, spronandoci a elaborare una nuova visione esistenziale. La fusione tra reale e digitale ci ha permesso di esplorare svariate modalità di interazione e di arricchimento culturale. E’ il momento giusto per mettere alla prova la creatività, per affrontare la quotidianità con un rinnovato slancio, da un’inedita prospettiva. Very Peri rappresenta il colore che meglio incarna le esigenze odierne: è intrigante, emozionale, coinvolgente. La sua combinazione di blu, viola e rosso lo rende una tonalità complessa e densa di sfaccettature. Il sottotono rosso-viola esprime un’ attitudine gioiosa e positiva, incentivando il ricorso alle risorse creative. “Audacia” e “fantasia” potrebbero essere i termini identificativi di Very Peri (dove “Peri” sta per “periwinkle”, “pervinca” in inglese), un colore che ammalia e che, al tempo stesso, spinge all’ azione: la nuance per eccellenza del 2022.

 

Valentino

Alberta Ferretti

Lanvin

Zara

Valentino

Tiffany Brown

Giorgio Armani

Tod’s

Valentino

Gucci

Il luogo

 

Il dilagare della pandemia di Covid ci ha messo di fronte a una nuova realtà, mai sperimentata prima, dove i cambiamenti nello stile di vita sono all’ ordine del giorno. Tra lockdown e contagi in rialzo, chiusure e mascherine a oltranza, il 2020 è trascorso come un incubo a occhi aperti. In questi mesi di graduale normalizzazione dello scenario socio-sanitario, tuttavia, l’ entrata in vigore del Green Pass ha dato adito a proteste e rivolte a ruota libera. E nelle grandi città, già in preda al caos urbano, all’ inquinamento e al pericolo contagio, cortei e manifestazioni proliferano. C’è chi ha pensato da tempo, soprattutto quando la pandemia era nel suo pieno, di trasferirsi in luoghi più a misura d’uomo: magari in provincia, o nei piccoli centri. Oppure ancora in campagna, nei villaggi…dove l’aria è rimasta pura e la natura è una costante della quotidianità e dei paesaggi. Questa scelta si ricollega strettamente al tema del mutamento, alle nuove coordinate esistenziali che il Covid ci ha imposto. Avendone la possibilità (un’ attività in smart working o come freelance, l’ opportunità di raggiungere facilmente il proprio posto di lavoro in città), in molti hanno deciso di trasferirsi in un “borgo selvaggio” di leopardiana memoria. Immaginate quegli antichi e pittoreschi villaggi che abbondano nella nostra Italia, dove le strade sono ancora lastricate di ciottoli e ci si conosce tutti per nome: ecco, mi riferisco a location di questo tipo. I vantaggi del vivere in un borgo sono riassumibili in pochi punti: aria pulita, tranquillità, albe non di rado salutate dal canto del gallo, costo della vita irrisorio come le distanze, generalmente percorribili a piedi o al massimo in bicicletta. E poi, un più stretto contatto con la natura, un minor rischio assembramenti favorito dall’ esiguo numero degli abitanti, una socialità spiccata, zero criminalità. Con il valore aggiunto di poter apprendere il savoir faire artigianale di svariati settori: il gusto del “fatto a mano”, nei paesini, non è mai venuto meno. Molto spesso, inoltre, gli antichi borghi vantano angoli, scorci e vedute panoramiche senza pari. La decisione di trasferirsi in un villaggio, ciononostante, va valutata bene. Conoscere tutti ed essere conosciuto da tutti, far parte di una piccola comunità, può rappresentare un vantaggio e uno svantaggio a un tempo. La vita tranquilla, in genere, non regala troppe sorprese. Soppesare i pro e i contro di una scelta così radicale è tassativo. Entrano in gioco le attitudini, gli interessi, l’ indole individuale. Non ultima, la fase esistenziale che in quel momento si sta vivendo. La domanda principale da porre a se stessi è innanzitutto una: “Sono pronto a rinunciare alle opportunità e al fermento che mi offre una grande città?”.

 

 

 

 

Tendenze AI 2021/22 – Oro di giorno

Valentino

 

Bagliori dorati pervadono le collezioni Autunno Inverno 2021/2022: niente a che vedere con l’ oro “natalizio”, piuttosto un’ode al colore più fulgido dello spettro cromatico indossato nella quotidianità. Non solo evening dress, tenute disco o look riservati ad occasioni speciali. L’ oro si trasferisce sulle giacche, sui pantaloni, sui capispalla e su abiti diurni a 360 gradi. Sarà che è una delle nuance di punta del foliage, o che la sua luminosità rimanda agli ultimi raggi di sole prima dell’ arrivo dell’ Inverno, ma la tonalità oro puro è un top trend di stagione. Perchè se non è tutt’ oro quel che luccica, l’ oro luccica indiscutibilmente.

 

Alberta Ferretti

Balmain

Versace

Chanel

Anrealage

Calcaterra

Burberry

Burberry

Zara

Michael Kors Collection

 

 

 

Tendenze PE 2021 – Tinte fluo per ritornare a vivere in full color

Stella McCartney

Non solo colori pastello, in Primavera, ma anche tonalità vibranti, sfrontate, audaci, per dare una sferzata d’energia alla quotidianità e sconfiggere il grigiore. Le collezioni dedicate alla bella stagione, guarda caso, abbondano di gradazioni strong: fucsia, lime, azzurro acceso, giallo, arancio, rosa, lilla e così via, tutte in versione rigorosamente “segnaletica”. Sfoggiamole per ritornare a vivere in full color, riaffermare la nostra identità con gioia e inneggiare alla forza, all’ esuberanza, al buonumore nonostante la monotonia dell’ emergenza sanitaria.

 

Ricostru

Versace

Roksanda

Sportmax

Dice Kayek

MSGM

Valentino

Balmain

H&M Studio

 

 

 

Ultimo weekend di Agosto

 

Inizia l’ ultimo weekend d’ Agosto, l’ estate è ormai agli sgoccioli. Ma il mare è sempre lì, immancabile sfondo dei nostri momenti di riflessione. E al crepuscolo, subito dopo il tramonto, diventa una tavola solcata dai bagliori argentei che seguono il calar del sole. Davanti a quell’ infinita distesa d’acqua, sono tanti i pensieri che affiorano alla mente: in generale direi che no, non è stata una bella estate. Una minaccia invisibile, perennemente incombente, ci ha costretti a privarci di tutto ciò che di più bello l’ estate ha da offrirci. Aperitivi e cene in compagnia, abbracci, balli sfrenati, viaggi, concerti e festival attesissimi sono entrati nella “lista nera” delle probabili cause di diffusione del Covid. Non sappiamo quando tutto questo finirà e come, a regnare è l’incertezza. La nostra quotidianità, intanto, è cambiata a 360 gradi: l’ unica evidenza è che dobbiamo imparare a gestirla. Scendere a patti con il cambiamento, acquisire una nuova consapevolezza sembrano essere gli unici modi per (come dicono gli scienziati) convivere con il virus. Senza fondamentalismi, senza terrore, ma senza neppure sottovalutare il problema. Perchè sfidare il Covid per non dargliela vinta è solo dargliela vinta, in realtà. Il mare è ancora lì, calmo e fermo, il suono delle onde trascina nel suo ritmo ipnotico. Ci insegna a essere stoici, il mare. A non arrenderci, come i flutti che ininterrottamente lambiscono la riva. E a guardare lontano, oltre l’ orizzonte…Chissà, magari – in attesa di un vaccino o di una terapia – il mondo riscoprirà i valori dell’ armonia, dell’ equilibrio, dell’ attenzione per l’ ambiente. Se niente o quasi è come prima, cogliamo l’ occasione per volgere al meglio questo cambiamento. Neanche il mare, dopotutto, è quello “di un tempo”: bagni di mezzanotte, flirt sul bagnasciuga, barbecue in spiaggia, riunioni attorno ad un falò con tanto di schitarrate e danze non sono più all’ ordine del giorno. Ma come diceva Eraclito, “Panta rhei” (tutto scorre). Non vedremo mai nulla con gli stessi occhi, perchè ogni cosa, ogni situazione, è inesorabilmente soggetta alla legge del mutamento; un principio filosofico che, oggi più che mai, acquista tutto il suo significato.

 

 

 

La giostra magica

 

Così come l’albero, il presepe, le luci e le corone dell’ avvento, la giostra è un tipico emblema natalizio. L’ aria gioiosa e fanciullesca che sprigiona rimanda a quell’ infanzia che le feste di fine anno vedono protagonista: quale bambino, seppur cresciuto nell’ era digital, non sogna un giro sul cavalluccio o sul cigno di legno della giostrina di Natale? Voglio rinnovarvi i miei Auguri di Buon Anno prendendo in prestito questo simbolo dell’ iconografia festiva. Per rivalutare il sogno, la magia, lo stupore nell’ affrontare l’esistenza giorno dopo giorno,  a prescindere dall’ età e da una quotidianità non sempre spensierata. Avete presente i villaggi natalizi, quei borghi in miniatura che riproducono degli incantevoli scenari innevati? Sono ricchi di casette, abeti, pattinatori sul ghiaccio, Babbi Natale, pupazzi di neve, che un tripudio di luci colorate ravviva meravigliosamente. La giostra, se ci fate caso, non manca mai. Forse perchè rappresenta un link tra la consapevolezza adulta e la giocosità infantile: una dote, quest’ ultima, che va rivalutata, abbandonando di tanto in tanto qualsiasi sovrastruttura mentale. La ricerca del bello anche nella banalità apparente, la fantasia, la leggerezza, l’ affidarsi alle emozioni positive, sono dei must che dovrebbero rientrare tra i buoni propositi per l’ Anno Nuovo di chiunque. In più, come disse la sagace (oltre che procace) Mae West, “La vita è solo una giostra. Sali su. Potresti vincere qualcosa.”. Osate: la fortuna è davvero degli audaci, e vale sempre la pena di salire su quella giostra magica. Buon 2020 a tutti!

 

 

Immagine by Prayitno via Flickr, CC BY 2.0

 

Domenica mattina

“Se non c’è pane, date loro delle brioches“: a me, questa frase di Marie Antoinette, di domenica mattina non sarebbe dispiaciuta. A colazione mi concedo golosità, evasione dalle regole, abbandono il pane – o il pancarrè – per favorire croissants, cornetti, bomboloni freschi di pasticceria accompagnandoli all’ imprescindibile -lei sì- tazzona di caffè con una punta di latte e a un vasetto di yogurt. A seconda del mood, anche a  della succosa frutta di stagione. E il rituale mattiniero comincia, con un veloce mentale excursus all’ organizzazione della giornata e attimi dedicati allo sviluppo di nuove idee, alle intuizioni e al ‘problem solving’: per me, le ore del risveglio sono le più ricettive, le più predisposte al pensiero creativo che nasce dall’ istinto. Non ho mai amato la colazione al bar: appena sveglia ho bisogno dei miei spazi,  della mia musica, che non ammettono estranei intorno. E intanto, mi tuffo appassionatamente nell’ ultimo fashion glossy per dare un’ occhiata a tutto quanto gravita attorno al mondo dello stile:  è un’ immersione rigenerante, da cui attingo nuovi spunti per i miei futuri articoli. E’ una domenica di novembre come tante, assolata ma densa di foschia: solo le fronde ancora dorate degli alberi del parco, in lontananza, parlano di autunno. E’ il momento di godersi questa pausa, quest’ ennesima giornata dedicata al relax e a tutto quanto riempie l’anima…

Buona giornata!

Pioggia d’ Aprile

 

Piove, piove, piove…Gocce di pioggia cadono come stille ininterrotte, come aghi che martellano l’asfalto perdendosi in cerchi concentrici d’acqua. Piove sin dall’ alba, un’ alba grigio perla…confusa di foschia e di tracce di nebbia. Piove nei vicoli del centro storico: la pioggia imprime il suo ritmo continuo sui ciotoli  mentre i passi si avvicendano svelti e gli sguardi non si incrociano, coperti come sono dagli ombrelli. L’aria impregnata di umidità trattiene profumi e odori di erba bagnata, di tubature sotterranee, di fiori troppo a lungo innaffiati. E mentre vaghi lungo le vie strette, una strana magia si diffonde nell’ incessante stillicidio, pronta a diramarsi tramite i vapori creati dall’acqua…Una magia strana che racchiude momentaneamente umori, pensieri, stati d’ animo sotto una cappa di pioggia ,creando un altro scenario, dando adito a nuove riflessioni….Estraneando, grazie alla cortina di gocce, ogni banale e routinario pensiero. Lasciandoci, per tutto il lasso di tempo di una lunga pausa piovosa, in un limbo sospeso in cui la mente si astrae riflettendo su fatti, persone e situazioni da una differente angolatura…Accompagnando, con il ticchettio ritmico della pioggia, un nuovo sguardo sul mondo.

Buon lunedì.