“Oro” come parola d’ordine: il backstage beauty & hair PE 2020 di Valentino

 

Quando si parla di estro, di sontuosità, di sfavillio in fatto di make up, non si può fare che un nome: quello di Pat McGrath. Non stupisce che il connubio tra la make up artist più richiesta al mondo e una Maison prestigiosa come Valentino si ripeta, ormai, puntuale a ogni sfilata. La collezione Primavera/ Estate 2020 della griffe non sfugge alla regola. “Oro” è la parola d’ordine del beauty look da passerella: le modelle sfilano ostentando uno sguardo prezioso, ricco al pari di una corona regale, scintillante di bagliori in total gold. McGrath ha ideato quattro varianti del trucco, tutte en pendant con gli enormi orecchini-scultura a cui si accompagnano; il contorno occhi, le ciglia e le sopracciglia sono stati ampiamente coinvolti nell’ operazione. Per realizzare queste dorate “cornici”, la guru del make up non ha esitato a servirsi di prodotti cult tratti dal suo archivio. Il risultato? Un beauty look sfolgorante, perfettamente delineato e assolutamente teatrale. L’occhio viene circondato di oro puro, le sopracciglia diventano un punto focale: ispessite al massimo, tempestate di cristalli e gemme, prendono la forma di simmetriche ali. Il make up parte dall’ angolo interno dell’ occhio per poi allungarsi verso la tempia e ricongiungersi, a volte, con l’arcata sopraccigliare favolosamente decorata. E’ un vero e proprio trucco-gioiello di cui gli orecchini e le parure sono parte integrante, non più meri accessori bensì dettagli di una preziosità unica e globale.

 

 

A mò di “base” per i suoi virtuosismi dorati, Pat McGrath ha utilizzato l’ ombretto Blitz Astral Quad Eyeshadow di Pat McGrath Labs nella tonalità Nocturnal Nirvana. Dopodichè, lo ha ricoperto con stratificazioni di gemme dorate Swarovski creando uno straordinario effetto tridimensionale. Si tratta di gemme ormai fuori produzione, come d’altronde le ciglia finte color oro che adornano lo sguardo di alcune modelle. Servendosi di questi prodotti rari, ricercati, McGrath sembra voler accentuare l’ esclusività del make up che ha creato per la sfilata. Non tutte le varianti del beauty look, però, sono così sfarzosamente elaborate: una versione più “minimal”, ma altrettanto raffinata, si limita a tracciare un triangolo dorato sull’ angolo interno ed esterno dell’ occhio.  A fare da denominatore comune alle quattro tipologie è un mix di divino, di sofisticato e di spaziale. Le modelle potrebbero essere dee o regine, oppure ancora creature in arrivo da un altro pianeta. Quel che cattura l’attenzione, oltre naturalmente al make up, è il modo in cui Pat McGrath ha saputo tramutare l’ oro, leitmotiv dei suoi beauty look, nel fulcro di una miriade di suggestioni.

 

 

Guido Palau, Redken Global Creative Director, ha abbinato lo spettacolare make up di Pat McGrath a un hairstyle elegante ma volutamente essenziale. I capelli, pettinati con la riga in mezzo,  vengono lasciati sciolti e ricadono sulle spalle. L’ acconciatura è molto chic, pur nella sua semplicità apparente: instaura un equilibrio tra opulenza e sobrietà rievocando il look di una moderna madonna Rinascimentale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Teatralità e sobrietà fuse in un mix magnetico: il backstage hair & beauty AI 2019/20 di Valentino Haute Couture

 

Valentino, ormai, stupisce per dei beauty look da sfilata altrettanto splendidi delle sue creazioni. Non è un caso che al termine di ogni défilé si commentino sì gli abiti, ma anche il make up mozzafiato esibito dalle modelle: il che non sorprende, dato il sodalizio pluriennale che la Maison ha stretto con Pat McGrath. La top make up artist ha lasciato a bocca aperta il parterre svariate volte, e il fashion show Autunno Inverno 2019/20 di Valentino Haute Couture non fa eccezione. Gli straordinari look folk-chic di Pierpaolo Piccioli, perfettamente in linea con il mood fiabesco del Natale, si accompagnano ad un beauty look che li esalta grazie a un tripudio di grafismi e luccichii.

 

 

Per realizzarlo, Pat McGrath ha tratteggiato due linee massicce sotto le sopracciglia ridisegnandone completamente la forma. Subito dopo le ha riempite di colore e, infine, di glitter luminosissimi: le nuance utilizzate sono prevalentemente nei toni del turchese, oppure fanno pendant con l’abito. Per evocare un’ allure drammatica, la make up artist ha poi sottolineato la rima ciliare superiore e quella inferiore con dell’ eyeliner nero che ha allungato “a virgola” verso le tempie. Lo sguardo si è subito caricato di intensità e di fascino, accentuati dalla luminosità dei  due grafismi glitterati che lo sovrastano. Un trucco occhi così d’impatto non poteva che accompagnarsi a labbra “au naturel” al pari del viso, unicamente adornato di punti luce sugli zigomi, sul naso e sull’arco di Cupido: in pochi passi, McGrath è riuscita a creare un beauty look dal potente magnetismo.

 

 

Valentino ha scelto un nome ben consolidato anche per quanto riguarda l’hairstyle: Guido Palau, direttore creativo globale di Redken, ha raccolto la chioma delle modelle in bassi chignon fissandoli alla nuca con una moltitudine di treccine che ha “sparso” anche tra i capelli. Ne è scaturito uno stile essenziale, ma iper sofisticato e ad hoc per essere abbinato ai copricapi di volta in volta etnici, eccentrici o simili a soffici parrucche in lana inclusi nella collezione. Il risultato? Un’ apparente sobrietà che si sposa mirabilmente con la teatralità del make up e con abiti meravigliosi in quanto a design e a colori.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Poesia into the dark: il backstage beauty & hair AI 2019/20 della Haute Couture di Dior

 

Sarà che Halloween è dietro l’angolo, ma l’ atmosfera si fa sempre più oscura. Il nero regna sovrano e coinvolge in toto il look: è un nero raffinatissimo, quasi d’altri tempi, vagamente gotico. Il make up se ne appropria per donare intensi accenti al volto, sfoggiando zone d’ombra ad alto tasso di suggestività e di mistero. In passerella, il beauty look della sfilata AI 2019/20 di Dior Haute Couture ha evidenziato questi input attraverso un maquillage che difficilmente si farà dimenticare. L’autore è Peter Phillips, il Creative and Image Director di Dior Make Up: ispirato dalla tenebrosa palette della collezione, Phillips ha optato per un focus dark sugli occhi, uno smoky eye talmente scuro e denso da risaltare persino dietro le fitte trame a rete delle velette indossate dalle modelle. Per realizzarlo ha utilizzato il profondo nero della Diorshow Tri(o)blique 035 Smoky Canvas Palette sulla palpebra superiore e su tutto il contorno dell’ occhio, ma ha evitato il mascara per scongiurare un effetto troppo seduttivo a discapito del coté poetico del make up. Allo scopo di intensificare l’ alone scuro dello sguardo, poi, ha steso una riga di khol e ha rimarcato le sopracciglia con Diorshow Brow Styler e Diorshow Pump’n’Brow. La pelle del viso è rimasta quasi al naturale. Phillips ha voluto uniformarla e illuminarla, rendola traslucida: i prodotti di cui si è servito sono il Dior Backstage Face & Body Primer e il Dior Backstage Face & Body Foundation, che ha applicato in un velo sottile prima di fissare con la cipria in polvere Dior Forever & Ever Control Invisible Loose Powder. Nessun contouring nè punto di luce, solo una pelle puramente luminosa. Anche le labbra hanno esibito un look nude, sottolineate da pochi tocchi di Dior Addict Lip Maximizer Plumping Gloss.

 

 

A curare l’ hairstyle è stato un altro guru del settore: Guido Palau, Global Creative Director di Redken, che ha pensato ad una crocchia circondata da miriadi di treccine. Per donare un aspetto “satinato” allo chignon si è avvalso della lozione Satinwear 04 Heat Protectant Blow Dry di Redken, mentre le trecce sono state create con l’ausilio della Redken Rough Paste 12, una pasta ad hoc per plasmare e definire  qualsiasi tipo di acconciatura. In questo caso, il prodotto ha garantito la texture ruvida ideale su cui imbastire l’ intreccio. Il look, nel suo complesso, è apparso stupefacente: valorizzato da grandi mono orecchini pendenti, choker raffinatissimi e collier con preziosi ciondoli (tutti con perle opalescenti a fare da leitmotiv), hanno arricchito di iconicità pura le riflessioni sulla funzione degli abiti che Maria Grazia Chiuri ha elaborato ispirandosi all’ architetto Bernard Rudofsky.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quando il wet look si fa gotico: il backstage hair & beauty PE 2018 di Alexander McQueen

 

Una giovane donna avanza. Ha lo sguardo torvo, i capelli intrisi d’acqua ed incollati attorno al viso. La sua allure magnetica è accentuata da un forte sapore gotico: ad esaltarla, antichi gioielli in pietre e argento che le adornano le orecchie e le cingono il collo copiosi. Da dove viene questa misteriosa ninfa delle acque? Potrebbe essere appena uscita dal mare o da uno stagno, ma è anche possibile che la pioggia l’ abbia colta di sorpresa. Oppure, ancora, che emerga da un mondo sotterraneo e oscuro. A commentare l’ input ispirativo è Guido Palau stesso, hairstylist-guru e autore del look che ha ideato per la sfilata PE 2018 di Alexander McQueen. Il tocco di Palau ha donato unicità a delle mise, già di per sé, preziose: la poesia floreale e l’ ode al British di Sarah Burton si fondono con il suo enigmatico wet style in un potente mix. Non è un caso che questo hair look abbia evocato reminescenze di un film-cult dell’ horror come “The Ring”. Sono i lunghi capelli fradici e buttati sul viso di Samara, la malefica bambina della pellicola, ad essere chiamati in causa. Ma  dal momento che siamo ad Halloween, perchè non tramutare lo spunto in un hairstyle a tema? Per replicarlo potete avvalervi di prodotti Redken come l’ Hardwear Gel 16, l’ Addict Color 28 Hairspray e lo Shine Flash 2, un trio che coniuga effetto bagnato e finish iper lucido. Il make up realizzato da Lucia Pieroni si è concentrato su un incarnato e su uno sguardo all’ insegna del “wet”: punto focale sono gli occhi, sottolineati da un eyeliner nero sbavato che .ribadisce le suggestioni acquatiche di questo look.

 

 

 

Ispirazione “urban beach girl”: il beauty look e l’ hairstyle della PE 2017 di Baja East

 

L’ ispirazione è grunge, strizza l’ occhio ai 90s aggiungendo indizi vagamente hippy: la bandana portata a fascia attorno al capo ne è un perfetto esempio. Il mood da spiaggia e il glam metropolitano si fondono in un mix dal quale prende vita la “urban beach girl”. E’ così che la make up artist Diane Kendal ha definito il beauty look che, per la sfilata Primavera/Estate 2017 di Baja East, ha ideato rievocando le atmosfere estive e i loro connotati. Uno su tutti? La pelle del viso talmente lucida che sembra trasudare calore. L’ effetto è stato ottenuto grazie a Mineralize Skin Finish di MAC Foundation, la base di un make up in cui trionfa uno smokey eyes  intenso e sapientemente sbavato. Kendal ha enfatizzato lo sguardo con strati di kajal nero per poi sfumarli con Mixing Medium: il gel-gloss firmato MAC ha conferito la brillantezza tipica del trucco che cola.

Le sopracciglia rappresentano un ennesimo punto focale. La make up artist le ha infoltite e spazzolate con il Veluxe Brow Liner di MAC per donare agli occhi una degna cornice, mentre le labbra sono state illuminate appena dal gloss.

L’ hairstyle di Guido Palau per Redken ha approfondito il concetto di “urban hippy”: la West Coast incontra la East Coast ed è proprio la bandana, autentico accessorio chiave del look,  ad incarnare questa intersezione.  I capelli delle modelle sono stati lasciati il più possibile naturali, utilizzando gocce di  Redken Diamond Oil per ottenere l’ effetto bagnato.  Il risultato è una chioma bed-head solo apparentemente spettinata. E’ ancora una volta la bandana, infatti, a tenere l’ hairstyle in ordine e a donargli un tocco iper cool.

Il backstage beauty & hair Versace FW 2016/17: iconico urban glam

Look vibranti, energici, decisamente urban ma con glam: è quanto propone la collezione FW 2016/17 di Versace. Ad esaltarla, non potevano essere che due guru del make up e dell’ hairstyle come Pat McGrath e Guido Palau, Direttore Creativo Globale per Redken. Il beauty look che ha sfilato in passerella punta i riflettori sullo sguardo, intenso e audace. Pat McGrath ha utilizzato l’ eyeliner sia per il contorno occhi che lungo la rima palpebrale interna, sbavandolo ad hoc per evocare un vago effetto smokey eye. Dosi massicce di mascara sopra e sotto hanno completato l’ opera, rendendo il resto del make up pressochè superfluo: le labbra sono state “mimetizzate” grazie al concealer, mentre sul viso è stato applicato un fondotinta leggero. Un tocco di illuminante sugli zigomi, infine, ha donato ai lineamenti il dovuto risalto.

Per sottolineare l’ allure metropolitana, Guido Palau ha inserito un dettaglio in apparente contrasto: una sottilissima fascia elastica nera che, a prima vista, evoca suggestioni tipicamente Sixties o associate a un rock festival. Ma la parvenza bohemienne non deve trarre in inganno. L’ elastico nero attorno alla fronte, al contrario, è l’ elemento che incarna il mood urban nella quintessenza: iconico, d’effetto, si abbina con nonchalance alle mise e ne diviene parte integrante. Anche i capelli evidenziano un twist casual. Palau li ha lasciati asciugare all’ aria e si è poi avvalso di Redken Windblown Spray per creare un hairstyle naturale, come appena scompigliato dal vento.

Coach ss 2015: lunghe chiome dal 70s mood

 

Ispirazione 70s per Guido Palau, Global Styling Director di Redken: il celebre hairstylist ha creato per la passerella Coach Spring/Summer 2015 un look perfettamente in tema con creazioni in cui trionfano pantaloni svasati e dettami post-hippy. Ideando una falsa frangetta laterale, ha raccolto parzialmente i capelli fino a ricoprire un occhio per farli poi ricadere dietro l’orecchio con nonchalance, entafizzando l’ allure cool ricreata dalla collezione. Unico tocco a contrasto con la naturalezza dell’ hairstyle, un lavaggio di ombretto scintillante sulla falsa frangetta per donare lucentezza.

 

 

Il look va “costruito” a chioma umida, dopo i consueti step che includono lavaggio e balsamo (o crema per capelli). Preparata la capigliatura con un volumizzante spruzzato sulla parte superiore della testa (Palau ha utilizzato GUTS 10 Root Targeted Volume Spray Foam di Redken) , l’ hairstylist ha proceduto ad asciugare i capelli con una spazzola rotonda per garantire volume e consistenza.  Allo scopo di creare la grossa ciocca laterale che funge da frangia, ha poi modellato l’ intera chioma con le dita in modo da ottenere un risultato casual il più possibile, evitando perfezionismi non in linea con il look.

 

 

Per donare ancora più volume e pienezza all’ acconciatura, l’ hairstylist si è successivamente avvalso di uno spray di finitura a secco come Redken Wind Blown 05 Dry Finishing Spray spruzzato su tutta la chioma. Lo step seguente è stato raccogliere la ciocca laterale destinata a coprire l’occhio fissandola, in lunghezza, dietro l’ orecchio; alcuni capelli sono stati fatti ricadere anche davanti l’orecchio per un effetto più marcatamente boyish e décontractè. Come tocco finale, Guido Palau ha fissato l’acconciatura mantenendone, al tempo stesso, il ‘movimento’ con della lacca per capelli ad asciugatura rapida: la sua scelta è caduta su Fashion Work 12 Versatile Working Spray di Redken. Il risultato è un look decisamente originale, che movimenta le lunghe chiome grazie a dettagli tesi a ricreare uno stile più che mai attuale sulla base di elementi squisitamente rétro.

 

Sofisticate suggestioni 60s per l’ hairstyle dell’ A/I 2014/15 Nina Ricci

 

Guarda decisamente agli anni ’60 l’ hairstyle creato per il fashion show parigino  f/w 2014/15 di Nina Ricci. Artefice delle acconciature l’ormai celeberrimo Guido Palau per Redken, che ha ideato un look liscio – ma non privo di volume – dal twist parigino-post esistenzialista: ecco come ha proceduto.

 

 

Innanzitutto, Palau ha cosparso la chioma di uno spray protettivo dal calore, applicandolo dalle radici alle punte per far sì che i capelli non si sfibrassero con l’asciugatura a phon. Il prodotto utilizzato, Redken Pillow Proof Blowdry primer, è ottimamente servito allo scopo. Dopodichè, per modellare l’acconciatura sul contrasto tra liscio e volume, l’hairstylist ha optato per la lozione Redken Satinwear 02.

 

 

Il passo successivo è stato la messa in piega: utilizzando una spazzola di setole naturali, Palau ha asciugato i capelli lisciandoli accuratamente. Ad asciugatura completata, ha sollevato le ciocche della parte superiore della chioma avvolgendole attorno a un bigodino. Non appena il calore del phon è evaporato totalmente dai capelli, Palau ha liberato la ciocca effettuando una leggera cotonatura per far sì che mantenesse un volume potenziato rispetto al resto della chioma.

 

 

I capelli sono stati poi pettinati semplicemente con le dita, per ottenere un look décontractè e naturale. Come tocco finale, Palau ha aggiunto una spruzzata di lacca per fissare la piega mantenendo ogni capello al suo posto.

 

 

Il risultato è un hairstyle versatile, che si adatta mirabilmente sia alla quotidianità diurna che alle notturne occasioni speciali: semplice da realizzare, lineare, aggiunge un tocco di eleganza a qualsiasi outft donando un retrogusto anni ’60 decisamente cool.

 

 

In passerella, per donare un tocco easy ai vari look, la chioma delle modelle è stata fatta rientrare nei colli alti o negli ampi colli degli outfit lasciando ondeggiare liberamente i capelli “sciolti”: un espediente geniale che potenzia la sofisticatezza d’ insieme dell hairstyle che Palau ha creato, ancora una volta, con successo.