Primavera Estate 2024: Accessori Grand Parade

Jil Sander

Borse fiabesche, scarpe per percorrere sentieri onirici e reali, copricapo sfiziosi, gioielli mozzafiato…la Primavera Estate 2024 è ricca di accessori che conquistano all’istante. Ve ne presento alcuni in questo post, che sancisce il ritorno della “Accessori Gran Parade” di VALIUM: un appuntamento fisso ad ogni cambio di stagione. Godetevi la gallery ed ammirate questa nuova, straordinaria parata.

 

Gabriela Hearst

Nunu-Nono

Ermanno Scervino

Fendi

Emporio Armani

Prada

Iceberg

Vivienne Westwood

Junya Watanabe

Colin Locascio

Moschino

Vivetta

Sportmax

Antonio Marras

Zimmermann

Undercover

Ulla Johnson

Andreadamo

Comme des Garçons

Max Mara

Carolina Herrera

Alberta Ferretti

Germanier

 

Accessori per brillare

Vivetta

In questo post trovate una serie di accessori per brillare durante le feste: scarpe, gioielli, borse e cinture che accendono le serate natalizie. Perchè a Natale brillare è lecito; anzi, un vero e proprio dovere. E indossare abiti o/e accessori scintillanti accentua l’essenza “luminosa” della festa più importante dell’anno.

 

Christian Cowan

Etro

GCDS

Isabel Marant

Carolina Herrera

Alexander McQueen

Moschino

Laruicci

Lanvin

Y/Project

Andreadamo

Coperni

 

Maggio

Marni

 

Alla fine venne il mese d’oro della gente selvaggia – dolce miele di maggio, quando gli uccelli tornano e i fiori spuntano, e l’aria è piena dei profumi e dei canti dell’alba dell’anno nascente.”
(Samuel Scoville Jr.)

 

Maggio: ultimo mese di Primavera, ma soprattutto trait d’union per eccellenza tra Primavera e Estate. Non è un caso che sia esplosivo, vivace, oltremodo “fiorito”. A Maggio le giornate sembrano infinite. La luce trionfa, il tramonto arriva sempre più tardi. Il risveglio della natura è al suo apice, presto i fiori si tramuteranno in frutti. Il quinto mese dell’anno è un’autentica gioia per i cinque sensi: i paesaggi ostentano meraviglie cromatiche, l’aria mite veicola profumi e aromi, la fauna torna ad incantarci con i suoi suoni. Per il calendario dell’ antica Roma, Maius (da cui deriva il nome “Maggio”) era il terzo mese dell’ anno. I romani lo avevano così battezzato dedicandolo a Maia, dea latina della fertilità e dell’ abbondanza della natura. Ogni 1 Maggio i sacerdoti del dio Vulcano compivano un sacrificio animale in onore della dea per propiziare la fecondità della terra e di tutte le creature. Dal Medioevo in poi, la Chiesa Cattolica sostituì il culto di Maia con quello alla Madonna. Anche la rosa, uno dei più noti simboli del mese di Maggio, è associato alla venerazione di Maria: la Vergine veniva descritta come “rosa delle rose” dai mistici e dai filosofi dell’ epoca. Nel Medioevo, inoltre, la recita del rosario divenne una pratica estremamente comune. La caratteristica collana di grani utilizzata dai fedeli si ispirava alle corone di rose poste sul capo delle statue di Maria, rose emblematiche delle “belle preghiere” a lei rivolte.

 

 

Il mese di Maggio è costellato di ricorrenze. Si inizia con Calendimaggio, che ancora oggi prevede il tradizionale rito del “Cantamaggio” (i versi cantati, con un sottofondo musicale, dai “maggerini”), ma il 1 Maggio è anche la Festa del Lavoro e viene celebrata in svariati paesi del mondo. La seconda domenica del mese coincide con la Festa della Mamma, mentre l’8 e il 13 Maggio sono date dedicate al culto mariano: la prima onora la Madonna di Pompei, la seconda la Madonna di Fatima. Tra i colori di Maggio rientrano il rosa, il lilla e il lavanda. La pietra portafortuna è lo smeraldo, i segni zodiacali sono rappresentati dal Toro e dai Gemelli.

Il look del mese

Ho scelto i colori vibranti e vivaci di Marni (vedi foto di copertina) attirata anche dal suo tramonto, il leitmotiv della collezione Primavera Estate 2023. Un tramonto che per Francesco Risso, direttore creativo del brand, è un “fenomeno del corpo” e non del sole che cala all’orizzonte. Ognuno può immergersi nella luce del proprio tramonto. Quel che conta è muoversi, avventurarsi, esplorare, per trovarsi “al posto giusto” nel momento giusto, in una dimensione che al tempo stesso è “altra” e ideale ambito di espressività creativa. Il look include dei pantaloni arancio a vita bassa, un lungo trench giallo limone e un crop top bianco su cui campeggia l’iconico sole calante del brand: tonalità e capi perfetti per affrontare l’effervescente passaggio dalla Primavera all’Estate. Sono consapevole di aver puntato su Marni per la seconda volta, dopo l’Aprile scorso, ma lo spunto del tramonto era davvero irresistibile.

L’accessorio del mese

H23 è un brand di calzature deliziose che nel 2014 ha iniziato a commercializzare in un’ esclusiva boutique di via Luccoli, nel cuore di Genova. Le scarpe che propone il marchio, oggi disponibili anche on line nel sito h23.it, sono coloratissime, dal sapore rétro e contraddistinte da una giocosità naif. Ho selezionato il modello Primetta, in vernice giallo limone per ribadire il concetto di “luminosità” già evidenziato dal look. Il giallo di Maggio simboleggia il ritorno del sole e della luce: Primetta lo fa nello stile signature del brand, declinandosi in una Mary Jane dalle forme arrotondate e classiche solo in apparenza. Il cinturino sfoggia una fibbia circolare, il tacco è massiccio e misura 55 mm. L’allure bon ton viene stemperata dal colore vivido, un vortice di brio e spensieratezza. Oltre che in giallo limone, Primetta è disponibile in vernice Tiffany e in bouclè.

 

 

 

La primavera di A.Bocca: un tripudio di colori tra modelli iconici e tante novità

 

La collezione Primavera Estate 2023 di A.Bocca si arricchisce di nuovissimi modelli e colori. Include ad esempio svariati sandali, ma voglio soffermarmi su esemplari più prettamente primaverili. Le iconiche Two for Love predominano, e coniugano il loro inconfondibile scollo a cuore con tonalità che rimandano a una vibrante palette cromatica: il lavanda, il rosa bubblegum, il mandorla e il turchese fanno il loro ingresso trionfale, che siano declinati in vernice oppure in nappa. A queste nuance si alternano la pelle con stampa paillettes (oro o iridescente) e l’argento specchiato con motivi floreali. Per quanto riguarda i modelli, le slingback non passano certo inosservate: adoro quelle con doppio cinturino e le fibbie a forma di cuore. La punta è vagamente squadrata, il tacco misura 2,5 cm. Sono realizzate in pelle verniciata e sfoggiano colori eleganti o mozzafiato come il nero e il rosa bubblegum. Ma nella versione Two for Love, con scollo a cuore e tacco che spazia dai 2,5 ai 4,5 cm, la gamma cromatica include anche il turchese, il lavanda e il verde mela. Se amate le scarpe con il tacco piuttosto alto, puntate su un’altra meravigliosa slingback: è in vernice ed esibisce una tonalità mandorla estremamente raffinata. La punta, squadrata, si affianca ad uno scollo nella stessa forma impreziosito da un cinturino. Il tacco, basato e massiccio, raggiunge i 7,5 cm. E poi, c’è la novità di stagione. Da A.Bocca, infatti, la stampa Vichy debutta in grande stile: a quadretti bianchi e turchesi,  si fa notare su una pump in vernice con triplo cinturino e fibbie a cuore. Il tacco, anche stavolta basato e alto 7,5, contribuisce a slanciare la scarpa, una delle più sfiziose che il marchio ha pensato per questa stagione.

 

Triple strap in vernice stampa Vichy

 

Two for Love in specchio stampa ginko

 

 

 

Nodaleto goes (hot) pink

 

Il fucsia, Valentino docet, sta spopolando letteralmente. Anche Nodaleto goes (hot) pink: e lo fa tingendo di questo vibrante colore uno dei suoi modelli più iconici, le Bulla Smith. L’ alto plateau e il tacco massiccio e svasato sono quelli signature di Nodaleto; le Bulla Smith, però, si allacciano al collo del piede con un duo di cinturini dalla fibbia diamantata. La scarpa è in vero cuoio, ma interamente rivestita di un tessuto effetto seta. Il tacco misura 8.5 cm. La combinazione del tipico design minimal-girly con la texture setosa dà vita ad una allure intrisa di glamour: non è un caso che le Bulla Smith siano già una calzatura cult. Ad accentuarne l’iconicità ci pensa il colore, quel fucsia ormai svettato in top position nella palette cromatica stagionale.

 

 

 

 

Alighieri Jewellery: una Bridal Capsule magicamente dantesca

 

” L’amor che move il sole e l’altre stelle”

(Dante Alighieri, da “Divina Commedia”, Paradiso, XXXIII, v.145)

 

Con questi versi Dante conclude la sua “Somma Opera”. Rosh Mahtani, la fondatrice del brand londinese Alighieri Jewellery, si è probabilmente ispirata ad essi al momento di creare la Bridal Capsule che vi presento: ne fanno parte raffinatissimi orecchini di perle d’acqua dolce (i signature del marchio), ear-cuffs “ribelli”, choker dal twist innovativo, veli in rete dorata, lunghe collane che si integrano alla perfezione con il look, anelli di diamanti realizzati in oro fuso, bracciali multiformi, scarpe con dettagli gioiello e fermagli per capelli che sono delle autentiche sculture auree. Ne risulta una collezione magica, diversa da qualunque altra, intrisa di suggestioni mitologiche, dantesche e astrali declinate nello stile unico di Rosh Mahtani: uno stile che riesce puntualmente a sbalordirci nonostante sia del tutto inconfondibile. Nelle foto allegate a questo articolo, una selezione operata dai 74 pezzi – magistralmente realizzati a mano – che compongono la Alighieri Bridal Capsule.

 

The Fragment of Light Earrings (perle barocche d’acqua dolce e bronzo placcato in oro 24 kt)

The Lunar Rocks Necklace (placcata in oro 24 kt)

The Olive Earrings (perle barocche d’acqua dolce e bronzo placcato in oro 24 kt)

L’Aura Choker (bronzo placcato in oro 24 kt)

The Over-Thinker Hair Tie (bronzo placcato in oro 24 kt con banda elastica)

The Lia Earrings (argento sterling e bronzo placcato in oro 24 kt)

The Star Gazer Ring (argento sterling placcato in oro 24 kt)

The Beacon Earrings (perle d’acqua dolce e bronzo placcato in oro 24 kt)

The Inferno Diamond Eternity Band, The Journey of the Diamond Path Ring, The Trio of Diamond Sparks (anelli con diamanti eco-sostenibili e in oro massiccio placcato in oro 24 kt)

The Amore Unlocked Choker (argento sterling riciclato al 100%)

The Amore Unlocked Earrings (argento sterling riciclato al 100%)

The Captured Magic Veil (su ordinazione)

The Crumbling Rock Ear Cuff (argento sterling riciclato al 100%)

 

” Amor, ch’a nullo amato amar perdona,

mi prese del costui piacer sì forte,

che, come vedi, ancor non m’abbandona.”

(Inferno, V)

 

L’ Aura Choker//Chapter ii (bronzo placcato in oro 24 kt e argento sterling)

The Edge of the Abyss Ring (argento sterling placcato in oro 24 kt) e The Aphrodite Bracelet (argento sterling, su misura)

The Cascading Affair Earrings (perle cornflake di acquadolce e argento sterling)

The Lunar Rocks Hoop Earrings (bronzo placcato in oro 24 kt)

The Wasteland Choker (bronzo placcato in oro 24 kt)

The Selva Oscura Unlocked// Ice Bracelet (argento sterling riciclato al 100%)

The Reunion of the Stars Earrings (argento sterling, un cristallo di rocca e una perla d’acqua dolce)

The Moonlight and the Sun Earrings (placcati in oro 24 kt con un diamante)

La calza della Befana

 

” Ecco l’origine dell’uso di esporre le scarpe sulle finestre, la sera dell’Epifania, uso tradizionale nei bimbi. E’ certo che i signori Re magi, per venire da noi, hanno fatto un lunghissimo viaggio – e i viaggi sciupano le scarpe – quindi, è pur certo, che la migliore offerta che noi possiamo far loro, allorché passano da casa nostra, sia quella,… delle scarpe. Essi poi gentilmente contraccambiano l’offerta con qualche loro mercanzietta, dolci, giochi ecc…. e di ciò i bimbi li ringraziano cordialmente. “

Carlo Dossi, da “Note Azzurre”

 

Buona Epifania. Il termine, derivante dal greco antico, è composto da un incrocio tra il verbo “epifàino” e il sostantivo “epifàneia” (che significano rispettivamente “mi rendo manifesto” e “apparizione divina”), ed indica il momento in cui la divinità di Gesù Cristo si è palesata all’ umanità. La Cometa, con la sua luce suprema, l’ha annunciata al mondo: il suo splendore era tale che un trio di sapienti astrologi e sovrani, i Re Magi, decise di recarsi a Betlemme seguendo quella scia luminosa. I Magi provenivano da tre diversi continenti, l’Asia, l’Europa e l’Africa, e desideravano rendere omaggio a Gesù Bambino. Si chiamavano Gaspare, Melchiorre e Baldassarre. Avevano tratti somatici e colore della pelle tipici delle loro terre, tre età differenti: dettagli che simbolizzavano la gioia per la nascita del bambinello da parte di tutti i popoli e di ogni generazione. I Re Magi portavano con sè dei doni destinati a Gesù Cristo. Gaspare gli offrì l’incenso per celebrare la sua divinità, Baldassarre la mirra (utilizzata per i riti di imbalsamazione) poichè era un essere mortale, Melchiorre l’ oro, che inneggiava alla regalità e alla luce del Re dei Re.

 

 

Fu durante il viaggio dei Magi a Betlemme che, secondo una leggenda, entrò in scena la Befana. I tre Re chiesero informazioni sul tragitto a una vecchietta che incontrarono strada facendo, dopodichè la invitarono a unirsi a loro per far visita a Gesù Bambino. La donna rifiutò, ma se ne pentì subito dopo. Prese dunque un gran cesto e lo riempì di dolci, poi si avviò verso Betlemme in cerca dei Magi. Non riuscì a raggiungerli, così vagò di casa in casa regalando i suoi dolciumi ai bimbi con la segreta speranza di imbattersi nel piccolo Gesù. Ecco come nacque la figura della Befana, una vecchina che ogni 6 Gennaio dispensa doni ai bambini buoni. La classica calza che quella notte si appende al cammino, possiede un significato simbolico ben preciso. Alcuni la riconducono a una leggenda che vede protagonisti Numa Pompilio, secondo re di Roma, e la ninfa Egeria: quando arrivava il Solstizio d’Inverno, Numa Pompilio era solito far penzolare una calza dal tetto della grotta abitata da Egeria. Il giorno dopo gioiva nel trovarla ricolma di cibi e dolci, insieme alle profezie che la ninfa gli annunciava. Tra le usanze del 6 Gennaio, la calza è senz’altro la più celebre. Di solito veniva realizzata a maglia dalle mamme o dalle nonne per unire l’ utile al dilettevole, una buona protezione contro il freddo e un contenitore duttile che potesse riempirsi del maggior numero di regali possibile. I bambini appendevano le calze della Befana sotto la cappa del camino, poichè si pensava che la bonaria vecchina si calasse nelle case attraverso il comignoli (per saperne di più sulle origini della Befana, rileggi qui l’ articolo che ho pubblicato su Frau Holle, Berchta e Frigg). All’ alba del 6 Gennaio, la calza era piena di primizie tipicamente stagionali: arance, mele, frutta secca e mandarini inneggiavano al nuovo ciclo naturale ed avevano una valenza propiziatoria. Persino il carbone era un importante componente della calza, dato che richiamava i tradizionali falò del Solstizio d’Inverno. Con il tempo, tuttavia, il carbone si tramutò nel regalo che ricevevano i bambini cattivi, una sorta di castigo per il loro comportamento. Qualche decina di anni orsono, era comune trovare nelle calze – oltre alla frutta – torroncini, dolciumi, cioccolato a forma di moneta rivestito di carta stagnola. Il carbone, diventando carbon dolce, ammoniva scherzosamente i fanciulli più “scavezzacollo”.

 

 

Non tutti i bambini, però, avevano l’abitudine di appendere la calza al camino. La Befana viene rappresentata da sempre come un’ anziana signora non esattamente attenta al proprio look: calza scarpe logore, indossa abiti stracciati e i suoi capelli bianchi vedono il pettine molto di rado. Da qui l’ usanza di mettere un paio di scarpe nuove nel caminetto; la Befana le avrebbe prese con sè prima di lasciare i suoi doni, oppure le avrebbe riempite di regali e dolci. Calze o scarpe che fossero, l’atmosfera che aleggiava nelle notti d’Epifania della nostra infanzia è indimenticabile. Si restava svegli fino all’ alba cercando di “cogliere in flagrante” la Befana, e alle prime ore del mattino ci si precipitava a controllare i pacchi e i pacchetti ammucchiati nel camino. Ricordo che ero solita far trovare alla Befana un bicchiere di vino e un sacchetto di biscotti, cosicchè potesse rifocillarsi durante il suo peregrinare sui tetti. Cerchiamo di vivere appieno questa giornata e di ripristinarne la magia, perchè, come dice un proverbio, “L’ Epifania tutte le feste porta via”: è una triste realtà.

 

Immagini via Rawpixel

 

Scarpette da fiaba

Miu Miu

Essere chic senza salire sui tacchi a splillo: con le calzature più cool del Natale è una certezza. Sono vere e proprie scarpette da fiaba, rivisitano le Mary Jane o sfoggiano comunque un sontuoso cinturino. Il loro tacco spazia dalle altezze rasoterra ai 9 cm, ma in questi casi è immancabilmente comodo e massiccio. Sono splendenti, bicolor, in vernice o in stampa lizard, tempestate di paillettes o di glitter. Ma soprattutto, vantano decori ad alto tasso di preziosità: perle, cristalli, borchie e strass le tramutano in must have assoluti e raffinatissimi. I punti di forza dello stile che le contraddistingue? La grazia, l’ eleganza, la giocosità. E una femminilità sognante che si svela, di volta in volta, tramite accenti vividi e note scintillanti.

Miu Miu

A. Bocca

N.21

Nodaleto

Marni

Sergio Rossi

Miu Miu

Lazzari

MAX&Co.

Repetto

Simone Rocha

Chanel

 

 

 

Bulla Marietta Black Moon e Bulla Marietta Blue Topaz di Nodaleto: il mood di Halloween in due sfaccettature

 

Vi sentite più creature stregate o creature fatate? Gli antichi Celti, che a Halloween festeggiavano il loro Capodanno, affermavano che il 31 Ottobre si spalancassero sia le porte dell’ Annwn, il regno degli Spiriti, che quelle del Sidhe, il regno delle Fate. Dove con “spiriti” si intendevano le anime erranti, che non avevano avuto accesso al Paradiso o non avevano ancora trovato pace. Gli spiriti erranti provenivano sempre da luoghi oscuri, a volte dagli Inferi. Da qui, l’usanza di assurgere il nero a uno dei colori-emblema di Halloween. Non amando troppo l’aura “orrorifica” che circonda Samhain, e preferendo una visione più esoterica, nei miei articoli tendo a proporvi entrambe le sfaccettature della festa. Vi presento dunque una scarpa, Bulla Marietta, appartenente alla collezione Autunno Inverno 2021/22 di Nodaleto. La associo ad Halloween perchè è una rivisitazione in vago stile Goth della Mary Jane, soprattutto nella sua versione total black: interamente in velluto, con suola di gomma e fodera in vera pelle, vanta un alto platform reso ancora più particolare dal tacco signature di Nodaleto, massiccio e incurvato posteriormente. Sul dorso del piede sfoggia invece ben tre cinturini impreziositi da fibbie gioiello. Il nome della scarpa, Black Moon, riflette in pieno le atmosfere occulte e tenebrose della notte del 31 Ottobre.

 

La Bulla Marietta “Black Moon”

 

Ma la Bulla Marietta, di manifattura Made in Italy come tutte le calzature di Nodaleto, si declina anche in una favolosa nuance di celeste chiarissimo battezzata Blue Topaz. Questo modello esibisce una fodera e una tomaia in vera pelle, mentre la suola – come quella di Black Moon – è in gomma e tinta di nero. Gli strass della fibbia, invece, sono multicolori e ricordano i petali di un fiore. Scegliete Bulla Marietta Blue Topaz se nella festa di Halloween rinvenite un mood più etereo, cosmico, la fase oscura che precede un nuovo inizio. Se vi sentite delle fate appena uscite dal regno del Sidhe, e preferite optare per un colore incantevole e incantato, esoterico. Un rimando al chiarore dell’ alba che immancabilmente succede alla notte più buia.

 

La Bulla Marietta “Blue Topaz”

 

Nuvola e Amarillo: le Two for Love di A.Bocca ritornano (anche) nei colori del cielo e del sole

 

Celeste e giallo, giallo e celeste: un binomio emblematico della bella stagione. Celeste come il cielo limpido, giallo come il sole; due nuance che ci entusiasmano per il loro alto potere evocativo. Sarà per questo che, quando ho scoperto la collezione Primavera Estate 2021 di A.Bocca, ho scelto immediatamente quei colori. Conosciamo già le Two for Love, iconiche pumps create dal designer marchigiano Alfredo Boccaccini. Su VALIUM erano apparse, tinte di un “profondo rosso”, in occasione del nostro viaggio verso Halloween. Per l’ arrivo della stagione dei fiori, ho deciso di ripropoporre lo stesso modello: naturalmente, in una versione rivisitata e corretta molto primaverile. Perchè le Two for Love ritornano, ma con novità sostanziali. Innanzitutto diventano slingback, scoprendo il tallone e lasciando più libero il piede. Rimangono però l’ accattivante scollo a cuore, i cinturini incrociati sul dorso e il tacco squadrato alto 45 mm. La texture in vernice dona un appeal aggiuntivo alle scarpe, il cui prototipo rimanda vagamente alle Baby Jane. La collezione Primavera Estate 2021 di A.Bocca declina le Two for Love modello slingback in due colori aggiuntivi: corallo per  la variante in vernice, nero per quella ultra matte dal sapore “new vintage”. Ma è anche bello soffermarsi sui nomi dati alla palette di  queste shoes ambitissime. Tinte di celeste vengono definite “color nuvola”, il che è tutto dire. Affiora alla mente il cielo primaverile, di un azzurro dai toni sognanti determinati dalla foschia…Tinte di giallo, invece, sono denominate “amarillo”. Ovvero, “giallo” in spagnolo. La loro tonalità non a caso è brillante, vivace, solare nel vero senso della parola. Ambedue i nomi evocano tutto un mood. Nuvola, atmosfere rarefatte che richiamano l’ infinito, Amarillo l’ esuberanza, la giocosità, una joie de vivre vibrante. Dovendo optare per uno solo dei due colori non saprei decidermi, per questo li ho scelti entrambi. Sono proprio una coppia perfetta: non trovate?

 

Le Two for Love in vernice nuvola…

 

…e in vernice amarillo