Barbie: quando il rosa diventa uno stile di vita

 

Con l’arrivo di “Barbie”, il blockbuster dell’anno, tutto si tinge di rosa (colore per antonomasia dell’iconica bambola Mattel). Uscito nelle sale italiane il 20 Luglio scorso, il film di Greta Gerwig era attesissimo. Anche perchè è un live action, una pellicola che si avvale di attori in carne e ossa, e ad impersonare i due protagonisti Barbie e Ken sono star del calibro di Margot Robbie e Ryan Gosling, già pluricandidati agli Oscar. La trama racconta le vicissitudini di Barbie nel mondo degli umani, dove è approdata dopo aver abbandonato Barbie Land: nel regno in total pink delle eroine Mattel tutto è perfetto, e la perfezione è il requisito richiesto ad ogni suo abitante. Ma per non spoilerare mi fermo qui. Godetevi intanto la nuova photostory di VALIUM, completamente all’ insegna del “rosa Barbie”. Che lungi dall’ essere una mera gradazione cromatica, designa un mood e uno stile di vita ben precisi…Ma questo lo saprete già.

 

 

Foto via Pexels e Unsplash

 

Fantasia Forever: la nuova, magica fragranza di Anna Sui

La giostra e l’unicorno: due emblemi di un mondo giocoso e fatato, associato alle fiabe e alle reminiscenze dell’ infanzia. Anna Sui se ne appropria e li tramuta nei cardini di Fantasia Forever, la terza fragranza della sua serie Fantasia. La tonalità di Fantasia Forever è il rosa, l’ icona che lo accomuna al primo Fantasia – lanciato nel 2017 e interamente color oro – è proprio l’unicorno. Dopo la breve parentesi “marina” dell’ anno scorso, quando Fantasia divenne Fantasia Mermaid e assunse un’ eterea nuance verde acqua, Anna Sui riapproda sulla terraferma ma non rinuncia alle magiche atmosfere che tanto ama. Pensato dalla profumiera Christine Hassan, Fantasia Forever conquista grazie a un’ alchimia floreal-fruttata che si adagia su un fondo legnoso: ad introdurla sono le fresche note del bergamotto e del kumquat abbinate alla soavità del fiore di melo, mentre il cuore è un bouquet vero e proprio. La rosa, il loto, i petali di fresia bianca, il fiore d’immortelle si fondono in un inebriante connubio, esaltato da una base di accordi di ambra, legni bianchi e muschio.

 

 

L’ eau de toilette che ne deriva fonde sapientemente glamour e incanto. E’ un nuovo tassello dell’ universo di Anna Sui, del quale racchiude il fascino ipnotico. Persino il pack della fragranza rimanda a un mondo gioiosamente onirico: strisce rosa e rosse si alternano evocando i tendoni del circo, l’ unicorno si moltiplica in un pattern che riproduce i cavallucci di una giostra. La struttura a cilindro della confezione prende le distanze dalle forme classiche, e in quanto al rosa, si sa…è il colore del sogno per eccellenza. Non ci resta che addentrarci nelle lande da fiaba celebrate da Fantasia Forever di Anna Sui: naturalmente, in groppa a un unicorno in un total pink mozzafiato.

 

 

 

Fantasia Forever è disponibile in versione Eau de Toilette nei formati da 30, 50 e 75 ml

 

 

 

P. M. N. 3: MSGM celebra i suoi capi iconici con una capsule in full color

 

Il suo nome è P.M. N. 3 ed è la capsule tramite cui MSGM celebra i capi iconici del suo archivio reinterpretandoli con un twist iper contemporaneo. All’ insegna del puro glam si alternano felpe con stampe-logo, t-shirt, maglie crop in cromie multicolor, pantaloni sia in versione slim che con leggera svasatura, gonne plissettate, abiti patchwork o in floral print, e non mancano camicie con polsini a contrasto o pervase di pattern stripes. Lo chic serale si declina in total pink e prende la forma di un tuxedo con pantalone in coordinato. In questo tripudio in full color sono inclusi anche gli accessori: foulard  che ostentano palette di nuance con i relativi codici si fanno ancor più sorprendenti affiancandosi a variopinti bouquet floreali. E’ il trionfo di uno stile vibrante, che a una allure vagamente sporty coniuga forme movimentate da un mix and match di pattern, shade cangianti e plissé scultorei. Da P.M.N.3 ho selezionato 5 + 1 capi: la mia personale sintesi di una capsule che è già un must per tutti i fan di MSGM, e non solo.

 

 

Alla giacca tuxedo in jersey (vedi foto sotto il titolo) mi piace abbinare – in modo niente affatto scontato – i pantaloni slim nell’ identica nuance di rosa. In doppio crepe cady, sono adornati da tasche frontali all’ americana e da una tasca piatta posizionata sul retro.

 

 

L’ abito nero in viscosa, sleeveless e lungo fino a metà polpaccio, viene ravvivato da una miriade di plissé multicolor.

 

 

Senza maniche, in misto lana, la maglia crop è una vera e propria scacchiera di colori sul davanti, mentre il retro è in plain pink. Le bordadure a costine creano un contrasto giocoso di toni, “sigillato” dalla lettera M in bella vista sul fondo del top.

 

 

E’ impreziosito da una scia di piume, il mini abito patchwork che riassume i punti cardine di P. M. N.3: scolpito da una miriade di pieghe, alterna check in technicolor e pattern floral a un bianco candido prima di declinarsi nel fascinoso rosa confetto del plumage. La linea ad A rievoca decise reminescenze Sixties.

 

 

Ancora rosa, fortissimamente rosa: ma questa volta si tratta di una preziosa nuance di rosa antico. La longuette plissé è in poliestere interamente ricoperto di paillettes, e “danza” intorno al corpo con soavità leggera. Abbinata ad una delle felpe sporty della capsule, acquista subito un’ irresistibile allure fondata sull’ antitesi di stili.

 

 

Jean-Paul Gaultier e il suo nuovo Scandal

 

What a scandal…Che scandalo! E’ come se la nuovissima fragranza di Jean-Paul Gaultier suscitasse esclamazioni di stupore e di sbigottimento: non è un caso che sia stata battezzata proprio Scandal. L’ irriverente enfant terrible della Couture colpisce ancora e lancia un profumo in cui gli imprinting olfattivi del giorno e della notte vengono fusi in un jus unico.  Creato dal naso Daphne Bugey, Scandal mixa deliziosamente leggerezza e profondità: alle fresche note di gardenia e arancia rossa si associa un cuore di miele gourmand, intensificato ad hoc da un avvolgente fondo di patchouli.

Il flacone in vetro dell’ essenza è iper evocativo. Pensato da Bloom Room Studio,  ha un design arrotondato  e la fragranza che racchiude lo tinge di un malizioso, seduttivo rosa. Sul tappo, una vera e propria scultura argentea, spuntano due gambe femminili capovolte che sembrano agitarsi nell’ aria. Ad accentuare l’ allure sensuale, un sottile strato di velluto in total pink riveste completamente il packaging. La advertising campaign del profumo non poteva che rimanere in linea con la sua iconografia emblematica: a prestare il volto a Scandal è la modella Vanessa Axente, che viene ritratta mentre prorompe da un tabloid. Sfrontata, travolgente ma con classe, Axente è  la perfetta incarnazione del mood di una fragranza che si preannuncia già, a dir poco, irresistibile.

In Italia Scandal sarà disponibile in versione Eau de Parfum nei formati da 30, 50 e 80 ml a partire da Settembre.

L’ accessorio che ci piace

 

Divenuti iconici grazie a Bert Stern che li immortalò sulla locandina della Lolita cinematografica diretta da Kubrick, cantati da Marilyn Manson in quella Heart-shaped glasses che vede protagonista del suo celebre video Evan Rachel Wood, gli occhiali da sole a forma di cuore si fanno giocosi tingendosi di un fucsia pop perfettamente in sintonia con il Barbie mood proposto da Moschino. Divertenti, ironici, stilosi, gli heart-shaped glasses di Jeremy Scott acquistano una rinnovata iconicità all’ insegna del girly a oltranza, di una femminilità ostentatamente leziosa, bamboleggiante (è il caso di dirlo!) ed eccessiva, che associa i connotati della mitica doll Mattel a un total pink emblematico e ricorrente. E citano indirettamente, rivisitandola, una passione che per il brand è ormai radicata nel tempo: quella, appunto, per l’ occhiale a cuore. Oggi, Scott rilegge questo “classico” Moschino alla luce dello spirito che anima l’ intera collezione Primavera/Estate, tramutandolo in accessorio “plasticato” – finzione o realtà?, verrebbe da chiedersi osservando anche pettinini, specchietti e spazzole dall’ apparenza di giocattoli extrasize – dal colore vibrante, un inno al cuore che è l’ emblema dell’ amore declinato, in questo caso, in sensualità sbarazzina e maliziosa, in intrigante appeal fondato sull’ esuberanza. Il pink Barbie diventa fucsia per sottollineare un accessorio dall’ alto valore simbolico, concentrato e quintessenza del Barbie mood e di quella che potremmo chiamare la Barbie philosophy: gli occhiali a cuore color fucsia ci raccontano di lei tanto quanto il suo colore preferito, le sue cotonature, il sorriso perennemente stampato sul volto e l’ eleganza “sgargiante”, giocosa ma classy, caratteristica della prima bambola del mondo dall’ aspetto di  donna adulta. I suoi heart-shaped glasses ci piacciono perchè li troviamo perfetti per le atmosfere frizzanti estive, mettono di buonumore e ci regalano una nuova seduttività. E poi, diciamo la verità. Ci fanno sentire un po’ lei, la “donna” che tutte, da bambine, sognavamo di diventare. Per adottarne lo stile e il mood, nel 2015, grazie a Moschino può bastare un semplice accessorio: non lo trovate delizioso? Promuoviamo gli occhiali a cuore a pieni voti, proclamandoli accessorio della settimana ed iconici must have.

 

 

Back to the Past

 

Per la collezione Primavera/Estate 2011 di Jil Sander, Raf Simons profondeva color blocking a piene mani e operava una decisa svolta nella scelta delle lunghezze e dei volumi: le prime in prevalenza maxi, i secondi giostrati alternativamente tra ampiezze ed aderenze costruite sulla linearità più assoluta. Al fine di forgiare i suoi outfit ‘di design‘, Simons si serviva di tessuti ad hoc quali le mischie di cotone e di seta, il cotone, il taffetà, il nylon setificato, il popeline di cotone, l’ organza. Il risultato, evidenziava quella ridefinizione delle forme che la stagione successiva portò il brand ad abbracciare il trend oversize con una cospicua predominanza di silhouette ‘a uovo’. Dalla collezione del 2011, riproponiamo un outfit che con estrema essenzialità ne riprende i temi principali: un abito in total pink strutturato come il petalo di un fiore, che lascia scoperte le spalle e acquista volume progressivamente per poi restringersi nel fondo. Un piccolo capolavoro di semplicità e sofisticatezza, perfetto per la bella stagione e aderente ai nuovi dettami stilistici che Simons decise di adottare per l’ intera collezione. Ma anche un calzante portabandiera della nuance – il rosa – che Jil Sander sempre più spesso, negli anni, renderà propria. E’ un rosa mai squillante eppure deciso, in una sfumatura confetto che illumina il viso ed esalta la femminilità laddove i volumi l’hanno stravolta. L’ abito che richiama a un petalo di rosa ci piace per la sua valenza innovativa e per la sua delicata allure estiva, fresca ma ricercata. Con questo post VALIUM inaugura una rubrica che proporrà, di volta in volta, un outfit scelto tra le collezioni del passato a rappresentare un significativo esempio di evoluzione stilistica e creatività. Una rivisitazione che ci permetterà, alla luce delle creazioni d’antan, di interpretare e decodificare le coordinate stilistiche attuali approfondendone i percorsi e gli sviluppi. Stay tuned!