Sposa d’Inverno

 

Sposarsi in Inverno: un periodo insolito, ma non meno meraviglioso. Il candore dell’abito e degli accessori, perfettamente in linea con quello dei paesaggi imbiancati, permette di sfoggiare look da autentica “regina delle nevi”. La preziosità fa da leitmotiv, l’Inverno non favorisce connubi armonici con il minimalismo. Il bianco si declina in tutte le sue sfumature – neve, ghiaccio, avorio, madreperla, panna – per dar vita a giochi cromatici ton sur ton con l’ambiente circostante. Pizzo, tulle e chiffon sono i tessuti ricorrenti, eterei e impalpabili al punto giusto; il luccichio argentato o perlescente è una costante: un rimando a suggestioni lunari, ai bagliori del ghiaccio, alla neve e ai suoi cristalli. Dedico la nuova photostory di VALIUM alla sposa d’Inverno, una stagione che impregna qualunque cosa di magia.

 

 

Foto via Pexels, Pixabay e Unsplash

 

Giambattista Valli AI 2022/23: 6 look da fiaba

 

Verde menta, argento, bianco e rosa ghiaccio: una palette di colori freddi, eterei, sognanti, esalta dei veri e propri abiti da fiaba. Giambattista Valli li dosa sapientemente e li abbina con cura. Le scarpe che accompagnano i look, ad esempio, sprigionano invariabilmente un luccichio argentato. I collant sono bianchi e spessi, rimandando all’ epoca che ha ispirato la collezione Autunno Inverno 2022/23 del designer romano: gli anni ’60 immortalati da Henri Cartier-Bresson in un celebre scatto ambientato a Parigi, all’esterno della Brasserie Lipp, dove un’anziana signora osserva con sguardo truce una ragazza in minigonna inguinale. Quell’ era rivive nei minidress cortissimi e minimal, dalle linee dritte o vagamente ad A. Ed è straordinario come all’ essenzialità delle forme si affianchino elementi in grado di plasmare capi più che mai iconici e preziosi. Un grande fiocco sul davanti, un top impalpabile e un pattern punteggiato di strass, un “pavé” di paillettes su un abito con colletto a punta ammantano le creazioni di fatata raffinatezza. Un corpetto con vertiginosa scollatura a cuore, orlato di ruches e impreziosito di ricami, si assembla a una full skirt tramutandosi in un sogno in total white. E poi ci sono i look nuvola: un autentico tripudio di ruches in tulle che adornano silhouette fascianti o con accenni di strascico, “sbocciano” sugli abiti e li arricchiscono di vaporosi decori. Bagliori argentei profusi valorizzano ogni creazione, inneggiando al coté fiabesco di una collezione che, nata in omaggio al ribelle mood sessantottino, non ha esitato ad avvolgerlo nell’ alone “chic and cool” che è ormai un signature di Giambattista Valli.

 

 

 

Sally LaPointe lancia la sua prima collezione Bridal

 

Sally LaPointe ha lanciato la sua prima collezione Sposa. E l’ha fatto alla grande, presentandola alla Bridal Week tenutasi a New York tra l’ 11 e il 14 Ottobre. Il risultato? Un autentico boom, l’apoteosi del signature style LaPointe in versione “giorno del sì”. La sposa a cui si ispira la designer non è, naturalmente, una sposa convenzionale: sceglie indifferentemente la gonna (con inserti trasparenti e spacchi vertiginosi) o i pantaloni, adora le texture paillettate, indossa top cortissimi, bralette, body “squarciati” da tagli geometrici che mostrano la pelle nuda, blazer squadrati e maglie-tunica asimmetriche. Il tutto, impreziosito da un tripudio di piume che ornano oppure invadono interamente i look. La collezione, destinata alla Primavera 2023, spodesta il bianco per lasciare spazio al crema e privilegia il velo, ma rivisitato e corretto: ad accompagnare gli outfit è un velamento in tulle che ricopre anche il volto e si allunga nella parte posteriore fino a sfiorare i fianchi. Un residuo di tradizionalismo? Neanche per sogno. Sotto il velo, la sposa di Sally LaPointe sfoggia un paio di enormi, enigmatici occhiali neri à la Greta Garbo.

 

 

 

Sposarsi d’estate

 

Saremo felici o saremo tristi, che importa? Saremo l’uno accanto all’altra. E questo deve essere, questo è l’essenziale.”
(Gabriele D’Annunzio)

 

Sposarsi d’estate, un ottimo spunto. Approfittare del caldo per godere di splendide location all’ aperto, realizzando allestimenti insoliti – magari fronte mare – e indossando abiti che la magia degli scenari esalta e amplifica meravigliosamente. Sposarsi d’estate significa anche consolidare l’intimità casalinga con il proprio partner nel periodo che più si presta a questa condizione: le serate autunnali, davanti a un piatto di caldarroste e a un calice di vino da gustare con il caminetto acceso. Il matrimonio estivo, innanzitutto, richiede un adeguato abito da sposa. Sceglietelo tra quelli che vi propongo: creazioni vaporose o fascianti, sensuali o eteree, preziosamente perlescenti o discretamente scintillanti. Una serie di modelli da sogno dove a trionfare è il tulle, ornato di pizzi, cristalli, ricami e declinato in svariate versioni, mai scontate nè convenzionali.

 

Luisa Beccaria (foto di Felipe Cordeiro)

Berta

Gali Karten

Monique Lhuillier

Pronovias

Eisen Stein

Agnieszka Swiatly

Giambattista Valli

Blumarine

Jolie Bridal

Ines Di Santo

Gali Karten

Maggio

 

“Duro è il cuore che non ha mai amato in maggio.”
(Geoffrey Chaucer)

 

Benvenuto al mese di Maggio, il più magico della Primavera. La natura è ormai sbocciata in pieno, la luce predomina, l’aria è tiepida. Tornano le rondini e la sera arriva sempre più tardi. Maggio è un periodo di transizione tra la Primavera e l’ Estate: ci conduce per mano, quasi danzando, verso il Solstizio del 21 Giugno. Personalmente è un mese che adoro. Abbonda di fiori e di verde, risuona del cinguettio degli uccelli…esplode di un tripudio di colori. Maggio gode del presente, della sferzata di vita che ci regalano la flora e la fauna in festa. L’ Estate torrida e pigra è ancora lontana, il profumo delle rose impregna l’atmosfera. I sentieri di campagna, sorvolati dalle farfalle, ci addentrano nel bel mezzo di una fiaba. A Maggio l’amore trionfa: ci si sposa, ma soprattutto ci si innamora. Perchè la sua aria inebriante, come una sorta di incantesimo,  è un autentico invito ad aprire il cuore. Nell’ antica Roma Maggio era Maius, il mese consacrato a Maia, dea della fertilità e incarnazione della grande madre Terra. Il suo nome contiene infatti la radice “Ma” di “Madre” e deriva da “Maius”, ovvero “abbondante”. Il 1 Maggio si svolgeva il rituale a lei dedicato: i flàmini (sacerdoti) del dio Vulcano, il consorte della dea, per onorare Maia sacrificavano una scrofa in gestazione. Il rito aveva una valenza propiziatoria, auspicava che la Terra elargisse frutti in abbondanza; non a caso anche il termine “maiale” (“maialis” in latino) proviene dal nome della divinità romana. La dea veniva invocata a protezione del raccolto, del bestiame e delle attività agricole. Con l’ avvento del cristianesimo, Maggio divenne invece il mese mariano per eccellenza. L’ associazione con la Beata Vergine Maria fu sancita  nel XVIII secolo su proposta di un gesuita, Annibale Dionisi, anche se pratiche devozionali che collegavano Maggio alla Madonna erano presenti sin dal Medioevo. Ma quali sono il look e l’accessorio che ho scelto per omaggiare questo mese? Potete ammirarli negli scatti che allego all’ articolo. Un tocco di magia bucolica fa da filo conduttore. L’ abito lungo ed impalpabile (a sinistra nella foto di copertina), in tulle color cielo, ha grandi maniche a sbuffo, il punto vita drappeggiato e sfoggia una raffinata fantasia floreale. Il maxi dress in georgette (a destra) è impreziosito da una floral print nei toni dell’ indaco. Ha una scollatura con coulisse, maniche lunghe a sbuffo e la gonna sottolineata da due file di ruches effetto balze; una cintura nello stesso tessuto dell’ abito cinge romanticamente la vita. Entrambi i look fanno parte della collezione Primavera Estate 2022 di Luisa Beccaria. Una collezione dal nome evocativo: è stata infatti battezzata “Mythical Path”

 

 

L’ accessorio del mese è un pezzo iconico della collezione Primavera Estate 2022 di Alberta Ferretti: un cappello in rafia con la tesa larga e lievemente incurvata verso il basso. Chic e poetico al tempo stesso, questo cappello è già un cult. Perfetto per Maggio in ogni sua sfaccettura così come per i due look eterei griffati Luisa Beccaria.

 

Marzo

 

Potranno recidere tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera.”

(Pablo Neruda)

Marzo è arrivato in punta di piedi, quasi non ce ne siamo accorti. Il conflitto tra Russia e Ucraina ci tiene con il fiato sospeso dal 24 Febbraio: è pressochè impossibile associare quel tragico scenario al pensiero della Primavera imminente. Eppure, all’ Equinozio mancano poco più di due settimane. Il tema della rinascita, favorito anche da un miglioramento della situazione pandemica, quest’ anno avrebbe dovuto essere cruciale. Ci troviamo invece calati in una realtà drammatica che coinvolge gli equilibri internazionali, una realtà a cui va dedicata la massima attenzione. Tuttavia, non di certo con l’ intenzione di minimizzarne la gravità, per iniziare il mese di Marzo ho scelto un look che parla da sé: un tripudio impalpabile di fiori, pizzo e tulle, un’ode al rosa (colore del risveglio per eccellenza) e alla leggerezza. Perchè, dopo due anni di pandemia e di restrizioni, è proprio quello di cui avremmo bisogno. Risorgere, ricominciare. Ripartire con una nuova consapevolezza, ponendo le basi per un futuro costruito (anche) sugli apprendimenti del passato. Il designer turco Bora Aksu esprime questo mood alla perfezione: la sua collezione Primavera Estate 2022 si ispira, non a caso, a Mathilde Willink, l’iconica ed eccentrica moglie del pittore olandese Carel Willink (uno dei massimi esponenti del Realismo magico del ‘900). La mise che vi presento coniuga la soavità più pura con una miriade di applicazioni floreali. L’ abito, color rosa pastello, è tempestato di finissimi ricami e fiori in 3D; sfoggia un orlo plissettato che fa pendant con quello dei pantaloni giallo oro a cui si sovrappone. Le maniche sono strutturate a parte, delle vere e proprie ali aranciate cosparse di stelle e petali. Un solo materiale per definire l’ allure eterea del look: il tulle. Gli ankle boots, sempre nei toni del rosa, sono anch’essi adornati di fiori. Questo trionfo floreale rimanda a una valenza duplice: da un lato, inneggia platealmente alla rinascita primaverile; dall’ altro, rievoca echi del “Flower Power” anni ’60/’70 sia nello stile, che mixa fiori, fantasie e colori, sia nel riferimento alla tematica pacifista a cui aderiva il movimento. E’ un look, quello concepito da Bora Aksu, che trovo particolarmente emblematico. Soprattutto in un Marzo così peculiare.

 

 

Anelare al rosa, a una manciata di giorni dall’ Equinozio di Primavera, è più che legittimo. La borsa a spalla Locò di Valentino Garavani è un concentrato di “Pink Positivity” dal design accattivante su cui campeggia l’iconico VLogo Signature in metallo dorato. Locò, interamente in pelle di vitello, si avvale di finiture in ottone anticato e di una chiusura magnetica frontale. Poteta indossarla a spalla con l’ apposita catena oro, oppure a mano. Sia la tracolla a catena che il manico sono rimovibili, per adattare perfettamente la borsa all’ una e all’ altra versione. Locò è foderata in nappa ed include una tasca piatta interna. La forma rettangolare rende la nuova bag di Valentino estremamente sofisticata. E’ una borsa versatile e raffinata che si adatta a svariati look e svariati stili: un autentico must primaverile.

 

Fiori eterei e meraviglia bucolica: la collezione PE 2021 di Rodarte

 

Il fatto che molte collezioni di moda, a causa della pandemia, siano state svelate attraverso i lookbook ha un innegabile valore aggiunto: quello di “raccontare” visivamente le creazioni, l’ ispirazione dalla quale hanno preso vita, il mood e le suggestioni di cui sono intrise. Ogni scatto rivela l’anima della collezione, scava nei riferimenti che hanno fomentato l’estro del designer. Il lookbook di Rodarte, in tal senso, è esemplificativo: le immagini, che portano la firma della fashion photographer Daria Kobayashi Ritch, colgono l’ essenza delle mise e ne rievocano l’ universo ispirativo alla perfezione. E’ un mondo in cui i fiori, l’atmosfera primaverile e il tulle impalpabile si amalgamano mirabilmente, esaltati dal clima idilliaco di un bosco affacciato su un vasto panorama collinare. Gli abiti ideati da Kate e Laura Mulleavy sono parte integrante di questo scenario. Rodarte ribadisce i propri stilemi, ma li reinterpreta in virtù delle esigenze imposte dall’ emergenza sanitaria. “Etereo”, “floreale”, “femminile” continuano ad essere le parole d’ordine, coniugandosi però con un’ alta portabilità e con un vago sapore sporty. Predominano abiti sognanti adornati da fantasie floral di tipo vintage, che rimandano di volta in volta a stampe, aiuole fiorite o a certe carte da parati rétro, riprodotte tramite pattern ben precisi. Le maniche sono prevalentemente a sbuffo, i colletti a punta e impreziositi da una rosa in stoffa al centro, le gonne fluttuano con il vento oppure sfoggiano lavorazioni plissé. Non di rado, pettorine, fiocchi e bordature in ruches arricchiscono la struttura dei vestiti. Accenti comfort, come in molte collezioni create durante il lockdown, non possono mancare. Fanno la loro comparsa, quindi, completi pigiama o in stile jogging con tanto di felpa in seta. Questi ultimi vengono declinati in una doppia versione: in alcuni casi mantengono i decori floreali, in altri esibiscono lo slogan “J’aime Rod Arte” su uno sfondo a tinta unita. Non passano inosservati, poi, gli eleganti pantaloni a vita alta dalla linea ampia. Due le nuance di cui si tingono, rosa e azzurro; la fila di bottoni in cristallo e una tasca a forma di cuore sono indizi di una femminilità incantevole. Anche la palette cromatica esprime questo mood sofisticato ed evanescente, alternando i colori pastello a nuance più intense di rosso, rosa, azzurro e verde. La cura dei dettagli va di pari passo con quella degli accessori: spiccano i guanti e i calzini in pizzo, indossati con sandali dal tacco a spillo, che rifiniscono ogni look. Ma ad esaltare lo splendore della collezione è un final touch spettacolare. Come ninfe dei boschi o ammalianti fate, le modelle ostentano una serie di “aureole” floreali mozzafiato. E’ l’ epitome del sogno, della meraviglia che aleggia su tutte le creazioni. Una preziosità aggiuntiva che sottolinea il messaggio di Rodarte: bellezza e fantasia, se inserite nel suo contesto in modo armonico, sono un efficace antidoto contro il dramma pandemico.

 

 

L’ hair stylist Rachel Lee Wright, accentuando l’ allure bucolica dei look, ha raccolto i capelli delle modelle per poi agghindarli con copricapi ricoperti da un tripudio di fiori finti. Alcune mise sono state invece accompagnate dalla chioma sciolta, ornata di fiori posizionati come due fermagli laterali. Anche il make up ha contribuito a risaltare i motivi ispiratori della collezione. Il make up artist Uzo, Director Global Artistry NARS, ha puntato su uno sguardo etereo, intensificandolo con mazzetti di ciglia finte al centro della palpebra e in direzione della tempia. Per completare l’ opera, ha tinto le labbra delle modelle di un vibrante color amarena utilizzando il Red Opulence Lipstick di NARS.

 

 

Photo by Daria Kobayashi Ritch

 

 

 

Simone Rocha x H&M: la collezione debutta oggi

Finalmente è arrivata! La collezione di Simone Rocha x H&M è on line e sarà possibile acquistarla da stamattina. Come? Esclusivamente nel sito del colosso svedese del low cost. Quindi, affrettatevi a collegarvi a questo link: allo scopo di evitare un sold out immediato, è stato posto il limite di un pezzo a persona per ogni acquisto (sia che si tratti di abiti che di accessori). Questa nuova co-lab ci offre l’occasione unica e irripetibile di esplorare l’universo di Simone Rocha – una designer che, come sapete, VALIUM adora – a prezzi super abbordabili. E data la crisi economica innescata dal Covid, non è di certo una chance da poco. La collezione approfondisce i motivi cari alla stilista: una femminilità che reinterpreta il romanticismo e i suoi cardini (maniche a sbuffo, abiti bamboleggianti, tulle e ruches a profusione) alla luce della contemporaneità, la cura dei dettagli e delle lavorazioni, l’ attenzione per l’ heritage, l’ ispirazione che attinge al concetto di famiglia e di comunità. Tutto questo, per Simone Rocha,  si traduce in una rivisitazione di capi appartenenti alle sue collezioni cult e nella creazione di outfit dedicati sia alla donna, che all’ uomo e al bambino. Il mood è etereo, in puro stile Rocha, e fa da fil rouge a evanescenti abiti in tulle, capispalla dai volumi bouffant, delicate fantasie floreali, pezzi in tartan e ornamenti a base di fiocchi e di perline che coinvolgono anche i gioielli e gli hair accessories. Regna sovrana una palette che include il rosso, il rosa tenue, il nude, il bianco e il nero. La collezione, composta da circa 50 look, è corposa: per questo motivo, VALIUM ha deciso di proporvi una selezione di 30 capi ed accessori molto cool.

 

 

 

 

“Haute Fantaisie”, la Rave Couture di Viktor & Rolf

 

La pandemia di Covid, e tutto quel che ne consegue, è uno dei motivi ispiratori predominanti nelle collezioni Primavera Estate 2021 di Haute Couture. Viktor & Rolf, per esempio, hanno preso spunto dall’ “assembramento” che ci manca di più: buttarci nella mischia e ballare, sfrenatamente, travolti dal ritmo di un sound martellante. “Haute Fantaisie”, la collezione del duo olandese, rievoca il mondo delle feste e in particolare dei Rave party, senza eguali in quanto a euforia collettiva. Il mood underground dei look, però, anzichè coincidere con la trasgressione, incarna una fuga nella fantasia all’ insegna della libertà più totale. La “Rave Couture” di Viktor & Rolf fonde l’audacia, l’ ebbrezza, l’ impetuosità di un Rave con la bellezza e con i fasti della Haute Couture. L’ irriverenza incontra l’ eleganza, la crudezza si combina con la meraviglia pura: viene esaltata l’ importanza della festa, del librarsi collettivamente sulle ali della musica, per dimenticare la cupezza dell’ era del Covid e l’attitudine al “doom scrolling” (l’ addiction alle brutte notizie riportate dallo smartphone). Il fil rouge delle creazioni di “Haute Fantaisie”, non a caso, è un incredibile mix and match di epoche e materiali. Frammenti di capi, tessuti e dettagli attingono all’ archivio di Viktor & Rolf con un duplice intento: omaggiare la filosofia sostenibile abbracciata dal duo e rievocare i “vecchi tempi”, quando scatenarsi sulla pista era un’attività liberatoria, sognando i party del futuro al tempo stesso.

 

 

La mescolanza di stili e materiali rimanda proprio alla voglia di far festa. Sembra che le modelle abbiano amalgamato più capi alla rinfusa prima di dirigersi, in tutta fretta, a un rave immaginario. Il patchwork della collezione Couture Primavera Estate 2020 del brand riappare sotto un’ altra forma, con un significato differente. “Haute Fantaisie” decreta il predominio del tulle, maestoso e in grandi balze: lo ritroviamo sui bolerini con gorgiera che amplificano le maniche e lasciano la pancia scoperta, sulle vaporose gonne da ballo, sulle maniche a sbuffo adornate di fitte ruches. Per contrasto, viene abbinato a calze che mixano pizzo e rete, top patchwork monospalla o reggiseni composti da un groviglio di fili dorati, perline in vetro e fiori tagliati al laser. Vige una regola su tutte: se un look è voluminoso dalla vita in su, diventa lineare dalla vita in giù e viceversa. Questo diktat riguarda esclusivamente la silhouette, non intacca la preziosità dell’ outfit. Perchè gli abiti sfoggiano una ricercatezza indescrivibile. Fiocchi argentati sulle spalline e sulle cinture, ricami in pizzo a profusione, tessuti floreali matelassè, applicazioni finto-casuali di fiori e ruches costituiscono solo alcuni dei tasselli che Viktor & Rolf includono nel loro puzzle “festaiolo”. Le gonne sono longuette o rasoterra, oppure sfiorano il ginocchio in un tripudio di balze. Non esistono lunghezze mini: vengono sostituite da slip riccamente ornati indossati con calze a rete punkeggianti. Gli stessi slip insieme a un top, una sorta di lingerie versione rave, risaltano in un look che li affianca ad una lunga mantella cosparsa di fiocchi. A rivestire un ruolo chiave sono anche gli accessori, come l’ opera glove spaiato e le fasce in crochet dorato che cingono la fronte, tempestate di fiori metallici o miriadi di perle. Le scarpe meritano una menzione a parte: in plastica riciclata, declinate in golosi colori bonbon, rappresentano un inno all’ eco-friendly e al buonumore al tempo stesso. Perchè le vibrazioni positive sono un indizio di rinascita; rinvigoriscono il nostro presente mentre fantastichiamo sulle feste del futuro.

 

 

Visita il sito di Viktor & Rolf per ammirare la collezione completa

 

 

Bianco come la neve

Volant Flower A-Line

E’ il bianco puro, assoluto, il bianco del ghiaccio e della neve il protagonista principale della collezione Mariage Autunno Inverno 2020/21 di Viktor & Rolf. Un bianco smagliante e netto, che non lascia spazio a contaminazioni cromatiche: nascono così abiti da sposa sontuosi e teatrali ma “grafici”, mai barocchi, come se quel bianco trasmettesse loro l’ essenzialità del suo candore. Eppure, gli ornamenti preziosi e una sartorialità squisita fanno da leitmotiv all’ intera linea. Cascate di fiori in organza, miriadi di ruches e di volants, finissime lavorazioni in pizzo, ricami argentati e gioielli applicati sui corpetti si alternano a uno scultoreo taffetà e a fiocchi “grafici” che adornano sofisticatamente gli abiti. Il tulle fa la sua apparizione forgiando lunghe e voluminose gonne a corolla, i bustini esibiscono scollature a cuore o con un taglio orizzontale. Le gonne sono ampie come quelle dei vestiti da ballo di altri tempi, ma non mancano le linee ad A e le svasature fluttuanti. A proposito di linee ad A: colpisce un abitino a trapezio, senza maniche e con il collo alto, orlato di sfiziosi volants plissettati. E’ una creazione che mixa suggestioni anni ’60 e anni ’20, distanziandosi dal classico wedding dress ed esaltando un mood unconventional che rievoca il profondo fermento delle due epoche a cui si ispira. Neppure questo look, tuttavia, è privo della preziosità che pervade la collezione Mariage: un decoro di perle in varie dimensioni gli conferisce una allure sublimemente regale. (clicca nel sito di Viktor & Rolf per ammirare la collezione completa )

 

Blooming Lace Tiered Gown

Volant Flower High-Low

Plissé Chiffon Dream

Volant Flower Mermaid

Taffeta Volant Dream

Royal Jewel Shift Dress

Draped Bow A-Line

Marguerite Sparkle Tea Length

Graphic Draped Gown

Royal Bow Taffeta Gown

Marguerite Sparkle Sweetheart

Floral Off-Shoulder Gown

Graphic Sash Ballgown