Ore di luce di fine Settembre

 

 

“Non posso sopportare di perdere qualcosa di così prezioso come il sole autunnale restando in casa. Così ho trascorso quasi tutte le ore di luce nel cielo aperto.”
(Nathaniel Hawthorne)

 

L’Autunno ha già fatto il suo ingresso, ma è un fine Settembre caldo e assolato. L’anticiclone africano Apollo ha riportato le temperature a valori record in quasi tutta l’ Europa: nel weekend si prevede un rialzo di circa 10 gradi rispetto alle medie stagionali. E c’è chi ne approfitta per godersi gli ultimi sprazzi di sole all’aria aperta, usufruendo di spazi ormai privi del caos turistico e assaporando appieno le atmosfere, i suoni e la sensazione di libertà che ci regala la natura. La pace e la luce di inizio Autunno nutrono l’anima. Generano un mood sospeso, quasi metafisico: ci si sente in perfetta armonia con se stessi e con il creato. Le emozioni si acuiscono, le vibrazioni positive diventano quasi palpabili. E a una corsa verso il mare su una spiaggia deserta si alternano pause dedicate alla pratica Zen dello stone balancing e passeggiate in antichi villaggi di campagna. Tutti momenti che Meum Mare, su Pexels, immortala in scatti magnifici e impregnati di magia.

 

 

Foto: Meum Mare via Pexels

 

Pacific Zen: 5 look tratti dall’ “hippie trail” di Etro verso il Sol Levante

 

Da sempre brand di punta dello stile ethno-bohémien, Etro propone una collezione Primavera Estate 2019 che non tralascia gli echi woodstockiani. Ma il suo viaggio si compie in direzione completamente opposta all’ “Hippie Trail”: abbraccia il mood di libertà che aleggia su Venice Beach per poi immergersi nelle torride atmosfere hawaiiane, approdando, infine, in un Giappone intriso di spiritualità Zen. Non è un caso che pattern floreali, paisley, patchwork e reminiscenze Hippie (mescolati di frequente tra loro) facciano da leimotiv alla collezione che Etro ha battezzato significativamente Pacific Zen. Il risultato sono creazioni che inneggiano agli stili, alle tradizioni, alla cultura delle location a cui si ispirano, pur senza ometterne i paesaggi e il lifestyle. Segni particolari, un esotismo contemporaneo tinto di colori vivaci, ma non troppo: invitanti come un frutto tropicale.

 

 

 

 

 

 

 

Sakura: l’ omaggio olfattivo di Dior al ciliegio in fiore

 

Il rito giapponese dell’ Hanami, letteralmente “guardare i fiori”, non cesserà mai di esercitare un potente fascino. E proprio ad Aprile, il mese in cui fioriscono i “Sakura” – ovvero i ciliegi – la contemplazione delle loro immense chiome rosa ha puntualmente inizio: è un cerimoniale  suggestivo, che affonda le sue radici nella notte dei tempi (VALIUM ne ha parlato qui), intriso di leggende antiche e di una filosofia che nella bellezza tanto spettacolare quanto effimera del fiore di ciliegio identifica sia la caducità della vita che lo splendore della rinascita e, quindi, della vita stessa. Neppure il Parfuméur-Créateur Dior François Demachy è rimasto immune all’ incanto sprigionato dal Sakura. Era una tiepida giornata primaverile quando, nel Sol Levante, si è imbattuto nelle sue sorprendenti infiorescenze e ne è stato ammaliato: il profumo intenso e irresistibile del fiore di ciliegio lo avvolgeva per ogni dove, rievocando in lui l’ immagine delle meravigliose “cascate” di rami fioriti celebrate dall’ Hanami. E’ così che ha deciso di catturarne la scia olfattiva per concentrarla in una fragranza.

 

 

“Con Sakura, ho voluto rendere omaggio a questo fiore interpretando la delicatezza e la tenacia del suo profumo delicato dalle sfumature rosate”, racconta nel sito web di Dior, e in un flacone essenziale e molto “zen” racchiude un jus che a un cuore di puro fiore di ciliegio affianca accordi di rosa, gelsomino e hedione. Il fondo floreal-legnoso esalta note di violetta, mimosa e muschio bianco fuse in un intrigante mix, l’ ideale contrappeso ad un esordio verde e soave. L’ aroma fortemente evocativo di Sakura non poteva che farlo rientrare, di diritto, nella collezione di profumi che la Maison definisce “dai colori delle emozioni”: lo troviamo in compagnia di Jasmin des Anges, Souffle de Soie, Rose Gipsy, Thé Cachemire e Balade Sauvage, solo per citarne alcuni. I loro nomi stessi lasciano affiorare un universo poetico, denso di pathos, dalla suggestività elevata. Fedele allo status di “fragranza unisex” che fa da leitmotiv alla collezione, Sakura si declina in vari formati di cui due in versione spray da 125 e 250 ml, ed uno in flacone da 450 ml.