Buon compleanno

 

Tanti Auguri, mamma: oggi sarebbe stato il tuo compleanno e mi piace pensarlo così, dedicandoti una mirabolante torta con tanto di candeline accese. Ovunque tu sia ora, sicuro, le coordinate di tempo e di spazio sono due concetti inesistenti, insignificanti, appartenenti solo a noi comuni mortali…L’8 febbraio, per me, rappresenta da sempre un giorno speciale: il giorno della tua nascita, certo, ma anche il giorno più legato a sorrisi, equivoci e battute grazie alla data ‘ufficiale’ in cui saresti venuta al mondo, riportata su documenti e scartoffie come il 9. Quando hai dato i primi vagiti, infatti, nevicava fitto fitto, con cumuli di neve che senza dubbio avrebbero ricordato il paesaggio innevato attuale…e tuo padre, Marino, non ce la fece a recarsi fino al Comune più vicino per documentare la tua nascita, per via della neve. Rimandò di un giorno, avventurandosi a piedi nella bufera e attenendosi alle regole degli impiegati all’ anagrafe, che lo costrinsero a inserire quel ‘9 febbraio’ come attestazione della data in cui sei venuta al mondo. Poco importa: l’ 8 sarà sempre, per me, il tuo primo giorno di vita. Quello in cui nella tua casa di campagna si è cominciato a udire il pianto di una nuova neonata: tu, che eri di una magrezza quasi buffa e avevi un faccino su cui spiccavano due enormi occhi marroni. Negli anni, saresti diventata una ragazza contraddistinta da una chioma di capelli lunghissimi tenuti sempre legati a treccia che avresti tagliato solo quando, decisa e determinata come sempre, hai deciso di trasferirti ad Ancona per studiare alle magistrali (la ‘maestra’ era il lavoro che volevi fare da una vita) e saresti diventata, con quel tipico carrè ondulato anni ’50, la sosia di Ingrid Bergman come ti definivano in molti.

Festeggio ancora una volta il tuo compleanno, anche se manchi da anni nelle nostre vite e la tua assenza è diventato un vuoto costante, un silenzio che spacca i timpani. Ma so che ci sarai anche tu, a festeggiare con me…che in qualche modo sarai presente, e spegnerai tutte le candele…e che, chissà, magari sorriderai con noi come quando, da piccole, ci venivi a svegliare portandoci ‘in groppa’ sulle tue spalle fino al bagno e raccontadoci le storie dello scimmiottino Raccontondo, ti ricordi? Io non l’ho mai dimenticato…

Buon compleanno, mamma! Ti voglio bene.

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