E quando la neve, a fiocchi fitti e vorticosi, continua a scendere dal cielo luminoso come manciate di zucchero a velo…Quando il paesaggio urbano si ricopre di un manto spesso e immacolato che muta aspetto ai tetti, disegna arabeschi sui rami spogli degli alberi, riveste di prezioso candore le ricche fronde di aghifoglie dei sempreverdi, si stende come panna sciolta sui lampioni e imprime orme sull’ asfalto a ciotoli uniformato di bianco…Quando i pedoni, costretti a piedi, si vedono costretti anche a rivedere i propri ritmi, a riscoprire le brevi distanze, a rintracciare in angoli nascosti qualcosa di sempre visto, ma mai osservato, ad abbracciare una nuova convivialità…Quando diventa un piacere accendere il focolare a discapito del riscaldamento centrale, sorseggiare una cioccolata calda assaporando il tepore che sa di bosco…Quando lo sguardo può spaziare all’infinito rendendo la sua meraviglia mai sazia, godendo della metamorfosi del routinario ambiente tramutato in landa del nord…Quando il panorama di zucchero filato assume magicamente i connotati di una fiaba suggestiva e incantata, e il gusto di ritrovarsi la sera nel proprio nido, abbandonando il gelo esterno, diventa lo scenario quotidiano di una nuova realtà…Allora, possiamo interrogarci sul temporaneo, immenso dono che ci è stato dato ricevere. E convenire che, tutto questo, non può che essere opera di una fatata, prodigiosa, magnanime Regina dei Ghiacci a cui ci è concesso tributare ogni più grata riconoscenza.
Felice weekend!