Pigiama Palazzo: un cult dello chic

 

Che dire del pigiama Palazzo, una delle più eleganti creazioni che la moda del XX secolo abbia mai prodotto? Pantaloni ampi corredati da un’altrettanto ampia casacca, maniche svasate, realizzato in preziosa seta,  è stato subito definito l’alternativa più chic e sofisticatamente seducente al classico abito da sera. Sua ideatrice, la principessa Irene Galitzine: di origini russe, approdata nel Bel Paese in seguito alla rivoluzione d’ottobre, laureanda in scienze politiche si muove tra Cambridge, Parigi e la capitale, dove è assidua frequentatrice di Palazzo Colonna. Appassionata di moda, si lega alle sorelle Fontana per amicizia e per motivi professionali: diverrà la loro PR – un ruolo pressochè sconosciuto, per l’epoca – oltre che mannequin. E’ datato 1959 il suo debutto ufficiale come ‘stilista’, quando sfila la sua prima collezione nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, e da allora in poi la sua carriera conosce solo affermazioni; testimonial del suo profumo sarà Juliette Greco e sue indossatrici preferite, le sue migliori amiche dell’ aristocrazia internazionale, come Consuelo Crespi e Fiona von Thyssen.  Ma è con l’anno successivo che avviene la decisa consacrazione della principessa nel fashion world dell’epoca: la creazione del completo casacca e pantaloni denominato da Diana Vreeland ‘pigiama Palazzo’, in occasione di un servizio fotografico per VOGUE America in cui il raffinato ‘pigiama’ veniva immortalato negli splendidi scenari di palazzo Doria. La Vreeland, letteralmente affascinata dal capo, impone l’esclusiva condizione che tutte le modelle selezionate per il servizio siano nobildonne legate da rapporti di amicizia ad Irene Galitzine. Negli anni a venire, seguono ulteriori successi e riconoscimenti: la nomina come designer dell’ anno nel 1962, il British Fashion Award nel 1965, e una folta schiera di dive, First Lady, aristocratiche e protagoniste del jet-set internazionale come sue assidue e fedeli clienti. Il ritorno in Russia nel 1996 in occasione dell’apertura della sua prima boutique, a Mosca, e l’uscita della biografia dal titolo Dalla Russia alla Russia, dove ha raccontato la sua vita con dovizia di dettagli e giudizi (spesso tranchant) sulle sue esperienze, sulla moda e sulle primedonne che ha vestito nel corso degli anni, rappresentano tappe non meno importanti di una vita movimentata e intrisa di glamour, certamente non ordinaria, conclusasi a Roma nel 2006. Il pigiama Palazzo, ormai capo cult esposto al Louvre, al Metropolitan Museum di New York, al Victoria and Albert di Londra e al Museo del Costume di San Pietroburgo rappresenta una delle più geniali ideazioni di Irene Galitzine, coniugando lusso e praticità con i più puri stilemi di eleganza.  E non poteva che essere altrimenti, d’altronde: ‘L’eleganza non è data nè dalla bellezza nè tantomeno dal denaro. Eleganza è saper indossare i propri pregi e i propri difetti, eleganza è avere autocritica’, ha dichiarato la principessa con nonchalance e risoluta sincerità, lasciando trapelare una genuina nobiltà non solo di natali, ma dell’ animo.

(Nella foto, l’attrice Ida Lupino in pigiama Palazzo)

Buon lunedì.

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