Crescendo circondata da grandi musicisti, non puoi proprio farne a meno. Mi sono identificata con quell’ ambiente immediatamente. Era qualcosa di così naturale per me che quando ho cominciato a cantare, era quasi come parlare.
Whitney Houston
Addio a Withney Houston, una delle più belle voci del gospel e del rythm and blues – ma versatilmente declinata in vari, differenti generi musicali – che il nostro tempo ci abbia mai donato. I virtualismi vocali di I will I know, la giocosità di I wanna dance with somebody, la struggente intensità di I will always love you, la toccante melodia di All at once, la potenza pura di I’m every woman rimarranno brani indimenticati, tasselli della nostra storia legati a una voce che fin da adolescente, nel coro della chiesa, era capace di lasciare tutti senza fiato con un a solo, per ricevere poi scrosci di applausi tra lacrime di gioia e pelle d’oca. Una splendida donna cimentatasi anche nel cinema, dove riscosse consensi sin dall’ inizio con l’ interpretazione di una sua alter ego nel sublime Bodyguard. Un talento innato, una vita presa in un vortice di avventure e di vicissitudini che hanno più volte, forse, calpestato la sua sensibilità…Peccato. Ma se, come disse Andrej Tarkovskji, “L’artista autentico è sempre al servizio dell’ immortalità”, possiamo esser certi che la sua voce rimarrà, in eterno, a perpetrare le grandi emozioni che ha saputo donarci.
Buona domenica.