Ricordi di tramonti lontani

tramonto romano

 

Luoghi che non fanno parte della tua quotidianità, ma che ti vivono dentro…Ne hai assorbito l’anima durante lunghe permanenze, ti sei calata con curiosità e rispetto nella loro quotidianità, nei loro ritmi, percorrendo la fitta diramazione di strade che, dal suo cuore, la città espandeva come tentacoli. La loro’ aria inebriante si fonde, ora, con il ricordo: come un paesaggio dell’anima che ormai ti appartiene, radicato nella tua stessa essenza…i profumi dei luoghi che ti vivono dentro si espandono riallacciandosi a ogni più picolo indizio di memoria olfattiva. I loro colori, il brulicare della gente, le vetrine scintillanti, la fauna variopinta dei locali, si susseguono come flashback nel film della tua vita. E ricordi cene in locali postmoderni che si aprivano su animate vie lastricate a ciottoli, notti interminabili a base di vino e formaggio in un’ animata Campo de’ Fiori, le rose ambulanti di un bengalese, l’ aria frizzante che sembrava scoppiettare in sincronia con la musica, con le evoluzioni dei giocolieri ; mentre i tavolini affacciati sulla piazza, di fronte ai bar, davanti alle osterie, si riempivano fino a tarde ore. Ripensi al mix di lingue che il tuo orecchio coglieva, all’ auto blu con scorta che passava in lontananza, a risate e complicità, a grandi bevute in nome dell’amicizia che quella sera viveva nuove esperienze rinvigorendosi a contatto con il nuovo ambiente, ripensi all’euforia che la notte calda ed effervescente regalava. Ma, soprattutto, ricordi un tramonto rosa che si offriva, spettacolare, alla vista  dal finestrino di un breve tratto della metro di superficie, costeggiando un Lungotevere d’incanto. Mente e cuore ripercorrono quei percorsi, con nostalgia struggente…ti perdi in essi, mentre il tuo cuore affonda un po’. E sai che quei luoghi sono ormai cornici, stampe, un collage flou di sensazioni che mai potrai ritrovare: perchè, anche ripercorrendoli, non saranno mai più gli stessi. I luoghi perdono ogni magia e scivolano lentamente nella desolazione, quando ad animarli non ci sono i tuoi affetti. Ed uno splendido tramonto rosa può trasformarsi, struggentemente, nell’ insignificante scenario che sottolinea una stretta al cuore.

 

 

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