Abbey Lee Kershaw: musa e supermodel

 

Australiana, nata a Melbourne, debutta alla New York Fashion Week del 2008 prendendo parte a ben 29 show: d’altronde, già dopo la firma del suo primo contratto con Model Management, un anno prima, era stata nominata ‘Next Superstar’. Gucci la nota immediatamente, scritturandola in esclusiva per quella che sarà la prima Milan Fashion Week a cui prende parte, e da allora diventa una delle top predilette dal brand: sarà proprio lei, Abbey Lee Kershaw, a legare la sua immagine a ‘Flora’, uno dei profumi lanciati dalla Maison fiorentina. Un inizio subito al top, sancito da curiosi ‘incidenti di percorso’: sviene durante un défilè per Alexander McQueen a causa di un corsetto troppo stretto, inciampa su tacchi vertiginosi sfilando in passerella per Rodarte. Due episodi che non fanno che aumentare l’ interesse intorno alla sua figura, prova ne è il fatto che a novembre del 2008, a neppure un anno dal suo debutto, viene consacrata all’ Olimpo di Victoria’s Secret, per cui sfilerà nel megashow di Miami ripreso dalla TV internazionale. Il seguito è storia: dallo shooting di Terry Richardson per Purple Fashion, che viene bollato come troppo ‘esplicito’, alla predilezione che il ‘gotha‘ del made in Italy dimostra per lei: durante la Milan Fashion Week è richiestissima e sfila per nomi dal calibro di D&G, Fendi e Versace. Per Fendi e Versace è anche testimonial di profumi cult come Fan e Yellow diamond .  Nel 2010, Abbey Lee è una delle top più quotate ed appare in campagne pubblicitarie, servizi di moda e sfilate in un numero sempre crescente. Fotografata prima da Terry Richardson, poi da Karl Lagerfeld, prende parte all ‘edizione 2010 e 2011 del Calendario Pirelli e, da quello stesso anno in poi, Chanel la richiede come volto simbolo di numerose campagne pubblicitarie di prèt-à-porter oltre che in passerella. Appena un anno fa V magazine la consacra ‘the new Supermodel‘, dichiarandola la più importante ‘esportazione’ proveniente dall’ Australia nell’ ambito del fashion: la top è in buona compagnia, dal momento che il patinato glossy made in USA la fa precedere solo da Elle Macpherson. Oggi, dopo essere stata protagonista di una superglamourous advertising campaign Gucci ispirata al mood incantevolmente sofisticato dello stile Studio 54, Abbey Lee è l’eterea, raffinata interprete di Flora Garden Collection di Gucci: cinque fragranze ispirate ad ognuno dei cinque fiori che appaiono su una sciarpa che l’ illustratore Vittorio Accornero creò nel 1966 per Grace Kelly. Cinque ‘omaggi floreali’, in uscita questo mese, dal nome accattivante e fascinoso: Gorgeous Gardenia, Gracious Tuberose, Glorious Mandarin, Generous Violet e Glamourous Magnolia.  Una collezione che ha permesso a Frida Giannini, come ha recentemente affermato in un’intervista, di “esprimere la profondità delle emozioni di ogni donna.” Cinque fragranze, in cui “ogni profumo è diverso, ma insieme tutti i profumi incarnano la bellezza e il fascino” di una musa ispiratrice che esprime uno charme delicato ma, al tempo stesso, profondamente intrigante. Una musa che coincide, in un alone di impalpabile perfezione, con la figura di Abbey Lee Kershaw.

Buon mercoledì.

 

Abbey Lee interpreta Gucci Gorgeous Gardenia

 

In un servizio di Steven Meisel per VOGUE Italia ispirato a Twitter

 

In uno scatto  “‘70s oriented

 

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