Rhianna, Lady Gaga, Kate Perry, Nicky Minaj….Chi?
Esempio storico di iconica classe, era solo il 1971 quando Marisa Berenson sfoggiava una parrucca in puro afro style completamente in technicolor. Gli anni della Swinging London avevano rivoluzionato in toto il look e, riprendendo un mitico slogan dalle derivazioni parigine del fenomeno, più fortemente ribelli e politicizzate in virtù di un ’68 che avrebbe stravolto l’Europa, ‘La fantasia al potere‘ diventava un diktat versatile e pronto a declinarsi – con la stessa importanza – negli ambiti più disparati, lo stile e il look tra essi. La moda, assumendo ora una forte valenza identitaria e incarnando la libertà di espressione, sfidava la capacità creativa di ognuno, perdeva quei connotati di ‘futilità’ che stereotipi ormai stantii la volevano equiparata solo alla frivolezza. Con i primi movimenti giovanili e la rottura di ogni precedente schema preconcetto, lo stile diventava personale, eccentrico, un riflesso della propria fantasia e dell’abilità di sapersi distaccare, anche visivamente, da un mondo rimesso completamente in discussione. In questo contesto, la parrucca multicolore indossata da Marisa Berenson si rende emblematico simbolo di ‘rottura’, caricata ancor più dal personaggio: un pedigree aristocratico, nipote della grande Elsa Schiaparelli, una famiglia dell’alta borghesia americana, Marisa anticipa un nuovo trend con sicurezza e disinvoltura. Avrebbe mai immaginato che, quasi mezzo secolo più tardi, il capello colorato sarebbe diventato uno dei più gettonati must di celebrities e ragazze comuni? Forse no; ma tra tanti rosa confetto, bluette elettrici, rosso fuoco e altre infinite opzioni, noi continuiamo a preferire l’afro’ in technicolor di Marisa: un trend precursore dalle radici ben salde in anni che hanno segnato una definitiva evoluzione sociale e di costumi, dove la fantasia regnava indisturbata e indifessa. D’altronde, ‘Sotto il pavè, la spiaggia’ non era forse un altro dei magnifici slogan ‘concettuali’ che ci ha lasciato in eredità uno dei periodi più in fermento del secolo scorso?
Buon mercoledì
Photo by Berry Berenson per Vogue USA