I sapori della scuola

 

 

 

Quand’ero bambina, la scuola cominciava il 1° ottobre: il clima e il paesaggio erano decisamente autunnali. Mi sembra di sentire ancora i profumi, gli odori della natura, mentre i passi avanzavano nel parco che attraversavo, ogni mattina, calpestando un tappeto di foglie secche di ippocastano. Quell’ umidità nell’aria…Spesso, la nebbia. E poi, la tipica colazione preparata da mia madre: non mancavano il latte con il Nesquik -chissà se esiste ancora? – il latte con i cereali, il latte con una punta di caffè ma non troppa, ma – soprattutto – non mancavano le mitiche fette di pane appena sfornato dal fornaio sotto casa e spalmate di burro e zucchero, di Nutella o ancora meglio, di marmellata: rigorosamente fatta in casa, soffice, corposa…che se era di more, lasciava granelli tra i denti. Merendone di cui non ne avevamo mai abbastanza, energetiche, golose…Mi tornano alla mente i vasetti di vetro ben sigillati con il contorno tappo di gomma e contenenti marmellate di arancia, di castagna, di zucca…Colazioni semplici. non ancora contaminate dalla merendina confezionata e rinchiusa in un sacchetto di plastica: quella la tenevamo in cartella, pronta per la ricreazione. Ma in quanto a sapori, a odori, a consistenza, era tutta un’altra storia…

Buon mercoledì.

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