Ma non sentite anche voi, nell’aria, già odore di vendemmia? La mente divaga, figurando mentalmente quei corposi, succosi chicchi d’uva che – da questo momento dell’ anno in poi – ci accingiamo a gustare in tutta la loro essenza. Stamattina, dunque, quale miglior colazione di quella costituita da pancake, marmellate, yogurt, dolcetti e mousse rigorosamente impregnati di uva e frutti di bosco? Ricchi di vitamina e di acidi organici, i frutti di bosco hanno addirittura il vantaggio di risultare di scarso apporto calorico, di proteggere dalle infezioni e di essere accomunati da proprietà diuretiche, disintossicanti e antiossidanti. L’uva, in particolare, è ricca di proprietà antivirali e si rivela utilissima per combattere la stitichezza, E’ fantastica – ridotta in poltiglia – se applicata come maschera su viso e collo, per la sua azione astringente e purificante. Ricca di zucchero, contiene acidi organici, sali minerali, vitamine del gruppo A, B e C e polifenoli. Sapevate? Esiste persino una cura, detta ampeloterapia, che si basa sull’ ingestione costante di uva matura nelle varietà da vino come unico, quotidiano alimento. L’ ampeloterapia si effettua, naturalmente, nei luoghi in cui l’ uva viene raccolta, ancor prima che venga sottoposta alle manipolazioni con cui viene messa in commercio. Scopo della cura è depurare, ringiovanire l’organismo eliminando artrite, ritenzione dei liquidi e altri seccanti disturbi come gotta, stitichezza e cattiva digestione. Cosa aspettate? Tutti “a vendemmiar”!
Buon mercoledì.