“Se non c’è pane, date loro delle brioches“: a me, questa frase di Marie Antoinette, di domenica mattina non sarebbe dispiaciuta. A colazione mi concedo golosità, evasione dalle regole, abbandono il pane – o il pancarrè – per favorire croissants, cornetti, bomboloni freschi di pasticceria accompagnandoli all’ imprescindibile -lei sì- tazzona di caffè con una punta di latte e a un vasetto di yogurt. A seconda del mood, anche a della succosa frutta di stagione. E il rituale mattiniero comincia, con un veloce mentale excursus all’ organizzazione della giornata e attimi dedicati allo sviluppo di nuove idee, alle intuizioni e al ‘problem solving’: per me, le ore del risveglio sono le più ricettive, le più predisposte al pensiero creativo che nasce dall’ istinto. Non ho mai amato la colazione al bar: appena sveglia ho bisogno dei miei spazi, della mia musica, che non ammettono estranei intorno. E intanto, mi tuffo appassionatamente nell’ ultimo fashion glossy per dare un’ occhiata a tutto quanto gravita attorno al mondo dello stile: è un’ immersione rigenerante, da cui attingo nuovi spunti per i miei futuri articoli. E’ una domenica di novembre come tante, assolata ma densa di foschia: solo le fronde ancora dorate degli alberi del parco, in lontananza, parlano di autunno. E’ il momento di godersi questa pausa, quest’ ennesima giornata dedicata al relax e a tutto quanto riempie l’anima…
Buona giornata!
Qui da me piove a dirotto, una domenica che sarà malinconica sicuramente.
Ho preparato il tiramisù comunque e quello è sempre un piacere…
Un abbraccio cara e buon pomeriggio!