Vintage & contemporary trends: la frangia

 

La frangia: da sempre, il dettaglio che riesce a rinnovare, movimentare un’ acconciatura incorniciando in modo ideale il viso. Nel secolo scorso se ne sono susseguiti diversi modelli e lunghezze, adattandosi ai tagli in voga e al look del momento: tra le più gettonate e caratteristiche, la frangetta sbarazzina e cortissima che si impose negli anni ’40, pronta a tramutarsi nel must delle pin up per tutto il decennio successivo. La ricordiamo sempre mini, ma declinata in caratteri di pura eleganza, come uno dei ‘segni di riconoscimento’ di Audrey Hepburn, per poi ‘perderla’ in un black out che durerà fino alla metà degli anni ’60, quando  la Swinging London la reimpose a dosi massiccie riadattandola al nuovo contesto sociale e di stile: divenne allora il connotato distintivo numero uno  di tutte le it girl più incisive e glamourous dell’ epoca. Marianne Faithfull, Brigitte Bardot, Françoise Hardy, Juliette Gréco, Jane Birkin, Anita Pallenberg, in frangetta lunga e sfilata e chiome selvagge dettavano legge in fatto di look e la resero, nuovamente, ‘quel tocco imprescindibile in più’. Solo Ali Mac Graw, nel 1970, riuscì a bandirla, lanciando in Love story quella moda dei capelli lunghi, lisci e con la riga in mezzo che accompagnò gli hippies e una parte delle nuove generazioni  lungo tutto il decennio. Oggi, dopo infiniti corsi e ricorsi, la frangia torna ad imporsi definitivamente in tutta la sua ‘importanza’: lunga fino a sfiorare gli occhi, massiccia, spesso bombata, a volte leggermente allungata in direzione degli zigomi, le recenti Fashion Week l’ hanno rilanciata -a partire dall’ Autunno/Inverno attuale – come rinnovato punto di riferimento dell’ hairstyle. Così, accanto alle frange proposte in passerella da Marni, Simonetta Ravizza e Mila Schon, uno storico brand del made in Italy come Emilio Pucci ha fatto rivivere il ‘frangia mood‘ più prettamente anni ’70 contestualizzandolo in una collezione splendidamente in tema. Le sue proposte per l’Autunno/Inverno 2013/14, ispirandosi a capi ed a uno stile cult nel citare un’ epoca così ricca di fermento creativo, includono un basic d’antan come i cuissard, il poncho, miniabiti nelle caratteristiche stampe della Maison (attualizzate al 2013) indossati con alti cinturoni calati sui fianchi, minigonne, minishort e mantelle in abbondanza, e vengono presentati da modelle che, durante il défilè, sfoggiano lunghe chiome e frange nel più puro stile Birkin/Bardot. Una pettinatura che diviene vero e proprio leit motiv del look da sfilata, modulandone  il glamour e l’allure. La frangia del 2013 torna, dunque, a sottolineare gli occhi ricoprendo le sopracciglia ed abbinandosi a capelli lunghissimi e ‘selvaggi’. C’è forse bisogno di dire che già si candida, come ennesimo must assoluto, a caratterizzare ogni novella amazzone del 2000?

Buon lunedì.

 

Emilio Pucci, collezione Autunno/Inverno 2013/14

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