Moschino: un look Sixties ‘su misura’

 

Il cotonato riappare prepotentemente come l’ ultima tendenza dei mesi caldi: un trend che ci riporta automaaticamente in mente l’equazione Estate = BB: chi, se non la superglamourous icona del cinema francese potrebbe essere maggiormente identificata con la stagione estiva? BB e Saint-Tropez, BB e la Madrague, BB a piedi nudi e in bikini a stampa VichyBB e il cotonato. Moschino si è fatto interprete di questo trend in passerella, durante la presentazione della collezione Primavera/Estate 2013: le modelle hanno sfilato in mini e optical dress tipicamente Sixties , con i lunghi capelli ‘volumizzati’ e tirati di lato. L’hairstylist, Sam McKnight, ispirandosi al film Casino di Martin Scorsese ed alla sua protagonista Sharon Stone, non ha disdegnato i riferimenti alle chiome di dive del cinema e della musica come Raquel Welch e Lana Del Rey. Allo scopo di creare una visione enfatizzata del look anni ’60, i capelli sono stati trattati con mousse volumizzante, cotonati nella parte alta e poi spruzzati con abbondante lacca. Il ciuffo laterale e le lunghezze hanno ugualmente usufruito di una extradose di spray fissante, dopo essere stati ‘lavorati’ con un arricciacapelli. Ovviamente, anche il make up acquista una valenza del tutto particolare nella definizione di questo look: Tom Pecheux, key artist per MAC Cosmetics, ha voluto rivisitare lo stile anni ’60 interpretandolo ‘su misura’ per Moschino. Niente eyeliner nero, dunque, ma bianco e luminoso. Niente labbra dai toni freddi e pallidi, ma un tangerine squillante: il tutto, a rispecchiare l’ ironia e la giocosità che caratterizzano da sempre il brand. Su un incarnato di porcellana spiccano sopracciglia evidenti, importanti, a sottolineare uno sguardo messo in risalto dall’ eyeliner bianco e da ciglia finte lunghe e voluminose: un binomio che crea un voluto contrasto e definisce le coordinate di un sorprendente doll look. Per le labbra, fedele alla sua personalizzazione dello stile Sixties, Pecheux ha optato per tonalità vivaci e squillanti come le nuance del rosso e dell’ arancio. L’effetto è strepitoso, molto ‘Sixties meets Moschino’, e sarà sicuramente fonte di ispirazione, per molte di noi, nelle sere speciali di quest’ ultimo scampolo di estate.

 

 

 

Il ritorno delle stringate da donna

 

L’estate 2013 segna il ritorno massiccio di un modello di scarpa che, in qualità di ‘classico’, ha conosciuto fasi di auge alterne: le stringate maschili -anche dette oxford, brogues, derby shoes.  Ma ‘maschili’ non significa che non siano declinate anche rigorosamente al femminile, e a questo proposito lo sdoganamento  a cui le sottopose nel 1930 Marlene Dietrich è stato indicativo: in Marocco, indossando frac, cilindro e stringate diede il via a un nuovo look androgino immediatamente apprezzato e imitato da molte altre protagoniste dello show business come Greta Garbo e Katharine Hepburn senza dimenticare Lauren Bacall, che negli outfit e nelle stringate maschili identificava le sue coordinate di stile. Il cinema e le sue dive propongono il look androgino ad intervalli sistematici. Se negli anni ’40 e ’50 le stringate da donna conoscono un vero e proprio boom, negli anni ’70 compaiono tra i costumi di scena di mitici film, come Quinto potere (1976) con Faye Dunaway e Io e Annie, (1977) con Diane Keaton, Più avanti negli anni, tra le paladine del modello stringato troviamo Isabella Rossellini, Sienna Miller e Olivia Palermo. Ormai le brogues sono calzature superfashion: legano a meraviglia con lo stile boho e shabby chic, vengono prodotte da brand prestigiosi come da quelli low cost, si diversificano in svariati modelli e dettagli. La Primavera/Estate 2013 le propone con ornamenti di strass e paillettes, in versione color block, fluo, bicolore e in vernice per accentuarne il glam. Anche le frange, i materiali e le tonalità a contrasto contribuiscono a rendere questo modello – nato come maschile per eccellenza – incredibilmente femminile, coniugando stile e comodità. Quando si è in cerca di un paio di stringate da donna, il brand di riferimento è ormai da tempo Church– Associato alla cinematografia hollywoodiana, appare con le sue mitiche brogues in numerosissimi film. La collezione donna Primavera/Estate 2013 del marchio presenta stringate caratterizzate dal colore, dalla fantasia e dall’ originalità: borchie, cristalli, tonalità sgargianti, addirittura una versione plastic che richiama al trend plexiglass e glitter a sostituire i classici fori le rendono l’ ultima frontiera dello stile e dell’ eleganza dégagé. La palette cromatica contempla toni come il blu elettrico, il verde pop, il giallo canarino ma anche i più classici blue navy, testa di moro, bianco latte. Bisogna prendere atto che, persino per le patite del tacco 13, il glamour delle stringate – unito a un ineguagliabile comfort – rappresenta un atout inconfondibile, che le rende eternamente irrinunciabili  grazie al loro unico, particolarissimo quid in più.

 

Edie Sedgwick: lo stile di una icona

 

Il suo stile inconfondibile a distanza di mezzo secolo viene ancora idolatrato, imitato, preso a modello, replicato. E’ considerata una delle massime icone contemporanee e su di lei sono stati scritti libri, girati film, in un tentativo di carpirne l’essenza che forse, tutto sommato, complessa e cangiante nella sua fragilità com’era, quasi nessuno ha colto. Edie Sedgwick, la più nota musa di Andy Warhol, ha recentemente ispirato anche la collezione Primavera/Estate 2013 firmata Marc Jacobs: un tripudio di t-shirt convertite in minidress e geometrie optical di matrice prettamente Sixties. A 70 anni dalla sua nascita (era nata il 20 aprile 1943), la superstar di Warhol che brillò troppo brevemente – conquistandosi, per contro, l’ immortalità grazie a un carisma e ad uno stile innati – rimane un’icona più che mai viva nell’ immaginario collettivo: ripercorriamo insieme gli elementi maggiormente significativi del suo leggendario look.

 

In t-shirt a righe, un suo basic.

L’ inconfondibile make up che abbondava in ombretto e ciglia finte, incorniciato da sopracciglia nature.

Con Andy Warhol, in top e pantaloni lamè.

In body nero e parigine con applicazioni floreali.

Edie versione Swinging Sixties, in cappello a tesa larga e boa di struzzo.

Con foulard sui capelli e tailleur bon ton.

Body e grandi orecchini: una sua ‘divisa’ inconfondibile.

Con Andy in total black e boa di struzzo.

Le calzamaglie: il ‘segno particolare’ più inconfondibile del suo look.

Un ritratto ‘psichedelico’ tipicamente Swinging Sixties.

In pelliccia leopardata.

In long, white dress dalle maniche tutte da ‘giostrare’.

Mora (il suo colore naturale di capelli) e con choker sadomaso.

In reggiseno di pizzo e gli immancabili maxiorecchini.

Shooting con la Factory: in calzamaglia, stivaloni e capelli cotonati.

In top e minigonna.

Elegante e vagamente rétro.

 

 

 

 

 

Conscious Exclusive di H&M: miniprezzi e sostenibilità

 

Gli abti da sera sono un’ ottima opzione da infilare nella valigia delle vacanze: sapere di averli in bagaglio ci stimola a utilizzarli concretamente, ad esibirli, a ricercare tutte quelle occasioni in cui poter sfoggiarli e quindi a godere appieno anche la vita notturna dei luoghi che  visitiamo. A pensare al nostro guardaroba in tal senso è stavolta H&M, che con la collezione Conscious Exclusive, composta esclusivamente di abiti da sera sofisticatamente preziosi e dal glamour hollywoodiano, porta avanti il discorso relativo alle creazioni realizzate con materiale riciclato. Tencel, poliammide, cotone biologico e poliestere sono dunque la materia prima di una linea del tutto esclusiva e inedita, dai connotati da red carpet: ricercatezza, taglio sartoriale, cura del dettaglio sono gli elementi che contraddistinguono abiti dal design che ricorda i tipici Prom dress americani o evening dress estremamente raffinati, con il valore aggiunto della sostenibilità: tra i modelli, spiccano un lungo abito in poliestere color cipria che scopre totalmente la schiena, un minidress ricco di applicazioni – sempre sui toni del rosa e dalla gonna balloon –  e un long dress in un delicato verde menta, con il corpetto scollato a cuore e una gonna ricca di molteplici strati di tulle. Ma sono presenti anche il classico tubino nero rivisitato, coordinati kimono con pantalone dall’ ampia gamba e seducenti tute dal sapore anni ’50. Con Conscious Exclusive, H&M propone una collezione elegante e variegata, originalmente bon ton e che include anche capi maschili, non rinunciando alla caratteristica budget friendly che da sempre contraddistingue il brand. La linea è in vendita in selezionati H&M store e on line: il red carpet non è più un sogno inaccessibile, ma una realtà sostenuta dalle coordinate della sostenibilità e dei prezzi contenuti. Che la festa abbia inizio, dunque!

 

 

L’ accessorio che ci piace

 

E’ la fashion-mania di stagione, l’accessorio imprescindibile, il must have assoluto del momento: la coroncina di fiori, lanciata in grande stile dalla pop singer Lana Del Rey, si è imposta in un batter d’occhio tra i new trends dell’ infuocata estate 2013. Naturalmente, ha dei requisiti ben precisi che si riassumono in tre punti essenziali: fiori di grandi dimensioni e possibilmente voluminosi, colori ben mixati, scenograficamente vistosa. Sono gli input principali che richiede questo accessorio floreale non nuovo per background modaiolo e sociale, ma evolutosi nel tempo alla sua versione 2013. I precedenti esistono, infatti, e sono di tutto rispetto: senza scomodare numerose figure della mitologia internazionale, già l’artista messicana Frida Kahlo, nei primi decenni del secolo scorso, era solita intrecciarsi appariscenti fiori tra i capelli. L’aveva preceduta la corrente Liberty, che di fiori, frutta ed elementi naturali faceva i suoi supremi elementi decorativi, e la seguiranno – a fine anni ’60 – i leit motiv basilari del Flower Power, con le coroncine di fiori intrecciate tra i capelli per ristabilire un legame tra i suoi adepti e la natura nella sua quintessenza: la copertina del libro Sto con la band, dove Pamela Des Barres viene ritratta nuda e con una manciata di rose sulla chioma, la dice lunga su questo mood squisitamente giovanile. Recentemente, la sfilata Primavera/Estate 2013 di Blugirl ha cercato di ripristinarne lo spirito, mandando in passerella modelle con il capo cinto da una coroncina floreale di chiaro richiamo hippy. Ma a onor di cronaca anche “l’ On. Cicciolina“, al secolo Ilona Staller, negli anni ’70 diventò famosa esibendo la sua immancabile corona di fiori da ‘fatina erotica’. Oggi, pop singer come Lana Del Rey e Kate Perry hanno contribuito a reimporre alla grande questo accessorio dal look romantico e bohemien al tempo stesso, altamente decorativo e femminile senza mai risultare lezioso; i metodi per rintracciarne un esemplare sono molteplici: si va dalla coroncina fai da te intrecciando steli di fiori di seta alle coroncine di fiori veri ‘usa e getta’, ma la soluzione migliore rimane scovare un sito ad hoc di vendite on line ed acquistare la corona, o il cerchietto, più in linea con il nostro gusto. A questo proposito, il website www.rocknrose.co.uk offre una vastissima scelta di proposte sfiziose e accattivanti. Non ci resta che incamminarci verso l’ estate post-ferragostana all’  insegna di un Flower Power ‘di ritorno’, appropriandoci con entusiasmo di tutte le sue good vibes!

 

 

Lana Del Rey

Pamela Des Barres

Frida Kahlo

 

 

Summer Details: un’estate dai toni rétro

Dior

 

Corpetti, , voluminose gonne longuette, foulard legato attorno al collo: sono molteplici, gli spunti stilistici anni ’50 diffusi nelle collezioni estive dei maggiori designer. Un tocco rétro pervade le tendenze della moda da tempo – vedi la collezione Primavera/Estate 2012 di Prada –  e la voglia di guardare al passato non accenna a diminuire, lo conferma palesemente anche il boom del vintage. I designer puntano sulla rielaborazione di silhouette d’antan, rivisitando soprattutto i caratteri distintivi legati alla femminilità-e ad un nuovo modo di esprimerla. Le ‘importanti’ gonne a fantasie floreali create da Raf Simons per Dior, i pantaloni Capri e le gonne a ruota di Rochas, gli abiti da sera sofisticatamente ispirati a forme e volumi Fifties di Oscar de la Renta, si alternano al vintage bon ton delle creazioni  Valentino, che abbinano pizzo, rétro e colori insoliti, e tracciano il percorso ‘a ritroso’ di Alice + Olivia. Un percorso condiviso anche da Dolce & Gabbana, la cui ‘sicilianità’ attinge spesso alle origini di un passato prossimo, e dalle suggestioni couture squisitamente raffinate di Ulyana Sergeenko, che solo indietro nel tempo riesce a cogliere quel quid in più di femminilità aggraziata che caratterizza tutto il suo stile. Ma  non è finita qui: a dimostrare che il trend rétro non rappresenta solamente una moda passeggera, le collezioni pre-Fall saranno pervase da un 50s mood profuso a man bassa: su tutte, quella firmata da Frida Giannini per Gucci rappresenta un esempio di rara bellezza e di eleganza nella sua quintessenza, definendo le coordinate di un look che mette le radici negli anni ’40 per poi far sbocciare nei ’50 tutto il suo sofisticato splendore. Ma torneremo alla collezione Gucci prestissimo, in uno dei prossimi post. Per il momento, ripercorriamo in una breve photogallery quanto propongono le tendenze estive al riguardo.

 

 

Valentino

Dolce & Gabbana

Oscar de la Renta

Rochas

Ulyana Sergeenko

Alice + Olivia

Gucci pre-Fall 2013

Glitter People

 

 

” Con la couture ogni capo è speciale, è come gli abiti delle fiabe. Io non indosso mai i cosiddetti must have. Se li compro, aspetto qualche stagione prima di indossarli. C’è talmente tanta varietà nella moda che trovo strano che così tante persone vogliano indossare le stesse scarpe o giacche. Questo è il motivo per cui amo la couture – in nessun modo vedrai qualcun altro indossare la stessa cosa. “

Ulyana Sergeenko

Pin Up on Holiday: Miss Roxy Rose al Summer Jamboree

 

Non potevamo terminare che con una Pin Up d’eccezione questo omaggio al Summer Jamboree 2013, una Pin Up in carne ed ossa che donerà questa sera una degna chiusura alla XIV edizione del Festival: Ladies and Gentlemen, Miss Roxy Rose! Carnagione di porcellana, grandi occhi verdi, labbra rigorosamente scarlatte,  sia in costume da bagno che vestita (in stile vintage) di tutto punto mantiene invariabilmente la stessa grazia, la stessa femminilità, la stessa carica seduttiva e lo stesso carismatico, ammaliante sorriso. Perchè Roxy, a onor di cronaca, è una Pin Up in carriera, dall’ attività creativamente diversificata: Burlesque Perfomer di fama, insegnante di Burlesque e di Pin Up style, make up artist, acconciatrice e consulente d’immagine rétro, da qualche mese a questa parte si esibisce anche in partecipatissimi Dj set di musica d’antan come il jazz, la bossa nova e lo swing con i più grandi musicisti e interpreti – di un periodo che va dagli anni ’20, ai ’50 – come protagonisti. Roxy, dopo aver presentato la sua attività di make up artist e hair stylist rétro sabato 10 allo Sugar Coffee di Senigallia, è già pronta per un entusiasmante Burlesque show odierno che veicolerà il suo fascino e il suo aggraziato sex appeal verso le ore conclusive del Summer Jamboree. Appuntamento con Roxy Rose al Bora Bora beach dunque, nella location suggestiva di una spiaggia dotata di un tocco di esotismo e tutti i comfort. Ma non sarà l’ultima occasione in cui la Pin Up di origini russe calcherà le scene della città della ‘sabbia di velluto’: la troveremo infatti al Bora Bora tutte le domeniche di agosto, nei panni di seducente e competente Dj rétro. Volete saperne di più? Consultate il suo sito personale, http://www.roxyrose.it/, alla voce ‘Calendario’ per trovare tutte le informazioni relative a questi ed altri eventi sparsi in giro per l’Italia. Anche quest’ anno, diciamo ‘arrivederci’ al Festival con personaggi e show che ne favoriranno una chiusura d’eccezione. Il valore aggiunto di questa edizione, però, è la possibilità di ritrovarne i protagonisti – come Roxy – in occasioni di date e di esibizioni ulteriori: certamente, il save the date è d’obbligo  così come il ‘Buon divertimento!’ Ancora una volta, dunque, ‘Arrivederci al 2014, Summer Jamboree!’, e…’A warm welcome to Miss Roxy Rose!’

Pin Up on Holidays

 

Prediligeva bikini leopardati, appariscenti, con alte mutandine come voleva la moda del tempo. Ma non rimaneva immune, Jayne Mansfield, alla Pin Up obsession che esigeva forme valorizzate al massimo, anche indossando reggiseni di qualche taglia in meno: questa foto è indicativa. Formosa, prosperosa, con un décolletè impressionante che diventò il suo trademark, era una supermaggiorata con la passione per uomini altrettanto fisicamente consistenti. Non per nulla, suo marito Miklos Hargitay era un possente culturista. Il bikini che Mansfield indossa nella foto, a prescindere dalla caduta di stile del reggiseno troppo stretto, è forte espressione della sua personalità e quindi la ‘assolve’. Altro dettaglio pienamente accettabile è la nuvola di zucchero filato che Jayne si accinge ad assaggiare: siccome ci ricorda tanto il Summer Jamboree, dal quale sembra appena passata per un giro al Vintage Market, l’ assoluzione è piena. Augurandovi un felice weekend!