Tendenze SS 2016: e che manica a sbuffo sia

 

Fendi

Do you remember Biancaneve? Nessuno potrà mai scordare l’iconico abito con maniche a sbuffo con cui il cartoon Disney la identificò per sempre. Oggi, le puff sleeves vengono elette supremo trend di stagione: in versione corta, lunga o declinate in una sciccosissima misura a tre quarti, rappresentano l’ atout di qualsiasi outfit. Lo stile mixa l’ispirazione fiabesca al classico abito baby, rievoca suggestioni storiche, delinea una femminilità al tempo stesso sontuosa e sbarazzina. Quel che è certo, è che dota il look di un alto tasso di teatralità che lo rende ancor più d’effetto. Insomma, che Biancaneve vi piaccia o no, la manica a sbuffo è ormai un must!

Blugirl

Simone Rocha

J.W. Anderson

Miu Miu

Roksanda

Emilia Wickstead

Marni

Céline

Il close-up della settimana

Per celebrare i 30 anni del brand, Dolce & Gabbana hanno in programma festeggiamenti in grande stile: la location sarà Napoli in tutta la sua mediterraneità, che dal 7 al 10 luglio si accinge a diventare il set open-air di sfilate, eventi e gala party in un susseguirsi intenso. Madrina della quattro giorni non poteva che essere Sofia Loren, icona internazionale ed emblema di “napoletanità” oltre che volto della linea beauty del duo creativo, ma tra i 400 invitati d’eccezione spicca un nutrito gruppo di star: Monica Bellucci, Bianca Balti, Madonna, Isabella Rossellini e Nicole Kidman sono solo alcune delle stratosferiche celebs che prenderanno parte all’ evento. Un save the date speciale coinciderà con l’8 Luglio, quando Domenico Dolce e Stefano Gabbana presenteranno la nuova collezione di Alta Moda in un luogo – a tutt’ oggi – ancora top secret. I festeggiamenti coinvolgeranno però l’ intera Napoli, disseminandosi tra musei e arenili fino ad invadere il centro e “inaspettati” angoli d’incanto quali Spaccanapoli, Villa Pignatelli e la fortezza di Castel Dell’ Ovo, storico simbolo del Golfo. Incluse nella ricca kermesse celebrativa saranno anche le sfilate Uomo e Bambino, tracciando un link esaustivo tra la città e l’ universo dei due designer: due mondi che da sempre si abbracciano e compenetrano con forti connotazioni ispirative. I colori, il calore, la passionalità di Napoli e le sue tradizioni rappresentano per Dolce & Gabbana un patrimonio a cui attingono costantemente. La metropoli partenopea è la quintessenza dello spirito del Sud, di quella mediterraneità che definisce con il suo fascino, le sue contraddizioni, la sua solare sensualità, il cuore dell’ identità del brand. Non è un caso che il fashion duo abbia scelto proprio la Sofia nazionale come testimonial di Dolce & Gabbana Make Up, o che ogni anno, a Natale, le caratteristiche statuine del presepe artigianale napoletano campeggino nelle vetrine dei suoi store. O, ancora, che due celebri spot “griffati” Dolce & Gabbana siano stati girati a Capri e in quella stessa Napoli che festeggerà un memorabile trentennale: i “primi 30 anni” di una Maison che ha tradotto le sue suggestioni e le sue intense atmosfere in pura iconicità.

Gucci Cruise 2017: l’ ode a Londra di Alessandro Michele

La “prima volta londinese” della collezione Gucci Cruise 2017 non ha mancato di suscitare il clamore che ci si aspettava. Nella suggestiva e secolare location del chiostro dell’ abbazia di Westminster è andato in scena un fashion show  inneggiante ai più celebrati emblemi dell’ estetica British, una “poesia per Londra” che Alessandro Michele ha composto traducendo nel suo stile trademark tipicità, vezzi e spunti rigorosamente made in the UK: c’è la Union Jack, riprodotta sulla felpa cannolè e sui mocassini metal con morsetto. C’è il tartan, declinato nei cappotti e nei kilt a pieghe. Ci sono i pattern floral ispirati ai giardini inglesi, i suit in tweed e i long dress pervasi di ruches “vittoriane”, i jeans bleach-splattered e il chiodo borchiato di stampo punk. E poi ci sono gatti, King Charles Spaniel, pavoni déco, tigri, sinuosi serpenti applicati od intarsiati sulle gonne, sui pull, sui minidress riccamente adornati e sulle pellicce. Epoche, figure, culture e controculture si amalgano tracciando un excursus ispirativo che abbraccia secoli, attinge allo streetstyle e al tempo stesso guarda alla fiaba, mixa dettami tradizionali in un tripudio di pattern a contrasto, balze, pois, abitini see-through, jabot e bagliori lamè. Il tutto, accentuato da una palette in cui risaltano un giallo, un azzurro e un rosso strong accanto a tinte pastello coniugate in versione pop come il celeste, il rosa baby e il verde lime. “Amo l’ estetica inglese; la sento vicina al mio linguaggio”, spiega Alessandro Michele, e non tralascia di rifinire con la sua estrosa impronta i 96 look: accessori come il foulard legato al mento, le lunghe calze in pizzo e la paglietta oxfordiana sottolineano mise dall’ inventiva “caleidoscopica”. Le platform con suola arcobaleno sono già candidate a tramutarsi in must have, iconici dettagli di una collezione che – come nei tasselli di un puzzle – fa combaciare suggestioni, eccentricità e ridondanze in un incastro perfetto. Il risultato è uno stile incantevole per unicità e impatto visivo: una conferma in più della straordinaria abilità di Michele nel dare forma al proprio immaginario.

Glitter People

 

” Il mio ultimo spettacolo si intitola La candidate e parla di una politica che si presenta alle presidenziali, un po’ come Hillary Clinton. Ho messo una clip su YouTube, ho ricevuto 2 milioni di visualizzazioni e molti incoraggiamenti a scendere in campo. La gente non ne può più delle solite facce.”

Amanda Lear

 

(Da un’ intervista a Vanity Fair Italia, 8 Giugno 2016)

Photo by Verhoeff, Bert / Anefo (Nationaal Archief) [CC BY-SA 3.0 nl (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/nl/deed.en)], attraverso Wikimedia Commons

 

 

Tendenze SS 2016: il fascino perenne del tulle

Valentino

 

Vaporoso, impalpabile, etereo, da sempre emblema di un’ evanescente femminilità: non è un caso che il tulle sia il tessuto per eccellenza del tutù indossato dalle ballerine di danza classica. Dal palcoscenico alla passerella il passo è breve, ed è così che ritroviamo il tulle tra i protagonisti assoluti della stagione calda. Le collezioni sperimentano variazioni sul tema della sua texture, declinando l’ allure aggraziata a cui tradizionalmente si associa negli stili più svariati e inediti: dal fiabesco all’ ethno-chic, dal naif all’ avantgarde, spaziando tra rivisitazioni del tutù in chiave punk e iper-contemporanea. Il tulle cambia volto e abbraccia molteplici mood, rivelando una versatilità che non fa che ribadire – una volta in più –  il suo fascino perenne.

Delpozo

Miu Miu

Gucci

Simone Rocha

Blumarine

Roberts Wood

Dries Van Noten

Philipp Plein

Rochas

Bora Aksu

Lo sfizio

All’ indomani del 90mo anniversario della nascita di Marilyn, un look che le sarebbe piaciuto sicuramente: non un evening dress paillettato od incollato al corpo come l’ abito che la inguainava mentre cantava “Happy Birthday” a Robert Kennedy, ma un outfit decisamente perfetto per la sua quotidianità di star. Griffato Marc Jacobs, risalta in una collezione Primavera/Estate che sembra un inno all’ America ed alle sue suggestioni vintage. Il bicolor a contrasto rosso-azzurro ricorda, non a caso, una bandiera a stelle e strisce rivisitata in gradazioni vibranti, impreziosita da un lucchichio argenteo che si espande nei decori e nel pattern dell’ impalpabile gonna affusolata: carminio e silver si intrecciano in una trama a rete pervasa di arabeschi metallici, gli stessi che ornano – a mò di triangolo – lo scollo della blusa. Ma gli adorni si fanno “grafici” in un girovita alto e ben definito, dove due bande rosse evidenziano un design quasi stilizzato. L’azzurro esplode prorompente nella blusa in cady di seta con collo sailor, che alterna il bianco al leitmotiv della banda rossa ripreso dalla cintura. Le maniche tre quarti, ampie e morbide, terminano con due polsini: lo studio delle forme è geniale, iper-accurato, sagomato in modo tale da controbilanciare linee nette e fluidità. Gli accessori rimarcano il contrasto tra preziosismi e cotè minimal nell’ abbinamento con una minibag lineare e scarpe a punta riccamente decorate. Il look d’ insieme è d’effetto, estroso ma sofisticatamente calibrato, un sailor style mixato al rétro adottando i dettami della più squisita femminilità. Lo sguardo che Jacobs rivolge al passato, però, non è mai nostalgico: traduce l’ ispirazione nata da uno stile così come era, a suo tempo, nel “qui e ora”. E soprattutto, celebra la bellezza e il potere dell’ immaginazione con un twist del tutto contemporaneo: perchè il ricordo acquista un valore extra solo nel momento in cui si libera dal rimpianto.