Milano Fashion Week: flash dalle collezioni AI 2018/19 (parte 1)

GUCCI

Ultimo giorno di sfilate. A Milano si conclude una Fashion Week che sta facendo molto parlare di sè. Al centro delle discussioni è soprattutto il défilé di Gucci, amato e criticato in parti uguali per la potenza della sua messa in scena: Alessandro Michele, ispirandosi alle teorie cyborg di Donna Haraway, ha ideato una collezione che frantuma tutti i cardini dell’ identità di genere. In passerella hanno sfilano creature ibride e al di là di ogni schema categoriale, androidi che sembravano usciti dalla penna di Mary Shelley. A far da sfondo, una sala operatoria con lettini che evocavano l’ attento lavoro di “taglia e cuci” da cui avevano preso vita. I modelli avanzavano con cuccioli di drago in braccio o reggendo il calco della loro testa mozzata, indizi di un test cibernetico inneggiante al concetto del “multiplo” e dell’ “eterogeneo”: il risultato è un mix and match di pattern, copricapo etnici, abiti arricchiti da filamenti di cristalli ed “esplosioni di piume”, look protetti da un candido strato di tulle che ricordano i mobili coperti dal cellophane tipici degli anni ’60. Ma se sul versante stilistico la svolta di Gucci riscuote consensi unanimi, la visione di Alessandro Michele suscita, a volte, reazioni contrastanti. In questo caso, il dibattito si è innestato sulla scelta della sala operatoria della scenografia e sulle teste mozzate in passerella, ma anche i turbanti indossati dai modelli – come riporta il Corriere della Sera – sono stati oggetto di critiche: la comunità Sikh ha contestato l’ utilizzo “modaiolo” del suo tradizionale copricapo. Sia le lodi che i biasimi, comunque, non fanno altro che consolidare la carica rivoluzionaria del progetto di Michele. Visionarietà, audacia e sperimentazione si riconfermano i punti di forza di un designer che ha saputo imporre un’ estetica del tutto inedita, inconfondibile e già iconica. Oltre a Gucci, questa Fashion Week ha visto sfilare autentici guru della moda: Versace, Giorgio Armani, Alberta Ferretti, N.21, Dolce & Gabbana, Fendi, Moschino, Antonio Marras, Ferragamo, Pucci, Blumarine, Ermanno Scervino e moltissimi altri ancora, hanno portato in passerella un concentrato straordinario e eclettico di creatività Made in Italy. A partire da oggi, su VALIUM troverete una sintesi di Milano Moda Donna condensata in una serie di look tratti dai défilé. Non mi resta, quindi, che augurarvi una buona visione e salutarvi con uno “Stay tuned!”

 

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3 – Le cyborg-creature di GUCCI

 

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3 – La empowered woman di ALBERTA FERRETTI

 

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3 – Il pop-chic di ispirazione Jackie O’ di MOSCHINO

 

 

 

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