Tra giungla e suggestioni tribal: il debutto di Jean-Paul Goude alla direzione artistica di Desigual

 

Jean-Paul Goude debutta come direttore artistico di Desigual e manda in scena una collezione PE 2018 che è un’ esplosione di gioia e di colori in cui il mood tribale predomina. Ricordate “Jungle Fever”, il libro in cui Goude illustra i i leitmotiv del suo immaginario creativo? Era il 1982 e, tra sketch e splendide foto di stampo surreale, la quintessenza della sua arte si rivelava a partire da una copertina iconica dove una Grace Jones in gabbia, pantera nera selvaggiamente seduttiva, rapisce lo sguardo. La sua passione per l’ etnico, per l’ esotico, per una femminilità che combina l’ ironia a una sensualità “senza filtri”, quasi ancestrale, è ben nota e si incastra alla perfezione con un brand che ha eletto la multiculturalità, l’ unconventional, l’unicità e l’ entusiasmo a valori supremi. Potremo definirla affinità o comunione di intenti, sta di fatto che il ruolo di direttore artistico di Desigual calza a pennello a Jean-Paul Goude: il creativo francese è ora in carico dell’ intera immagine del marchio e ne curerà anche le creazioni,  le strategie di marketing e gli eventi, come i fashion show di cui ha la supervisione. Non è un caso che la sfilata PE 2018 – comprensiva di una capsule, “Desigual Couture”, composta da 10 look creati da Goude in persona – sia evoluta in un’ autentica performance, coniugando la joie de vivre insita nel DNA del brand barcellonese alla verve creativa del suo nuovo art director. Il tema? Un viaggio nella giungla in tutte le sue declinazioni, siano esse esotiche o puramente visionarie. In un patchwork di riferimenti ispirati ad ogni parte del globo si sono susseguite stampe floral, animalier e batik, bomber grafici, abiti in pizzo, knickerboxers a grossi pois, giubbini in pelle in colori strong e gonne dal sapore indiano. A donare forza aggiuntiva al tutto, accessori tribal DOC: ginocchiere in rafia, collane etniche, gioielli da Maharaja e – last but not least – cappelli simili ai tipici copricapo a cono di paglia orientali, una chicca vera e propria.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sì Passione: la nuova fragranza di Giorgio Armani si tinge di rosso e celebra la seduzione

 

Rosso Armani, rosso passione: non è un caso che la nuovissima edizione di sia stata battezzata proprio Sì Passione. A cominciare dal flacone rosso lacca in cui è racchiuso, il profumo “di San Valentino” di Giorgio Armani è un’ ode alla seduzione in tutte le sue sfaccettature. Audacia, forza e femminilità si intrecciano al gusto di piacere e di piacersi, a un’ eleganza che coniuga la sensualità alla pura emozione. Da questo vortice di suggestioni prende vita una fragranza inebriante, al tempo stesso frizzante e intensa, che – come tutte quelle della famiglia – vanta una testimonial del calibro di Cate Blanchett. Il suo, stavolta,  è un “sì” deciso alla passione, l’adesione di una donna che incarna mirabilmente il mood del jus: seduttiva e vibrante, sicura di sè e aggraziata, traccia le coordinate di una contemporanea femminilità. Sì Passione la traduce in un bouquet floreal-fruttato che  debutta con accordi di pepe rosa fusi con note di pera e ribes nero. Il cuore, un mix avvolgente di eliotropo, rosa vegetale e gelsomino, viene esaltato da accenti di vaniglia per poi posarsi su un fondo di Orcanox e legno di cedro. La nuova fragranza griffata Armani porta la firma del naso Julie Massé ed è disponibile in versione eau de parfum nei formati da 30, 50 e 100 ml.

 

Cate Blanchett nell’ advertising campaign del profumo

 

Furry shoes, colore e stile

Leo Studio Design

Il freddo polare di questi giorni spinge a rivalutare la pelliccia nelle sue varie declinazioni, scarpe incluse. Mocassini, sabot e ankle boot alternano i dettagli in pelo al pelo “all over”, ma è il sandalo il vero trend di stagione: si orna di perle, strass, cristalli e scopre il piede con un’ audacia che si fa complice dell’ effetto termico del materiale. Denominatore comune di tutti i modelli è il colore. Spazia dalle nuance pastello alle più vivide, esplode in un arcobaleno di toni ed identifica nei cromatismi il suo supremo leitmotiv.

Stuart Weitzman

Miu Miu

 

Gucci

Loeffer Randall

Fendi

Stradivarius

 

Le Silla