Edie

 

” Edie e Andy! Bisognava vederli. Bisognava proprio! Tutti e due vestiti allo stesso modo, maglietta dolce vita, t-shirt a righe. Andy indossava jeans di velluto nero, stivali a tacco alto: terribili, li odiavo. Quando li aveva non riusciva mai a stare in equilibrio. (….) Edie si conciava in modo da assomigliare a lui, ma l’effetto era tutto diverso! La t-shirt, le calze nere, gli orecchini lunghi; era di una bellezza sconvolgente. (…) metteva a disposizione il fascino e i luccichii…Quando entrava in un posto, tutti si voltavano. E se non si voltavano, nel giro di venti secondi combinava qualcosa che li costringeva a farlo. Lanciava dei gridolini, si metteva a ballare o a piroettare. Era avida di gente. Era una delle più grandi divoratrici di tutti i tempi. Ma divorava seducendo. Se c’erano venti persone in una stanza ed entrava lei, l’energia saliva di colpo. Tutti la smettevano di fare i loro numeri noiosi: era arrivato quel mostro di fascino. La gente era dispostissima a farle fare la primadonna. Volevano solo starle intorno perché da lei emanava fascino….Se Fuzzy voleva recitare la parte del re del ranch, lei recitava quella della figlia del re. Dovunque andasse, faceva la parte della principessa. ”

 

Da “Edie: una biografia americana” di Jean Stein

 

 

 

Photo via Laura Loveday from Flickr, CC BY-NC-SA 2.0

 

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