” – Cosa dobbiamo fare, Albertine?
Lei sorrise, e dopo una breve esitazione rispose: – Ringraziare il destino, credo, di essere usciti indenni da tutte le avventure, da quelle reali e da quelle sognate.
– Ne sei proprio sicura? – domandò Fridolin.
– Così sicura, come intuisco che la realtà di una notte, anzi, persino quella di un’intera vita umana non rappresenta la sua più intima verità.
– E nessun sogno, – aggiunse lui con un lieve sospiro, – è soltanto un sogno.
Lei gli prese la testa fra le mani e la adagiò affettuosamente sul proprio petto. – Ora siamo svegli, – disse, – e lo resteremo a lungo. Per sempre, avrebbe voluto correggerla Fridolin, ma prima che potesse pronunciare quelle parole lei gli posò un dito sulle labbra e mormorò, come tra sé: – Mai indagare il futuro. ”
Arthur Schnitzler, da “Doppio Sogno”