Il bob: 100 anni e non sentirli

Clara Bow

 

Oggi come ieri: il bob, nato negli anni ’20 del ‘900, è un taglio che dopo un secolo continua a far furore. Prova ne è che le acconciature sfoggiate in queste foto dalle star più famose dell’ epoca risultano assolutamente attuali. Rispetto all’ era odierna cambiano il contesto, le motivazioni che spinsero le donne dei “Roaring Twenties” ad accorciare le loro lunghe chiome: la parola d’ordine era “libertà”, o sarebbe meglio dire “emancipazione”. Agli inizi del XX secolo, lo studio e il lavoro non erano più di appannaggio esclusivamente maschile. Le donne cominciavano a far sentire la propria voce all’ interno della società e a questa avanzata si accompagnò un drastico cambio di look; il corsetto cadde nel dimenticatoio, gli orli delle gonne si accorciarono come pure i capelli e gli abiti si fecero più comodi, più essenziali. A Parigi, nel 1908, Paul Poiret presentò le sue collezioni avvalendosi di modelle con un “rivoluzionario” taglio corto. La Prima Guerra Mondiale segnò una svolta decisiva: mentre gli uomini combattevano al fronte, le donne svolgevano lavori tipicamente maschili e mandavano avanti la famiglia. I capelli corti, più pratici ed emblematici di quel periodo storico, divennero un must e una moda al tempo stesso.

 

Louise Brooks

Il bob rappresentava l’haircut ideale. La lunghezza sfiorava il lobo dell’ orecchio o lo oltrepassava di qualche centimetro, la linea era squadrata e, a volte, addolcita da una frangia. Due film come “Giovanna d’ Arco” (1916) e “Cleopatra” (1917), interpretati rispettivamente da Geraldine Farrar e Theda Bara, fecero schizzare alle stelle il successo del bob che esibivano le due attrici. Le dive del muto e le celebri flapper (donne emancipate che fumavano, si truccavano, guidavano la macchina e vivevano al passo con i tempi) diffusero la voga del bob a macchia d’olio. A ognuna il suo, però, perchè del bob esistevano innumerevoli varianti: liscio o semi-liscio, ondulato, voluminoso ai lati oppure più grafico, con frangia, scriminatura centrale, laterale e così via…

 

Edna Murphy

Di gran moda erano soprattutto le fingerwaves, le onde piatte, ma anche le punte all’ insotto in stile Louise Brooks o le “virgole” intorno al viso di Josephine Baker venivano ampiamente imitate. Le flapper decoravano le loro chiome con lunghe piume, fasce scintillanti, gioielli ed ogni genere di fermagli. La domanda “capelli lunghi o bob?” aveva ormai una sola risposta: i capelli corti equivalevano alla modernità, all’ indipendenza, alla svolta nel ruolo sociale. La donna brillava di luce propria e aveva intenzione di farlo a tutti gli effetti, anche nel look. Il bob assumeva una valenza simbolica che a poco a poco non ebbe più a che fare con la mera praticità. Oggi è tornato prepotentemente alla ribalta: gettonatissimo, è il taglio che tutte vogliono o che hanno sfoggiato almeno una volta nella vita. Una cosa è certa, il bob non sparirà mai dalle scene. Perchè quel fascino primordiale che sa di libertà gli aleggia sempre intorno: possiamo percepirlo persino a un secolo di distanza…

 

Barbara Stanwick

Mary Ryan

Gloria Swanson

Clara Bow

Claudette Colbert

Jean Arthur

Marlene Dietrich

Coleen Moore Ball

Fay Wray

 

Foto di copertina: Clara Bow via Allison Marchant from Flickr, CC BY-NC-SA 2.0

 

 

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