Chi non conosce L’Officiel? Il prestigioso fashion magazine l’anno scorso ha festeggiato il primo secolo di vita ed è pronto a stupirci con una nuova sorpresa: il lancio di L’ Officiel Ibiza. L’ edizione dedicata alla Isla Blanca va ad aggiungersi alle oltre 33 versioni internazionali della rivista, presente in ogni angolo del globo. La nascita di L’Officiel Ibiza risulta particolarmente eclatante in quanto il magazine viene già pubblicato in Spagna: ciò non fa che rimarcare il fascino del tutto unico della vibrante isola delle Baleari. Il Global Chief Content Officer Giampietro Baudo introduce con parole entusiaste l’edizione ibizenca; il suo è un tributo a un luogo che ha sempre attratto gli “spiriti liberi”, un crocevia di culture, mode e tendenze cosmopolite. Scrive Baudo: ” Ibiza è pura creatività. Un vivace incontro di artisti e artigiani, designer e muse, musicisti, dj e attivisti. Tutti fanno parte della cultura contemporanea che ha scelto quest’isola e continua a trasformarla in uno spazio di sperimentazione, in un territorio di espressione. Un luogo dove creare l’avvenire, modellare il contemporaneo. Delineare cosa avverrà nel campo della moda, del lifestyle, della musica, dell’ arte e del design. Ibiza è lo spazio del nuovo prima che diventi mainstream.” Non possiamo che dargli ragione. Gli Hippie la scelsero per la sua natura selvaggia, per il suo spirito non convenzionale. A tutt’oggi, nonostante il ruolo di spicco che riveste nella nightlife internazionale, Ibiza è un’isola ricca di molteplici sfaccettature. Denominatore comune, un fertile connubio di saperi, estro e intuizioni che l’hanno eletta meta di tendenza pur senza tramutarla in una località patinata, alla moda ma senz’anima. Ibiza mantiene intatto il lato “wild”, però guarda sempre al futuro: potremmo definire la sua essenza uno stile di vita.
L’Officiel Ibiza è stato tenuto a battesimo da un padrino d’eccezione: l’artista Maurizio Cattelan, che ha concepito l’artwork – dal titolo “The First Breath” – della sua prima copertina. La foto, su uno sfondo azzurro come il mare che circonda l’isola, ritrae un neonato appena venuto al mondo e incarna alla perfezione il mood del progetto. Una vita che nasce, il primo respiro. Ma anche una vita che può rinascere. Perchè Ibiza, popolata da una fauna umana all’ insegna della biodiversità, è l’isola di approdo di chi celebra l’eterogeneità e le differenze. Questo il commento dell’editore Rocco Artisani nel sito della rivista: “Il neonato capovolto, con il primo respiro si apre a una vita dove i suoni viaggiano nell’ aria: semi piantati nell’ oscurità del liquido amniotico germogliano nel potere accecante e ingannevole del giorno. E la nostra coscienza, proprio come un geco sotto il sole tra i limoni e il rosmarino, alterna stasi e azione. In questa eterna battaglia, affida il nostro ultimo respiro al gioioso abbandono di tutti i giudizi. ” Parole, le sue, che sono la chiave di lettura per comprendere l’humus da cui scaturisce l’edizione destinata alla Isla Blanca: un luogo dove si nasce e si rinasce, animato da un perenne fermento. L’isola magica dove chiunque può cominciare ad amare ed esprimere la propria unicità. L’ oasi cosmopolita che permette di sbarazzarsi di giudizi, pregiudizi e barriere per impostare un futuro votato alla libertà dell’essere e del fare.
CREDITS DELLA FOTO DI COPERTINA
Art Directon: Maurizio Cattelan
Photography: Alberto Zanetti