Boteh
” Agosto,
controluce a tramonti
di pesca e zucchero
e il sole dentro la sera
come il nocciolo nel frutto.
La pannocchia serba intatto
il suo riso giallo e duro.
Agosto.
I bambini mangiano
pane scuro e saporita luna.”
(Federico Garcia Lorca, “Agosto”)
1 Agosto: inizia il mese clou dell’ estate, il mese delle vacanze e di Ferragosto. Quando terminerà, la mente sarà già proiettata verso l’ autunno e le sue vendemmie. Intanto, godiamoci quest’ ultima tranche di bella stagione, che si preannuncia caldissima a causa di Lucifero, un nuovo anticiclone africano, e forse piovosa intorno a fine mese. Nonostante il mio compleanno cada ad Agosto, non ho mai amato troppo questo periodo torrido e caotico. Città vuote, spiagge sovraffollate, traffico ingestibile rappresentano una triade per cui non vado pazza. Ma cerchiamo di guardare al lato positivo delle quattro settimane che ci aspettano. Puro relax o viaggi intorno al mondo anche per i “ritardatari”, finora impossibilitati ad evadere dal tran tran quotidiano, la notte di San Lorenzo con le sue stelle cadenti, Ferragosto e il break estivo generale, a cui si arrendono persino gli stakanovisti a oltranza, gli ultimi tramonti e le albe davanti al mare, i buoni propositi che puntualmente riserviamo all’ inizio di Settembre. Passiamo adesso a qualche cenno storico: il Calendario Romano, che faceva cominciare l’ anno a Marzo, chiamava Agosto “Sextilis” in quanto era il sesto dei dodici mesi. Nell’ 8 a.C. venne ribattezzato “Augustus” in omaggio a Gaio Giulio Cesare Augusto, il primo imperatore della Roma antica. A quell’ epoca, Ferragosto era già una festività importante: l’imperatore Augusto la istituì nel 18 a.C. e il Senato la denominò “Feriae Augusti” poichè coincideva con un periodo di riposo. Tuttavia, oltre a riposarsi, i romani festeggiavano in modo sfrenato. Con la fine del raccolto e delle fatiche dedicate alla terra, era necessario rigenerarsi e rinvigorirsi: la tradizione dei Consualia, celebrazioni riservate a Conso (il dio del grano e della fertilità), includeva svariate gare di cavalli, che come tutti gli animali da tiro venivano ornati di fiori per inneggiare al termine del loro duro lavoro. Durante le Feriae Augusti era usanza che gli schiavi, i braccianti e i manovali porgessero gli auguri ai propri “padroni”, che poi li ricambiavano con una lauta mancia. Questa tradizione, nel Rinascimento, fu tramutata in una vera e propria legge dallo Stato Pontificio. Bisogna aggiungere che le Feriae Augusti originariamente si festeggiavano il 1 Agosto. Con l’ avvento del Cristianesimo, la data fu posticipata al 15 così da coincidere con l’ Assunzione di Maria al Cielo. Per inaugurare Agosto ho scelto un look super easy: lo firma Boteh, un brand che abbiamo già incontrato nella Swimwear Parade di VALIUM. Il bikini si abbina ad una gonna pareo adornata dalla stessa stampa etnico-floreale. Un’ ampia blusa (La Ponche Shirt Gauze Washed Indigo), in garza di cotone indiano color indaco, completa l’ outfit: è oversize con stile. La impreziosiscono un piccolo colletto e una fila di bottoni in madreperla; le maniche, a sbuffo, vengono strette al polso con dei lacci per acquisire maggior volume. Il tocco finale è costituito da una serie di collane etniche indossate sovrapposte: il risultato è un ensemble disinvolto, dal sapore Boho e all’ insegna del comfort.
Bottega Veneta
L’ accessorio che vi propongo è la Jodie minibag di Bottega Veneta (larghezza 28 cm, altezza 23 cm), in pelle e metallo. Color argento anche nelle finiture, è interamente ricoperta di borchie a specchio. Al tatto risulta morbidissima, e le sue dimensioni fanno sì che comprenda un unico scomparto; non è un problema, dato che la sfoggeremo soprattutto di sera. Oltre al design, mi ha colpito molto il suo twist lunare e quasi futuribile. Un ottimo modo per rivalutare un’ autentica meraviglia agostana: il chiar di luna e il suo incantevole romanticismo.